ecc.). govoni, 2-248 : trebbiano acheni e samare. gozzano,
per ragione della solitudine. borgese, 2-248 : lo sguardo... s'
2. annacquare. leonardo, 2-248 : e quando con essa acqua adacquerai
imparar sin all'omega. giusti, 2-248 : il merciaiolo citato a palazzo, /
àppia: appiolo. campanella, 2-248 : sono perverse e collera fanno.,
succedeva in tutta l'eredità. rajberti, 2-248 : vi tocca consumare lo scarso asse
a tutti è noto. idem, 2-248 : il corrosivo veneno interno non si può
come d'indegna compagnia. imbriani, 2-248 : né più s'avaccia o allenta
. -figur. govoni, 2-248 : quando le sere d'estate / il
, ma senza neanche ardimento. giusti, 2-248 : tant'è chi ruba che chi
di farci benvolere da lui. bacchelli, 2-248 : il suo de stino
come una piaga. fogazzaro, 2-248 : tornato a milano spense a forza
leggiermente cominciai a stropicciarla. aretino, 2-248 : quei tali che iersera, ragionando
all'uso de'cioccolattieri. carena, 2-248 : 'cioccolattiere', colui che fabbrica e
parte del genere umano. rajberti, 2-248 : per la carriera onorata è lungo il
d'oro. f. buonarroti, 2-248 : che questo panno non possa essere
? -debbe esser pazzo. grazzini, 2-248 : messer no, gli rispose la colei
vive con troppa suggezione. algarotti, 2-248 : facendo considerazione sopra quello che voi dite
polemica, di discussione. aretino, 2-248 : la con traversia degli animi nasce tra
come lo vogliamo chiamare. grazzini, 2-248 : messer no, gli rispose la colei
le aveva mai visto. levi, 2-248 : era un cappello, rovesciato, di
cipri un dilettoso monte. grazzini, 2-248 : era la detta casa...
disperato quello del torero! jovine, 2-248 : facevano una vita misera e disperata
« ecce homo ». pratolini, 2-248 : « ha ridotto quel povero osvaldo
mi ride l'anima. pratolini, 2-248 : attraverso la porta socchiusa del forno
rimanente in buonissimo equipaggio. idem, 2-248 : l'armi, oltre all'esser
salario o stipendio irrisorio. rajberti, 2-248 : voglio finire con quattro parole ai
le condizioni fisiche). bocchelli, 2-248 : mentre alceste non riusciva per la
da mettere in convulsione. fogazzaro, 2-248 : una così lunga tranquillità gli ritemprò
-di prospetto. bocchelli, 2-248 : visto di profilo era tagliente e agile
le compagnie degli svizzeri. fogazzaro, 2-248 : andava fra la gente colla voluttà del
polvere di rose secche. leonardo, 2-248 : togli polvere di galla e di vetriolo
di fantasimi e ganzi. imbriani, 2-248 : più non mi riga il volto
gelati / gli ha comandato. carena, 2-248 : 'gelato', che anche chiamano '
coreggia in collo. fra giordano, 2-248 : gli spagnuoli in mugaveri non vanno
persone di umile condizione. bonsanti, 2-248 : un pensiero certamente lo preoccupava,
converte in calore insopportabile. pratolini, 2-248 : attraverso la porta socchiusa del forno
non potean pigliar più gramolate. carena, 2-248 : * gramolata ', è
assol. d'azeglio, 2-248 : il partito vecchio cade ogni giorno:
rendere esperto. f. corsini, 2-248 : si mostrò bramoso d'introdurre ne'
di urribile e mortale paura. aleandro, 2-248 : il suo riso d'acerbissima invidia
a. f. bertini, 2-248 : con infundere nelle... vene
piogge. a. f. bertini, 2-248 : ed all'incontro, infondendo ne'
lo incigni adesso, peccato. monelli, 2-248 : anche i cittadini, chi poteva
scendere. 1. riccati, 2-248 : tanto gl'incrementi delle assisse quanto
bruchi e vermetti ingoia! guerrazzi, 2-248 : facendo tatto del tacchino quando ingoia
/ unde veniva puzzolente fleto. leonardo, 2-248 : togli polvere di galla e di
, ecc.). rosmini, 2-248 : [una forza] invadendolo e non
per tornare alle case loro. gigli, 2-248 : al calvario il mio signor s'
il castigo delle anime grette. imbriani, 2-248 : né più l'invidia ascolto /
il lauro regio. c. durante, 2-248 : * lauro regio ';.
. fangoso, melmoso. guglielmini, 2-248 : altra velocità è necessaria per sostentare
con ogni abilità e dolcezza. verga, 2-248 : all'alba correva nei campi velati
arà per inopia più schernito. leonardo, 2-248 : metti la marchesita in acqua forte
di loro. g. pozzi, 2-248 : signor, chieggo pietà, non ricompensa
usa normalmente con lui. rajberti, 2-248 : vi pagano a misura di facchini.
partic.: catafalco. mascardi, 2-248 : questa lugubre mole si cangi in
destra e le nodose braccia. pavese, 2-248 : mi piaceva il suo petto nodoso
obeso p. verri, 2-248 : una falsa politica regnò nel passato
pescare. passe roni, 2-248 : è la schiaccia un degli ordegni /
ciarle che una taccola. guerrazzi, 2-248 : invece di trattenervi in queste pantraccole
pato lo so io sola. slataper, 2-248 : io capisco, voglio dire quasi
burocrazie che caratterizzano i parlamenti. cassola, 2-248 : c'era stata una questione
riusciva in ambedue valentissimo. mazzini, 2-248 : la storia è collezione di fatti
cariano le pietre delle reni. tanara, 2-248 : il petrosello, ancora apio domestico
procerità che 'l domestico. scamozzi, 2-248 : -ii: del silvestre, che si
un museo di mineralogia. monelli, 2-248 : poi enormi barelle portate a spalla da
rosata e falle seccare. leonardo, 2-248 : fa'polverizzare la galla e stare 8
tuto sia ima dragma. leonardo, 2-248 : il tartero bruciato e polverizzato col
sta per paga morta. batacchi, 2-248 : seppe la nuova di cotal consulto
tempo ne tien fede. tansillo, 2-248 : è donna qui, benché fra l'
amaro pare a rendere. fra giordano, 2-248 : quando le ricchezze sono prese da'
aspro. ariosto, sat., 2-248 : come la carne e il pan,
brine o restringerlo in neve. panigarola, 2-248 : tu quello stesso sei il quale
lui rosta non v'è. fogazzaro, 2-248 : quella visione di marmi e di
all'azione del calore. leonardo, 2-248 : il tartero bruciato e polverizzato col
un bottino di guerra. testi, 2-248 : scrivono di germania con lettere degli otto
s. gregorio magno volgar., 2-248 : dice [cristo]: predicate
simil. livio volgar., 2-248 : il primo vessillo ovvero bandiera o
ai despoti ed ai tiranni. monelli, 2-248 : seguirono gli animali destinati al sacrificio
noi siam fritti ». passeroni, 2-248 : è la schiaccia un degli ordegni,
fanno scilaqquo della dispensa. taglini, 2-248 : che diremo del grande scialacquo d'
un puntosgombra i vani affanni. tansillo, 2-248 : è donna qui, benché fra
(un astro). bellori, 2-248 : vi è ombreggiata la fortuna col temone
autorità civile o militare. monelli, 2-248 : aprì la sfilata una banda militare,
lo spartirò in due sorbettiere. carena, 2-248 : 'sorbettiera': vaso cilindrico di
stentamento de'fluidi. guglielmini, 2-248 : secondo che si diminuisce il peso
, o mediante appropriata cordicella. jovine, 2-248 : lo scrivano, minacciato ai strangolamento
tose. sbrindellato. bechi, 2-248 : allora la buona donna sguinzagliò un bambino
un mezzo a vapore. einaudi, 2-248 : la sostanza messa insieme dal padre è
storia sul tappeto dell'acqua. pavese, 2-248 : per le finestre delle foglie occhieggia
sciogliea miste fra baci. crudeli, 2-248 : dolce all'amante in braccio / fra
dito mezzan. l. rodino, 2-248 : 'tirabusciò'non si dice, e mancando
.. l. rodino, 2-248 : 'tiraggio'non si dice, ma tratta
. bretella. l. rodino, 2-248 : credo che giovi più alla sanità del
e premudo sur lo torgio. leonardo, 2-248 : mista la macinata semenza con olio
non di compiere il delitto. bonsanti, 2-248 : la gara che gli veniva proposta
battezzati combattesse. livio volgar., 2-248 : il primo vessillo, ovvero bandiera o
pompa e tanti incliti viri? baretti, 2-248 : 1 viri sapientissimi della nostra
o a vittimario ubriaco. monelli, 2-248 : seguirono gli animali destinati al sacrificio,
di muoversi. tronconi, 2-248 : la voluttuosità dell'incesso animava così