che da lunge gli abbarbaglia. ariosto, 2-53 : girando va con spaziose rote,
dava in un altro. ariosto, 2-53 : or su gradasso, or su ruggier
che di lui teneva. cellini, 2-53 (393): questo [modello]
villetta al primo acquirente. bocchelli, 2-53 : al prossimo acquirente chiederemo mille franchi
/ fibre, m'arrosso. leopardi, 2-53 : voi spirerà l'altissimo subbietto,
ragazza di mio fratello. pratolini, 2-53 : non le mise mai le mani addosso
c. e. gadda, 2-53 : il grigio e nero monte si spiccava
panieruzzo d'aguti. leonardo, 2-53 : a ficcare ogni aguto con un solo
nelle acque della cala. idem, 2-53 : l'accompagnò egli stesso alle camere che
fi più che si possa. giusti, 2-53 : ah! predicar la bibbia o
scroscia / incontro alla marea. idem, 2-53 : l'anima... /.
sportivi; ammaestratore. piovene, 2-53 : viveva vendendo le proprie informazioni sui
sembrerà una voce grossolana. valeri, 2-53 : rovesciavi il bel viso in fanciullesco modo
lunghe orecchie diggià inquiete. fogazzaro, 2-53 : allora la governante si pose in
d'ogni alterazione. marsilio ficino, 2-53 : il corpo non è cosa stabile,
assai importante. g. bentivoglio, 2-53 : me n'andai dopo a trino,
. c. e. gadda, 2-53 : il calessino del vecchio servo e
sa mai quali segrete complicità. piovene, 2-53 : l'uomo mi ascoltò, si
esto mondo amiraglio. m. villani, 2-53 : in questo tempo l'ammiraglio del
c. e. gadda, 2-53 : un fallimentare ammucchio di bòzzoli.
tutta la autorità del pontificato. cellini, 2-53 (394): mi disse,
che impregnava l'aria. alvaro, 2-53 : si offrirono del tabacco e vi
festa. c. e. gadda, 2-53 : e un'antenna sottile nel portafrusta
si comprendono li nipoti. marsilio ficino, 2-53 : chi sarà dunque tanto stolto,
perché più soavemente cavalcasse. nardi, 2-53 : mossero dunque i cavagli, dirizzandosi verso
diventato un uomo! ». paolieri, 2-53 : uomo arguto e pronto al proverbio
si aprisse un paradiso ombroso. bonsanti, 2-53 : il cadere monotono dell'acqua nella
tutti i nostri pensieri. cassola, 2-53 : canterellava, interrompendosi di tanto in
qua giù t'onora. cellini, 2-53 (394): io gli dissi che
fede; fare riferimento. giamboni, 2-53 : questi conti... a cui
, -e con altra autorità. pratolini, 2-53 : la trattò come trattava i figli
siano beati del tutto. tasso, 2-53 : aventuroso / ben veramente fu d'
p. f. giambullari, 2-53 : dei nomi derivati possono altri chiamarsi
balzò a sedere sul letto. sbarbaro, 2-53 : e con carezze dentro le tue
quel conte tanto ricco. tombari, 2-53 : laggiù sotto un olmo, la
infino alle selle. galileo, 4- 2-53 : lo stesso parimente si vede nell'acqua
sul matarazzo del lettuccio. idem, 2-53 (ii-195): onde di comune
ginocchi. c. e. gadda, 2-53 : il calessino del vecchio servo e
scalfitto il proprio, belano. giusti, 2-53 : colpa di moltitudine che anela /
, in breve salma. quasimodo, 2-53 : brutto è l'albero privo di fronde
vituperi, mi offende. tecchi, 2-53 : silenzio senza rumori... bianco
brutta da far paura. quasimodo, 2-53 : brutto è l'albero privo di
.. è antichissimo. quasimodo, 2-53 : ho sempre latte fresco: parte /
il calorifero è acceso. barilli, 2-53 : un topolino nero... usciva
la scagliola per le canarie. morante, 2-53 : poiché mia madre era sotterrata in
] e le mescola. pratolini, 2-53 : bianca sorride a bocca chiusa,
il greco lume emerse. baretti, 2-53 : starei più fresco ancora, se volessi
ma anche nella qualità. algarotti, 2-53 : elle [rifrazioni] succedono con tal
trangugiare tutte le foglie. imbriani, 2-53 : secondo lui, s'era sbagliato
di salute. g. bentivoglio, 2-53 : ho ripigliato forze, sonno, appetito
'cavol riscaldato e fante ritornato'. lami, 2-53 : finiamola un poco con queste digressioni
volge al celeste. govoni, 2-53 : tutte quelle persiane / impolverate o
legger versi universalmente diffuso. baretti, 2-53 : anche a me pare che bisogna
faccendo le cerche. l. frescobaldi, 2-53 : a'dì dodici del detto mese
, dolce mio signore. pulci, 2-53 : cristo ti muti di sì stran pen-
i curri alle brigate. lippi, 2-53 : però volendo [l'orco] andare
il sonno, se viene. montale, 2-53 : l'anima che dispensa / furlana
serenissimo. teneva circolo. pancrazi, 2-53 : un indovino era andato in piazza e
soffre e mal sostien. algarotti, 2-53 : e dove ella giuoca principalmente,
la possibilità di essere. faldella, 2-53 : due per quattro è il tempo della
non scende a quelli. imbriani, 2-53 : il fatto sin'ora era preludio
si è saputa conservare. cassola, 2-53 : - la sua sorella non me la
né pur sapere. bar etti, 2-53 : starei più fresco ancora, se
e sono lucidi perché pioviggina. quasimodo, 2-53 : tu coglierai con le tue mani
giamboni, 2-53 : chi vuol sapere che anni corrono nel
ne'due tuoni superiori. algarotti, 2-53 : elle [rifrazioni] succedono con
bisogna vedere! *. faldella, 2-53 : agli svolazzi della sua cotta si
e della prudenza. f. corsini, 2-53 : diede la soprintendenza dell'artiglieria a
« cu *. m. villani, 2-53 : 11 crudele ammiraglio li fece mettere
nella sua vista. m. villani, 2-53 : il crudele ammiraglio li fece mettere
conti e portafogli di ministri. faldella, 2-53 : uno snello stipettaio, che il
: azzardare, arrischiare. boterò, 2-53 : nella guerra [gli inglesi] mostrano
della selva. 1 quasimodo, 2-53 : non avrai solo facili svaghi / e
legge, armati. b. cavalcanti, 2-53 : scritta legge è quella secondo la
sul gradino della soglia. levi, 2-53 : eravamo seduti sul davanzale della terrazza,
di una cultura. imbriani, 2-53 : stimava, che il re, somministrando
è deputato. giovanni dalle celle, 2-53 : ora vedete come eglino sono diputati
terra. c. e. gadda, 2-53 : e lo schiocco fuggitivo, perdendosi
di sacrificio. giovanni dalle celle, 2-53 : nondimeno i perversi uomini volentieri si
per cardare la lana. negri, 2-53 : roteare di cilindratrici, rapidissimo danzare
. parte della cardatrice. negri, 2-53 : roteare di cilindratrici, rapidissimo danzare
offizio non ci darebbono. poliziano, 2-53 : per non dimenticare me per altri,
la via onde ella passa. anguillara, 2-53 : un cerchio obliquo questa zona cinge
parte di quelle rupi. quasimodo, 2-53 : ho sempre latte fresco: parte
medi sono disuguali. manfredi, 2-53 : un esempio della continua [proporzione]
dalla mensa del patrone. ariosto, 2-53 : all'uno e all'altro sì gli
, ecc.). bembo, 2-53 : assai piena, e nondimeno riposata,
e martore. giovanni dalle celle, 2-53 : l'ebro non sa quello che
c. e. gadda, 2-53 : il calessino del vecchio servo e del
egiziana, di doppia natura. savinio, 2-53 : al termine delle vie diverse per
nelli uomini adoperi. s. antonino, 2-53 : tutte le creature, perché
anche sostant. instruzione ai cancellieri, 2-53 : dipoi a ciascuno de gli estratti
l'intesa fu facile. quasimodo, 2-53 : non avrai solo facili svaghi / e
. c. e. gadda, 2-53 : essi erano agiati, laboriosi, e
, che c. e. gadda, 2-53 : il 'totem'orografico della man- deriva
c. e. gadda, 2-53 : carrozze nere di signori con fa-
col suo riso desolato. sbarbaro, 2-53 : padre, se anche tu non fossi
, secondo loro libidini. alvaro, 2-53 : sì, sono caduto in basso,
, contegno, atteggiamento. cellini, 2-53 (395): a queste parole invaghito
pavone avea veduta dipinta. leonardo, 2-53 : a ficcare ogni aguto con un solo
servizio di qualcuno. cellini, 2-53 (392): andai al detto poggio
riparare al disavanzo imminente. pascarella, 2-53 : e mio compagno un inglese che
del festeggiato. e. cecchi, 2-53 : la conversazione si scioglieva con auguri
fiamme e folgorar baleni. algarotti, 2-53 : tal punto si chiama il foco della
chi per lui parlasse. leonardo, 2-53 : a ficcare ogni aguto con un solo
di diamanti di centomila lire. carena, 2-53 : 'finimento ', nome collettivo di
il fisciù della fata morgana. verga, 2-53 : il fisciù alitava lieve lieve,
non delle più strampalate. rajberti, 2-53 : appena esciti in strada, il primo
con grande forza di puzza. bembo, 2-53 : assai piena, e nondimeno riposata
esecuzioni capitali. g. gigli, 2-53 [rezasco]: in questo giorno si
d'incendi e di ruine. mascardi, 2-53 : aiace pretese di servir l'oste
e guastare la vera povertà. lami, 2-53 : riportando argomenti futili o equivoci.
figur. corruzione morale. guerrazzi, 2-53 : se il governo è tristo, fa
altro. g. b. doni, 2-53 : perché oggi gl'instramenti di tasti
saltano e giuocano insieme. quasimodo, 2-53 : ho trovato sui monti due gemelli
a lei rispose / aetio. baldovini, 2-53 : in forme non orrende e spaventose
già l'ardire. n. franco, 2-53 : i saggi mercatanti che cercano di
privati di gentilezza. n. franco, 2-53 : così... degono fare
una gola vaporosa azzurrina. verga, 2-53 : il vento mugolava fra le gole lontane
altri vescovadi. guido da pisa, 2-53 : ho pensato di darti in compagnia grandi
in banco a guadagnare. melimi, 2-53 : stabilì a lei due mila scudi per
guai. g. c. croce, 2-53 : nissuno al mondo si contenta mai
. -estraneo. jahier, 2-53 : i fiori dei suoi giardini serenamente
feste e simili rappresentanze. pavese, 2-53 : mio padre mi lascia passare le
dotare di forti muscoli. jahier, 2-53 : le sue case sono per abitare,
imparatissimi dovere essere vittorioso. bonciani, 2-53 : stolti se noi, imitando quei
difficoltà di parola. jovine, 2-53 : si svegliò. aprì pesantemente le palpebre
-diventare greve, appesantirsi. tocci, 2-53 : il cecchi: * il bisogno fa
, diventare lento. tocci, 2-53 : la vecchia,... anzi
con odio implacabile. cicerone volgar., 2-53 : né il terrore implacabile di giunone
qualità del primo giro. campofregoso, 2-53 : sentendo già dal ciel la impressione,
al ciel veggio inarcarvi. forteguerri, 2-53 : a rinaldo s'inarcar le ciglia.
non riveduto. v. martelli, 2-53 : si veggono il più delli omini prendere
una situazione difficile). bandello, 2-53 (ii-194): sostenne la povera giovane
non si mostrin fuore. bruno, 2-53 : presto, per la forza del fuoco
illibato, vergine. brignole sale, 2-53 : abbia la guancia involta / schiva
acque del lago. d'annunzio, 2-53 : brividi / e fremiti increspano tacque.
s'aggiunse a'dimandanti. bandello, 2-53 (ii-192): assai sovente il marito
materia trattata; oggettività. nencioni, 2-53 : ah, no, ei non aveva
/ la stirpe umana conduce. bocchelli, 2-53 : il notaio aveva scelto un sistema
delle monache. b. del bene, 2-53 : di sotto a'tavolati apransi finestre
seguivano arrancando, ingrugniti. piovene, 2-53 : faceva un segno ad un fantino
bat- teami di desiderio. sbarbaro, 2-53 : di quell'altra volta mi ricordo
messi dentro et inserrati. bruno, 2-53 : costui cavò un pezzo di legno
dentro alle case di venezia. montale, 2-53 : la tua voce è quest'anima
impronta schietta d'insurrezione. mazzini, 2-53 : la 'giovine italia'distingue lo stadio
sborsare danari a qualcuno. cellini, 2-53 (395): è perché io non
tu dall'affannoso amante! montale, 2-53 : l'anima che dispensa / furlana
di cicilia era fatto. burchiello, 2-53 : se'dolci atti suoi / ti danno
preparatorio alle seconde nozze. vittorini, 2-53 : pareva che non ci fosse stato nulla
il suo destino. e. cecchi, 2-53 : una signora si fece interprete del
). dante, purg., 2-53 : la turba che rimase lì, selvaggia
impigrirsi, oziare. tocci, 2-53 : la vecchia,... anzi
andate ponendo troppo intrespoli. idem, 2-53 : troppi intrespoli / ci sono.
moglie. g. c. croce, 2-53 : troppo è intricata la mondana tela
castelli e città parevano. sansovino, 2-53 : [lo esercito del soft] ancorché
, ricorre all'inversione. savinio, 2-53 : è miracolo dunque se nivasio dolcemare
duri l'irrefrenabile galoppo. borsi, 2-53 : basta che appoggi la penna alla carta
stranezza, anormalità. spallanzani, 2-53 : comecché l'animale, per essere allora
s. agostino volgar., 2-53 : noi portiamo il corpo mortale,
un sacco sulle spalle. quasimodo, 2-53 : non devi credere orrido il mio
traluce fuor sì chiara lampa. bissari, 2-53 : amor è nobil foco, /
paesani chiamano lapis lazzuli. batacchi, 2-53 : camere e logge ed antiporti e sale
tenere a balia. iacopone, 2-53 : co non te consumavi quanno tu gli
e di rozzo legname. amenta, 2-53 : oh, voi riuscite ben grosso di
unguenti lenitivi del probabile. alfieri, 2-53 : piacer senza fatica il carme apporte,
la colorata peckinese ombrella. gavoni, 2-53 : la cosa più magica è la giostra
fatte d'ordine mio. guglielmini, 2-53 : le livellazioni fatte diligentemente, col-
, ché la voleva carpire. boterò, 2-53 : del luccio raccontano cosa incredibile,
distoglierne lo sguardo. benivieni, 2-53 : gismonda... / dall'amato
coadunazione di peli longhi. grazzini, 2-53 : conobbela subito alle trecce lunghe e
della commozione della giovine. pavese, 2-53 : questa madama pina non sa mica
scampanio veniva dalla chiesa madre. vittorini, 2-53 : girai tra le case in alto
che l'altre. quasimodo, 2-53 : guarda come son grande. nemmeno giove
venire. g. c. croce, 2-53 : al parlar vostro non posso mancare
capacità. b. pino, 2-53 : considerandosi quanto possa la conversazione,
cioè maneschi ed opportuni. ricci, 2-53 : correndo pericolo d'essere facilmente presi i
viso in una mattinata. govoni, 2-53 : bello il circo equestre / che sorge
fasto. e. cecchi, 2-53 : confessò, con la semplicità del grand'
. c. e. gadda, 2-53 : il grigio e nero monte si spiccava
cifra; suggello. pacichelli, 2-53 : tutti i vascelli portano la sua insegna
marcio di questo negozio. amenta, 2-53 : or io il vo'trovare e
è cavata la maschera. fagiuoli, 2-53 : scoprir la verità, cavar la maschera
, va con inganni. fagiuoli, 2-53 : far le maschere...,
rubare di nascosto. fagiuoli, 2-53 : 'mandare in maschera'per...
bugiarda, ipocrita. fagiuoli, 2-53 : * parlar colla maschera sul volto',
ceffi, ve'che menti. fagiuoli, 2-53 : giovan battista dell'ottonaio..
leggibile, sproporzionata). tronconi, 2-53 : si era pugglicato in appendice un
ambiguo, disonesto). tocci, 2-53 : condur la causa per via d'andirivieni
che di lettere si dilettino. grazzini, 2-53 : gli cadde nella mente di poter
brigata si mettessa a sedere. patrizi, 2-53 : né usa alcuna diligenza in misciere
meno di tutti gli altri. gigli, 2-53 : la voce « parecchi »,
-provvedere, inviare. peri, 2-53 : due mila son, sono altrettanti quelli
cento piè radendo il suolo. condivi, 2-53 : ha nella destra una tazza in
de la tua maladetta gelosia. celimi, 2-53 (394): non conoscendo io
acutamente / freme saltando. guerrazzi, 2-53 : nelle faccende pubbliche, se, invece
e monotono della pianura. pascarella, 2-53 : passato il fiume ricomincia subito il
/ di francescano malaspina. molineri, 2-53 : il morente ottobre ne preparava una
le malignazioni erano cominciate. cassola, 2-53 : è passato il tempo in cui
si fermano in preghiera. cassola, 2-53 : un mormorio di piacere le uscì dalle
/ onne vano penserò. tasso, 2-53 : aventuroso / ben veramente fu d'
intelletto o dall'immaginazione. lauro, 2-53 : le prime cause agenti e muoventi,
conciò a quel modo. landolfi, 2-53 : ora era una giovinetta di primo
. memorie per le belle arti, 2-53 : il contrapunto costituisce la regolarità delle
, di biasimo. tronconi, 2-53 : in casa de cipri si affettava molta
potendola trarre del monasterio. pulci, 2-53 : cristo ti muti di sì stran
naftolo, di disinfettante. jahier, 2-53 : le persiane di superbe vedute -esaltatrici
(la vegetazione). bacchelli, 2-53 : la siepe aveva prosperato sola, chissà
fra i nomi propri. genovesi, 2-53 : le parole destinate a spiegare le
, all'altro estremo! sbarbaro, 2-53 : mi ricordo d'un mattin d'inverno
condotta in amara novella. bibbiena, 2-53 : lidio da donna si veste e in
tranquilli amanti a ricrearsi. tasso, 2-53 : va dal rogo a le nozze
fu sposata a lealdo. peregrini, 2-53 : avea filippo re macedone ^.,
g. c. croce, 2-53 : de nostri stenti la fortuna gioca,
di ciascuno. i. pitti, 2-53 : fra girolamo fu, coi due compagni
vista di qualcuno. lippi, 2-53 : gli sparì d'occhio e fece un
per dargli una lode. nencioni, 2-53 : ah, no, ei non aveva
esterno a una siepe. jahier, 2-53 : oltresiepe, con un strappo di lingua
ragionare. dante, par., 2-53 : « s'elli erra / l'oppinion
a poterlo anco sostenere. tocci, 2-53 : dopo aver noi di sopra proccurato di
fumavano sul sedile opposto. sbarbaro, 2-53 : mi ricordo d'un mattin d'
dovea esser ascoltato? agnolo segni, 2-53 : orò dinanzi a sua santità l'acciaioli
atto. f. f. frugoni, 2-53 : sono oratori di primo grido,
/ i palpitanti ordigni. montale, 2-53 : la tua voce è quest'anima diffusa
era andato in cucina. pavese, 2-53 : se le porto un'ordinazione dice
de'potenti e de'beati. cantù, 2-53 : insonne è l'origlier. carducci
madre: le pietre. lauro, 2-53 : empedocle... confessò che le
, con questi orecchi. bacchelli, 2-53 : forse lassù sognava delizie, overamente
con tre ostie in bocca. fioretti, 2-53 (151): vedea che cristo
otava de la pifania. fioretti, 2-53 (149): la prima notte dopo
padre e mia madre. sbarbaro, 2-53 : padre, se anche tu non
loro umanità di ripullulare. caproni, 2-53 : mia pagina leggera: / piuma
: dovevi palesar la tema. pellico, 2-53 : ei m'ha palesato in una
la pancia in fuori. landolfi, 2-53 : prima di scivolare sotto le lenzuola
di argomenti elevati. landolf, 2-53 : quel tanto di scorrettezza che poteva
tra disfare o lasciare. fioretti, 2-53 (151): non sapea qual parte
la pazienza: spazientirsi. bandello, 2-53 (ii-194): sostenne la povera giovane
un moto tanto vertiginoso. pellico, 2-53 : il combattere di fronte siffatte pazzie non
o pur il piggiore? patrizi, 2-53 : né usa alcuna diligenza in misciere
a la penosa vita. bandello, 2-53 (ii-194): sostenne la povera giovane
venissi a stare con voi. pulci, 2-53 : cristo ti muti di sì stran
, parola pel compagno. landolfi, 2-53 : ora era una moglie...
famiglio ch'era morto. ariosto, 2-53 : or su gradasso, or su ruggier
elevato, magistralmente. fra giordano, 2-53 : ogne peccato eziandio veniale ti ne
aspiri a perfezion poetica. loredano, 2-53 : ricevo una parte de'panegirici di v
è vana. e. cecchi, 2-53 : era sua pratica costante sceglier nell'uditorio
così perverse opinioni loro. frachetta, 2-53 : dove il proponimento ci guida è
se non patologiche). verga, 2-53 : alberti si svegliò tardi, stanchissimo e
di una proprietà immobiliare. bocchelli, 2-53 : il pezzo meglio conservato [della
e alzossi la visiera. firenzuola, 2-53 : egli [amore] allo andar
: iesù, pace! pulci, 2-53 : dimmi il tuo nome or, se
serra / milon d'angrante. celimi, 2-53 (393): io poverello isventurato
piccolo piccolo, certo. sbarbaro, 2-53 : di quell'altra volta mi ricordo
ha la superficie ricurva. sansovino, 2-53 : il turco d'europa quasi tutto disarmato
-con allusione oscena. verucci, 2-53 : presto, camina in casa, poltroncella
martelli al poggio imperiale. cellini, 2-53 (392): il nostro duca di
una cesta. b. del bene, 2-53 : facciasi in modo che sien luminosi
e che parea pudica. verucci, 2-53 : ah ribalda, poltrona, gaioffa,
e barbucce. piero da siena, 2-53 : in u'bel seminato a belle porche
eretta di una persona. marrone, 2-53 : ei, che prevede in mille schegge
cani. g. m. casaregi, 2-53 : è permesso a'marinari di mettere
dormire a lo letto. patrizi, 2-53 : di ozio poi è nemica tanto che
/ che si lavori. bandello, 2-53 (ii-195): scherzando con lei,
caldo o del sole. leonardo, 2-53 : una guastada posta sotto sopra in un
quel che potrei non voglio. einaudi, 2-53 : talvolta le difficoltà per i poveri
podestà loro il fine. lauro, 2-53 : porrai l'essempio della luce del sole
tosto noti che nobili. granucci, 2-53 : voi parlaste molto assolutamente che dobbiam
: 'sanctus '. fioretti, 2-53 (151): pervenendo infino al prefazio
cavità); colmo. bruno, 2-53 : costui cavò un pezzo di legno,
il popolo di religione. condivi, 2-53 : la faccia lieta e gli occhi biechi
nell'onorare le cose mie. oddi, 2-53 : lelio è già comparso qua in
iscena il ai prima. sbarbaro, 2-53 : avevi visto te inseguir la tua /
espulsa e priva e cassa! randello, 2-53 (ii-193): le mogliere,
p. f. giambullari, 2-53 : de'nomi derivati... altri
ecco, non sei pronta! landolfi, 2-53 : ora era una moglie che in
felicità sia perpetua. f colonna, 2-53 : non sapeva da te tormento e doglie
ne rugiada! domenico da montecchiello, 2-53 : allora veramente regneresti in me se
sia la caduta maggiore. lauro, 2-53 : cerchiamo le cause efficienti prossime, le
febbre morale. riccardi di lantosca, 2-53 : e un uom sul quinci e quindi
(la lingua). libumio, 2-53 : lingua, loquace, pugnante, falsa
spesso terrore. sforzino da carcano, 2-53 : fatto che sarà il sparviero,
5 partiva per treviso. garibaldi, 2-53 : il generale canabarro stabili il suo
sta vuotando il quartino. soldati, 2-53 : in casa viotti, come regola
ma la identifica col tempo. vittorini, 2-53 : « ma guarda, sono da
lattea, tenuemente diffuso. caproni, 2-53 : nella mattina di marzo, / entro
su la fiorita riva. bibbiena, 2-53 : -arò io a stare nel forziero desto
ed elegante. riccardi di lantosca, 2-53 : è un uom sul quinci e
più rabidi orsi. v colonna, 2-53 : del padre la pietà, di te
e munizioni da guerra. imbriani, 2-53 : senza un dubbio al mondo,
, più che la vita. bandello, 2-53 (ii-195): giacomino...
baratti e di usura. piovene, 2-53 : un giorno entrai all'ippodromo con
dalla nascita. e. cecchi, 2-53 : d'accordo con i custodi delle diverse
e troppo bolso. e. cecchi, 2-53 : un giovanissimo e invidiato dadaista.
non poteva liberamente andare. fioretti, 2-53 (152): le dita delle mani
non tedesco o poco tedesco. monelli, 2-53 : ti-: rio non faceva politica
, mi, fa. montale, 2-53 : la tua voce è quest'anima diffusa
alternati. n. villani, 2-53 : la parola 'vibrare 'significa propriamente
a. pezzana [rezasco], 2-53 : sia tenuto... lasare li
un orbe. a. falconi, 2-53 : reggimento o regola delle stelle, che
e anche tra religiose persone. firenzuola, 2-53 : queste vostre dispute e'mi parrebbe
avea commesso dille ale spanse. idem, 2-53 : il patre [dedalo] incolume
statuto dei mercanti di calimala, 2-53 : sia richiesto il reo overo il
abbia avuto il mondo. pellico, 2-53 : mischio tutta questa critica colla critica letteraria
prima il suo inimico. oddi, 2-53 : voglio rientrare in carcere, e poi
(un gesto). alvaro, 2-53 : erano rimasti soli il prete e il
questo crescere reflexo. fr. colonna, 2-53 : riflesso: risposta meccanica (
a ngerminar non gli torni. quaglino, 2-53 : le memorie schiudi / d'altre
-intr. dante, purg., 2-53 : la turba che rimase lì, selvaggia
la plebe e gli ottimati. bareth, 2-53 : ma che di'tu di quell'
di qualcuno. c. arrighi, 2-53 : era tanta la compassione ch'io risentiva
ridere a crepapelle. pellico, 2-53 : molte parole le adotterà sulla parola mia
avete data resoluzione. v martelli, 2-53 : si veggono il più degli uomini
risposta. g. c. croce, 2-53 : al parlar vostro non posso mancare
girava a piedi scalzi. landolfi, 2-53 : la povera gente,...
le catene e aprironsil'uscia. leonardo, 2-53 : dando in sun uno bicchieri pieno
pupilli. s. degli arienti, 2-53 : audendo io questo caso del robato abbate
di emigrazione. riccardi di lantosca, 2-53 : è un uom sul quinci e quindi
e antifrastico). bibbiena, 2-53 : -arò io a stare nel forziere desto
. a. pucci, 2-53 : partomi dal parlar di quelle genti /
intr. fare smorfie. gatto, 2-53 : « è lui, è lui »
e poi sali alla ventura. sbarbaro, 2-53 : poi la scala di legno tolta
anche come epiteto ingiurioso. bibbiena, 2-53 : lidio da donna si veste e in
con rispetto e favore. jahier, 2-53 : non si può più scappellar tutto,
architettonico). c. dati, 2-53 : da questi dadi per la parte di
serpenti e di mostri. imbriani, 2-53 : tutt'i mali dell'italia rasquale
il polmone. e. cecchi, 2-53 : comunicò al professore la formula d'
la bocca nell'auro pieno. liburnio, 2-53 : lido... schiumante.
perza o arte meccanica. lauro, 2-53 : noi, secondo la propietà fettamente alcuna
luce; chiuse gli occhi. landolfi, 2-53 : una vecqua). chia cadente
(uno scritto). guerrini, 2-53 : chiudete il libro mio scomunicato / chevi
(il tempo). tecchi, 2-53 : questa doveva essere l'immagine dell'eterno
/ non senza sangue. monetti, 2-53 : mi trovavo in senato il giorno che
esperienze basse e degradanti. landolfi, 2-53 : quel tanto di scorrettezza che poteva
screditar la fede mia? pellico, 2-53 : mischio tutta questa critica colla critica
). fatto carcere. cellini, 2-53 (393): io poverello isventurato,
facendo l'atto di andarsene. cassola, 2-53 : « ora scusatemi, ma ho
. origine, causa. peri, 2-53 : due mila son, sono altrettanti quelli
un popolo. lud. guicciardini, 2-53 : cesare, avendo già disegnata l'
(un veicolo). cicognani, 2-53 : vi ricordate come traballava e sobbalzava
gambe nella vecchia divisa militare. 2-53 : vi ricordate come traballava e sobbalzava il
e improvviso fascio luminoso. govoni, 2-53 : la cosa più magica è la giostra
delle strade quasi isfrenata e incorre 2-53 : alcuna volta, e spesso per la
o danni o errori. lippi, 2-53 : volendo andar in sul sicuro, /
in un settembre smagliante. gadda conti, 2-53 : giò si ritrovò libero, mentre
contrasto con la luce circostante. grafi 2-53 : il sole... spandeva nell'
murata viva. p. petrocchi, 2-53 : petto di ferro tornò indietro di un
base, sono le medesime. montale, 2-53 : la tua sostegno al tetto; anticamente
scandendo le sillabe. calvino, 2-53 : s'udì il canto di cosimo,
abbassar del ciglio. c. arrighi, 2-53 : in quella prigione c'era un
il celebre dabiek einsio. tocci, 2-53 : ella, per dirlo alla maniera
soprannome. p. f. giambullari, 2-53 : il soprannome il più delle volte
assente la milesia lama. sbarbaro, 2-53 : di quell'altra volta mi ricordo /
nudo gran freddo sostenne. bandello, 2-53 (ii-194): sostenne la povera giovane
impudicizia e al libertinaggio. savinio, 2-53 : è miracolo... se,
ovunque giti me chiamati. condivi, 2-53 : gli occhi biechi e lascivi,
. scrittore prolifico. gadda conti, 2-53 : chi mi avrebbe detto, allora,
. a. f. doni, 2-53 : la timorosa fanciulla spaurita dalla vista
anche la mia disperazione. sbarbaro, 2-53 : ma raggiuntala che strillava forte /
chiarimento, spiegazione. lauro, 2-53 : la causa efficiente delle pietre quasi,
o di un servizio. castelnuovo, 2-53 : monsignore, amabile, disinvolto, s'
(un fiore). jahier, 2-53 : i fiori dei suoi giardini serenamente spirano
venir vide lo sposo. tasso, 2-53 : aventuroso / ben veramente fu d'olindo
gli occhi scerpellini. c arrighi, 2-53 : il commissario era un omiciattolo piccolo
piemont. spurghela). einaudi, 2-53 : 1 ragazzi... si pavoneggiano
respiratorie. e. cecchi, 2-53 : comunicò al professore la formula d'una
. -sostant. molineri, 2-53 : vi rimaneva finché il generale dava in
e le suoe virtude. firenzuola, 2-53 : una compagnia di bellissime donne e di
e a grana fine, particolarmente adatto alla 2-53 : capitolo de la chiamata degli statuari.
fastidio, seccatura. tocci, 2-53 : potendo essere che serva questo mio dire
(la natura). alberti, 2-53 : già la natura, maestra delle cose
tenere per folletti e stregoni'. cagna, 2-53 : quei birbi gattonila notte fanno congresso
lo striscione d'arrivo. volponi, 2-53 : ero lì quasi a spingere con la
) iù costosi. verga, 2-53 : entrarono nella stufa, profumata, si-
diventò serva di gli spagnuoli. cellini, 2-53 (394): feci- gli le
, suscettibilità. marchesa colombi, 2-53 : se la mia suscettività deve impennarsi
trapunte e attorcigliati drappi. sansovino, 2-53 : il turco d'europa quasi tutto
pieni fiaschi ne tracanna. domenichi, 2-53 : gli fu presentata una tazza di finissima
insetto). g. visconti, 2-53 : vedesti mai baptista un tal suplizio /
collocare le tavole del ponte. landolfi, 2-53 : una vecchia cadente che..
scompostamente, a crepapelle. pellico, 2-53 : molte opinioni le adotterà sulla parola mia
verso). gidino da sommacampagna, 2-53 : sono appellati soneti muti, per
certano. a. f. doni, 2-53 : la timorosa fanciulla spaurita dalla vista
in giro la sfoglia. solinas donghi, 2-53 : acchiappò svelta la borsa, mi
otto tondini di ottone. redi, 2-53 : otto piatti di stagno reale. dodici
del chiaroscuro. a. manetti, 2-53 : colorì [filippo brunelleschi] una santa
traviare, corrompere. fra giordano, 2-53 : onde ogne peccato eziandio veniale ti
o per rascia il perpignano. moneti, 2-53 : l'avvocato boreus). giannicchio
. c. e. gadda, 2-53 : il totem orografico della manzoneria lombarda
apparire al tramontar del sole. lauro, 2-53 : la causa delle virtù celesti è
. c. e. gadda, 2-53 : è un'antenna sottile nel portafrusta,
traversa il cervello. e. cecchi, 2-53 : na luce traversò la mente
un tempo dagli ecclesiastici. pellico, 2-53 : molte parole le adotterà sulla parola mia
luci co 'l raggio. sbarbaro, 2-53 : tutta spaventata / tu vacillante l'attiravi
tecnica plastica. a. manetti, 2-53 : fece uno crocifisso di legname, di
smanacciate grandi. e. cecchi, 2-53 : era sua pratica costante sceglier nell'
di marcia, orribili. vittorini, 2-53 : non si vedeva gente, solo bambini
intenzione in questi libri. guarini, 2-53 : chi dubita che nell'universale una
consacrato a glorie non ordinarie. govoni, 2-53 : feci di cappello al carro /
, per dopo l'interramento. landolfi, 2-53 : la povera gente,..
, tromba a vapore. soldati, 2-53 : rivide finalmente i tetti di colore granata
-anche sostant. s. antonino, 2-53 : l'uomo contiene in sé e partecipa
, un'esistenza). boiardo, 2-53 : buona natura e venturosa vita di trasibulo
battuti da'nesto- riani. baretti, 2-53 : bisogna essere avversario e nemico mortale
. peggior. vituperosàccio. baretti, 2-53 : starei più fresco ancora, se volessi
domandasse chi fosse la tessitrice. pecchi, 2-53 : la voce improvvisa della carrucola per
, andrò ver te. landolfi, 2-53 : quel tanto di scorrettezza che poteva esserci