dice il signore dio. luca pulci, 2-46 : i'ti racconterò dall'a al
2. congiungimento carnale. grazzini, 2-46 : nella fine rimasero insieme, che ella
l'arco della galleria. borgese, 2-46 : e poi acchiapperesti un malanno con
voglia di far masserizia. fra giordano, 2-46: vedi dunque come de'peccati fatti
alla vista. pulci, 2-46 : e nella fonte sott'acqua lo tuffa
cfr. acuto2. marsilio ficino, 2-46 : costoro le voci acute e gravi
la bocca, e affogollo. pulci, 2-46 : e nella fonte sott'acqua lo
vi affogherò negli avvisi. cellini, 2-46 (382): mi comandò [il
legge dell'ambito al popolo. tosi, 2-46 : da sulpizio medesimo e da altri
aranci cominciavano ad ammoscire. tozzi, 2-46 : quando aveva pianto, le restava
ad animo gli veniva. grazzini, 2-46 : perché egli era scaltro e maliziosetto,
s. bernardo vólgar., 2-46 : delle cose ch'egli doveva pigliare
: in battaglia campale. tasso, 2-46 : son pronta, imponi pure, ad
tutta l'arsono e disfeciono. simintendi, 2-46 : teseo no arse altrimenti, veduta
a tagliare il ponte. simintendi, 2-46 : e non è alcuna cosa, la
ti s'apparecchia. marsilio ficino, 2-46 : costoro le voci acute e gravi per
ri guardava. manni, 2-46 : la sua bellezza non era artificiosamente
/ ministravano astanti. piazza, 2-46 : benché chiuso nell'armi, ravvisano /
ciò che dee essere. marsilio ficino, 2-46 : è ancora nelle stelle e negli
2. quadrupede alato. ariosto, 2-46 : che per via strana, inusitata e
sfavillando passo. poliziano, st., 2-46 : con voi men vegno, amor
, ecc.). bembo, 2-46 : da questi diffetti adunque, e da
pel tra bigio e nero. bandello, 2-46 (ii-152): quando andava a
la legna pel bollito. tombari, 2-46 : li fusi insieme come insieme erano vissuti
venefico. e. cecchi, 2-46 : a rinfrancare gli spiriti, si potrebbe
e dui denti in bocca. berni, 2-46 (i-49): si diero una
brevità di pronuncia. savinio, 2-46 : lo stesso patronimico le fu ridotto per
frasi negative). marchetti, 2-46 : da più gocce di sangue il sangue
scalzi coi visi smunti. gavoni, 2-46 : si butta in testa e sulle spalle
/ da un urlo solo. pratolini, 2-46 : hanno erono intrati, tra le
rappresentazione dei burattini. lippi, 2-46 : l'andare il giorno in piazza a'
madri la notte. pulci, 2-46 : quando morgante vede il suo
ritenerlo. i. neri, 2-46 : mezza spogliata e mezza era vestita,
-camiciotto. pratolini, 2-46 : col grembiule di cuoio, infilato al
schiere / o far conflitto. tasso, 2-46 : voglimi in campo aperto, o
una magistratura vacante. nardi, 2-46 : tu non aresti saputo se tu l'
e furonne capo. m. villani, 2-46 : catuno capo di famiglia fu tassato
imberrettarsi di belle tegole rosse. faldella, 2-46 : per terra, sui comignoli,
. di carne. buti, 2-46 : in questo così fatto corpo l'anima
si truova casso e annullato. bembo, 2-46 : [delle sue rime] quale
. al monte sansavino. stefani, 2-46 : i fiorentini sentendolo, senza essere richiesti
. -per simil. faldella, 2-46 : per terra, sui comignoli, sui
: agghindarsi, adornarsi. carena, 2-46 : * cincinnarsi, ricincinnarsi ', vale
co'lor semplicissimi figliuolini. lippi, 2-46 : e chi non era in gambe
o alla comare. note al malmantile, 2-46 : alla comare. questo giuoco è
come il ciel la manda. imbriani, 2-46 : come il giannattasio ebbe il denaro
disposto con esatta simmetria. giamboni, 2-46 : il mondo è tutto ritondo e compassato
di quelli. m. villani, 2-46 : commutarono il disutile e dannoso servigio
). ovidio volgar., 2-46 : da lei non sarai compianto; tu
niente in tutta la giornata. cassola, 2-46 : anche dopo la partenza di emilio
o blu da collegio inglese. pratolini, 2-46 : i clienti anticipano le loro vacanze
: comportamentismo ', dottrina secondo 2-46 : temendo il comune di firenze la gran
di natura. f. corsini, 2-46 : dando animo a ciascheduno, in vista
avere una data capacità. giamboni, 2-46 : in uno miglio di terra sono mille
/ ch'amor voi distringesse. iacopone, 2-46 : non sirìa convegnenza la divina potenza
misura. diodati [bibbia], 2-46 : comandò loro che gli facesser tutti
). m. villani, 2-46 : raddoppiarono e crebbono più gabelle,
, perfettamente trasparente. giamboni, 2-46 : sappiate che sopra el firmamento è
scuoiati. pietro ispano volgar., 2-46 : cuoci lo cuoio dell'asino in
6. cubo. leonardo, 2-46 : farai un dado di qualunque cosa vuoi
africa, l'adimma. della porta, 2-46 : tu, porta queste mani ai
. dedito, incline. simintendi, 2-46 : la gente di quella contrada era
. -dentro a. giamboni, 2-46 : ciascun pianeta ha suo cerchio dentro
draco. guido da pisa, 2-46 : dietro a tutti costoro fu la
stimare, valutare. gregorio dati, 2-46 : e digrossando mia ragione truovo che
a soverchio sviluppo di gas. savinio, 2-46 : nivasio più non potè frenare la
. a. pucci, cent., 2-46 : in francia ne mandò sanza tencione
. niccolò del rosso, vii-452 (2-46 ): inde se depigne / la
ed or d'amore. marino, 2-46 : ne la scorza lucente e colorita,
dicevo, della gran dovizia. lami, 2-46 : non è di disdoro a un
suoi sermoni in giudicio. bembo, 2-46 : a dispor bene, non
e de'pianeti. i. pitti, 2-46 : queste dispute, essendosi per la
lucerne. d. bartoli, 9-27- 2-46 : i beati... veggono iddio
. pietro ispano volgar., 2-46 : oppoponaco dissoluto con mèle ed impiastrato
- anche al figur. brusoni, 2-46 : lasciare [ci conviene] al caso
com'esso pastore. neri de'visdomini, 2-46 : ella [la gelosia] distrugge
. a. f. doni, 2-46 : aveva... da cinque o
. p. f. giambullari, 2-46 : de le vocali accozzate insieme,
n'andò. i. pitti, 2-46 : queste dispute essendosi per la città divulgate
. tetro, cupo. boriili, 2-46 : la metà di sinistra sembra arrampicarsi
, e dolor miei. ariosto, 2-46 : « deh, signor », dissi
, nobile; nobilitarsi. anguillara, 2-46 : ciò che di ricco ha il ciel
velo delle terrene membra. tolosani, 2-46 : trovollo elevato in estasi con molto splendore
lor orazione come sabbia aridissima. rajberti, 2-46 : la spiegazione dell'enigma sta in
sempre esenti da procelle. landolfi, 2-46 : la generale benevolenza nei suoi riguardi
vi si ridussono. bandello, 2-46 (ii-153): cesare...
. gregorio magno volgar.], 2-46 : per li buoi che arano, che
popolo santissime parole. n. franco, 2-46 : segue la divisione, per la
esser sotto qualche cosa. landolfi, 2-46 : finirono col concluderne che qualcosa di
uomini. g. c. croce, 2-46 : grammatica non tengo né aritmetica /
piedi xl per ogne faccia. leonardo, 2-46 : farai un dado di qualunque cosa
gli involucri delle signore. pascarella, 2-46 : passano sulle vie, bramini,
il giudizio dell'adultera. rajberti, 2-46 : allorché capitava a visitare lo stabilimento
non è segnoria. fra giordano, 2-46 : l'avvento di cristo non fu
che favoriscono la sua copservazione. verga, 2-46 : lo zio bartolomeo si fregava le
s'eterna con te. lambruschini, 2-46 : la fede non è una scienza,
il fatto tutto a pieno. ariosto, 2-46 : pietà vi muova / del duro
rità diventa pensoso e malinconoso. marino, 2-46 : ne la scorza lucente e colorita
nel torbido pallore del volto. bonsanti, 2-46 : nel dito non si scorgeva traccia
« pan francese ». alvaro, 2-46 : poi le si avventava contro e le
menando una vita troppo libera. lippi, 2-46 : ogni sera facevansi festini / di
con i poeti locali. pratolini, 2-46 : hanno tutti [i cavalli] la
struggo in fiamma viva. algarotti, 2-46 : la fiamma della candela...
si son fitti nel capo. monti, 2-46 : tu ben figgi / questo avviso
rispondevi. a. f. doni, 2-46 : aveva... da cinque
poteva desiderare di vantaggio. verga, 2-46 : il cugino prese la forbicétta:
, atto pubblico. bandello, 2-46 (ii-153): gli donò alcune essenzioni
alcuna formata voce perveniva. cellini, 2-46 (382): voltosi a quei
e troppo angusto. girolamo leopardi, 2-46 : chi è per le fratte, /
subito calmate. e. cecchi, 2-46 : il mio disegno coinciderebbe con quello
verde tipico delle fronde. calvino, 2-46 : era verso il più vicino ciliegio,
forte, robusto, frizzante. soldati, 2-46 : più che una frustata d'incoraggiamento
consiglio hanno impiegato. targioni tozzetti, 2-46 : dopo fatte le prove del fiocco di
del contado. m. villani, 2-46 : oltre a ciò, ordinarono e distribuirono
e al pennecchio. guido da pisa, 2-46 : le sue mani non erano usate
prestante. guido da pisa, 2-46 : ella fu gagliardissima, ch'ella
più sulla gamba che mai. lippi, 2-46 : chi non era in gambe né
suole illudere la moltitudine. imbriani, 2-46 : cominciò... a far
dalla cina. ulloa [barros], 2-46 : una vittoria che ebbe di alcuni
di rara perfezione. bembo, 2-46 : queste funi o questi ferri o questi
violentemente e brutalmente. pulci, 2-46 : per la gola il corrier tosto ciuffa
. contadino, villano. grazzini, 2-46 : la mea, veduto questo gonzo così
. r. m. bracci, 2-46 : quindi è ch'ei non distingue
con le sue grandi risate. levi, 2-46 : fece un gran segno di croce
s. gregorio magno volgar.], 2-46 : per li buoi che arano,
contorno di un grembiule. caretta, 2-46 : 'vestito a grembiulino', quello nella
fin da la cuna. lalli, 2-46 : se mai / riceverà per man de'
e la sua gloria. sbarbaro, 2-46 : se gli giunge / talora mormorio
caccia ne venga imboccata. pasqualigo, 2-46 : l'amor delle donne è in
). ariosto, cinque canti, 2-46 : gli elmi, gli arnesi, le
li spiriti superbissimi di vittoria. salvini, 2-46 : quando io bevo dell'uva il
erano impastate d'esso. giusti, 2-46 : questa razza impastata di scisma /
abito monacale sono rivestiti. bresciani, 2-46 : se ella non avesse difetti ma
e d'eloquenzia temperata. bandello, 2-46 (ii-152): era massimigliano di
non essere mai vincitore. tasso, 2-46 : voglimi in campo aperto, o
e divisato nell'animo. giulio strozzi, 2-46 : come l'augusta donna al fin
amore. g. c. croce, 2-46 : io so voltar il dritto dal
punta di troia. f. corsini, 2-46 : navigando quella notte l'armata sopra
incenso salì nel tuo cospetto. bandello, 2-46 (ii-150): i poveri che
navigava la più intima compiacenza. rebora, 2-46 : nella sommersa pace il guardar mio
rendeno a'servi inmanegiabeli. lubrano, 2-46 : le bestie più feroci, più indomite
composta dalla inegualità delle voci. narducci, 2-46 : tagliare una rodonea, che sia
, riaffacciarsi alla memoria. montale, 2-46 : il logorìo / di 'prima'mi salvò
ingoffisce più che imbellire. savinio, 2-46 : l'ex violinista si era ingoffita
l'uccello. lud. guicciardini, 2-46 : il re d'inghilterra, ingolfandosi ogni
il fai? dante, inf., 2-46 : l'anima tua è da viltade
de la morte mia! tasso, 2-46 : -io son clorinda,...
è dimissionario. f. corsini, 2-46 : quegli che più degli altri insisteva
si accresce di continuo. paoletti, 2-46 : uomini comodi e facultosi...
ducali con nome di territorio. tosi, 2-46 : queste lettere poi, queste interpunzioni
picchiato nei vetri per soccorso? cassola, 2-46 : i pulcini le si erano fatti
si usano nel vestire. cellini, 2-46 (382): quando quel gran re
modi ed inusitate vie. ariosto, 2-46 : per via strana, inusitata e
chi è perduto. bianco da siena, 2-46 : di te [cristo],
pienezza della sua redenzione. rebora, 2-46 : pulsa l'eterno anelito e s'invera
: comprare in contanti. lippi, 2-46 : ogni sera facevansi festini / di giuoco
stavale a ascoltare. note al malmantile, 2-46 : 'da fare ite e venite
quale è color artifiziato. leonardo, 2-46 : per fare un rosso bello, togli
poetico. poliziano, st., 2-46 : con voi men vegno, amor,
, e così mi conciai. leonardo, 2-46 : la detta acqua velenosa vuole esser
lascia né dormire né posare. tolosani, 2-46 : di notte e suoi figliuoli invisibilmente
riche casacche. i. neri, 2-46 : mezza spogliata e mezza era vestita
venefico. e. cecchi, 2-46 : tutt'al più, a rinfrancare gli
lubrica memoria non inganna. granucci, 2-46 : per certo che gli è lubrica la
diceva [scipione]. bandello, 2-46 (ii-148): in nome di vostro
], e vennegli fatto. grazzini, 2-46 : perché egli era scaltro e maliziosetto
più vi posi piede. savinio, 2-46 : l'ex violinista si era ingoffita
-fedelmente, sinceramente. tolomei, 2-46 : parmi certo aver violata la sincera
maschera del tentatore sapiente. guglielminetti, 2-46 : un giorno -ahimè! vicino /
): ematite. leonardo, 2-46 : per fare un rosso bello, togli
frutta. -sostant. leonardo, 2-46 : vuole il detto foro esser grande e
. antico gioco infantile. lippi, 2-46 : chi non era in gambe né in
carro. poliziano, st., 2-46 : con voi men vegno, amor minerva
modo, purchessia. rajberti, 2-46 : per intenderci alla meglio e alla peggio
leggero). paolo dell'abbaco, 2-46 : nota che sempre il meno e
zopicando come vecchia miccia. burchiello, 2-46 : cesare e pompeo, marco e gaio
occupava più d'un miglio. ghislanzoni, 2-46 : signor, che dei monantropi /
le idee. p. levi, 2-46 : il silicio, il calcio e il
quale è artificiato per archimia. leonardo, 2-46 : per fare un rosso bello,
di fuori la sua virtù. tolosani, 2-46 : el detto barbiere vidde un'altra
coperte di raso cremosino. bandello, 2-46 (ii-152): quando andava a
alla detta resistenza assoluta. manfredi, 2-46 : misura è una quantità che, o
loro veruna misura comune. manfredi, 2-46 : due quantità diseguali d'un medesimo
alquante volte è misurata. manfredi, 2-46 : due quantità diseguali d'un medesimo
mitridate. e. cecchi, 2-46 : tutt'al più, a rinfrancare gli
vostra prospera amorosa ventura. bandello, 2-46 (ii-149): quanto moderatamente i
summoltiplice della stessa unità. manfredi, 2-46 : la quantità misurata dicesi moltiplice della
). guido da pisa, 2-46 : ufento... ebbe seco gente
vostra spiritosa lingua. b. corsini, 2-46 : la necessità, che spesso avviva
volto. fr. colonna, 2-46 : due ninfe poscia... agile
. pietro ispano volgar., 2-46 : la cenere della testa di
peso degga ricevere la farina. burchiello, 2-46 : un mugnaio, / sul mezzodì
femminilmente. fr. colonna, 2-46 : le trecce parte sopra la fronte
ottenere le tonalità scure. leonardo, 2-46 : per fare verde bello, togli il
ho in me soltanto. piovene, 2-46 : è una natura così dolce che
d'intorno e nettale bene. grazzini, 2-46 : di lontano vide la mea in
, elemento e di un piovene, 2-46 : 1 nonni, ormai lasciati dalle passioni
occhi con le dita. domenichi, 2-46 : caio, tu vedi, io sono
qualche parte delle petizioni sue. tassoni, 2-46 : io, se la
con molta efficacia. bufi, 2-46 : notevilmente disse l'autore che tre volte
giudizio e di peggior valere. cinelli, 2-46 : il portiere di notte dell'albergo
, parlavano i predetti filosofi. manfredi, 2-46 : ogni quantità si dice * esprimersi
del legno il primo canto. ariosto, 2-46 : per via strana, inusitata e
rimembrar delle passate cose, tinelli, 2-46 : questi o simili pensieri occorsero a
non chieder oltre; obblia. landolfi, 2-46 : hm, hm, facevano
questa mattinata d'inverno. rebora, 2-46 : quasi fiume che rigiri lento,
gombiti. pietro ispano volgar., 2-46 : anco oppoponaco dissoluto con mele ed
a tutte l'ore. landolfi, 2-46 : cantava a tutte le ore, e
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-46 : a poco a poco sì massima città
privo di cura). cantù, 2-46 : dopo forse una settimana venne l'imitazione
o di un'apertura. burchiello, 2-46 : ser minchion... va cercando
grande violenza e pericolosità. forteguerri, 2-46 : aspettiamo una notte tenebrosa * /
oscilli in piena luce. soldati, 2-46 : la sua figura magra, con la
alla venerazione dei fedeli. bianchini, 2-46 : terminata l'ostensione della cintola la
-peggior. osteriùccia. capuana, 2-46 : si sfamò [il barone] assieme
a'lor conviti. caraccio, 2-46 : s'uniro / i duci sotto al
insalata e qualche legume. nieri, 2-46 : padrino, questo è un circolo vizioso
di imposta. m. villani, 2-46 : questo pagassono [i contadini] in
gonfiata con aria. leonardo, 2-46 : una palla a vento, messavi dentro
e un gomitolo di filo. leonardo, 2-46 : una palla a vento,
terra. g. c. croce, 2-46 : mi bisogna nuovamente / sopra un
più o men pantanosa. scalvini, 2-46 : putre / corpo di belva che sottesso
genovesi. g. c. croce, 2-46 : fra tutti i poeti a parangone
assai. bianco da siena, 2-46 : amor gesù, ad amarti m'aita
a un oggetto.. cecchi, 2-46 : nemmeno son partitante del piccolo museo
poco qui da lor gradite. parabosco, 2-46 : la barca tosto giungerà alla riva
passeggieri. g. m. casaregi, 2-46 : pellegrino o sia passeggierò s'intende
. statuti dell'arte della seta, 2-46 : quelle [pannine], che venderanno
mezzo la frase. e. cecchi, 2-46 : il tubetto delle pastiglie al sublimato
nome di una persona. savinio, 2-46 : lo stesso patronimico le fu ridotto per
istrione facesse il pedagogo. monelli, 2-46 : il pedagogo scoteva il capo e si
daccapo senza volerlo oltrepassare. soldati, 2-46 : ecco, la ruota posteriore della stucchi
volle mai farlo pubblicare. bruno, 2-46 : traditora, traditora, dolce mia nemica
, di carattere). borsi, 2-46 : hai una mente seria e pensosa,
qualcuno: buggerarlo. burchiello, 2-46 : vidi, ad un sorbo, di
presso noi sostenne. seneca volgar., 2-46 : questa sensazione è una accusazione che
averi; pericolare. tassoni, 2-46 : chi è nato a perigliar, viva
voi permanir ascosa. bianco da siena, 2-46 : amor gesù,...
di firenze. m. villani, 2-46 : per avere l'entrata ordinata a mantenere
rifanno in poche settimane. carena, 2-46 : 'pezzetta, pezzetta di levante,
, chiari e schietti. tesauro, 2-46 : i precetti necessari alla salute furono
lommo, lo pietto tagliente. biringuccio, 2-46 : faccisi [l'archetto] di
romore, corre dentro. pulci, 2-46 : nella fonte sott'acqua lo tuffa,
el parentado meco. girolamo leopardi, 2-46 : cerchi di dote chi ha a
solenni. livio volgar., 2-46 : fecero onore alle donne e concessero
. fr. colonna, 2-46 : extendevano [le due scille semiumane]
. g. c. croce, 2-46 : io so voltar il dritto dal roverso
cresciuto avanti al senno. oddi, 2-46 : credi che quel povero vecchio sia
. - anche sostant. soldati, 2-46 : dalla curva, prima di sparire dietro
chiavi delle celle. cantù, 2-46 : mai un cangiamento alla monotonia penosa
altero). della porta, 2-46 : con questa spada poniti in portafalcone.
mansione nelle ore notturne. cinelli, 2-46 : questi o simili pensieri occorsero a
lettere. a. f. doni, 2-46 : innanzi che egli fosse rivestito di
, inopportuno, deplorevole. fogazzaro, 2-46 : come t'è venuta la povera idea
una dignità. girolamo leopardi, 2-46 : sien pur le genti di dominio
/ m'è quasi amico. sbarbaro, 2-46 : a me par, rivendo questa
era il tu di prima. montale, 2-46 : che seppi fino allora? il
di pace. f. corsini, 2-46 : quegli che più degù altri insisteva
due et un quarto. granucci, 2-46 : ciro, sdegnato, spinse l'
rima. g. c. croce, 2-46 : bisogna mi mandiate in prosa /
sa pienza. gigli, 2-46 : finalmente qualche altro modo di fa
gagliarda purgazione ne faccia. ricci, 2-46 : non il vago appariscente colore della
con sì poca riverenza. oddi, 2-46 : quel puttàccio di lelio non esser tornato
furioso '). ariosto, 2-46 : vengon... per far pruova
e. lla donna. stone pistoiesi, 2-46 : qualunco cittadino volessono. machiavelli,
, disponibilità finanziaria. lippi, 2-46 : chi non era in gambe né in
morale) precedente. fra giordano, 2-46 : migliore fu dipo'il peccato che di
ed amistà cortese rafermata. oddi, 2-46 : fatevi pur conto che dio fa gli
). pietro ispano volgar., 2-46 : bettonica fresca e impiastrata di sopra
-essere irremovibile. cinelli, 2-46 : questi o simili pensieri occorsero a tommaso
realtà in se stessa. galluppi, 2-46 : per la * realtà oggettiva d'un'
inistimabile sollazzo prendea. s. antonino, 2-46 : la parte sensitiva...
eglino dicevano appartenersi loro. sansovino, 2-46 : vi aggiungono [allo stipendio] le
cose in suo enefizio. sansovino, 2-46 : l'altro ha la cura de gli
. omissione. p. verri, 2-46 : la reticenza di alcune idee intermedie
nuovamente nel proprio vortice. molineri, 2-46 : la realtà della vita la riafferrava,
ributtarono il messo. c. arrighi, 2-46 : si portò in persona dalla madre
più acquista, è perdente. simintendi, 2-46 : ecco filomena viene, ricca con
(lo stile). bandello, 2-46 (ii-147): mi dava io ad
. - anche rifl. carena, 2-46 : 'cincinnarsi', 'ricincinnarsi': vale acconciarsi
propria natura. s. antonino, 2-46 : non riceveva alcuna consolazione o refrigerio
roma il tolle. seneca volgar., 2-46 : se tu fossi uomo giusto e
-enumerare, catalogare. gigli, 2-46 : trovò [il bembo] molti casi
. a. f. doni, 2-46 : ultimamente si ridusse a tanta disperazione che
, riflessiva, creatrice. borsi, 2-46 : hai una mente seria e pensosa,
di nascosto ogni notte. scalvini, 2-46 : l'ora che il pan t'è
(una persona). bacchelli, 2-46 : antonia si rimbrunì. = comp
rimettere al suo posto. bibbiena, 2-46 : volendo mettere in una piccol barca le
contribuzione. m. villani, 2-46 : commutarono il disutile e dannoso servigio
che non sta bene? firenzuola, 2-46 : aviavasi la reina... a
per firenze. i. pitti, 2-46 : alcuni che, per diversi rispetti,
per risedere un anno. redi, 2-46 : gregorio redio mio padre fu eletto
e chiamato dal gonfaloniere. baldello, 2-46 (ii-153): veg- gendo il
. subord. i. pitti, 2-46 : ruppe cotal disegno incontinente francesco valori
ne facci rogo secretamente. lanci, 2-46 : ben vedere è stato che
lesione. pietro ispano volgar., 2-46 : bettonica fresca e impiastrata di sopra
, verde, giallo. leonardo, 2-46 : per fare un rosso bello, togli
di virtù morali. bandello, 2-46 (ii-149): mi si perdoni.
. g. c. croce, 2-46 : bisogna mi mandiate in prosa / tutto
. s s bandello, 2-46 (ii-150): i poveri che nostro
in quelle parti scese. bandello, 2-46 (ii-150): i poveri che
ond'io le scrissi. tansillo, 2-46 : qual erba o qual incanto / salderà
al regno di sassonia. bandello, 2-46 (ii-148): già in ogni luogo
(un discorso). cicognani, 2-46 : è sempre la medesima storia sbrodolata
scabino. b. croce, 2-46 : abolì il diritto che gli artigiani fiamminghi
. f. f. frugoni, 2-46 : stretta [la critica] tenacemente ne'
ventisette provincie stendealo scettro. ghislanzoni, 2-46 : signor, che dei monantropi /
(un colore). leonardo, 2-46 : per fare verde bello, togli il
teme de desparise tde de. bandello, 2-46 (ii-148): i regi ottimi
liquidi o gas. leonardo, 2-46 : la detta acqua velenosa vuole esser
scuole, scolasticamente. tesauro, 2-46 : or convienci discorrere della diversità procedente
anche a far la scoletta. nieri, 2-46 : questi
iperb.). bibbiena, 2-46 : volendo mettere in una piccola barca lecentinara
tea trovar scorta o consiglio. erizzo, 2-46 : amore è in noi dati o nozioni
a requisire le patate. govoni, 2-46 : si vorrebbe sapere / dove le vaa
. statuto dei mercanti di calimala, 2-46 : li scrivani delle compagnie di calimala
fiala tutte fabricate d'oro. bandello, 2-46 (ii- 151): to'questa
come arma meno pericolosa. gatto, 2-46 : « ai vostri ordini,
testa il dì. m. villani, 2-46 : distribuirono tra 'cittadini la gabella
stanza). e. cecchi, 2-46 : io propongo un tipo estremamente semsemplo
è appena udito. cassola, 2-46 : è la bimba della mia sorella »
dalle coperte. 7. neri, 2-46 : in bianca cuffia il biondo crin sepolto
. s. gregorio magno volgar., 2-46 : il nostro redentore, risuscitando innanzi
svolte). m. villani, 2-46 : pagassono per servigio di cinque pedoni.
sforza sempre di mantenerlo. campailla, 2-46 : né mai gli eterei globoli ponn'entro
per l'esilio). testi, 2-46 : a monsignor brunacchi fu poi intimato a
sospeccione di femmina presa? fioretti, 2-46 (130): conoscendo frate pacifico
altra mai più affanno tanto. ariosto, 2-46 : vengon... per far
, all'autocastrazione. quaglino, 2-46 : meglio, skoptza, per voi,
destinato a rimanere nella storia. sbarbaro, 2-46 : a me par, vivendo questa
una prop. subord. verga, 2-46 : il cugino prese la forbicetta: ella
sodisfaccino al senato romano. fioretti, 2-46 (130): conoscendo frate pacifico la
. -distillato. leonardo, 2-46 : facendo un buco con un succio in
trascende la natura. buti, 2-46 : questo è secondo la volontà di dio
grado. a. f. doni, 2-46 : la sera di san martino egli
l'avesse con lui. landolfi, 2-46 : le giovani maritate finirono col concluderne
chi ha aprovato amore. ariosto, 2-46 : « deh, signor, » dissi
ant. malamente truccato. patrizi, 2-46 : le donne tutte, o deformi che
dire 'notizie de'divertimenti, soldati, 2-46 : arrivò a sospettare che pierino fosse malvagio
nelle mani del papa. rajberti, 2-46 : non c'era mai verso di spremergli
, sputacchiato. giovanni dalle celle, 2-46 : schernito e sputato nel volto. serdini
un tessuto. r. longhi, 2-46 : non è tempo di vestiti damascati a
suono). g. raimondi, 2-46 : veniva lento, stemperato nell'aria,
infino a la prima onda. tinucci, 2-46 : sol mi move / un vero
fiamme ai pomelli del viso. pecchi, 2-46 : ieri sera siamo andati a letto
stride, le gorgoni altere. stigliani, 2-46 : per solitarie selve / sen già
... della civiltà bacchelli, 2-46 : non temo di dirle quanto sia stringente
. g. c. croce, 2-46 : fra tutti i poeti a parangone /
scarsezza de'mecenati. p. petrocchi, 2-46 : eccoti più qua un grosso cane
la stura alla collera. bonsanti, 2-46 : basta dar la stura ai ricordi perché
moltiplice o summoltiplice dell'unità manfredi, 2-46 : la misura chiamasi...
ulivo sterile col succhio. burchiello, 2-46 : ma cesare e pompeo, marco e
mal par sia potato. leonardo, 2-46 : puossi far questo medesimo quando l'albuscelli
uscita in una città. condivi, 2-46 : era in quella terra,..
origine divina. domenico da montecchiello, 2-46 : supercelestiale refezione, cioè..
impurità e dalle scorie. biringuccio, 2-46 : alcuna volta sopra a qualche cosa perco-
svela, rivela. tesauro, 2-46 : tre maniere di simboli figurati, che
di membro. pietro ispano volgar., 2-46 : questi talliamenti. moleti, 15:
terra i primi rami. tebaldeo, 2-46 : potessi io a te sol una volta
. otturare, turare. leonardo, 2-46 : la detta acqua velenosa vuole esser messa
loro faccino il medesimo teco. tasso, 2-46 : « io son clorinda » disse
copertura costituita da tegole. cagna, 2-46 : la passera... staziona già
a rivedere tanti temi. moretti, 2-46 : andiamo, andiamo! il tema è
un tempio. fr. colonna, 2-46 : nel tempiario fastigio... perfecte
gridar dai scogli rotte. forteguerri, 2-46 : aspettiamo una notte tenebrosa, orrenda
exercito a li 8. sansovino, 2-46 : un desteremin, che è sopra i
bravo leon ch'ognuno atterra. bandello, 2-46 (ii-148): già in ogni
in bonivento translatado fo. fioretti, 2-46 (129): eglino traslatorono le reliquie
nuova, ragia o trementina. leonardo, 2-46 : per fare olio buono a dipignere
trote ivi si occultano. misasi, 2-46 : il fiume è ricco di anguille e
sensuale. eccolo! e. cecchi, 2-46 : un uomo solo che mangia somiglia
uno ch'è uno. landolfi, 2-46 : eppoi prendeva spesso la via dell'aperta
de'signori accademici della crusca. giuglaris, 2-46 : ma le verità introdotte da prencipe
che lingua di miele! landolfi, 2-46 : hm, hm, facevano le vecchie
né velettai né rivendagnote. piccolomini, 2-46 : voi sapete che una certa sorte di
quale è proprio belletta. leonardo, 2-46 : togli il verde e mescola colla mummia
q'elo ne trage amaro. burchiello, 2-46 : vidi, ad un sorbo,
.. rimase vincitore. ariosto, 2-46 : vengon... per far pruova
qualcuno allontanandosi da lui. bandello, 2-46 (ii-151): egli uscì di vista
semivocale. p f. giambullari, 2-46 : le consonanti si divideno in meze
, volonterosamente v'anaava. buti, 2-46 : nel purgatorio... per sé
la tempesta). giraldi cinzia, 2-46 : avete ne gli occhi la tempesta,
, un autore). bandello, 2-46 (ii-149): perché queste mie poche
solo il cuore. g. caliceti, 2-46 : per una volta tradisco la mitica
stagna. m. medici, 2-46 : apre gli anni ottanta...
ogni genere e forma. arbasino, 2-46 : una scena vuota pronta sia per un
da alpinista, ciclista. soldati, 2-46 : cavò dalla tasca posteriore dei knickerbockers
spreg.). bazzoni, 2-46 : 'armagnacchi'. tal nome s'adoperava dalla
sigaretta. i. santacroce, 2-46 : lauraparla, parlaeparlaconmoniaccendendosi unasigadopol'altraeoffrendotabù allaliquirizia