delle sue gambe da cavallerizzo. pratolini, 2-41 : le mani sono lunghe, e
punta del diamante grande. idem, 2-41 (374): aveva il ditto giove
e acquosa del borro. piovene, 2-41 : una nebbia nerastra... portava
stirato, aderivano alla carne. sbarbaro, 2-41 : sento l'anima aderire / ad
, e non come forma. campanella, 2-41 : dicono... che le
regolo e il piombino. baldinucci, 2-41 : questo frutto [la mandorla] è
la dà a la madre. cicognani, 2-41 : e via, dietro alle pecore
, né troppo corto. cellini, 2-41 (374): era questa stanza lunga
andatura ondulante e leggera. buzzati, 2-41 : un'andatura da festa quale hanno
corre per uno androne. celimi, 2-41 (374): questo si era,
antichi è brevissima. marsilio ficino, 2-41 : il più antico con gli occhi fruisce
vita. poliziano, st., 2-41 : la cui potente destra serba e muove
uman l'arena stampi. berni, 2-41 (i-48): e gli diede un
forme elementari del conoscere. bonsanti, 2-41 : era abituata a considerare la servitù
petto e non il tergo. tasso, 2-41 : viene or costei da le contrade
de la lor tempesta. lippi, 2-41 : il marchese florian l'avea diretta
l'allegare, allegazione. lami, 2-41 : altrimenti l'assegnazione delle cagioni sarebbe
di darsi fuorché a parole. borsi, 2-41 : l'italia sarà assertrice del principio
e senza fatica alcuna. cellini, 2-41 (374): aveva il ditto giove
ogni tanto il fuoco. bocchelli, 2-41 : attizzeremo i fuochi fino a far
, mano e chiome aurate. piazza, 2-41 : ricche pendon, dei muri ampio
. divenire. tommaso di sasso, 2-41 : da poi che cristallo aven la
sempre uno sconcertante babau. marotta, 2-41 : mi parlarono del babau che punisce i
, fossero una bagattella. giusti, 2-41 : mi lisciò, mi coprì di bagattelle
cosa insensata; sciocchezza. cellini, 2-41 (375): non vedete voi quante
. dimin. baldanzosétto. bandello, 2-41 (ii-73): andava imaginandosi chi fosse
ad una sua lunga ballatèlla. magalotti, 2-41 : io avea pur letto in quelle
le corte maniche. paolieri, 2-41 : un uomo ispido e giallo, vestito
sm. sballottato. giusti, 2-41 : ballottato così di mano in mano,
corpo potrà stare ferma. marsilio ficino, 2-41 : la bellezza è un certo splendore
giganteschi borchiati di ottone. savinio, 2-41 : oggi portano alle stelle questo violinastro
potria disfar con una scossa. lippi, 2-41 : gli diede sì spietata botta,
cadere dalla padella nella brace. giusti, 2-41 : da quel momento, ognuno in
l'altro esterno. algarotti, 2-41 : quando uno si trova al buio,
stabilire. m. villani, 2-41 : il papa clemente in questo tempo
, senza giudizio. faldella, 2-41 : io credetti di urlare al mio onorevole
si carichi l'ucciso. barilli, 2-41 : i facchini assonnati caricavano senza discorrere
alla decrepitezza. l. rucellai, 2-41 : il trionfo di chi salvato avea loro
alle mura della città. grazzini, 2-41 : diede il magistrato sentenza, che
cerchietto d'oro sia tuo. algarotti, 2-41 : quando uno si trova al buio
con un'arma. lippi, 2-41 : il marchese a florian l'avea diretta
. poeta, musicista. bembo, 2-41 : egli non pur cigno ci parrà che
e chi novelle. note al malmantile, 2-41 : il detto viene dal giuoco di
il ferì nella berretta. lippi, 2-41 : ma quei, ch'è furbo,
essa so ne trovi bene. imbriani, 2-41 : come educar bene i maschi?
in qual sé demonstrino eloquenti. pulci, 2-41 : e così ragionando, una fontana
bene, come ti dico. faldella, 2-41 : l'immensa campagna che non ci
eguali). mazzeo di ricco, 2-41 : omo non si poria / negli occhi
omero che di virgilio. giulianelli, 2-41 : la sua raccolta di pitture,
ogni duolo. idem, inf., 2-41 : e qual è quei che disvuoi
di questo non facea contesa. pulci, 2-41 : e così ragionando, una fontana
e in nobiltà. s. antonino, 2-41 : la quale continuità nel peccato finale
può nel moto curvilineo mancare. pratolini, 2-41 : al di sopra della spalliera curvilinea
, davanti e di dietro. cicognani, 2-41 : à un treccino, dietro,
faresti perder gli occhi. garzoni, 2-41 : che accade far del bravo con
tutte belle. l. frescobaldi, 2-41 : il cairo e babilonia si è una
. gregorio magno volgar.], 2-41 : l'antico nimico tanto più si
da principio incusso suggezione. alvaro, 2-41 : tirò fuori dalla tasca una cosa
modo appropriato, convenientemente. giamboni, 2-41 : conviene ch'el mondo sia tondo,
a disbrigarsi dagli arcioni. bandello, 2-41 (ii-87): quanto più tosto
dal suo fral si disciorrìa. slataper, 2-41 : lascia che parli. la mia
uno. c. e. gadda, 2-41 : il pilastro d'angolo, a colonna
disfavorita da loro. b. cavalcanti, 2-41 : se questa parte ci è favorevole
armento. d. bartoli, 9-27- 2-41 : si ardì a disfidare e ad avere
per tutto. luca pulci, 2-41 : epidonifeo, benché sia pirato, /
la società, le famiglie. negri, 2-41 : la creatura viperina...
, agevole, piano. pulci, 2-41 : quando tu puoi, morgante, ir
ne gustò sul vaso. bandello, 2-41 (ii-70): cominciò or con una
fin di qua gli splendori. forteguerri, 2-41 : c'incontrammo con gli occhi;
di tutta la valtellina. baretti, 2-41 : i servidori inglesi pianterebbero subito ogni
; che denota entusiasmo. verga, 2-41 : ella ascoltava avidamente, infatti; o
contentarsi della mediocrità. pulci, 2-41 : quando tu puoi, morgante, ir
, codesto disgusto esasperato. negri, 2-41 : destramente rigirandosi fra la violenta sensualità
la tua sinistra quel che fa 2-41 : furono escluse [le vergini] del
statuti di monfestino [rezasco], 2-41 : occorrendo che il creditore voglia fare l'
studiata dagli osservatori cristiani. landolfi, 2-41 : fra i loro delitti il più esecrato
seme ella vi mise. imperiali, 2-41 : quasi bel grappo in dolce torchio
voluttà svanisce e fugge. verga, 2-41 : quelle aspirazioni eteree verso una parola senza
n. 5). bandello, 2-41 (11-68): facevano le cinque giovanette
dorica. c. e. gadda, 2-41 : il pilastro d'angolo, a
del tribunale interno. targioni tozzetti, 2-41 : trattando dell'assoluzione sagramentale,.
tutte le cose felicissima. bembo, 2-41 : sicuramente egli non pur cigno ci parrà
e dolce risposte ricevea. bembo, 2-41 : sicuramente egli non pur cigno ci
al figur. m. villani, 2-41 : tornato a napoli con grandi onori,
forche alle mal'ore. ricettario fiorentino, 2-41 : dell'una e dell'altra pianta
ortica la mano accaldata. vittorini, 2-41 : tornò con un piccolo paniere da
luoghi alpestri e feri. ariosto, 2-41 : poi giunse in una valle inculta e
-figlio naturale ricoestranei ricevi. leopardi, 2-41 : amor d'italia, o cari,
che ne aveva. e. cecchi, 2-41 : amavo figurarmi che, in una
(di monti). gioberti, 2-41 : la giogaia delle alpi si dirompe nelle
vita ettema. s. antonino, 2-41 : la quale continuità nel peccato finale è
donne che uom di modena. nomi, 2-41 : né contenta di ciò, dona
per le sabbie di limna. savinio, 2-41 : questo peloso tiranno che flagella le
(in venezia). bandello, 2-41 (ii-70): un dì, andando
nelle bisogne di forame. burchiello, 2-41 : ma, acciocché muoi, /
cadere al suolo. bandello, 2-41 (ii-67): giocavano a la «
tono di un discorso. garzoni, 2-41 : che accade al sofista magnificare le
si pose in capo. verga, 2-41 : la giovinetta lo fissò collo sguardo limpido
migliore che tordo sulla frasca. imbriani, 2-41 : « bada » gli
funi della coronata nave. bandello, 2-41 (ii-83): venuto il tempo
tutti quei colori freschi. vittorini, 2-41 : tornò con un piccolo paniere..
bene ornata di tapezzarie. cellini, 2-41 (361): non v'era
gioia, compiacimento. re enzo, 2-41 : non pò campare / omo che vive
due questa gazzarra »! landolfi, 2-41 : rinchiuse le donne nei loro quartieri,
più gentiline delle prime. cicognani, 2-41 : anche la chica à le pecore;
da bere alla brigata. cellini, 2-41 (373): erano queste cose tanto
reggere. fr. colonna, 2-41 : quivi similmente ritrovavase l'ar
in carcere carco di debiti. genovesi, 2-41 : le giornaliere scoperte che in questo
motteggiando. a. f. doni, 2-41 : non farò principio alla novella
statuti dell'arte della seta, 2-41 : i sarti... giubbonai,
meco di voi si gloria. garzoni, 2-41 : che accade al sofista..
d'arrivare a quell'apparato. cinelli, 2-41 : « fate silenzio! ».
gora, palude. simintendi, 2-41 : co'piedi e colle mani turbaro l'
d'adoperare altri ferri. algarotti, 2-41 : opera [la pressione del dito]
nelle forme dei fiori. bonsanti, 2-41 : si era spesso trovata a compiere
con la particella pronom. molineri, 2-41 : avrebbe potuto vedere gli occhi del
visione, apparizione mistica. fioretti, 2-41 (113): il detto frate simone
de'mammoli verso lo sprone. zabaglia, 2-41 : statua
i cani furono presi sansovino, 2-41 : s'imbrattano... di maniera
a cui è destinato. tocci, 2-41 : ora, che diciam noi? che
ho preso il presente assunto. lubrano, 2-41 : quante imposture, quante superstizioni si
impresa. dante, inf., 2-41 : pensando, consumai la 'mpresa /
e irragionevolmente. girolamo leopardi, 2-41 : amore... se ne vuol
tanti mesi di guerra! cicognani, 2-41 : à un treccino, dietro, incatorzolito
che sono incitati alla libidine. bandello, 2-41 (ii-76): incitavala a le
una sventura). pavese, 2-41 : col dolore sempre presente, sempre incolmabile
camera di sua eccellenza. grazzini, 2-41 : tutti i beni di fazio incorporarono
perseveranza è cresciuto. livio volgar., 2-41 : parvegli di vedere incorrere qualche pericolo
divelge in un buffo. soldati, 2-41 : in nessun momento, questo sgradevole
anche assol. seneca volgar., 2-41 : e'vuole inducere che il padre,
, hanno eloquenza abbastanza. pellico, 2-41 : sono infacondo e più amante della
piuttosto che mutar fiore? giacomelli, 2-41 : la ritrosia degl'infermi e l'infastidimento
fonne testamento in inscritto. bandello, 2-41 (11-86): assai travagliato aveva
ago qualche vezzo. ricettario fiorentino, 2-41 : dell'una e dell'altra pianta
colle frenesie de'poeti. rosmini, 2-41 : gl'ingegnosi,... profitterebbero
con si altiera ammonizione. tolomei, 2-41 : il convito onesto... ingagliardisce
e ingannevolmente gittandogli. l. frescobaldi, 2-41 : certi cattivi cristiani di grecia.
. buonaccorso da montemagno 11 giovane, 2-41 : la pubblica potenza debbe ingegnarsi quanto
inquirisse e procedesse. ciro di pers, 2-41 : il re m'impose / che
a freno l'ardita concupiscenza. manni, 2-41 : azione la quale però disdice assai
di unto. giusti, 2-41 : lo spagnolo mi portò malissimo: /
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-41 : di questa moltitudine si forma quella
tua morte intenerirsi. p. verri, 2-41 : l'uomo che trovisi un po'
età fuggita / sarà. forteguerri, 2-41 : tutto quel g'omo...
manifesta contraddizione. f. buonarroti, 2-41 : quantunque coloro che si dovean battezzare fossero
e irrimessibile peccato. s. antonino, 2-41 : la quale continuità nel peccato finale
il volume di plutarco? rovani, 2-41 : cesare s'irrise dell'inflessibile fratello
lucid'oro accensa. n. villani, 2-41 : * lampa 'nella lingua toscana
alquanto lascivo. bandello, 2-41 (ii-69): come ei vide la
lascive. b. de'rossi, 2-41 : l'abito di queste donzelle, di
cuna apresso di sé. bandello, 2-41 (ii-75): io vo'che tu
; restrizione, limitazione. paoletti, 2-41 : presentarsi ad un mercato, o per
). dante, purg., 2-41 : quei sen venne a riva / con
vacca entrò del legno. cellini, 2-41 (373): io fini'il bel
te e lei dic'ave. cellini, 2-41 (375): madama di tampes
verso me si volse. bandello, 2-41 (ii-81): poi che al fiero
comici. c. e. gadda, 2-41 : il pi lastro d'
il mandaro allo spedale. guerrazzi, 2-41 : mostrando due file di denti acuti
gettò giù per le scale. bandello, 2-41 (ii-71): fece soavemente levare
, e liberamente fa bene. bandello, 2-41 (ii-72): a queste parole
brighe: litigare frequentemente. simintendi, 2-41 : fatti sozzi, adoperano le lingue in
. g. c. croce, 2-41 : la vigiglia s'usa andare / fuori
donne dei patrizi. i. pitti, 2-41 : magnificavano... la lunga
ufficio di magnoro. casati, 2-41 : la magnoria può essere ereditaria ed
secolo xix). casati, 2-41 : i magnòro, così sono chiamati questi
rispose alla malavvisata consigliatrice. landolfi, 2-41 : un giorno il malavvisato trasgredì l'
maligno, sadico. cagna, 2-41 : si prese il malgusto di provare sulle
. e come lei malmaritata. sinisgalli, 2-41 : essa mi raccontava la sua storia
morrai di mala morte. landolfi, 2-41 : un giorno il malavvisato trasgredì l'
molto larghe e aperte. nomi, 2-41 : due staffier con le livree trinate
necessaria. g. m. casaregi, 2-41 : debbano i mercanti, quando la
ducale di dammasco bianco. tassoni, 2-41 : venne alfin giove in abito reale
da praticelli di smeraldo. bechi, 2-41 : oltre le spalle dei monti, all'
di capricci la poetica locuzione. lubrano, 2-41 : a travasar poi le verità del
, la menica, ecc. gigli, 2-41 : nel il plurale, le -delle
significa giacchetta. g. raimondi, 2-41 : portava una sorta di camicetta larga e
continuamente, ininterrottamente. ariosto, 2-41 : sei giorni me n'andai matina e
piccolo mazzo di fiori. bandello, 2-41 (ii-74): aveva ella in mano
potenza. i. riccati, 2-41 : non occorre mai sperare che si pervenga
e xvii. ricettario fiorentino, 2-41 : il mecioacan è una pianta forestiera
genitali furiosamente si precise. cellini, 2-41 (375): questo si era un
. g. c. croce, 2-41 : si correa il palio, si facevan
menzogna: satana. diodati, 2-41 : 'lo sgridò ', rifiutando ogni
dalle carceri le persone. bandello, 2-41 (ii-79): tu sai, figliuol
faceva la meriggia dinanzisi. lancellotti, 2-41 : platano, albero e più raro e
risponde. ulloa [barros], 2-41 : per popa della sua galea veniva
la schiena si rimorde. pulci, 2-41 : eran corrier con lettere mandati / e
. -superi. bandello, 2-41 (ii-94): gli infortunii passati con
pietà miracolosa d'una donna. sinisgalli, 2-41 : la signora anna aveva una memoria
seno / si squarciava. sansovino, 2-41 : la temperatura e la complession degli
per scarpe e stivali. giusti, 2-41 : lo spagnolo mi portò [parla lo
e per mia morte. mazzini, 2-41 : pare che questa sì decantata morte
istato molto ne dichini. grazzini, 2-41 : con essi, dolorosa a morte,
alito mortifero. p. levi, 2-41 : nella camera dell'acido solfidrico, dall'
sgombrò in sei mesi. simintendi, 2-41 : co'piedi e colle mani turbaro l'
/ poliziano, st., 2-41 : o sacrosanta dea, figlia di giove
farien dal piacer carnai lontano. ariosto, 2-41 : sei giorni me n'andai matina
poco tempo infinite faccende. bandello, 2-41 (ii-64): mosso mi sono,
duol ne dimena. la spagna, 2-41 : tuo nievo orlando non curo una ciancia
il tepore delle sue dita. bechi, 2-41 : i piccoli fantaccini spiccano nitidi e
di padre come di madre. granucci, 2-41 : diremo... che la
mobile o immobile. pacichelli, 2-41 : ne'secoli andati si privava dall'onor
magazzinieri, sensali di noleggio. soldati, 2-41 : pierino, il giorno dopo,
. statuti dell'arte della seta, 2-41 : di più, guadagni il terzo
santi e beati venerati in firenze, 2-41 : frate simone da cascia religioso e
seggo la notte, l ^ andolp, 2-41 : la notte, dalle finestre aperte
e governa? poliziano, st., 2-41 : vergine santa, che mirabil pruove
man come be'zingani. patrizi, 2-41 : ha superato tutti i musici e
fuggire la imperfetta natura mia. cellini, 2-41 (374): comparse il ditto
verdissima età canutamente procedendo. giacomini, 2-41 : al figliuolo è più onorabile il padre
, fregiato con onorificenze. gatto, 2-41 : al di là del busto onorato di
i soi debiti onori. pacichelli, 2-41 : ne'secoli andati si privava dall'
, laboratorio. e. cecchi, 2-41 : passeggiando, a londra, nei pressi
capo. pietro ispano volgar., 2-41 : la buccia dell'orbaco, bevuta,
e dilettevole sia reposto. bandella, 2-41 (ii-70): a questo sì insperato
assai combusto et orido. ariosto, 2-41 : sei giorni me n'andai matina
e uscì dalla camera. jovine, 2-41 : don matteo si era seduto su una
osservandissimo, siate benedetto. bandello, 2-41 (ii-82): ecco, padre
e osservanzie delle religioni. fioretti, 2-41 (114): esso stava con frate
. g. m. casaregi, 2-41 : deve il mercante osservare al padrone ciò
tose. spazzino. burchiello, 2-41 : perché qui non sono i paladini,
fuor d'ogni mortai costume. bandello, 2-41 (ii-75): messer paolo.
in corsa e pallenti? quaglino, 2-41 : non io ti coglierò, giglio,
lungo periodo di tempo. misasi, 2-41 : è da parecchio che ho in testa
-in una raffigurazione plastica. cellini, 2-41 (376): questo si era un
a quattro voci semplici. patrizi, 2-41 : canta una parte e suona un'altra
esserne completamente estraneo. bandello, 2-41 (ii-74): dimmi, figliuola.
provincie. domenichi [plinio], 2-41 : aiutaci la smisurata grandezza del cielo con
dolcissima del mio fuoco. oddi, 2-41 : -pazienza, signor mio, ognun loda
passare li cent'anni. piccolomini, 2-41 : delle donne, come tu hai passato
garzone di fornaio. burchiello, 2-41 : vattene a casa, a pascere i
d'un gentilissimo giovine. idem, 2-41 (ii-69): caro padrone, avete
dell'erbe a dovizia. bechi, 2-41 : i piccoli fantaccini spiccano nitidi e
aver tal prelazione. bandello, 2-41 (ii-7 r): usata ogni paterna
ottanta centinaia d'oro. bandello, 2-41 (ii-93): si partirono di
mani e lo disciolse. bandello, 2-41 (ii-64): vi piacerà con quell'
figliuol ch'amava tanto. groto, 2-41 : chi non pela l'au- gel
ulivieri in francioso motteggia. bandello, 2-41 (ii-73): s'accordarono..
mente vana. dante, inf., 2-41 : pensando, consumai la 'mpresa /
terram decidebant quam pira. lippi, 2-41 : gli diede sì spietata botta / ch'
. -morto. bandello, 2-41 (11-86): dopo mille rimedi usati
. trasparente, diafano. biringuccio, 2-41 : fansi perlucenti [gli smeraldi] con
e parlano turco e persio. tasso, 2-41 : viene or costei da le contrade
piedino. fr. colonna, 2-41 : al puerulo già allato, sopra gli
tti de l'oro. oddi, 2-41 : datemi un prosciuttino e un capponcello
al primo albergo sprona. celimi, 2-41 (375): veduto entrare il
meta el buchio. paolo dell'abbaco, 2-41 : egli è uno canpo che è
sicuri appresso le parole sante. bandello, 2-41 (ii-70): ella,
fisiche e morali. carrer, 2-41 : il presente mi era sì raggiante,
ponte a piede. bandello, 2-41 (ii-71): egli, che cortese
region. zampillo. tolomei, 2-41 : altre [acque] per sottilissimi canali
fare il mezzano. bandello, 2-41 (ii-73): s'accordarono adunque a
di sopra per tutto. oddi, 2-41 : quanto a questo, non aspettate
tre le sue teste. firenzuola, 2-41 : avendo già instituito che la belleza fusse
, gli occhi). moiineri, 2-41 : emilia avrebbe potuto vedere gli occhi
e praticare. i. pitti, 2-41 : sott'ombra di praticare si chiamassero
momento il padre cristoforo. landolfi, 2-41 : costui, che veniva settimanalmente da
mercato). pecchio, 2-41 : questa precocità è come quella de'frutti
convenire con cesare parlò così. bandello, 2-41 (ii-77): essendo messer pietro
assiduità e costanzia. b. cavalcanti, 2-41 : con questi avvertimenti discorrendo per l'
g. b. strozzi il vecchio, 2-41 : son di filli e da lei quanto
e di dolcezza ripieni. bandello, 2-41 (ii-81): al fiero dolore le
tormento eternale. bianco da siena, 2-41 : esser non può maggior prosunzione /
portar fece in un tratto. bandello, 2-41 (ii-90): essendo [la
o in medaglia e marmo. granucci, 2-41 : diremo... che la
sesti? a qual prò? savinio, 2-41 : nelle sue interpretazioni deolinda mette uno
di mai non iscontrarsi. bandello, 2-41 (ii-70): così ardendo e struggendosi
coll'austria. e. cecchi, 2-41 : si considerino i vantaggi che alle antiche
già a professar chirurgia. pellico, 2-41 : perfino chi guida l'aratro può professare
nel vetro smerigliato. del giudice, 2-41 : brahe, sporgendosi al di sopra
delle cose di parma. guglielmini, 2-41 : dal progresso della dimostrazione apparisce che
posato, serio. bandello, 2-41 (ii-84): il padre di lei
in desiderio. domenico da montecchiello, 2-41 : anagogia propriissimaménte è detta ed è
s buonaccorso da montemagno il giovane, 2-41 : di questa moltitudine si forma quella
organismo. g. d'agata, 2-41 : una serie ai testi di psichiatria,
chiaro unto di vista. lampreai, 2-41 : dal considerare e meditar uomo per
combatea in 4 lochi diversi. patrizi, 2-41 : canta una parte e suona un'
è puttana essere dispogliato. bibbiena, 2-41 : scoprendola tu puttana, spesso da lei
, lascivia, scostumatezza. domenichi, 2-41 : vuo'mi tu dare a credere che
, persuasivo. a. manetti, 2-41 : si diceva per firenze che l'era
a quando mi svegliai. patrizi, 2-41 : ho già detto... del
un quartiere per lei. landolfi, 2-41 : in compagnia di protetti e d'
cose veder e notare. buti, 2-41 : 'o sante muse ': qui
mi menò seco a dormire. domenichi, 2-41 : vuo- mitù dare a credere che
urti e la rabbia. térésah, 2-41 : tra neri scogli, presso la rabbia
rientrarne in possesso. fra giordano, 2-41 : onorò cristo ancora questa croce nel
manda racomandando. b. cavalcanti, 2-41 : aremo per capi la cagione che
, una realtà). carrer, 2-41 : il presente mi era sì raggiante,
per scacciare qualcuno. burchiello, 2-41 : vattene a casa a pascere i ramarri
un raduno di persone. bechi, 2-41 : gli altri soldati, rotti i ranghi
esatta di loro forma. tenca, 2-41 : foscolo aveva visto che la lingua
di una persona. tesauro, 2-41 : gli epitaffi arguti... si
tullio molti argomenti. fra giordano, 2-41 : qui recò l'esemplo del giudero
(il volto). quaglino, 2-41 : risplende il bianco viso redimito / da'
con gli altri passeggeri. pavese, 2-41 : si sarebbe detto che, morta
non sarà. v. colonna, 2-41 : avesser del mio sol mirato i rai
con questa mano! dannunzio, iv- 2-41 : si rizzò su dalle tavole con uno
. statuto dei mercanti di calimala, 2-41 : se 'l condannato non pagherà infra
sfuggirvi. p. verri, 2-41 : l'uomo le poche volte, nelle
con le lancie in resta. lippi, 2-41 : al cenno del trombetta / si
i sensi, rinvenire. bandello, 2-41 (ii- ^ i): dopo molte
quale fu lietamente ricieuto. bandello, 2-41 (ii-87): é lodevole usanza
un'arma. fra giordano, 2-41 : onorò cristo ancora questa croce..
volta si sarebbono sollevati. guglielmini, 2-41 : dati due canali orizzontali d'una
cagione di recuperare la sanità. bandello, 2-41 (ii-72): a queste parole
a nolo i petignoni. pellico, 2-41 : il buon rousseau, timido e ridicolo
greca all'ubbidienza della romana. sansovino, 2-41 : hanno i re di spagna posseduto
che si perdono nel vuoto. pavese, 2-41 : col dolore sempre presente, sempre
riffosi dei nostri. cicognani, 2-41 : à un bel sorriso che brilla e
popolo convertito al cattolicesimo. sansovino, 2-41 : perché negli acquisti fatti delle terre
migliorare un'istituzione. redi, 2-41 : il donzello dell'arte de'medici e
procura tale condizione psicologica. tolomei, 2-41 : l'onesto convito è riposo delle fatiche
anche assol. l. frescobaldi, 2-41 : l'ammiraglio... elessene un
su un solo oggetto. salvini, 2-41 : la trista congiuntura / impiega tutti
i termini. i. pitti, 2-41 : richiamarono il conte rinuccio con le sue
. b. del bene, 2-41 : d [cane] guardiano della casa
prate case eran paterne. ariosto, 2-41 : giunse in una valle inculta e fiera
ben difeso e fortificato. bandello, 2-41 (ii-77): gerardo, venuto a
cotal materia! f. buonarroti, 2-41 : quantunque coloro che si dovean battezzare fossero
dell'opera della misericordia. bandello, 2-41 (1i-89): egli e gerardo
della pace. poliziano st., 2-41 : o sacrosanta dea, figlia di giove
una scelta: persuadere. bibbiena, 2-41 : risolveremo ruffo al sì. bandello,
passata la notturna nebbia. bandello, 2-41 (il-qo): approssimandosi l'aurora
con l'uncino ritira. bandello, 2-41 (11-68): spesso tre, e
o disperso. fra giordano, 2-41 : al tempo della reina elena madre
l'anima delle riuscite. pellico, 2-41 : mi sono convinto che con tale specie
che con somma reverenza. bandello, 2-41 (il-77): gerardo...
la sua adomezza. piero da siena, 2-41 : tesi v'eran già tre padiglioni
. f. f. frugoni, 2-41 : tal è carlo sopra un corsiero su
a una remota valle. pavese, 2-41 : un sentierino di lastre di tufo accostate
morire senza i sacramenti. landolfi, 2-41 : fra i loro delitti il più
devozione, di deferenza. loredano, 2-41 : lodo l'eloquenza di vostra signoria
». poliziano, st., 2-41 : o sacrosanta dea, figlia di giove
è limosinante e santerella? groto, 2-41 : pur queste, che paion sante cittole
condite di saporito riso. oddi, 2-41 : sta bene, ma fallo con
3. appagato sessualmente. bandello, 2-41 (ii-78): la balia, poi
castelnuovo la terra. c. campana, 2-41 : volendo il popolo sodisfarsi, furono
nome solo. b. del bene, 2-41 : il [cane] guardiano della
soffitto). e. sanguineti, 2-41 : nell'ultima parte del salone, oltre
esercizi men che onorevoli. patrizi, 2-41 : ho già detto... del
purga). ricettano fiorentino, 2-41 : si ritrova ancora un'altra pianta
e dolcissimi occhi vostri. erizzo, 2-41 : nell'obietto del vedere si 8.
trovò che era femmina. cellini, 2-41 (375): questo siera un velo
lo stato laicale. fioretti, 2-41 (114): una notte la tentazione
, quarta e sesta sillaba. gigli, 2-41 : l'articolo, s'è parola
per questo di perfezione. guglielmini, 2-41 : dal progresso della dimostrazione apparisce che
, una finestra). guerrazzi, 2-41 : stretta era la porta e delle imposte
). c. arrighi, 2-41 : « guarda l'ora, fanciullo mio
mi mettesti l'amo. bandello, 2-41 (11-68): spesso...
lire di senesi. paolo deli abbaco, 2-41 : sette genovini vagliono 8 bolongnini e
bisbigliavano sol ch'erano ignude. garibaldi, 2-41 : dopo lapresa della sumaca i bastimenti mercantili
alone della sorgente luna. pavese, 2-41 : un sentierino di lastre di tufo accostate
anco pesano più assai. solinas donghi, 2-41 : « il cavolo ha bisogno di
altre cose bisognevoli. bandello, 2-41 (ii-77): venuta...
, la subbiettività ardente di codesti 2-41 : mi sono convinto che con tale specie
ovunque spopolato. e. cecchi, 2-41 : nelle città antiche, i tintori,
reazione risentita o violenta. pellico, 2-41 : ho troppo sprezzata l'opinione degli uomini
italica uno sfrenato carnevale. landolfi, 2-41 : in compagnia di protetti e d'emissari
oscurità, della foschia. bechi, 2-41 : l'umbria sfumata in vapori di viola
turchino da fabbro ferraio. cicognani, 2-41 : fa rumore con gli scarponi in
non se dè orrire. liburmo, 2-41 : tu dirai ispesse fiate favellando «
oculare allungata. r. longhi, 2-41 : entro l'ovale nobilissimo dalla radice sanguigna
. g. m. casaregi, 2-41 : chi simula una cosa o qualche atto
palazo. seneca volgar., 2-41 : il figliuolo vede il padre venuto nel
spumeggia sopra il ginocchio. cinelli, 2-41 : portava un pastrano da uomo, dal
di parlare. dante, purg., 2-41 : quei sen venne a riva /
, / soavissime labra. forteguerri, 2-41 : tutto quel giorno (ahi giorno maledetto
e lievi ha ove dimora. bandello, 2-41 (ii-90): fu elena da
vi conduce almen riposato. bandello, 2-41 (ii-69): il quale [giovinetto
pagana. poliziano, st., 2-41 : o sacrosanta dea, figlia di giove
tono di voce. patrizi, 2-41 : donde viene che ella possega ottimamente tutti
breve. piero da siena, 2-41 : tesi v'eran già tre padiglioni /
campi. b. del bene, 2-41 : il [cane] guardiano della casa
capestro. s. antonino, 2-41 : tutti ci nasciamo ladri in questo mondo
cavallo forte e leggiero. tasso, 2-41 : di mirar vaga e di saper qual
in vaso ancora si riponga. lettini, 2-41 (375): questo si era
norma comunemente accettata. molza, 2-41 : posto che a tanto di disonestade io
lane e spaccio delle galee. bandetto, 2-41 (u-79): tu sai, figliuol
quattro figliuoli. e. cecchi, 2-41 : nelle città antiche, i tintori,
rilucevano sopra una spasa. landolfi, 2-41 : costui, che veniva settimanalmente da un
-mostra, esibizione. groto, 2-41 : al vostro uscir pur mo facea spettacolo
movimento brusco e discontinuo. sinisgalli, 2-41 : il mio modo di salire le scale
pelle). ovidio volgar., 2-41 : oh che disonore è questo che lo
(una narrazione). tesauro, 2-41 : gli epitaffi erano latini sì che oggi
sabordi o portelli da cannone. guerrazzi, 2-41 : la fregata, calati gli sportelli
non entrasse più in scena. pellico, 2-41 : ho troppo sprezzata l'opinione degli
verulenta). oddi, 2-41 : datemi un prosciuttino e un capponcello freddo
concetto in diverse occasioni. lubrano, 2-41 : mi stanno le prediche a squinternar apocalissi
-stare disteso. bellori, 2-41 : nel primo piano siede e si stende
vecchio, stracco, infermiccio. bandello, 2-41 (ii-72): ella se gli
(un ambiente). balestrini, 2-41 : tutte le celle erano stracolme di oggetti
a sentirsene dire i capolavori. calvino, 2-41 : nostra sorella battista invece tradiva nei
e nel derivato strappazzaré. parabosco, 2-41 : ah forfante! tu mangi il
; cascante. fu. giunti, 2-41 : ventinove capitani con l'insegne basse ed
una parete. e. sanguineti, 2-41 : il soffitto è di un grigio sporco
musici di corda. bel gheraraino, 2-41 : quando il giorno chiaro fu apparito,
tu vedi, giunti. bandello, 2-41 (ii-70): gerardo...
chiamano hyades. domenichi [plinio], 2-41 : nella coda del tauro sette,
della pelle, sudore. soldati, 2-41 : dal corpo di pierino, che per
gratuità. e. garroni, 2-41 : nel caso dell'arte e della poesia
una proporzione numerica). guglielmini, 2-41 : le medie velocità di diverse sezioni del-
orgogliose minaccie a mezzo taglia. cellini, 2-41 (376): benvenuto, io
a cantare e a ballare. balestrini, 2-41 : c'erano chitarre e tamburelli bonghi
fr. taximètre; cfr. migliorini, 2-41 : « il tassametro è d'origine
-con uso intr. bandello, 2-41 (ii-80): sentito alcuno picciolo battimento
che ognuno si rizza. patrizi, 2-41 : ho già detto... del
e con le lorde gole. erizzo, 2-41 : i dilettevoli tatti venerei, non
e lidia temeraria ed infedele. pellico, 2-41 : mi contrario avrà punizione, /
di una decisione. del carretto, 2-41 : -fileno, oimè. -che cos'è
di grosse formiche nere. soldati, 2-41 : ma 1 sentieri del bosco retrostante erano
modesto rossor tutta si tinse. pellico, 2-41 : il buon rousseau, timido e
tolla). c. arrighi, 2-41 : per la difficilissima fattura ricevette due
m'accora. ariosto, sat., 2-41 : il novo camerier tal cuoco inarre,
dalla testa a'polmoni. bresciani, 2-41 : senza attender ringraziamenti, volò giù
dei battirame. e. sanguinea, 2-41 : le strisce rivelano la trama della travatura
altri suoni o rumori. patrizi, 2-41 : ho già detto... del
tutta via lo imperadore. cellini, 2-41 (374): perché madama di tampes
di collo. m. colombo, 2-41 : leggiero tremolamento. 2.
aver rorecchio del principe. gioberti, 2-41 : egli usa pubblicamente alle chiese e
boria si sgonfiò in nullaggine. savinio, 2-41 : via via che gli anni passano
luci mie di pianger vaghe. tasso, 2-41 : di mirar vaga e di saper
l'opere dell'ingegno. lisi, 2-41 : c'era venuto ad abitare un solista
vaneggiamento. b. pino, 2-41 : gran vaneggio è questo del vecchio,
più già io! » bandello, 2-41 (ii-69): ella, a le
vero motto di fresco. fioretti, 2-41 (114): uno giovane da san
molte volte si nascondono. cellini, 2-41 (374): per essere alquanto elevata
un'esecuzione musicale. patrizi, 2-41 : donde viene che ella possega ottimamente tutti
e della teologia prattica. bruno, 2-41 : or voi fatemi intendere il versàglio
sua et entrarvi violentemente. burchiello, 2-41 : udi'cantare a'frati ermini un
-vetticèlla. cicognani, 2-41 : e via, dietro alle pecore,
. -violinastro. savinio, 2-41 : quelli stessi che ieri ancora non conoscevano
patina, rivestimento sottile. oddi, 2-41 : per collazione, datemi un prosciuttino e
di basamento o piedistallo. cellini 2-41 (373): intanto con gran sollecitudine
invar. gentiluomo. angiolini, 2-41 : questo genere di vita è quello della
). m. mazzantini, 2-41 : girai intorno alla casa, ed entrai
g. r. cardona, 2-41 : prendere una presupposizione tipica e accettata
a. bizzoni [in cavallotti, 2-41 ]: per non affogare sotto i bolli
sganascione. e. brizzi, 2-41 : talora nonna, con mano tipicamente campagnola
a. bizzoni [in cavallotti, 2-41 ]: qui la paolotteria azzurra della società
. l. da ponte, 2-41 : quante volte mancavano le lenzuola o le