di ricchezze e d'arme. bembo, 2-28 : le cose delle quali abondiamo sono
si spenzolò dalla rupe. fogazzaro, 2-28 : due fasci di passiflore si abbrancano pure
imbroccare naturalezza e proprietà. pancrazi, 2-28 : meglio d'impeto e d'acchito,
. occorrere, capitare. compagni, 2-28 : a parte bianca e ghibellina accorsone
arrivò fino al paese. verga, 2-28 : accostò il viso alla persiana e si
faceva lezione mezzo addormentato. verga, 2-28 : si udì rispondere da una voce la
corona di mille frutta. fogazzaro, 2-28 : un'alta e spaziosa serra d'agrumi
domandano degnamente. crescenzi volgar., 2-28 : e cosi in trenta dì escon fuori
dar veleno al marito. tasso, 2-28 : ahi! tanto amò la non amante
pemiconi. n. franco, 2-28 : perché la potessi andare inquirendo, ti
a dodicimila annue lire. imbriani, 2-28 : sette milioni, che, al cinque
è più un torrente. montale, 2-28 : rotto il colmo sull'ansa,
parole parevano parole soprannaturali. bembo, 2-28 : egli ha senza sua fatica quella
altri; egemonia ideale. gioberti, 2-28 : proponendo ai chierici il grado più eccelso
e senza freno arciero. gioberti, 2-28 : come fanno quegli arcieri, che non
: dono dell'arcivescovo. sinisgalli, 2-28 : bisognava guadagnare almeno qualche decimo in
del sentimento. giacomo da lentini, 2-28 : così m'arde una doglia, /
; cfr. retorica ad erennio, 2-28 ). argoménto (ant.
riuscirà cantando un uccellacelo. lami, 2-28 : da questo o quello una volta
, ergersi, innalzarsi. fogazzaro, 2-28 : a levante il lago mette capo a
nel buio della notte rusticale. alvaro, 2-28 : tonda, nera in viso,
eterna tra gli uomini. bembo, 2-28 : [quella lingua] che noi dagli
con quanti conosceva uomini autorevoli. gentile, 2-28 : questa unità di legge e di
senz'essa non sarebbe. gentile, 2-28 : l'autorità è il principio d'ogni
loro paese. giovanni dalle celle, 2-28 : sicché io il prego...
turno. a. f. doni, 2-28 : andava pensando ogn'ora nel suo
ti posso fare. i. pitti, 2-28 : accortisi della grazia universale de'due
mezzo loro si trova. imbriani, 2-28 : gli pareva che la sua mente
). crescenzi volgar., 2-28 : come i nuovi fossati si fanno
lui e suoi discendenti. bandello, 2-28 (i-971): questi dì io fui
tu ne sarai biasmato. compagni, 2-28 : uguccione della faggiola antico ghibellino,
beffato. donato degli albanzani, 2-28 : finalmente vincitore contro alla stultizia e
quello che la fiammetta facesse. lippi, 2-28 : andonne a benefizio di natura /
gente già in animazione. morante, 2-28 : l'uso della biancheria sotto i vestiti
biancicava delle piene spighe. idem, 2-28 : alcuna volta [il mare] è
lì alla biforcazione della trachea. pavese, 2-28 : ci si accompagnava, se
e non la azzanni. bandello, 2-28 (i-965): fu con questi suoi
'braciola '; cfr. nievo, 2-28 : « abitiamo nel palazzo reale,
affronto, un'offesa personale. pavese, 2-28 : tenevamo il nostro raduno nel
. disus. rintocco. bandello, 2-28 (i-964): egli seguitò con gli
più non m'appartiene. quasimodo, 2-28 : disse, e aprendo le braccia cercava
inginocchiarsi. dante, purg., 2-28 : fa, fa che le ginocchia cali
non fusse stata difesa. bandello, 2-28 (i-975): in pena del
(sm.). carena, 2-28 : * camiciuolina ', specie di corpetto
, parlare continuamente. grazzini, 2-28 : i più deboli e sciocchi ragionamenti
testi di ragione canonica. bandello, 2-28 (i-958): il giovine..
mattone. diodati [bibbia], 2-28 : la pietra che gli edificatori hanno
/ tibia presso il tallone. faldella, 2-28 : scostò le casse, cacciò le
intellegibile così alto? 0. rucellai, 2-28 : riditemi un poco,..
città con gran festa. bandello, 2-28 (i-975): egli ti converrà far
banco; ministro in capite. tocci, 2-28 : uso di scrittori, uso di
liberi e ritornarono a casa. bandello, 2-28 (1-973) 'io non fo
essere fornaio 0 carbonaio. bandello, 2-28 (i-954): e la matina essendogli
/ è l'orbe terrestre! quasimodo, 2-28 : non tenne più l'ira il
tamente l'uccise. crescenzi volgar., 2-28 : nella molto cretosa terra non
a proprio rischio. imbriani, 2-28 : chi perpetra la rapina, almeno,
-per simil. pancrazi, 2-28 : la favola... raggiunge la
celata ch'avea in testa. bandello, 2-28 (i-966): e bene,
qual si rivolgono. marsilio ficino, 2-28 : tale è la natura del centro,
di dottrine). marsilio ficino, 2-28 : l'unico centro di tutte le cose
a pianger mi condanna. marsilio ficino, 2-28 : l'unico centro di tutte le
a sistema, filosofico. quasimodo, 2-28 : fra ciane ed aretusa si stende
detto centro. marsilio ficino, 2-28 : le linee che vanno dalla cir-
iure- consulti iudicare insegnano. bandello, 2-28 : (i-958): il giovine
vere padrone di casa. cassola, 2-28 : era veramente un giocatore di classe.
, e del clièntolo. nardi, 2-28 : prima si tentò d'impedire la
spregiativo). g. bentivoglio, 2-28 : dopo alcuni giorni di resistenza s'
si può a quella. poliziano, 2-28 : conferite queste cose intra voi,
, meriti più commendazione. bandello, 2-28 (i-958): il giovine..
, adattarsi, convenire. cellini, 2-28 (351): di poi me volevo
a chi tien conclusioni. bandello, 2-28 (i-958): in breve egli
o serpeggiamenti dell'aria. algarotti, 2-28 : prendete guardia di non confondere due
avvenimenti. mazzeo di ricco, 2-28 : questo congiugniménto / mi conduce a
; l'ho voluto io. idem, 2-28 : questo pensiero, non fu la
suo consentimento. m. villani, 2-28 : gli dié la figliuola per moglie,
si consumi e strugga. quasimodo, 2-28 : e si consuma in lacrime /
, esaurito. crescenzi volgar., 2-28 : in tali mesi massimamente, l'
da gli altri accesa? algarotti, 2-28 : ciascuno di essi è un gran pallone
della repressione del contrabbando. bandello, 2-28 (i-975): ti converrà far per
nel cannello suo pari. algarotti, 2-28 : le pietre nelle volte, contrastando l'
anima de la figliuola. cellini, 2-28 (352): perché lo vedevo divoto
trionfo. g. de'bardi, 2-28 : era venuto tant'oltre quest'oro
presto el pren- desseno. bandello, 2-28 (i-974): prononzierò la sentenza
li può maneggiare interamente. bandello, 2-28 (i-976): avendo prima fatti
un colpo di fucile. quasimodo, 2-28 : la ninfa / uscendo improvvisa dall'acque
. è grandissimo sempre stato. tasso, 2-28 : non pensò, non ardì,
e alcune cravatte e fazzoletti. carena, 2-28 : 4 corvatta, cravatta, croatta
: di scarsissimo valore. lami, 2-28 : o che capi da dodici alla crazia
sue parti al medesimo centro. algarotti, 2-28 : tra le stelle poi quella che
barba, per le scarpe. piovene, 2-28 : si spogliò interamente, con un
masse oceaniche. crescenzi volgar., 2-28 : in tali mesi massimamente l'acqua
lato de'rei ministri. pindemonte, 2-28 : e a lui die'morte nel cavato
corde e la scordata lira? bembo, 2-28 : egli ha senza sua fatica quella
portava a patroclo. seneca volgar., 2-28 : colui che non fa cura
, né di morte. pulci, 2-28 : io so ch'ai mangiare ero desto
-spreg. dappocàccio. domenichi, 2-28 : or va a reci, dapocaccio,
, e colpiscono più. carena, 2-28 : 'i dinanzi, i davanti '
città e dell'attica. quasimodo, 2-28 : ora ciane piangendo la dea rapita e
viso poteva sofferire. fra giordano, 2-28 : vedi come paiono piccole [le
del maggior suo vantaggio. cuoco, 2-28 : volerlo ritenere inutile [il popolo]
stringe debolmente, esitando. alvaro, 2-28 : sorrise debolmente. poi, con uno
era curato. leggi di toscana, 2-28 : detti beni aver fatto decimare secondo
decima. leggi di toscana, 2-28 : chi per l'avvenire acquisterà per
asprissima e barbara. e. cecchi, 2-28 : documenti e biografie non ne dicon
ogni dì più. s. spaventa, 2-28 : che cosa fa, intanto, la
, dilapidazioni et similia. de roberto, 2-28 : profetavano l'esito della votazione,
suddito di vostra excellenzia. bandello, 2-28 (i-967): le due donne
per propria giustificazione. bandello, 2-28 (i-967): le due donne,
5. giovanni crisostomo volgar., 2-28 : onde deride la scrittura quelli che
romore facesse, presero. pulci, 2-28 : io so ch'ai mangiare era
spirito di sua bocca. bandello, 2-28 (i-960): io dubito assai di
carena, 2-28 : 'i dietri, i didietrile due parti
la parte retrostante. carena, 2-28 : * i dietri, i didietri '
questo miracolo mi perturba. fioretti, 2-28 (85): venne..
che non è inganno. burchiello, 2-28 : io vorrei che tu mi dimo-
apparire all'improvviso. bembo, 2-28 : per occulta forza della lunga usanza,
/ distendi quel grembiule. carena, 2-28 : * i dinanzi, i davanti
fiume vivo. guido da pisa, 2-28 : piglia adunque gli dii di troia
con fatica. bembo, 2-28 : egli ha senza sua fatica quella lingua
. g. b. doni, 2-28 : potrannosi anco discontinuare i tagli in
araldi. d. battoli, 9-24- 2-28 : romperla col mondo e con l'infemo
disfidati. g. c. croce, 2-28 : vidi febo e cupido disfidarsi,
di sentirsi geloso. bandello, 2-28 (i-967): deliberandosi adunque il giudice
d'essere disgregato. cicerone volgar., 2-28 : segregare l'animo dal corpo non
di una confusissima democrazia. cuoco, 2-28 : volerlo ritenere inutile, qual era prima
, e gli utili lasciano. tolomei, 2-28 : sì come ne giardini si pongon
alla foce invisibile dell'amo. jovine, 2-28 : il dito di dio ricollocava tutto
: numero dividendo. grandi, 2-28 : osservando di applicare il divisore a
d'amicizia e di pietade. grandi, 2-28 : volendo dividere qualunque numero maggiore per
fecello iddio. guido da pisa, 2-28 »: acciò che le cose divine non
n'esce un santo. lippi, 2-28 : quando in sella florian di già salito
in doglia. giacomo da lentini, 2-28 : così m'arde ima doglia,
ne fosse veruna?] ovine, 2-28 : un assalto tremendo di ira..
guerra e contradizione grande. bandello, 2-28 (i-958): quell'anno medesimo fece
-figur. cicerone volgar., 2-28 : l'orazione nostra dubitante, rag-
). livio volgar., 2-28 : quell'anno fu notabile e da tenere
durezza. fr. colonna, 2-28 : la contumace duritudine dilla quale
s. giovanni crisostomo volgar., 2-28 : pogname che noi non rendiamo male
animale. a. f. bertini, 2-28 : si è... ridotta
più volte. fr. colonna, 2-28 : nella summitate dii suo amplissimo dorso
paolo. dante, inf., 2-28 : andowi poi lo vas d'elezione,
del bronzo. fr. colonna, 2-28 : nella summitate dii suo amplissimo dorso
sicuro verso l'alto. jovine, 2-28 : quando rideva a quel modo
il fuoco va esercitando. algarotti, 2-28 : come le pietre nelle volte,
. statuti dell'arte della seta, 2-28 : erba gualda, orichico, limatura di
di bronzo. fr. colonna, 2-28 : tutta la erea macchina risonare cum
, verderame. fr. colonna, 2-28 : il metallo avea diffuso il suo ver-
uno spolverio di gocciole esilissime. quasimodo, 2-28 : fra ciane ed aretusa si stende
). f. buonarroti, 2-28 : degna è di riflessione la veste
se un entusiasmo 1'accendeva. jovine, 2-28 : quando rideva a quel modo don
, si mettono all'erta. jovine, 2-28 : don matteo era sempre in faccende
un muro alto e massiccio. vittorini, 2-28 : la porta dello scompartimento fu chiusa
mano alla autorità militare. de roberto, 2-28 : l'onorevole, dopo essersi arreso
lo strascico sia mal divisato. baretti, 2-28 : sapreste voi dirmi l'etimologia de'
statuti dell'arte della seta, 2-28 : stracci di seta, bozzoli sfarfallati
mille / inchinata beltà. tasso, 2-28 : la tigre, che su l'elmo
mie tenere medolle accendeva. bandello, 2-28 (i-956): la fanciulla.
-figur. cicerone volgar., 2-28 : altro facciamo noi quando l'animo
colla città. guido da pisa, 2-28 : leva su, ché i nemici hanno
s. giovanni crisostomo volgar., 2-28 : pognamo che noi non rendiamo male
legno a fieri venti. ariosto, 2-28 : contra la voluntà d'ogni nocchiero
avere smorbato questo esercito. grazzini, 2-28 : ogni volta che eglino si ritrovavano insieme
detto bellicionchio. crescenzi volgar., 2-28 : come i nuovi
buonaccorso da montemagno il giovane, 2-28 : sarebbe di bisogno al flagrantissimo voler
come quelle degli uccelli. quasimodo, 2-28 : avresti potuto vedere le membra farsi tènere
che ammortite e diffuse. barilli, 2-28 : a vienna dopo il volo m'
radicalmente. guido delle colonne, 2-28 : come fontana piena / che spande
raggi del serafico ispecchio. bembo, 2-28 : per occulta forza della lunga usanza
, fanatici, frenetici. jovine, 2-28 : fermo però non poteva stare;
o di vivande. crescenzi volgar., 2-28 : dona [l'olmo] dilettevoli
era pieno di furore. barilli, 2-28 : mischie furenti di viaggiatori.
condannare alla galera. luca pulci, 2-28 : egli arebbe rubata quella nave /
opera già cominciata. nievo, 2-28 : può darsi che i veterani possano cedere
. -ghianda. faldella, 2-28 : non volete ch'io sappia nemmanco
anche in forma ellittica. poliziano, 2-28 : la vostra leggerezza vi caccia a gambe
luce / delle gazzette. nievo, 2-28 : abitiamo nel palazzo reale, prendiamo gelati
fisiche o morali. alvaro, 2-28 : molte bambine del suo paese erano precoci
in gergo ed enimmatico. baretti, 2-28 : non m'ha voluto intendere quando gli
di fiandra. livio volgar., 2-28 : il tevere si ghiacciò tutto duramente
. dante, purg., 2-28 : fa, fa che le ginocchia cali
allo screpante levano il goletto. carena, 2-28 : 'goletto ', fasciuola di
più di lana. carena, 2-28 : 'golettone', grossa striscia di maglia
s. giovanni crisostomo volgar., 2-28 : che mi gioverebbe a tacere le
voci. dante, purg., 2-28 : allor che ben conobbe il galeotto,
entrare nei loro segreti. pavese, 2-28 : a quei tempi... vivevo
quelle parole antiche toscane. cellini, 2-28 (351): una sera gli detti
trovano luogo solamente nella prosa. algarotti, 2-28 : madama, prendete guardia di non
potrebbero... guastare. negri, 2-28 : quando il denaro c'è,
una città). compagni, 2-28 : volendo più tosto la città guasta che
/ udirlo dolcemente sospirare. erizzo, 2-28 : si rivolge [il poeta].
a conservar la vita. govoni, 2-28 : erano la mia cena alcune fette /
i nemici dello stato. casati, 2-28 : il re, immolato di propria mano
velocità dell'acqua del fiume. spallanzani, 2-28 : niuno... aveva tenuto
faville termine non serra? tassoni, 2-28 : fe'[giove] sonar le
importunamente. v. martelli, 2-28 : io non v'ho scritto,.
talor sonniferi e simili cose. bandello, 2-28 (i-960): le donne pisane
della mia vecchia pelle. montale, 2-28 : un furtivo / raggio incendiò di
di cesare. s. spaventa, 2-28 : il ministero ha senza dubbio avuto
roba non sua ciascuno inclina. forteguerri, 2-28 : disse: ho promesso, è
). seneca tolgar., 2-28 : tu debbi fuggire e vietare le
conciliare l'inconciliabile. e. cecchi, 2-28 : in cotesto rigore, per un
rosmini, 2-28 : fra la sostanza dell'anima razionale
. -convergenza. lubrano, 2-28 : o vitalissima croce, se nell'incrocic-
e s'incrocicchiano tra loro. fogazzaro, 2-28 : per le muraglie di sostegno addossate
spiriti fuori della loro intenzione. bandello, 2-28 (i-974): per aver ferito
soverchia raffinatezza della forma. luzi, 2-28 : indulgo alla menzogna per viltà.
si andava più presto risolvendo. tasso, 2-28 : non pensò, non ardì,
i recinti delle città. sinisgalli, 2-28 : la gara tra me e silvio,
formule di cortesia). bandello, 2-28 (i-976): il buon fridiano uscito
or in altra parte. tasso, 2-28 : non pensò, non ardì, né
forze naturali. crescenzi volgar., 2-28 : i guemimenti e chiusure delle fosse
periodo di tempo). grazzini, 2-28 : erano appunto tanti, che, faccendo
sempre più torbido e lordo. montale, 2-28 : il fiume ingordo s'insabbiava.
d'ingrataccio e di sconoscente. pasqualigo, 2-28 : ah ingrataccio, e quando ti
meno esposta al libeccio. montale, 2-28 : il fiume ingordo s'insabbiava.
con l'olio dell'adulazione. abati, 2-28 : è ver che con la mescolata
come metafora oscena. bruno, 2-28 : mentre lui attendeva ad una alchimia,
dì sono poi guariti. cellini, 2-28 (351): ricorsi per mio aiuto
non potrebbe essere abbattuta. burchiello, 2-28 : vorrei che due versi tu mi
potrebbono intertenere qui assai. piccolomini, 2-28 : altra via non c'è buona
segato abete. crescenzi volgar., 2-28 : ancora con meno pali e vimini si
ragazzi evacuazioni intestinali copiose. manetti, 2-28 : in grazia del moto intestinale o
s. giovanni crisostomo volgar., 2-28 : come ci nasconderemo da colui, lo
. crescenzi volgar., 2-28 : si dispongano e acconcino intrigate [
-figur. girolamo leopardi, 2-28 : quando e'[il canchero] s'
. 5. bonaventura volgar., 2-28 : cacciata ogni nostra malizia antica,
]: movimento irriflessivo. misasi, 2-28 : era stato... un subito
instigati anco a ragion piegare. bandello, 2-28 (i- 957): beatrice.
come fosse già uomo. luzi, 2-28 : quelle mani ossute / e tese
, 260. cfr. ancora gigli, 2-28 : « [cangiasi] il c
titolo accademico di dottore. bandello, 2-28 (i-958): fece una solenne «
arme e in lealtà famosi. casoni, 2-28 : chi sarà che possa lodare la
de'membri soavi. crescenzi volgar., 2-28 : in quel luogo ove la
d'ogni legno del paradiso? ricci, 2-28 : se digiunato avesse astenendosi dal legno
compresi in questa classe. cinelli, 2-28 : gli agenti si guardarono, perplessi.
mochi. crescenzi volgar., 2-28 : palladio comanda che si colgano i
continue fece. livio volgar., 2-28 : ordinarono due officiali a far sacrifici,
(il capo). compagni, 2-28 : se il nostro signore non à cuore
dall'acqua. crescenzi volgar., 2-28 : i guemimenti e chiusure delle fosse molto
: s. gregorio magno volgar., 2-28 : più desta la voce viva li
più che fosse mai. cavalca, 2-28 : tutto il popolo lo vide [lo
si licenziarono dalla cortese gentildonna. lippi, 2-28 : poiché queste parole ebbe finito,
mondo e liverolo e distruggelo. buti, 2-28 : 'pugna col sol '[
o in lucchesia. bandéllo, 2-28 (i-963): i lucchesi hanno paura
ti baciai sì lungamente. montale, 2-28 : a fatica ripartiva / la vettura:
il vero tien poco loco. pellico, 2-28 : le narrazioni tenevano troppo luogo.
, mille occidit '. amenta, 2-28 : a me [parea] un macellaio
, un poliziotto. pratolini, 2-28 : il moro dubitava che giulio fosse
sterno con diletto ad agio. benivieni, 2-28 : subito, tornato a suo magione
intreccio, tessuto metallico. morante, 2-28 : egli possedeva un orologio da polso
un passo). fioretti, 2-28 (85): venne [frate bernardo
che dio ti dia. bandello, 2-28 (i-968): il giudice..
ragion mostrare e solvere. bandello, 2-28 (i-958): non si potendo cavar
; e tiensi lo interdetto. bembo, 2-28 : per occulta forza della lunga usanza
senza loro pericolo. boccaccio, viii- 2-28 : alcuni voglion dire che, non potendo
sinistra politica. 5. spaventa, 2-28 : quelle misteriose relazioni con alcuni degli
di là dall'onde. ariosto, 2-28 : il vento si sdegnò...
gli mandò dietro i cavalli. guerrazzi, 2-28 : lasciata la valigia nello androne,
il suo manto turchino. fogazzaro, 2-28 : da tutte l'altre parti si
flusso copioso di sangue. parabosco, 2-28 : questa mattina sono stato nella cucina
mare al più che poteano. ariosto, 2-28 : contra la voluntà d'ogni nocchiero
tremolar de la marina. buti, 2-28 : 'vinceva l'ora mattutina ':
menato romore in italia. rajberti, 2-28 : che scalpore menerebbe il mio libro
meningite. c. arrighi, 2-28 : [il cavallo] fosse morto d'
, ad alcuna menzogna. luzi, 2-28 : indulgo alla menzogna per viltà.
lana e nostre mercanzie. poliziano, 2-28 : non giova far mercanzia, se spesso
danno; avere fortuna. bandello, 2-28 (i-974): la notte seguente il
, miscuglio, ammasso. abati, 2-28 : e pur è ver che con la
a morte furon messe. bandello, 2-28 (i-965): egli domandò a'
né mica. fr. colonna, 2-28 : [una] nigricante petra..
aer minacciar dolente offerte. ariosto, 2-28 : era [il mare] turbato
vicino al suddetto perpendicolo. manfredi, 2-28 : di tutte le rette, che
debiti di un minorenne. cinelli, 2-28 : gli agenti si guardarono, perplessi.
le gambe troppo lunghe. montale, 2-28 : laggiù si profilava / mobile sulle siepi
e minuzioso nella descrizione. borsi, 2-28 : questo lavoro è proprio estenuante,
gridare: -misericordia, misericordia! bandello, 2-28 (i-967): messere, io
determinate norme dietetiche. genovesi, 2-28 : gli astrologi giudiziari, gli auguri,
strisciando contro i muri. montale, 2-28 : laggiù si profilava / mobile sulle siepi
pigliar moglie. r. borghini, 2-28 : -quando pensate voi menar la moglie
-con riferimento ad animali. magalotti, 2-28 : nell'alto / d'alpine selve,
, densità. crescenzi volgar., 2-28 : i guemimenti delle siepi, i
-una sola volta. landolfi, 2-28 : durante tutti quei primi minuti gurù
allargare una fessura. meliini, 2-28 : alcuni giovani nobili entrarono con violenza
sottocoppa divisa in cinque parti. volponi, 2-28 : non conosciamo il myosotis; -il
saette. ulloa [barros], 2-28 : gli arabi, per l'empito di
destriero per il danubio. bersezio, 2-28 : i fuggitivi, benché la notte fosse
quello che ha in animo. guarini, 2-28 : nel negozio politico non solo s'
cianotico. fr. colonna, 2-28 : se offerite uno maximo elefante di
tu lo faccia dolcemente. cellini, 2-28 (352): se nissuno di
risultato negativo e deludente. bocchelli, 2-28 : ora è un mese doveva esserci rivoluzione
a monte pe 'l rossore? quasimodo, 2-28 : qui visse ciane, la ninfa
. discendenti, posteri. simintendi, 2-28 : quella medesima legge della pena sia
-rigore. e. cecchi, 2-28 : la loro linea [dei capolavori per
schiera. nievo, 2-28 : i volontari crescono; e benché non
casa sua la naturalizzazione. ferrerò, 2-28 : gianni, là nel paese i buoni
tra vermigli nuvoletti rosseggiare. liburnio, 2-28 : ponendo lo diminotivo non dirai nuvolétto
strumenti o misurazioni. fra giordano, 2-28 : or non vedete che a occhio si
gelosa. f. f. frugoni, 2-28 : il fine di una solennità cotanto
subodorato. i. pitti, 2-28 : cotale disposizione di cittadini, odorata
scalpiterà la sicula cavalla. casati, 2-28 : il mattino del giorno sei di
unto punto al gobbo. patrizi, 2-28 : ella cortesemente si lasciata col medesimo
o meno dolcemente). patrizi, 2-28 : nel... petto non si
-per antifrasi. parabosco, 2-28 : pigliate un poco della terra che sia
e buona poesia. e. cecchi, 2-28 : quasi mai si sa come nacquero
ne'pantani. b. corsini, 2-28 : là, guidolla ove ad un vecchio
rappresentanza commerciale a roma. sinisgalli, 2-28 : i compagni si dividevano in squadre a
). -orecchina. patrizi, 2-28 : dai lati si lasciano sporte vedere due
sé il germe della corruzione. rajberti, 2-28 : oh! se fossi stato nei
città; nazionalità. bandello, 2-28 (i-955): pietro galletti, d'
gemme / era fregiata. patrizi, 2-28 : già più di sette anni non gli
perdere splendore e bellezza. patrizi, 2-28 : già più di sette anni non gli
lor proffereva. s. degli arienti, 2-28 : si livò subito rixa fra uno
nella cattiveria. g. raimondi, 2-28 : guardava con pacata soddisfazione questo figlio
pizzicarle, d'oltraggiarle. batacchi, 2-28 : l'ardente fantasia dipinge / a vespina
le nozze de'bentivogli. aleandro, 2-28 : dice claudiano nel secondo panegirico in
lavorando poco o nulla. jtajberti, 2-28 : con che voluttà mi sarei pappato
e del brandire de'partigianoni. bandello, 2-28 (i-964): aveva ferraguto un
far cessare, abolire. parabosco, 2-28 : quando partorirò io questa fame che
di sogni o ghiribizzi. mascardi, 2-28 : altri vi furono tant'avari del tempo
piaceri amorosi. r. borghini, 2-28 : bacio le mani di vostra signoria;
. movimento, passaggio. groto, 2-28 : tiemmi ogn'or pasciuta e sazia /
, sopravanzare senza pietà. bacchelli, 2-28 : la tua gioventù ha il diritto di
. chiosar el testo. fioretti, 2-28 (85): i grandi cherici correvano
di colpi secchi. ghislanzoni, 2-28 : o prodi, marciate! / fiutate
, pauroso. fr. colonna, 2-28 : dal curioso scrutano stimulo...
pece macchiato non fossi. della porta, 2-28 : ahi donne perfide e infideli -delle
occhi). antonio degli alberti, 2-28 : di vari pensier meco pensando,
cade in giuso. crescenzi volgar., 2-28 : nella molto cretosa terra non si
. pencolare, propendere. forteguerri, 2-28 : ho promesso, è ver, ma
loro proponimento ad esecuzione. tocci, 2-28 : quanti lessici e vocabolari vi sono nelle
di qualche luogo solitario. faldella, 2-28 : dolorosa e pensativa tornava a ripetere un
el me faria perdono. bandello, 2-28 (i-972): come il marito
e posare e dormire. sansovino, 2-28 : le genti d'arme tedesche sono
nolo. g. m. casaregi, 2-28 : se... i mercanti
parevano ubbriachi. e. cecchi, 2-28 : in coteste attestazioni, è anche facile
fa effetto che mediocre. busca, 2-28 : all'artiglierie è necessario che sieno
ne la fossa. crescenzi volgar., 2-28 : i guemimenti delle siepi, i
piantagione. crescenzi volgar., 2-28 : e da notare che là ove la
occhi smarriti sulla piccina. jahier, 2-28 : pigione da pagare, piccino che
partic.: uccellino. cagna, 2-28 : siamo al finire dell'aprile; il
alquanti scarpellini e picconieri. busca, 2-28 : convien che vada il capo de'
il terreno. e. cecchi, 2-28 : una grazia di chiedere, come
per sì felice succedimento. guerrazzi, 2-28 : lasciata la valigia nello androne,
offese del caldo. forteguerri, 2-28 : rinaldo le promise; ma scio
pigiare per l'ingiù. cicognani, 2-28 : per brio! che c'è bisogno
senza testa! p. levi, 2-28 : mi guardai intorno, e vidi in
dimin. pipatina.. arrighi, 2-28 : uscii a dar una pipatina lungo lo
di qualsiasi sorta. sinisgalli, 2-28 : a fine d'anno gli altri concorrenti
sul lastrico di milano. misasi, 2-28 : era stato... un subito
quasi tutte le faccende. sansovino, 2-28 : le fanterie [tedesche] sono
forma dimin. pomellina. patrizi, 2-28 : nel qual petto non si vede alcuna
. in misura esigua. patrizi, 2-28 : le dita dirittissime, finenti in maggiore
portare riverenze a'vecchi. bel gherardino, 2-28 : quando ella vide ch'elli era
atto agli affari. marchesa colombi, 2-28 : peccato che la musica non possa
posizione e non dormiva. landolfi, 2-28 : sedeva,... volgendogli a
livrea di altissima solennità. montale, 2-28 : laggiù si profilava / mobile sulle siepi
esiguità numerica. crescenzi volgar., 2-28 : là ove la chiusura è molto
pseudologica di carattere ratico. lucini, 2-28 : il pragmatismo è la filosofia della
validità, utilità. oddi, 2-28 : noi vecchi conosciamo la carestia e 'l
et un rinforzo di cavalli. idem, 2-28 : dario, re di persia.
di un'altra entità. caproni, 2-28 : prendeva di rimorchiatore, / battendole
dolore morì l'anno 1445. bandello, 2-28 (i-970): messer neri
falsità che mi attribuisce. forteguerri, 2-28 : ho promesso, è ver, ma
imparo questa inesorabile vita. landolfi, 2-28 : durante tutti quei primi minuti gurù non
, possiano ancora morire. savinio, 2-28 : italiano nato fuori d'italia, nivasio
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-28 : sarebbe di bisogno al flagrantissimo voler
febbril degli anglicani. p. levi, 2-28 : dai capi saliva una minuscola processione
luce delle torce accese. montale, 2-28 : laggiù si profilava / mobile sulle
libri e nei loro discorsi. landolfì, 2-28 : gli occorreva una prova certa,
e decorazioni. crescenzi volgar., 2-28 : le ripe con le zappe ovvero vanghe
radici e pullulazioni de'semi. idem, 2-28 : gli alberi che nella parte di
filatoio mio. a. manetti, 2-28 : avendo tra le mani uno pialletto
raconci la fossa. crescenzi volgar., 2-28 : i vecchi fossati in uesto modo
-rendere mansueto, addomesticare. achillini, 2-28 : tornino ancora a raddolcir le fiere,
dei pregiudizi volgari. genovesi, 2-28 : scorre fra popoli un'infinità di false
terreno). crescenzi volgar., 2-28 : si rada il fondo con le marre
ebbi dopo la culla. gatto, 2-28 : movendo di scatto le stesse braccia che
alla reale. b. de'rossi, 2-28 : ide, regina degli egizi,
recato in volgare. ovidio volgar., 2-28 : questo libro recai di grammatica in
). 5. degli arienti, 2-28 : giunse a tolentino a l'ospizio del
infermi in esso spedale essenti. erizzo, 2-28 : il più delle volte aviene che
quadri schierati nelle gallerie. fogazzaro, 2-28 : a destra e a sinistra si stendono
recarsi alle acque. marchesa colombi, 2-28 : non c'è sistema nervoso,
santissimo del corpo di cristo. tasso, 2-28 : non è, non è già
alcuno modo bene. i. pitti, 2-28 : i più riputati dello stato procuravano
, orifizio. fr. colonna, 2-28 : per tutte le incornate viscere era
assai fiacco e debole. bandello, 2-28 (i-962): io so bene che
o corregger l'ultimo. tacci, 2-28 : a dir vero, quanti lessici e
chi gaudio e pacie chiere. compagni, 2-28 : 1 ghibellini e bianchi,
, più rigorose. e. cecchi, 2-28 : amo i piccoli capolavori, nati
le fanno perdere tempo. cassola, 2-28 : io ero trattato con tutti i
eminente, di prestigio. combagni, 2-28 : i bianchi n'andarono ad arezo dove
. sporgenza, prominenza. patrizi, 2-28 : nel qual petto non si vede alcuna
: rovesciarsi le maniche. carena, 2-28 : 'rimboccarsi', detto assolutamente senz'altra
morto. crescenzi volgar., 2-28 : 1 quali piantamenti il terzo anno
li lassi stare. crescendi volgar., 2-28 : i quali piantamenti il terzo anno
velocemente; palpitare. caproni, 2-28 : prendeva di rimorchiatore, / battendole
nell'estremità della veste. giuglaris, 2-28 : rinfacciarono i denari mal spesi e
poetico, eli lampredi, 2-28 : non vi è alcuna cosa più celebre
, il guidatore). montale, 2-28 : un furtivo / raggio incendiò di colpo
segno d'ostilità. f. corsini, 2-28 : non sappiamo con quale proprietà si
, dovessero darla in nota. guglielmini, 2-28 : d'onde si vede che le
. a. f. doni, 2-28 : e'furono non è molto tempo due
e donòli molte cose. bandello, 2-28 (i-957): venuto il tempo
pesante e poco maneggevole. busca, 2-28 : all'artiglierie è necessario che sieno assistenti
braccio ritto. bianco da siena, 2-28 : pietro... l'orecchia
corso d'acqua). montale, 2-28 : rotto il colmo sull'ansa, con
velenosi sterpi. crescenzi volgar., 2-28 : i vecchi fossati in questo modo si
mediocre. e. cecchi, 2-28 : quasi mai si sa come nacquero [
qualche ricco mercante! i. neri, 2-28 : d'una forma di cacio capitale
delle città. i. pitti, 2-28 : 1 più riputati dello stato procuravano
-che non ammette indugi. bonsanti, 2-28 : trovatosi [il conte]..
un gusto grossolano. guarini, 2-28 : nell'ottavo della 'politica'discorrendo della
'rosa mter spi- nas'. patrizi, 2-28 : le dita dirittissime, finenti in maggiore
distruzione, rovina. tinucci, 2-28 : sfolgorata fortuna e rio destino, /
qualcuno: litigare violentemente. bandello, 2-28 (i-962): con lei entrò in
no l. frescobaldi, 2-28 : quivi appresso sono due colonne,
distanza di tempo. parabosco, 2-28 : oh che odore menava quello salamme
condotto forzato o tubatura. montale, 2-28 : rotto il colmo sull'ansa,
.: guaito. baruffaldi, 2-28 : d'un cagnolino mio detto finocchio
altro avessono a comparire. bandello, 2-28 (i-972): se volevi passar
della camicia. carena, 2-28 : 'scamiciarsi': lo stesso che porsi,
(la memoria). sinisgalli, 2-28 : conoscevo tutte le astuzie per rendere
luce e l'ombra. quasimodo, 2-28 : non tenne più tira il figlio di
a saettarti i lumi. guglielminetti, 2-28 : chiuse saranno tutte le sue porte /
schizzo / fuor della sala. guerrazzi, 2-28 : lasciata la valigia nello androne,
e il vento sperde. montale, 2-28 : laggiù si profilava / mobile sulle
lato e che i tuoi ammirato, 2-28 : diogene..., parlando della
, essere svantaggioso. bel gherardino, 2-28 : sanza te, mai non avrò buono
negli scopeti, solo. montale, 2-28 : rotto il colmo sull'ansa, con
non avanzò nulla. del giudice, 2-28 : non ho battuto ciglio quando mi sono
cacciava mano al brando. bandello, 2-28 (i-964): andavaper la città aspettando
da sughero). montale, 2-28 : un furtivo / raggio incendiò di colpo
alcuna volta per lo pagamento. pulci, 2-28 : morgante dello scotto non si pente
non par che getti. bandello, 2-28 (i-970): dubitando il giuprezzo,
o più cavità. s. spaventa, 2-28 : che cosa fa intanto la camera?
/ che sfamassi una marmeggia. bandello, 2-28 (i- 961): durò questa
gli assestò un calcio secco. cagna, 2-28 : non era morto, ma tramortito
costituisce il polo negativo. p levi, 2-28 : mi guardai intorno, e vidi
tante che molti ammireranno. condivi, 2-28 : avendo mercurio con venere in seconda
... in toscana, guglielmini, 2-28 : se... si farà come
una professione, ecc. genovesi, 2-28 : niente ha guastata la vita umana quanto
rilevare, tirare una serpe, guglielmini, 2-28 : se dunque si farà come la gravità
sguardo arido e vuoto. landolfi, 2-28 : « sono venuta per andare con lui
che 'l viso adacqui. tinucci, 2-28 : sfolgorata fortuna e rio destino, /
che voleva rapportasse. livio volgar., 2-28 : non potendosi trovare a questo male
. vezzegg. sicurétto. lessona, 2-28 : 'pochetti'ma 'sicuretti', dice leggiadramente
partito in forma assoluta. compagni, 2-28 : i neri di firenze, volendo più
gloria. a. f. doni, 2-28 : non ardiva il codardo, ancorché
dei pantalonacci di cotone. morante, 2-28 : solo raramente aggiungevo ai calzoni una
ella si morrà al fermo. brusoni, 2-28 : macchiata il volto,...
un impegno gravoso. tocci, 2-28 : trovandosi... que'signori [
. f. f. frugoni, 2-28 : il fine di una solennità cotanto plausibile
scrive la soluzion di quello. fioretti, 2-28 (85): venne [frate bernardo
e dopo più nulla. montale, 2-28 : laggiù si profilava / mobile sulle
al popolo d'israelle. guarini, 2-28 : né perciò si pregiudica alla sopranità
, immaginabile. e. cecchi, 2-28 : davanti ai piccoli capolavori si ritrova la
[vivo] sostenuto. lecchi, 2-28 : le acque si distribuiscono a destra ed
. vita di s. francesco, 2-28 : alle necessitade de l'altri sempre
tale eclissi rispuose. b. cerretani, 2-28 : in romagna acanto a ravenna fumo
(uno schiocco). pavese, 2-28 : anche per noi la staffilata larga,
fra due persone). sinisgalli, 2-28 : la gara tra me e silvio,
aeriforme a quello liquido. buti, 2-28 : ecco in che modo si disfà la
di uno strumento ottico. lubrano, 2-28 : rappresentandomi [la croce del sud]
dai pidocchi o da altri ectoparasbandello, 2-28 (i-964): aveva ferraguto un gran
dubio stato. bianco da siena, 2-28 : una spiatata guanciata / nella tua faccia
ché non vorrei spiritarmi. parabosco, 2-28 : -bisogna che voi stesso ne andate a
attivo e spiritoso. p del bene, 2-28 : deve poi essere il guardiano franco
acconciatura dei capelli. patrizi, 2-28 : già più di sette anni non gli
celebrazione eucaristica. r. sacchetti, 2-28 : cristina non frequentava la chiesa, non
e sapeva ogni lingua. bandello, 2-28 (i-970): ella viveva gioiosamente
staffilata improvvisa sul viso. pavese, 2-28 : voci irose come staffilate.
uno e mezzo a seme. redi, 2-28 : il censo fu fondato sopra un
. stambergàccia. p. petrocchi, 2-28 : era una stambergaccia con usci e finestre
son nato. landolfi, 2-28 : a quest'uscita egli, non si
oste xxx v dì. bandello, 2-28 (i-961): durò questa trama molti
'bandiera stellata': americana. montale, 2-28 : tu in fondo che agitavi / lungamente
(gli astri). imperiali, 2-28 : di stelleggiati argenti / non mai sì
diluvio d'acqua. livio volgar., 2-28 : dopo la grande freddura del tristo
stiticità apparente nel suo sapore. lauro, 2-28 : alcune purgano... con
petto per tenerlo caldo. carena, 2-28 : 'stomachino': pezzo di tela fine,
\ ricamata] di straforo? verucci, 2-28 : nostra fiola la se ne starà
fuge le femene quanto acrescenzi volgar., 2-28 : palladio comanda che si colgano i
fastidiosamente, dolorosamente. bandello, 2-28 (i-964): aveva ferraguto un gran
suolo. livio volgar., 2-28 : ordinarono due officiali a far sacrifici,
ho discoperto il suo segreto. bandello, 2-28 (i-969): fridiano, che
gione. c. arrighi, 2-28 : « che gonzi! » pensavo io
stufato. c. arrighi, 2-28 : seduti a tavola,...
il contenitore. r. borghini, 2-28 : bisogna prender ora questo liquore..
). chie maremme. montale, 2-28 : un furtivo / raggio incendiò di
. gregorio ma ^ no volgar., 2-28 : la carità supplisce le forze,
alla signora del secondo piano. calvino, 2-28 : la bambina bionda...
(uno sguardo). molineri, 2-28 : andò a piantarglisi in faccia senza fargli
v. trigonometrico. guglielmini, 2-28 : se dunque si farà come la gravità
di teatro. guarini, 2-28 : nell'ottavo della 'politica'discorrendo della
villaggio di teiduhu. de giudice, 2-28 : non me la sento di trovarmi ancora
piena di vigore e rigoglio? sinisgalli, 2-28 : conoscevo tutte le astuzie per rendere
atto uno schieramento militare. sansovino, 2-28 : delle altre armi non temono, perché
che ti criepi la buccia. bandello, 2-28 (i-962): io so bene
, i filosofi. c. levi: 2-28 : pochi di essi erano vestiti da
causa d'importanza. c. levi, 2-28 : pochi di essi erano vestiti da
gravità traente in giù? guglielmini, 2-28 : per misurar poi la sopraccennata forza
gulielma tutta remase tramortita. tesauro, 2-28 : di sì viva argutezza tramortito il re
loro ambasceria alla cina. lubrano, 2-28 : crociere, rappresentandomi l'insegna della
prosperoso, ecc. patrizi, 2-28 : nel qual petto non si vede alcuna
valore di vostra maestà. magalotti, 2-28 : del suo amor trofei / son le
; orca. lud. guiccardini, 2-28 : così del mese di giugno con li
da indisposizione, ecc. jovine, 2-28 : il respiro gli veniva più facile,
, che venisse il giorno. parabosco, 2-28 : voi ci potrete andar fra un
tempo proprietà della villa. montale, 2-28 : laggiù si profilava / mobile sulle
un oggetto con forza. quasimodo, 2-28 : non tenne più l'ira il figlio
soldano, ed ebborlo morto. bandello, 2-28 (i-976): tanto piacque questa
in volgar fiorentino. ovidio volgar., 2-28 : questo libro recai di gramatica in
pitagora / colate. montale, 2-28 : laggiù si profilava / nobile sulle siepi
per villano o zappaterra. lancellotti, 2-28 : donde quel prudentissimo senato, donde
sostituire i combustibili esteri. quasimodo, 2-28 : fra ciane ed aretusa si stende
sé. s. ballestra, 2-28 : i gladiatori erano al servizio del governo
lipari. v. consolo, 2-28 : -giovannino, siamo a cefalù! -fece
prossime news'. g. culicchia, 2-28 : come saprai le news vengono stampate anche
problemi. g. culicchia, 2-28 : « e il riposo settimanale? »
volgare, sguaiato. michelstaedter, 2-28 : è frivolo, leggero...
motori più potenti. cerami, 2-28 : morsi malefici di assessori senza testa,
amicizia o di sudditanza. pellico, 2-28 : il governo (per lo scopo politico
di bambagia. campanella, 2-28 : ene'schizzatoi, tirandoatelosteccobambagiato, non
magistrati in toga. levi, 2-28 : pochi di essi erano vestiti da giudici
bitume. aristotele volgar., 2-28 : e perch'ella è così grossa e
sale. v. consolo, 2-28 : tonno. tonnina, ventresca, bottarga
accinge a sposarsi. buzzi, 2-28 : egli guardava spesso naxar la cui alta
televisivi. i. santacroce, 2-28 : lavora in una rete privata piena di
secondo una sola tonalità. casella, 2-28 : troppo lungo – ed inutile – sarebbe