, che veramente inganna. bottari, 2-27 : l'ambizione, egli dice, è
ebbeli compassione. m. villani, 2-27 : questa galea per scontro di fortuna
privare della gioia. giusti, 2-27 : la vita abbuierò gioconda e lieta.
son vecchi gli abitanti. cellini, 2-27 (315): in questo medesimo tempo
proprio, un'acca. rajberti, 2-27 : va anche a gridarlo in piazza colla
gode del consenso generale. bembo, 2-27 : pigliarla [la lingua] dalle scritture
sedotto. n. franco, 2-27 : etti stata data l'autorità di sanare
grandemente affaticato e contradittorio. montale, 2-27 : le mura pesanti che non s'aprono
. sacro, ispirato. lami, 2-27 : il cardinal baronio, all'anno 31
avere un aspetto malsano. lippi, 2-27 : cioè mentr'ell'è verde, anch'
, abitava una buona famiglia. fogazzaro, 2-27 : l'ala dritta, dov'è
quali muta sempre il proemio. rajberti, 2-27 : né credere che io me ne
degli occhiali, violacea. stuparich, 2-27 : la tavola zincata era ancora sgombra
figur. dante, inf., 2-27 : intese cose che furon cagione / di
g. b. doni, 2-27 : la tastiera poi in più modi si
mi dà animo d'interrogarlo. bonsanti, 2-27 : si faccia animo e mandi via
ombra, farsi buio. giamboni, 2-27 : mentre che l'occidente non s'annera
per le mani di tutti. lami, 2-27 : quel dire che ei ripone il
annibaie. n. - franco, 2-27 : questi non hanno in sacrificio gli asini
potervi opporre un argine. bonsanti, 2-27 : l'adriana taceva; sulle labbra
schiarire. poliziano, st., 2-27 : tempo era quando l'alba si
condizioni della resa. compagni, 2-27 : il castello s'arrendé a patti,
li parò innanzi colla persona. idem 2-27 : si rivoltarono, senza arrestarsi però dal
statuto del podestà della città di firenze, 2-27 : nullo ardisca di turbare alcuno aringante
farsi favola del paese. rajberti, 2-27 : il buffone è meglio farlo di proposito
mondo. idem, par., 2-27 : cui non potea mia cura essere
a carico di chi scrive. rajberti, 2-27 : chi sa quante asinerie mi
dilettevole sia riposto. crescenzi volgar., 2-27 : sia alto [il campo]
e'l'ha da natura. compagni, 2-27 : il castello si arrendè a patti
giamai non si divima. marsilio ficino, 2-27 : in quanto iddio è atto di
. f. buonarroti, 2-27 : il salmasio... vuole che
la patria sua. marsilio ficino, 2-27 : in quanto iddio è atto di tutte
, un paesaggio). celimi, 2-27 (349): questo uomo era grande
fulmini avventò nume sanguigno. marchetti, 2-27 : passa il fulmin celeste, allor
accinti gli avvinghiar prigioni. marchetti, 2-27 : poiché avvinghiando colla mano il nappo,
: avvisetto. m. villani, 2-27 : i genovesi ebbono i danari e le
ant. sollecito. iacopone, 2-27 : adiutane, madonna, ca 'l monno
ripetutamente. f. buonarroti, 2-27 : le quali [fasce], avvoltate
oggetto. f. buonarroti, 2-27 : il salmasio sopra trebellio, nella
volte se gli avvinghiò. idem, 2-27 (i-953): di dolcezza lacrimando mille
altezza da balle di paglia. pratolini, 2-27 : si dice che quel maiale l'
ir con le barelle. tombari, 2-27 : i due uomini presero il cane
bontà perenne dei coppi. alvaro, 2-27 : una stanza illuminata a malapena da una
seguì la sua strada]. giusti, 2-27 : un diavol che mi porti o
smodato, ubriacone. gr azzini, 2-27 : i beoni, i pappatori, i
stretti e boscosi. crescenzi volgar., 2-27 : sia alto e aspro, ma
ella ha a vendere. giusti, 2-27 : un diavol che mi porti o il
un che di falso. quasimodo, 2-27 : intanto plutone dal carro incitava i
. -per simil. pulci, 2-27 : noi smaltiremo, orlando, la minestra
vento che passa presto. verga, 2-27 : egli alzò il naso in aria,
fatti fur debiti inviti. grazzini, 2-27 : i beoni, i pappatori..
e di ritirarle lacere. quasimodo, 2-27 : v'era tanta innocenza nella sua fresca
a fare cotesti pasticci? giusti, 2-27 : così sarò tranquillo, e lunga
liberi. f. buonarroti, 2-27 : il pastore ha le sole fasce crurali
camicia si era salvato. bandello, 2-27 (i-950): come furono ne lo
la mala e da fuggire. bandello, 2-27 (i-952): prese alcuni
e fe'degli occhi rivi. bandello, 2-27 (i-941): questi e simili
libro canonico. e. cecchi, 2-27 : la sincerità delle emozioni tributate ai capolavori
notte. qua simodo, 2-27 : non lontano dalle mura di enna s'
capitale dell'offerte vostre. cellini, 2-27 (349): hanno per usanza in
dell'accusato. cicerone volgar., 2-27 : per queste e tali ragioni indotto
suole in sé contenere. bandéllo, 2-27 (i-948): questi dui sfortunati
e promiseli grandi doni. bandello, 2-27 (i-952): caricava alora aleramo
palmanova o a novesa. montale, 2-27 : come tutto si fa strano e difficile
che si è commessa. pratolini, 2-27 : non avrebbe dovuto rivolgersi al nesi
quantità di cavalleria. v. martelli, 2-27 : voi sapete lo stato e l'
, colpi di frusta. quasimodo, 2-27 : intanto plutone dal carro incitava i
abbondanza, con scialo. berni, 2-27 : né giucare, né bever vino romanesco
mi sembrava gaudio pieno. quasimodo, 2-27 : v'era tanta innocenza nella sua fresca
sul piano di san rocco. quasimodo, 2-27 : pro- serpina, impaurita, chiamava
cigno con cui si incipriano. quasimodo, 2-27 : non lontano dalle mura di enna
trenta arcieri pagati ut supra. cellini, 2-27 (349): io viddi
un sofà celavano in parte. barilli, 2-27 : ce ne usciamo...
, masticavano i fiori. quasimodo, 2-27 : in quel bosco / giocava prosperina cogliendo
; colletto, solino. carena, 2-27 : 'collo, colletto', estremità superiore
, di lacrime amare. quasimodo, 2-27 : mentre in quel bosco / giocava proserpina
di sei colori. i. neri, 2-27 : il seccaceci di mille colori /
aria tiepida e profumata. montale, 2-27 : come tutto si fa strano e difficile
diceva vesperi e compiete. giusti, 2-27 : la vita abbuierò gioconda e lieta
classica). b. cavalcanti, 2-27 : e tra queste parti ancora ne
il muove ad amare. bembo, 2-27 : sicuramente dire si può, m.
. vincere, sopraffare. bandello, 2-27 (i-939): s'oppose coraggiosamente contra
bagordi il proprio avere. grazzini, 2-27 : stando tutto il giorno in su le
poi, che prima. bembo, 2-27 : sicuramente dire si può,
bello e più cortese? bandello, 2-27 (i-952): poverissimamente vestito,
del secolo. crescenzi volgar., 2-27 : 'l campo sia aperto,.
coronandosi con le braccia. quasimodo, 2-27 : una selva corona le sue acque
a. f. bertini, 2-27 : sebbene i professori d'oggidì battono
; bravaccio. baldovini, 2-27 : spesse volte / soglion simil persone,
secondo cui opera. bandello, 2-27 (i-953): ella era come il
criniera da bestia selvatica. quasimodo, 2-27 : intanto plutone dal carro incitava i
fascia). f. buonarroti, 2-27 : il pastore ha le sole fasce crurali
tenere steso lo sparato. carena, 2-27 : 'cuoricino', pezzuolo di tela, tagliato
mai persona. crescenzi volgar., 2-27 : si dee attendere in che modo
la matina morir debbe. tasso, 2-27 : come la bella prigionera in atto /
a giacere. fr. colonna, 2-27 : iaceva decumbendo supino... sublevato
acqua). crescenzi volgar., 2-27 : l'umor delle piove ne scorra
-figur. savinio, 2-27 : lo strano fenomeno si è ripetuto,
depravare il puerile ingegno. genovesi, 2-27 : i maestri... possono
non disiderata. guido da pisa, 2-27 : quando il vide enea così concio,
di difficilissima contentatura. montale, 2-27 : come tutto si fa strano e difficile
oggetto di più alto stupore. lami, 2-27 : dove lasciate le sterili, scarne
a fiorenza. l. frescobaldi, 2-27 : andammo a vedere la maniera della
significato attenuato e scherz. giusti, 2-27 : sarò un eletto, e dignitosamente /
, piccoli. i. pitti, 2-27 : non poteano comportar di vedere che un
esitare, tardare. federico ii, 2-27 : ma tanto m'asicura / lo suo
roccioso. crescenzi volgar., 2-27 : il sito delle terre non sia sì
e di forma più comune. calvino, 2-27 : ma era tutto il giardino che
. gregorio magno volgar.], 2-27 : se noi volemo discutere la sacra storia
-figur. b. cavalcanti, 2-27 : avendo posto la diffinizione di por
con sospiri il foco. bandello, 2-27 (1-945): ora potrò pur
statale. -figur. montale, 2-27 : nulla toma se non forse in questi
e cruda come siete. verga, 2-27 : alberto la guardava in silenzio. di
non le faccia dispiacere. forteguerri, 2-27 : intemerate, intatte / fa'che
della sola camicia. bandello, 2-27 (i-950): gli fece dispogliar in
fare noi potrebbe distorre. ariosto, 2-27 : rinaldo mai di ciò non fece
le tenebre. b. cavalcanti, 2-27 : è talmente il riprovare col provare
. s. giovanni crisostomo volgar., 2-27 : nella qual cosa certo non solamente
pendio dolce. crescenzi volgar., 2-27 : il campo sia aperto, e.
mare il più sepolto fondo. tasso, 2-27 : olindo anco v'accorse. /
lo risolvono in lacrime. tasso, 2-27 : come la bella prigioniera in atto
uguale distanza il morto mitrato. alvaro, 2-27 : capisce bene, vostra eccellenza che
gli ecclissi solari e lunari. campailla, 2-27 : questa è impreteribile misura / che
e come viene. de roberto, 2-27 : il discorso era un vero discorso
reputazione di baro emerito. nievo, 2-27 : tutta la rivoluzione era concentrata nelle bande
la volontà). rosmini, 2-27 : gli entiprincipio sono quelli che si
: la materia. rosmini, 2-27 : gli enti termine sono quelli che non
con erbe medicinali). baldovini, 2-27 : andiam dunque nell'orto / per le
donna pur m'impedisca. burchiello, 2-27 : io amo di star povero, /
del sudore dell'uomo. barilli, 2-27 : il rotolìo dei vagoni, l'imbocco
erranti come gli astri. quasimodo, 2-27 : v'era tanta innocenza nella sua
di tempo). fra giordano, 2-27 : il sole, cioè cristo, fu
tutto nell'acque fredde. govoni, 2-27 : con quel mannello d'oro al fianco
strategico). piero da siena, 2-27 : per l'alto mar fuggìa la falsa
e ne fanno farina. marino, 2-27 : ecco cerere in fiegra afflitta riede
quali fanno sangue. vangeli volgar., 2-27 : cadde, e volgevasi per terra
una febbre così crudele! montale, 2-27 : come tutto si fa strano e difficile
gran pena o dolore. burchiello, 2-27 : pregar ti voglio mi doni ricovero
il ginocchio. f. buonarroti, 2-27 : qui il pastore ha le sole fasce
mercatantuzzo di feccia d'asino. bandello, 2-27 (i- 935): altri,
particolare urgenza. giovanni dalle celle, 2-27 : ferie son dette quasi festive,
civili). giovanni dalle celle, 2-27 : le ferie solenni, ovvero festive,
accorre sollecito. fr. colonna, 2-27 : io alora..., verso
veri casi. guido da pisa, 2-27 : o luce di troia, o speranza
miei fiere gentildonne. alvaro, 2-27 : ella ridivenne fiera e diciassett'
delicato, fragile. federico ii, 2-27 : ma tanto m'asicura / lo suo
una grande fiocca. piero da siena, 2-27 : per l'alto mar fuggìa
sempre così cogli occhi bassi? pratolini, 2-27 : è anche un degenerato, egli
i convitati attoniti e fissi. alvaro, 2-27 : un uomo nel fondo, seduto
dei necessari fondi finanziari. redi, 2-27 : detti scudi trecento a sette per cento
un involto ben chiuso. alvaro, 2-27 : un uomo nel fondo, seduto
con biglietti da mille. soldati, 2-27 : restituì il bicchiere, ringraziò, e
pel foro? e. cecchi, 2-27 : amo i piccoli capolavori, nati contro
o a partirsi si disponesse. tasso, 2-27 : olindo anco v'accorse. /
lavoro manuale. l. frescobaldi, 2-27 : ivi presso vi corre ed è fatto
ombra. poliziano, st., 2-27 : tempo era quando l'alba s'avvicina
: cunetta. compagni, 2-27 : la città era forte, e di
loro piacere. fr. colonna, 2-27 : io allora... uno agere
età così fresca. quasimodo, 2-27 : v'era tanta innocenza nella sua fresca
dolor eterno. n. franco, 2-27 : dea del frumento e la madre
il fruttato di detta tassa. capuana, 2-27 : ho sperperato il fruttato dotale.
cioè né alberi né frutti. trinci, 2-27 : quello che si è detto de'
'l fenno? guido da pisa, 2-27 : con fuoco fecero cenno alle navi ch'
un certo andrea marone furiano. baretti, 2-27 : vi voglio mandare un fiaschetto di
barchetta. dante, purg., 2-27 : lo mio maestro ancor non fece
diventi forte nella gamba. burchiello, 2-27 : dimmi dove el lucarin se cria /
muda * di dante. giusti, 2-27 : manderò chi mi burla in gattabuia
di te riservando. i. pitti, 2-27 : quella parte de'cittadini..
secoli il fiore più umanato. quasimodo, 2-27 : in quel bosco / giocava proserpina
ed a'piaceri venerei. quasimodo, 2-27 : in quel bosco / giocava proserpina
ad una ad una. ariosto, 2-27 : fu distolto / di gir cercando il
e fa veder l'augello. obizzo, 2-27 : spinge il gerifalco alato / dietro
, premuroso, solerte. bembo, 2-27 : bella e piena loda è questa,
con giunta di scudi 500. guerrazzi, 2-27 : aveva creduto in coscienza potere omettere
serve per grattarsi. govoni, 2-27 : eran forse le talpe, là sotto
nell'avere. crescenzi volgar., 2-27 : né dee essere altissimo [il
non poteva essere abbandonata. emanuelli, 2-27 : massaggiatrici senza portineria, massaggiatrici sistema
ha la carta idrografica. garibaldi, 2-27 : mi trassero davanti la carta idrografica
, ruvido ed inumano. marcellino, 2-27 : restano [gli ambiziosi] gravati di
vanno a pigliare il veleno. marcellino, 2-27 : restano imbrattati di tutti i pestiferi
raggiro, inganno. lalli, 2-27 : datemi dunque qual maggior sapete / su-
vide immascarato da femina. tassoni, 2-27 : la fama non s'acquista a vagheggiare
corrispondenza. f. f. frugoni, 2-27 : il cuor del gran prudente si
verso allegro e matto. quasimodo, 2-27 : proserpina, impaurita, chiamava con
gioia, e ne trasecola. pellico, 2-27 : quelle dame impazzavano dalla consolazione di
. cocciuto. guarini, 2-27 : avete detto ciò che dir si poteva
è impossibilissimo al poeta. montale, 2-27 : come tutto si fa strano e difficile
darsi nella consecrazione. guerrazzi, 2-27 : temo che dio mi doman
potemmo rimenare. m. villani, 2-27 : i pisani... non si
(una donna). rajberti, 2-27 : quelli che in buona fede si credono
nuova troia. poliziano, st., 2-27 : già 'l carro stellato icaro inchina
incita / i tori. quasimodo, 2-27 : dal carro incitava i cavalli /
manzoni, pr. sp., 2-27 : appena gli parve ora di poter,
infestava franza. crescenzi volgar., 2-27 : se la regione è molestata e infestata
cioè infilzatura di bugie. lami, 2-27 : facea le opere legali per via d'
. a. m. ricci, 2-27 : non fare sparir la tua faccia,
suo nei comodi della vita. guerrini, 2-27 : l'anima mia così lascia la
in esso un circolo. mascheroni, 2-27 : abbiamo... diviso col solo
de le chiare vertuti. forteguerri, 2-27 : intemerate, intatte / fa che sian
. f. m. zanotti, 2-27 : per poco che un corpo si mova
questa ventura. r. borghini, 2-27 : non vogliate intorbidare le nuove nozze coi
forma di catene. f. buonarroti, 2-27 : il pastore ha i calcei,
sterili rami. f. buonarroti, 2-27 : pare che i veri compagi potessero avere
finanziamento. v. martelli, 2-27 : voi sapete lo stato e l'entrate
s'avvicina al suo fine, piccolomini, 2-27 : -o fortunatissima la mia vita,
intristire nei patemi casalinghi. montale, 2-27 : toma alla via dove con te intristisco
dono. -figur. lubrano, 2-27 : che sarebbe se chi ne ha cura
s. giovanni crisostomo volgar., 2-27 : conciosia cosa che noi abbiamo invidia
involupato in qualche loco. pulci, 2-27 : -noi ci siam rinchiusi e inviluppati
strabocchevolmente e invincibilmente timido. landolfi, 2-27 : si sentiva invincibilmente portato a buttare
3. infondatezza. paoletti, 2-27 : mi lusingo che a prima vista riconosceranno
, ribelle, insofferente. mazzini, 2-27 : la gioventù è bollente per istinto,
/ come ha a dir. cellini, 2-27 (349): gli uomini di
maravigliosa machina dell'orecchio. taglini, 2-27 : dalla detta membrana col mezzo di
un vecchio velluto lacerato. quasimodo, 2-27 : proserpina, impaurita, chiamava con
-gravemente deteriorato, guasto. cicognani, 2-27 : gli détti la bicicletta contento di
pigliò una stanga e percosselo. fioretti, 2-27 (82): frate pellegrino mai
, gemebondo. fr. colonna, 2-27 : iaceva... cum sembiante di
- anche al figur. liburnio, 2-27 : questi essempi di * o 'usati
un bacio). groto, 2-27 : tienimi ogn'or pasciuta e sazia /
/ da pentirsene un giorno. caproni, 2-27 : livorno tutta intorno / com'era
che 'l ciel fisse? oddi, 2-27 : -ah mio padre? io, che
cfr. rohlfs, 613 e gigli, 2-27 : « in questo variano per lo
non vale. giovanni dalle celle, 2-27 : cristo ti benedica... e
e spedita da voi. berni, 2-27 : e'non è mai ben di me
la forza del corpo suo. fioretti, 2-27 (82): frate pellegrino
m'occorreranno, da voi. lippi, 2-27 : leva i moccoli, / per
o figliuoli di quelli. garibaldi, 2-27 : gl'italiani, meno uno,
luce. a. f. doni, 2-27 : pulitamente profumatosi, ne va alla
hav'e chiarezza. fra giordano, 2-27 : questi due lumi fuoro cristo e la
-stampato clandestinamente. cantù, 2-27 : era designato da un pezzo all'attenzione
e nelle malizie della mente. buti, 2-27 : l'omo de'andare per li
male] in rovina. bottari, 2-27 : quanti ne ha questa peste mandati
senza una sola mallevadoria. redi, 2-27 : detti scudi trecento a sette per
stian ben sulle pugna? fogazzaro, 2-27 : egli vestiva un soprabito nero, lungo
. combattimento di orlando e ferrati, 2-27 : così correndo, carlo ebe redutta
, sovvenzione. v. martelli, 2-27 : voi sapete lo stato e l'entrate
non trasgredito. m. villani, 2-27 : alquanto più che 'l consueto s'in-
la marina. l. frescobaldi, 2-27 : alessandria nuova si è in su la
brigantini. g. m. casaregi, 2-27 : in luogo sterile, cioè dove
sono distribuite a controsenso. nievo, 2-27 : ora comprendiamo perché la difesa della
buchi. fr. colonna, 2-27 : ecco ch'io vedo uno vastissimo e
nella luce della candela. soldati, 2-27 : usciva adagio da dietro il boschetto dei
). l. frescobaldi, 2-27 : alessandria nuova... è mercantesca
della torre dell'amore. lubrano, 2-27 : tutta la pompa svanisce in merenduole
del mescolamento co'maschi. frachetta, 2-27 : parlando della lussuria, ella non
brutto serpentaccio. b. de'rossi, 2-27 : ignudo dal mezzo in su e
dover conosce e non minchiona. rajberti, 2-27 : questo mondo si divide in gente
, inique e rie. baretti, 2-27 : come disse il nostro cardinal ippolito
carne o di cappone. pulci, 2-27 : morgante sbadigliava a gran bocconi,
pascer le mie polpe? faldella, 2-27 : quando ministrava il becchime di vagliatura
egli non è ladro. tasso, 2-27 : come la bella prigioniera in atto /
. pietro ispano volgar., 2-27 : contro l'uscire delle minugia di
perduto il gusto. p. levi, 2-27 : esistevano bensì ammoniaca ed acido nitrico
e mite. b. corsini, 2-27 : come selvaggia o capriola o cerva
i frati degli zoccoli. lippi, 2-27 : fratei mio caro, questa pianta
e zoccoli. note al malmantile, 2-27 : 'leva i moccoli': compra le
monta. b. del bene, 2-27 : la stagione assegnata da noi per la
(una costruzione). fogazzaro, 2-27 : morso dallo scalpello del giardiniere,
già pronto a'morsi. tombari, 2-27 : dock fu assalito alla sprovvista dal branco
parte che movono al riso. luzi, 2-27 : il viso / tirato, roso
via d'uscita. pulci, 2-27 : non riconoscono uscio né finestra. /
di cesaree mura / ammantellata. pascarella, 2-27 : arrivato alla prima cinta di mura
dette di prima necessità. paoletti, 2-27 : l'essere i grani una derrata
renali. pietro ispano volgar., 2-27 : la radice di ringi...
negano di stare aperti. montale, 2-27 : ritorna / là fra i morti balocchi
/ così parlarti. e. cecchi, 2-27 : amo i piccoli capolavori, nati
/ un nembo passeggier. pellico, 2-27 : ecco placati i nembi che atterrirono
solo scricciolo si piglia. guerrazzi, 2-27 : -all'osteria non vado mai. -bene
-riposante, sereno. monti, 2-27 : [il sogno] entra d'atride
stregua, ugualmente. bembo, 2-27 : ella [la lingua toscana] e
macchie in faccia. p. levi, 2-27 : l'ossidulo d'azoto si prepara
esperimentata l'incisione. p. levi, 2-27 : laboratorio...
dono sull'oceano. garibaldi, 2-27 : il resto del combatti
la saggezza degli avi. calvino, 2-27 : era tutto il giardino che odorava,
, risalendo nel passato. condivi, 2-27 : il costume di fiorenza nelli squittinì e
pezzo. -ascella. burchiello, 2-27 : onde procede el temer 'l solletico /
l'amicizia offesa. gigli, 2-27 : in questo variano per lo più i
quel che scende. crescertzi volgar., 2-27 : nelle fredde provincie il campo debba
stare contro. crescenzi volgar., 2-27 : nelle fredde provincie il campo debba
; organetto, organino. moretti, 2-27 : taci, taci, anima mia!
oricalchi ed i bronzi. saturno, 2-27 : l'atlantide fioriva ancora tra i suoi
». diodati [bibbia], 2-27 : le turbe ch'andavano davanti e
del chimico. p. levi, 2-27 : l'ossidulo d'azoto si prepara riscaldando
fondo grigio della terra. govoni, 2-27 : eran forse le pallide ninfe / dei
pontefice. dante, lnf., 2-27 : per quest'andata onde li dai tu
par de li altri ciechi. biringuccio, 2-27 : il quale [solfo] s'
ogn'uomo sempre godo. groto, 2-27 : sto peggio co 'l vecchio, ch'
del primo consorte. giraldi cinzio, 2-27 : è sciocca, appresso me, colei
e col futuro). bandello, 2-27 (i-954): disse che più del
perforato. fr. colonna, 2-27 : vedo uno vastissimo e mirando colosso
corpaccio sbraculato e grasso. batacchi, 2-27 : éi bestemmiando in tuon sommesso e
disse. -non mi pensi. luzi, 2-27 : io la desidero e la penso
turbano nel mio lavoro. bonsanti, 2-27 : si faccia animo e mandi via
nostri penuriavano di viveri. pratesi, 2-27 : l'armata d'italia penuria va
ad estrema perdizione ricondusse. bandello, 2-27 (i-943): se volete il mio
formano il numero stesso. firenzuola, 2-27 : acciò che voi possiate vedere più
subitamente corrotte. poliziano, st., 2-27 : già 'l carro stellato icaro inchina
male, poco abilmente. parabosco, 2-27 : -bene venga, messere: tu mi
alle piante dei piedi. burchiello, 2-27 : onde procede el temer 'l solletico
fede alli altrui pianti. bandello, 2-27 (i-944): non sai ch'altro
-lastra di vetro. serlio, 2-27 : se alcuni luoghi saranno quadri come
aiuto economico. r. borghini, 2-27 : -e di vostra moglie che ne seguì
una parte di esso. patrizi, 2-27 : gli stimatori delle bellezze donnesche hanno
a lor signore. m. villani, 2-27 : diedono agli ambasciadori piena libertà e
sono tutte bordate. lupicini, 2-27 : navi che abbino il fondo piatto e
viaggio terrestre, cammino. gioberti, 2-27 : un viandante,... cominciando
anche gli ufficiali militari. garibaldi, 2-27 : il resto del combattimento, che
-figur. ozio intellettuale. guerrini, 2-27 : l'anima mia così lascia la stolta
placato il vostro sdegno? pellico, 2-27 : ecco placati i nembi che atterrirono
botto giù per la ringhiera. mazzini, 2-27 : la plebe è tumultuante per abito
nei capi femminili. carena, 2-27 : 'polsini, solini': due liste di
fare con quella poltroncèlla. verucci, 2-27 : s'ti no te acqueti, poltroncèlla
e pigliano le mura. lumicini, 2-27 : prepareremo novantasei vascelli della nostra armata
.. -reciarò dico. verucci, 2-27 : non viddi mai il più bel gatto
qua). erasmo da valvasone, 2-27 : da piè l'irriga il vago
è una poesia muta. gigli, 2-27 : il nostro cittadini pretende che possiamo dire
ragionevolmente dovrebbe essere signoreggiato? guerrazzi, 2-27 : portate in pace se non vi do
illustri in ordinate carte. montale, 2-27 : la tua vita è quaggiù dove
una città. crescenzi volgar., 2-27 : la positura ovvero sito de'campi
è leziera e tosto passa. brusoni, 2-27 : la possanza del medicamento, con
possibile e del raggiungibile. montale, 2-27 : la tua vita è quaggiù dove rimbombano
-disposizione armoniosa delle membra. frachetta, 2-27 : a costituir la bellezza corporea non vi
l'hanno a muovere. guglielmini, 2-27 : la potenza che tiene il pendolo
ma io pago bene. bande ilo, 2-27 (i-952): ancor che aleramo
fai sci mala pradica. boiardo, 2-27 : pausania lacedemonio fu grandissimo uomo.
un albero). calvino, 2-27 : cosimo era sulla magnolia. benché fitta
uso avveri). tasso, 2-27 : come la bella prigioniera in atto /
tu mi predichi ». fioretti, 2-27 (81): predicava sì maravigliose cose
trento. f. molinari, 2-27 : nella forte depressione pretridentina savonarola aveva
motivi di discordia. p. levi, 2-27 : esistevano... ammoniaca ed
il matrimonio d'amore. vittorini, 2-27 : « è questione di prevenzioni »,
animale). b. corsini, 2-27 : come selvaggia o capriola o cerva /
a quella prigione. giulio strozzi, 2-27 : come per uso il pri- gionier
italiani d'ogni parte. sansovino, 2-27 : la potenza della magna si tiene
à à p. verri, 2-27 : se... i sentimenti nostri
riguarda i cittadini comuni. sansovino, 2-27 : la cagione perché i popoli sien ricchi
padre dal suo proposito. mazzini, 2-27 : la gioventù è bollente per istinto,
, a buono mercato. sansovmo, 2-27 : resta ora che le communità si unischino
sferza. b. corsini, 2-27 : selvaggia, o capriola o cerva,
indica adamo). bandello, 2-27 (i-934): siamo bene tutti venuti
dieci mila fiorini l'anno. redi, 2-27 : il granduca ferdinando di motu suo
manzoni, pr. sp., 2-27 : quantunque quell'annata fosse ancor più
tradendo i propri princìpi. rajberti, 2-27 : capisco proprio che, quando uno comincia
legno, che stridette. luzi, 2-27 : la guardo /... vibrare
lenzuol cuciti a sopraggitto? carena, 2-27 : 'marca, segno, contrassegno
-fossa di scolo. redi, 2-27 : il censo fu fondato in un orto
porco che di povero. imbriani, 2-27 : sette milioni, rubati, lordi di
camicia sotto le ascelle. carena, 2-27 : 'quaderletti ': due pezzi quadrati
improprio: numero cubo. firenzuola, 2-27 : pigliate dui di quei numeri che i
da quattro cavalli. alticozzi, 2-27 : febo col car quadrigato è vicino.
submontana. crescenzi volgar., 2-27 : se ne'suoi confini avrà querceto,
sono niente ambiziosa io. cassola, 2-27 : -oggi non uscirai, spero..
'l tatto la ragna. monelli, 2-27 : stese la mano verso il mio viso
/ se passan rasente. guglielminetti, 2-27 : serba per altri i tuoi floridi serti
e novella. poliziano, st., 2-27 : già 'l carro stellato icaro inchina
. statuto dei mercanti di calimala, 2-27 : se'l camarlingo andasse
rauco di un asino. montale, 2-27 : chiedi di trattenere le campane /
di pietra. fr. colonna, 2-27 : io allora incontinente steri, sublevati
tamburi e con la banda. ghislanzoni, 2-27 : io conduceva in africa / di
bel mattino di primavera? del giudice, 2-27 : per trent'anni della mia vita
vergogna che il danno. randello, 2-27 (i-935): altn, o per
con indizi e prove. tasso, 2-27 : la bella prigioniera in atto /
dal fondo della memoria. sinisgalli, 2-27 : noi... saltavamo dai
. a. f. doni, 2-27 : avevono più volte molestata la figliuola
bella. a. f. doni, 2-27 : usò tante belle parole e tanti
, angosciare di nuovo. tinucci, 2-27 : mi cresce affezione e fede / allor
essa, anteporsi ricche cortine. ammirato, 2-27 : né anche gli occhi, finestre
raccordare sarebbe troppo indugio. bandello, 2-27 (i-936): io non vo'
nemico. livio volgar., 2-27 : poiché valerio potito, al quale fu
una distanza ci divide. idem, 2-27 : ritorna / là fra i morti balocchi
altri. a. f. doni, 2-27 : usò tante belle parole e tanti
poetici. e. cecchi, 2-27 : lontano dai mausolei, dai campidogli e
è pietà né fede. bandello, 2-27 (i-943): quando il mio aleramo
di ladri e di banditi. cassola, 2-27 : m'indirizzai verso l'unico rifugio
terreno). crescenzi volgar., 2-27 : nelle fredde provincie il campo debba
, ingente. 1. pitti, 2-27 : quella parte de'cittadini...
motocicletta si chetava all'uscio. montale, 2-27 : la tua vita è quaggiù dove
vegna rovello! rotta di roncisvalle, 2-27 : gan si partiva forte rimbrotando /
affidare alle cause seconde. bandello, 2-27 (i-934): il nostro signor iddio
alla sua concezione. del giudice, 2-27 : dato che me lo chiedi ufficialmente ti
albero). crescenzi volgar., 2-27 : non solamente gli arbori meno fruttificano
, con motti pungenti. loredano, 2-27 : la balordagine de'servitori si può
riprovarla e convincerla. b. cavalcanti, 2-27 : tra queste parti ancora ne pongono
basso bolognese. r. sacchetti, 2-27 : i viandanti, i miserabili d'ogni
in lacrime si risolvino. bandello, 2-27 (ì-943): spaventata a così fatta
numero limitato di anni. luzi, 2-27 : si copre con le mani il viso
e rosseggiar non meno. forteguerri, 2-27 : rosseggiò della donna il bianco viso.
campo il nume. e. cecchi, 2-27 : invocazioni come tizzi roventi.
dei propri poteri. bandello, 2-27 (i-935): altri, o per
-fare il gradasso. granucci, 2-27 : e che fa egli il miserello?
ebbero le famose poesie runiche. pecchio, 2-27 : si hanno le poesie caledome,
alato volgente con le rote. montale, 2-27 : la tua vita è quaggiù
precisione di un discorso. fioretti, 2-27 (81): parevano le sue parole
darà della ferizza. g. visconti, 2-27 : se ceco non fusse, arebbe
più di sei mila. pacichelli, 2-27 : la reina cristina di svezia..
per salvare la patria. sansovino, 2-27 : pare forse cosa strana a dire che
scuole per le nazioni. bocchelli, 2-27 : preso così di petto, un sentimento
nolo. g. m. casaregi, 2-27 : in luogo sterile, cioè dove
; privo di adipe. patrizi, 2-27 : gli stimatori delle bellezze donnesche hanno
anche assol. paolo dell'abbaco, 2-27 : racogli 32 / 56 e 28 /
luminosità. poliziano, st., 2-27 : già 'l carro stellato icaro inchina,
né naso per odorare. fogazzaro, 2-27 : il cavalier d'azeglio...
incornata. b. pino, 2-27 : vi so dire che in quel tempo
, un'emozione). landolfi, 2-27 : come quando, svegliandosi sotto l'incubo
frequentare la scuola. cocchio. quasimodo, 2-27 : plutone dal carro incitava i ca
gli fu data la chinea. nomi, 2-27 : quando egli è otta che tu
presentimento della prima stella. quasimodo, 2-27 : una selva corona le sue acque /
e come senile lussuria. luzi, 2-27 : si copre con le mani il viso
one alcuno serrarne allo spiritossanto. ammirato, 2-27 : olo ha fatto usci e
velluto rosso a fiorellini verdi. misasi, 2-27 : un raggio luminoso avvolse la giovane
o a un busto. patrizi, 2-27 : nella cintura è così stretta e sottile
(gli occhi). paolieri, 2-27 : « a vedere? » urlò foffo
. ariosto, cinque canti, 2-27 : gli par veder che lassi il
poche parole. e. cecchi, 2-27 : la sincerità delle emozioni tributate ai capolavori
-per estens. troncato. aleandro, 2-27 : 'anfisben'può considerarsi come voce latina,
specialmente, soprattutto. fra giordano, 2-27 : ella [la madonna] è ordinata
de magione. crescenzi volgar., 2-27 : la positura ovvero sito de'campi
del bacio). volponi, 2-27 : o soltanto sfuriate d'amore mi scuotono
, una penisola). cavacchioli, 2-27 : il mare valicò la sua corsa mugghiante
moci di sole! bacchetti, 2-27 : il sole dell'illusione, che è
produce tale sensazione. burchiello, 2-27 : onde procede el temer 'l solletico /
d'una divisa militare. del giudice, 2-27 : allora il sotto sarebbe rimasto sotto
concento di festive voci. pellico, 2-27 : in alcuni palchi di gente colta sorgevano
vivendo, in ogne lato. febus-el-forte, 2-27 : questi vi darà secondo la
crudeltà. statuto dei mercanti di calimala, 2-27 : 1 consoli sostituiscano un altro [
non molto petto ma raccolto. patrizi, 2-27 : il quale [piede] ella
parte del corpo. carena, 2-27 : 'spalla della camicia'è una lista dello
dinanzi, o senza. carena, 2-27 : 'sparato del petto': taglio nella parte
ore delli quattro anni. guglielmini, 2-27 : rer ntrovar... la ricercata
e di quella nasce legittimaischiatta. tinucci, 2-27 : s'i'merto, o signor mio
l'onor del corpo suo. pummarola, 2-27 : così sia abbattuta e spezzata la
ha bisogno di quiete. cassola, 2-27 : da questa disposizione di spirito mi tolse
genti b. cavalcanti, 2-27 : hanno alcuni parlato della proposizione intendendo
. umile condizione sociale. bandello, 2-27 (i-935): altri, o per
mena. poliziano, st., 2-27 : già 'l carro stellato icaro inchina,
trascendere, non trasmodare. guerrazzi, 2-27 : « né manco bevo vino ».
-fondatore di un regno. balbo, 2-27 : i conti di parigi tennero e tramandarono
quindi dicesi 'stiva dell'acqua'. garibaldi, 2-27 : gli stranieri e i neri liberti
dei fieri stranguglioni. c. arrighi, 2-27 : intanto il boia si appressava a
sostant. pietro ispano volgar., 2-27 : la radice di ringì...
, rango. i. pitti, 2-27 : per usurparsi la stregua degli altri si
e il suo fragile cuore. sinisgalli, 2-27 : ricordavo di averla vista quell'immagine
padova un giovano studiente forestiero. fioretti, 2-27 (81): due nobili studienti
morì di anni 22. misasi, 2-27 : un raggio luminoso avvolse la giovane
a poco si quietasse. v consolo, 2-27 : sopra il subbuglio basso, il
di giorno in giorno. marino, 2-27 : ecco cerere in fiegra afflitta riede,
. temporalóne. c. arrighi, 2-27 : un temporalone faceva il diavolo a quattro
. ulloa [barros], 2-27 : le altre vele erano navili piccioli,
convertono in fertile terriccio. fogazzaro, 2-27 : morso dallo scalpello del giardiniere,
tutto tinto alla fabbrica? bandello, 2-27 (i-953): ella era come il
meleacro. g. c. croce, 2-27 : meleagro infelice in gravi doglie /
sono tocchi e commossi. bandello, 2-27 (i-953): ella era come il
gli acconsentisse mai d'uscire. montale, 2-27 : la non si può più
in soluzione acida. p. levi, 2-27 : esistevano bensì ammoniaca ed acido nitrico
pungente della vedova. del giudice, 2-27 : dato che me lo chiedi ufficialmente
dinanzi alla regina didone. simintendi, 2-27 : e dipinse, come giove giacque
una goccia di rugiada luminosa. montale, 2-27 : chiedi di trattenere le campane /
persia in paludamento da regina. quasimodo, 2-27 : proserpina, impaurita, chiamava con
ondto tutto mi struggo. bandello, 2-27 (i-942): rodegonda, udite che
mio padre voglio ubedire. ariosto, 2-27 : ma, per ubidir carlo, nondimeno
e inaccessibile agli umani. montale, 2-27 : tra le mura pesanti che non s'
franchi l'anno incirca. redi, 2-27 : il granduca... mi conferì
macellata. ariosto, sat., 2-27 : provedimi di legna secche e buone;
, pichiorono l'uscio. bandello, 2-27 (i-934): tutto il dì veggiamo
con riferimento ai genitori. ferrerò, 2-27 : cari vecchietti miei - scrive il figliuolo
. statuti dell'arte detta seta, 2-27 : li velluti e vellutati, damaschi,
la tua selva opaca? caproni, 2-27 : livorno tutta intorno / com'era ventilata
un intero. paolo dell'abbaco, 2-27 : ora reca 2 / 3 a ventiquattresimi
. muscolo del polpaccio. patrizi, 2-27 : intesi per gli amanti curiosi da donne
. -circostanza. luzi, 2-27 : io la desidero e la penso /
erbe verdi. r. del bene, 2-27 : oltre poi a latte abbondevole,
un altro. crescenzi volgar., 2-27 : la quarta cosa che rende il podere
burocr. statuti dei mercanti di calimala, 2-27 : debbia, anzi che vada,
sarà fastidiosa e affliggente. bacchetti, 2-27 : il sole dell'illusione, che è
panama, abbassato davanti. soldati, 2-27 : usciva adagio da dietro il boschetto
gli altri temere. dante, infi, 2-27 : per quest'andata
dall'alto, precipitare. cassola, 2-27 : qualche tegola era volata nella strada.
per posseme aver subita risposta. ferrerò, 2-27 : vola, lettera mia, vola
la vulva e sana le aposteme flegmatice 2-27 : gli piacque sì [il giovane]
l'avesse solo lui! gadda conti, 2-27 : era bello vedersi snodare per la
tanto sbaglia. s. ballestra, 2-27 : la chiavica amica di mamma aveva giurato
dall'altra parte. i. santacroce, 2-27 : si prova di tutto e poi.
macellaio. v. consolo, 2-27 : la medesima faceva poi col carnezziere,
monta tale accessorio. caliceti, 2-27 : rimane bloccata lì, ferma davanti a
palestre. a. montrucchio, 2-27 : il primo tentativo di furto fallì ancora
nel bagno-lavanderia. f. sanvitale, 2-27 : le mamme prendono in braccio i bambini
maledizione. a. montrucchio, 2-27 : il primo tentativo di furto fallì ancora
avversa ai 'codini'). correnti, 2-27 : meneghino, attendi a me; quando