avrà mai vita gioconda. iacopone, 2-16 : l'umiltà profonna, che nel tuo
ubbidienza e d'orazione. verga, 2-16 : egli aveva preso di buon'ora l'
e che mai non acciarpano. baldinucci, 2-16 : da ciarpone ne viene acciarpare,
profondo, era acuto. verga, 2-16 : ingegno più acuto che penetrante. svevo
, fittizio. crescenzi volgar., 2-16 : se sarà [il campo] abbondante
affinità che li potesse unire. piovene, 2-16 : l'inghilterra serbava ancora una certa
facendo turar le orecchie. montale, 2-16 : un insetto orribile...
appelliamo elitropia. poliziano, st., 2-16 : e voi altri, miei figli
turare le bocche del lio. nomi, 2-16 : indi ammassino fanti d'alemagna,
. - anche rifl. compagni, 2-16 : quelli che riceveano tali parole, s'
ci ammoniamo. b. cavalcanti, 2-16 : l'ammonire è senza dubbio un confortare
). palladio volgar., 2-16 : prima ch'egli [mandorli] fioriscano
, un'angoscia senza speranza. piovene, 2-16 : nella sua decisione però non trovò
cercavano tonde. crescenzi volgar., 2-16 : abbonderà in umore in tal maniera,
terra arabile. crescenzi volgar., 2-16 : cotali campi non si chiamano né arabili
, di dugento miglia quadre. mascheroni, 2-16 : chi vorrà trovare radici quadrate di
a sostener d'arturo. morante, 2-16 : dal tetto della casa, si può
. a. f. doni, 2-16 : elle son tanto superbe e tanto velenose
; temerariamente. boccaccio, 2-16 : in nuvoletto d'oro rifulgente / trasformato
fiori apportano buono aurio. idem, 2-16 (332): presi una piccolissima sportellina
dio. dante, inf., 2-16 : tu dici che di silvio il parente
a quel tanto buio. alvaro, 2-16 : ad alcuni edifizi il sole baluginante faceva
straziante e di estremo. vittorini, 2-16 : ero d'un tratto entusiasta di
. autore di biografie. lampredi, 2-16 : per parte de'posteriori biografi..
era pur bella ». vittorini, 2-16 : ero d'un tratto entusiasta di qualcosa
ch'attorno andavon busse. bandello, 2-16 (i-823): e per dio tu
, non di disprezzo! rajberti, 2-16 : in qualità di poeta si tirò sul
difficoltà. ariosto, sai., 2-16 : camera o buca, ove a stanzar
e'fior del maggio? bembo, 2-16 : [i toscani] dissero cherere e
, sassoso. palladio volgar., 2-16 : amano [i mandorli] il campo
chilometri buoni dalla nostra. bocchelli, 2-16 : parve che [il nembo] si
tubi della cellulare sostanza. carena, 2-16 : * calzaretti, calzarmi ',
pesce canoro: ranocchio. tassoni, 2-16 : ma vi son fondi di perpetui umori
la notte di natale? bocchelli, 2-16 : i contadini, mentre il prete passava
una grande confusione. prisco, 2-16 : risero [le ragazze]. le
destinate a vivere sempre. alvaro, 2-16 : il ragazzo con un bastone si divertiva
. c. e. gadda, 2-16 : spume e saponate e vane bolle color
carica d'acqua diaccia. bocchelli, 2-16 : la nube... sgravò,
carni. ariosto, cinque canti, 2-16 : quando un pittor ne piglia di
a. pucci, cent., 2-16 : in quel tempo fu morto a pavia
amanti più crudel catena. compagni, 2-16 : noi non abbiamo altra intenzione che
anco socrate si desta. alvaro, 2-16 : una donna si pettinava seduta sullo
trarre gli auspici. giusti, 2-16 : altezza, il secolo / decimonono /
topiede, scolopendra. dioscoride italiano, 2-16 : scolopendra overo centipede. domenichi [
un rantolo chiuso e penoso. quasimodo, 2-16 : e il vento s'è levato
o tonda, o quadra. baldinucci, 2-16 : 'ciappola', piccolo strumentino d'acciaio
attenuazione della pena). imbriani, 2-16 : i giurati? imbrogliati, intimiditi,
non può nascere di quella. poliziano, 2-16 : se tutte le mie membra fussin
di alleviare la solitudine. cellini, 2-16 (330): da poi che gli
pigliata del suo essere comune. nardi, 2-16 : fece concetto nell'animo di quell'
donna a'desir miei? dominici, 2-16 : la voluntà è la bocca dell'
intelletti speculativi. a. adimari, 2-16 : risplendendo la corte di nobilissimi cavalieri
a farceli star dentro. montale, 2-16 : nel breve / vano della mia stanza
il bicchier non tremava. algarotti, 2-16 : della filosofia era pur bisogno darle
può recare immensi benefizi. faldella, 2-16 : fondò una scuola pratica di agricoltura
un mare di lacrime. montale, 2-16 : sullo scialbo corse alle pareti /
mandorle). palladio volgar., 2-16 : le mandorle son mature da cogliere
ch'era in forza altrui. aretino, 2-16 : veramente un cavaliere, che veste
fatica. crescenzi volgar., 2-16 : gli arbori delle selve in molto gran
e multiplicò molto. m. villani, 2-16 : e al borgo e a san
di stringere il mondo. bocchelli, 2-16 : la nube..., cacciata
la nostra amicizia. cassola, 2-16 : cosa scolpivo? lapidi, croci,
/ che si fa pericolando. bocchelli, 2-16 : la nube...,
ecc. palladio volgar., 2-16 : il tronco del mandorlo si fori
dei frutti. palladio volgar., 2-16 : le mandorle son mature da cogliere
bossi ligustri o acanti. idem, 2-16 : era [la farfalla] un insetto
a ragionar benigne chiama. berni, 2-16 (i-39): ed ei destina
fiondi e potatore di vite. lancia, 2-16 : non si possa dare nella casa
suoi abitatori. guido da pisa, 2-16 : noi non siamo venuti qui a
da'maggiori d'altre schiatte. fioretti, 2-16 (47): sirocchie mie uccelli
deserto alpestro. giovanni dalle celle, 2-16 : noi tutti preghiamo iddio che ti dia
che di far destine. berni, 2-16 (i-39): ed ei destina o
desta anche se dorme. bocchelli, 2-16 : parve che [il nembo]
trasudare. palladio volgar., 2-16 : marziale dice, che le mandorle
ordini religiosi. giovanni dalle celle, 2-16 : ebbi la limosina che mi mandasti
a memoria d'uomo. lippi, 2-16 : si fece una trippaccia, la maggiore
-sm. f. colonna, 2-16 : il perpendicolo mediano sopra el centro
animi non suole mancare. sassetti, 2-16 : uscendo, per la diffalta de'viveri
fine. a. adimari, 2-16 : il corso si faceva in diversi modi
e ricusazione. b. cavalcanti, 2-16 : sotto 'l genere dimostrativo mi pare
non la tralasciano più. lambruschini, 2-16 : si deve dire la verità,
c. e. gadda, 2-16 : spume e saponate e vane bolle color
s. gregorio magno volgar.], 2-16 : molti altri sono, che tanto
s. gregorio magno volgar.], 2-16 : è da sapere che 'l disordine
di pier cornelio. e. cecchi, 2-16 : altri scrittori si affaticavano a disossare
, polveroso. crescenzi volgar., 2-16 : disse palladio massimamente essere da eleggere
si fa sovrana dei cuori? savinio, 2-16 : volgendo lo sguardo al passato si
loro braccia. crescenzi volgar., 2-16 : se alcuno in questi bagni un temperato
strettissima rimarrà. m. villani, 2-16 : i villani si raccoglieano insieme, e
eziandio siamo molto piggiori. malvezzi, 2-16 : consiste [la lode] nel disugguagliarsi
volta essere rapita. storia di stefano, 2-16 : ai, misera mi,
i gigli e i carciofi. bocchelli, 2-16 : la sgravò, fra strette orrende
su 'l dosso cartilaginoso! montale, 2-16 : era [la farfalla] un insetto
per quattro sensi. b. cavalcanti, 2-16 : dico adunque che sotto 'l genere
la guerra da capo. fioretti, 2-16 (44): entrò [s.
e averanno letizia sempiterna. fioretti, 2-16 (47): sirocchie mie uccelli,
rovinoso commovimento. fr. colonna, 2-16 : questa admiranda piramide, sopra locata
gittandovi entro pietre con edificii. compagni, 2-16 : cominciò afforzare il suo palagio e
, risaltare. fr. colonna, 2-16 : nella coequatura del quale, eminevano
sole e il verno. anguillara, 2-16 : fetonte la facciata altera vede, /
dicesi equazione del tempo. piazzi, 2-16 : la differenza tra il movimento vero ed
uguali. fr. colomia, 2-16 : la dieta [piramide] nel pedamento
. -dubbio indagatore. verga, 2-16 : le prime inquietudini del cuore gettarono
più vero esemplare. f. buonarroti, 2-16 : può esser questo un frammento d'
ripetuta). b. cavalcanti, 2-16 : l'esortare certamente è una spezie
il capo del mondo? montale, 2-16 : era un insetto orribile dal becco /
squamme / delle loriche pesanti. montale, 2-16 : dal porto / di vemazza le
. ant. facilitare. cellini, 2-16 (331): tutti e'prìncipi che
, fece l'ambasciata. fioretti, 2-16 (45): andonne frate masseo
pioggia di bianco pulviscolo. montale, 2-16 : penetrò la farfalla, al paralume
molto avventuroso di sue imprese. mellini, 2-16 : fu pazientissimo, constante e vigilantissimo
or sono nell'accademia. fogazzaro, 2-16 : ma le parole pneumatiche vengono bell'
fui felice assai. e. cecchi, 2-16 : ciò spiega anche come a un
felicità ne'casi avversi. rajberti, 2-16 : ho detto che un'arte bisogna impararla
a mortali. poliziano, st., 2-16 : or vedrò, figli [parla
così. a. f. doni, 2-16 : era di grandezza che sono io
croscio di un incendio selvaggio. alvaro, 2-16 : usciva dalla porta spalancata un fiato
morte vo'fidanza avere. compagni, 2-16 : messer manetto scali, nel quale la
alla carraia. guido da pisa, 2-16 : fatto che ebbe ilioneo fine al suo
da presso e da lontano. stigliani, 2-16 : quel neo, ch'in voi
, pongo in oblio. tasso, 2-16 : così fin ora il misero ha servito
nuvoli fioccosi e pigri. alvaro, 2-16 : spersi richiami di donne rompevano il
diserti e le fiumare rade. cellini, 2-16 (330): messimi in via
s. gregorio magno volgar.], 2-16 : né appresso passò tanto l'ordine
o fregio. f. colonna, 2-16 : conflati in mirabile folgiature, e
e apparecchiare mangani. della porta, 2-16 : forbiscano ben bene la mia «
. instruzione a tutti gli ufiziali, 2-16 : labarde lire 8, forcine lire z
il fornello della pipa. jovine, 2-16 : raccolse un carbone ardente con un
sia segreto più rinselvato. algarotti, 2-16 : era bensì di varie cognizioni fornita
elastico passo danzante. vittorini, 2-16 : ero d'un tratto entusiasta di qualcosa
a stento, faticosamente. cellini, 2-16 (332): intanto era spedito il
era emigrata diciotto anni prima. montale, 2-16 : era [la farfalla] un
o in frascate. s. cattaneo, 2-16 : vanno sowente di state..
lei e il suo fratellino. grazzini, 2-16 : due suoi fratellini si menava dietro
fossono armati e venuti. fioretti, 2-16 (46): santo francesco non lasciò
tanto che cadde. della casa, 2-16 : quando favella non dee punzecchiare altrui
. dimin. fulminétto. magalotti, 2-16 : di quel, ch'in sue profonde
ei vede. diodati [bibbia], 2-16 : egli non triterà la canna rotta
fumava nel 0 narghilè ». jovine, 2-16 : si mise a fumare accanto al
strada; in campagna. compagni, 2-16 : poca gente rimase fuori, altro che
raccomandi a'futuri. e. cecchi, 2-16 : altri scrittori si affaticavano a disossare
m'avete gabbata. b. corsini, 2-16 : oh come gli uomin son sotto
-figur. giovanni dalle celle, 2-16 : guardile iddio [le tue limo-
. giunse a parigi. cellini, 2-16 (332): con la mia spadetta
pesce dei percoidi). garibaldi, 2-16 : corsaro! lanciato sull'oceano con dodici
coi bidenti e coi rastrelli. gioberti, 2-16 : quei conventi dell'arabia petrea,
stati bene avventurati. crescenzi volgar., 2-16 : produce [la terra].
divenne ereditario. l. frescobaldi, 2-16 : quivi trovammo per podestà un gentile
e quattro gli elementi. montale, 2-16 : era [la farfalla] un insetto
taverno a spaventare le anime. alvaro, 2-16 : ad alcuni edifizi il sole baluginante
scandalistica. e. cecchi, 2-16 : non occorre trattenersi suh'aretino:
di lassù vagheggia il mondo. anguillara, 2-16 : vede il sol nel suo seggio
-sostant. dante, par., 2-16 : que'gloriosi che passaro al coleo
progressivamente. f. colonna, 2-16 : terribile piramide cum miranda e «
al figur. fr. colonna, 2-16 : inizio della gradazione de questa admiranda
nei due sensi. tesauro, 2-16 : il qual distico retrogrado, leggendosi
quelle di un ragazzo. landolfi, 2-16 : aveva una gran pancia ed era
. grandezza. fr. colonna, 2-16 : constati in mirabile folgiature, e
pesatore dell'istessa gabella. faldella, 2-16 : fondò una biblioteca popolare circolante,
scoria. l. frescobaldi, 2-16 : empiono tutte le loro botte drento
zambetti fatti in geladina. savinio, 2-16 : volgendo lo sguardo al passato si
demagogia. c. e. gadda, 2-16 : poi un grazioso gioco di parole
mellone. a. f. doni, 2-16 : i capelli erano neri distesi e
su quei lavori. landol fi, 2-16 : essa pretestava non si sa che intolleranza
cuoio che ve li fermano. carena, 2-16 : 'guiggia ', la parte
luminoso. fr. colonna, 2-16 : speculo illustramele terso. galileo,
. g. c. croce, 2-16 : meglio era per me stare in disparte
a. f. doni, 2-16 : elle son vecchie e immerdate come
mendace al volgo impone. lami, 2-16 : o si vadano a ficcare dunque
). g. de'bardi, 2-16 : cornelio siila ordinò per la guerra
. instruzioni a tutti gli uffiziali, 2-16 : nel consegnar le armi da monizione
s. gregorio magno volgar., 2-16 : con tutto che il signore li vedesse
incarco delle ripe che rovinano. marino, 2-16 : sì alto e sì sottile è
incerate perché ritenghino la pioggia. redi, 2-16 : in un paio di scarpe di
inclini, propensi. frachetta, 2-16 : essendo marte pianeta caldo e secco
prep. a). compagni, 2-16 : li spini aveano il loro palazo grande
sostenerlo con fermezza d'animo. abati, 2-16 : il poeta... diede
probabile criterio di verità. rajberti, 2-16 : hai trovato il metodo infallibile per farti
. a. f. doni, 2-16 : la vita e la faccia e lo
fuora. a. f. doni, 2-16 : occhio bianco come neve, infuori
verso la fine. tesauro, 2-16 : il qual distico retrogrado, leggendosi
risposta. gio berti, 2-16 : la sola scienza attuale e possibile dei
pianta). palladio volgar., 2-16 : il mandorlo s'innesta del mese
valore recipr. fr. colonna, 2-16 : le quale [linee] inseme bellissime
. gregorio magno volgar.], 2-16 : non credere che sia costanza di
dalla fine al principio. tesauro, 2-16 : il qual distico retrogrado, leggendosi
di certi cibi o bevande. landolfi, 2-16 : pretestava non si sa che intolleranza
intonacatura. l. frescobaldi, 2-16 : empiono tutte le loro botte drento
. c. e. gadda, 2-16 : le lavandaie inginocchiate intorcevano e strangolavano
andarsene, allontanarsi. grazzini, 2-16 : ebbe nella sua fanciullezza per guardia
hanno occupato la terra. bandello, 2-16 (i-283): detto ad uno degli
attribuire alla gente di mare. landolfi, 2-16 : alla sua mano [della fantesca
animali. b. del bene, 2-16 : ciascun agnello mettesi sotto due nutrici
alla parte. g. del papa, 2-16 : è d'uopo che eglino sieno
il ferito tronco udìasi gemere. montale, 2-16 : dal porto / di vernazza le
italiana. e. cecchi, 2-16 : ai sali berneschi il settecento inglese e
-con valore attributivo. cellini, 2-16 (332): quel ladrone tesauriere fece
lampada non si illuminava. montale, 2-16 : nel breve vano della mia stanza
più usato per luminarie. lubrano, 2-16 : osservaste credo più volte quelle immagini
il fiato della mia compagna. morante, 2-16 : attraverso la porticina si entra in
pane, danari ed altro. ricci, 2-16 : [l'invidioso] un sol
alquanti uomini e donne. burchiello, 2-16 : in un buchetto quattro in duo lettucci
, molestie). compagni, 2-16 : noi non abiamo altra intenzione che
giorni di ricerche disperate. bocchelli, 2-16 : l'arciprete sentì la vita dei
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-16 : quello che nella liberale e feconda
né guerra né questione. ariosto, 2-16 : che merto avrete alle fatiche vostre,
pianto, ecco le donne. tronconi, 2-16 : volto macilente, livido, itterico
gravi. idem, purg., 2-16 : cotal m'apparve, s'io ancor
si chiamano longitudinali. fr. colonna, 2-16 : ciascuna facia dilla quadratura della meta
anche sostant. c. arrighi, 2-16 : bastarono queste tre domande a farmi
vegliare fino all'alba. pavese, 2-16 : davanti al portone, mi chiese se
ravvivare. r. borghini, 2-16 : questo tuo parlare è stato un
avido di guadagno. genovesi, 2-16 : un lucricupido, un avaro, posto
lumaca. r. m. bracci, 2-16 : fa come la lumaca che per
superiore rispetto alla larghezza. boiardo, 2-16 : l'armata sua fu di mille e
braccio della macilente quaresima. tronconi, 2-16 : in fondo alla platea, chiacchierina
: senza colpo ferire. ariosto, 2-16 : che merto avrete... /
dell'aria parevano magnetizzati. jahier, 2-16 : dove si chiamano a raccolta gli
, apprezzamento. quattro leggende, 2-16 : santo giovanni appario in visione al
male. idem, inf., 2-16 : l'avversario d'ogne male / cortese
e i vaghi fiori. tasso, 2-16 : fin ora il misero ha servito /
pianta). crescenzi vqlgar., 2-16 : i troppo magri e maninconici terreni
; agire con astuzia. compagni, 2-16 : infra il detto tempo, cominciorono le
quasi sconosciuto. tasso, 2-16 : fin ora il misero ha servito /
, non tossono. storie pistoiesi, 2-16 : molto crebbe la parte bianca in
degli alberi. alvaro, 2-16 : i galli si mandavano la voce,
mandorlo dormirsi. palladio volgar., 2-16 : lo mandorlo si semina di gennaio
per inesperienza; pasticcione. calvino, 2-16 : una sposa con cui egli andò quasi
gorgiera, guanti di ferro. cellini, 2-16 (332): ero bene armato
loro il segno degli oricalchi. testi, 2-16 : il cardinal antonio apparecchia una
a stare fuori del territorio. piccolomini, 2-16 : fanciulla al tempo non maritata si
, sf. madia. boterò, 2-16 : navigano in certi schifi che non eccedono
medagline lucide come oro. alvaro, 2-16 : certe ragazze,... portavano
colonne mediane. fr. colonna, 2-16 : il perpendicolo mediano sopra al centro
centro e contracentro. b. cavalcanti, 2-16 : benché la raccomandazione abbia rispetto al
fatti e le cose sua. meliini, 2-16 : ebbe [il granduca cosimo]
ogni traforo a menadito. moneti, 2-16 : un amico mio... aveva
; mandorla. palladio volgar., 2-16 : le mandorle nascerebbero scritte, se
del letto. f. buonarroti, 2-16 : si rappresenta misticamente in quel pesce
.: il mogliazzo. piccolomini, 2-16 : poi che noi siamo in ragionamenti
ossame suo di pietra. pascarella, 2-16 : seguo il paesaggio montuoso. è il
paesi montuosi della lombardia. pascarella, 2-16 : seguo il paesaggio montuoso. è il
, ecc. palladio volgar., 2-16 : per due dì si macerino [le
muffiti. c. e. gadda, 2-16 : sul zatterone muffito, nero,
, l'aspetto). tronconi, 2-16 : volto macilente, livido, itterico,
acqua, un ruscello. jahier, 2-16 : si spigano le cinque vallate / ognuna
ridurle ad ordinata narrazione. bandello, 2-16 (i-820): narrò non è molto
volgar., 2-16 : avvegnaché con fatica si lavori [il
del plur. crescenzi volgar., 2-16 : i frutti di tali arbori o sono
? a. f. doni, 2-16 : la testa pareva garbino dipinto che soffia
rose / quelle nevi odorose. praga, 2-16 : il mandorlo è una neve.
di colla di spicchio. montale, 2-16 : tornò la farfalla dentro il nicchio
guscio. palladio volgar., 2-16 : le mandorle nascerebbero scritte, se
destinatario del messaggio. peregrini, 2-16 : nel capitolo poi ch'egli [quintiliano
ant. notificazione. lancia, 2-16 : lo predetto notificaménto non si debba
/ sulla serenità canavesana. montale, 2-16 : dal porto / di vernazza le luci
). crescenzi volgar., 2-16 : il campo sativo e '1 novale
che numero fa? c. arrighi, 2-16 : - buoni numeri! -disse
allatta. b. del bene, 2-16 : ciascun agnello mettesi sotto due nudrici
altro od 'ornata '. savinio, 2-16 : si misurerà... la
tutti. r. borghini, 2-16 : -e questo a che ti servirà per
inconsueto, eccezionale. imbriani, 2-16 : difatti, ohé, si tratta di
mai non more. borsi, 2-16 : sì, giulia, gli sforzi che
una o più ombre. montale, 2-16 : la farfalla al paralume / giunse e
ha il muratore nella casa. guarini, 2-16 : tre sono le differenze dell'umane
emigrazione impomatati di dannunzismo. cassola, 2-16 : ho portato cinquanta opuscoli; costano
(il fuoco). biringuccio, 2-16 : con ordinato foco di fusione se ne
gli si tolse dinanzi. montale, 2-16 : era un insetto orribile dal becco /
la oscuritade di tante tentazioni. frachetta, 2-16 : essendo marte pianeta caldo e secco
sentiero, anche gli ottimi. savinio, 2-16 : il consorzio degli ottimi.
'e 'no '. firenzuola, 2-16 : io in pagamento de le mie
e di carne. riccardi di lantosca, 2-16 : lanciata una pallottola / di carta
varo e aiutanti. sansovino, 2-16 : a coloro che portano le
nei panneggiamenti delle quinte. casati, 2-16 : dietro al re si trova un
un tarlo. s. degli arienti, 2-16 : scri- miva denanti a quilli re
volatili. g. del papa, 2-16 : ragionando della luce, la chiamo
non dicendo mia parte. granucci, 2-16 : quando si ragiona domesticamente fra gli
chi ha più dello umano. giacomini, 2-16 : qual uomo, che partecipi di
galilea. dante, par., 2-16 : que'gloriosi che passaro al coleo /
pattìn, chi pianelle. carena, 2-16 : 'pattino ': sorta di calzare antico
schiavi. g. m. casaregi, 2-16 : il padrone della fabbrica è tenuto
ne imbrattino il cadavere. montale, 2-16 : nel breve / vano della mia
si perde allo sguardo. montale, 2-16 : batté l'insetto più volte sordo
tutto a lei perdono. firenzuola, 2-16 : io, in pagamento de le mie
conservassi el tempio. giulio strozzi, 2-16 : a mia verginitade io non perdono,
. verticale. fr. colonna, 2-16 : il perpendicolo mediano sopra el centro
. pietro ispano volgar., 2-16 : anche mastica la pervinca e si
, calotta. fr. colonna, 2-16 : inella quale [base di oricalco]
peto abbi fatto. burchiello, 2-16 : tirando quattro peti / tutti v'affuman
. a. f. doni, 2-16 : la vita e la faccia e lo
a'parer nostri istolti. firenzuola, 2-16 : poco poi che eha ebbe posto fine
per ricrear l'orecchio. govoni, 2-16 : rividi ancora quella bambina: / inginocchiata
a vela. e. cecchi, 2-16 : non occorre trattenersi sull'aretino: precursore
pascano et urtano spesso altrui. rosa, 2-16 : sebben servon di fomento ai vizi
piropecila. fr. colonna, 2-16 : la latitudine del quale [obelisco]
voltar sempre 'l pistrino. palladio, 2-16 : i fenili e i luoghi per li
in qua, rassegnato. montale, 2-16 : batté (l'insetto] più volte
un solido. fr. colonna, 2-16 : questo ingentissimo saxo [della base
reggere la sua vita. domenichi, 2-16 : era innamorato uno scolare in siena
dee esserne il protettore. manni, 2-16 : egli non ha dubbio che il sostenimento
ancora de gli altissimi re. panigarola, 2-16 : eglino non solo mi perseguitino,
terreno). crescenzi volgar., 2-16 : quando il sole dissecca e consuma
siliqua). l. frescobaldi, 2-16 : poche frutte vi si trovano, se
anima tua. poliziano, st., 2-16 : voi altri, mie'figli,
lodarlo. g. c. croce, 2-16 : in me un gran desio tosto
era uno schizzo a lapis. pratolini, 2-16 : stamani beppino si è svegliato più
vasca rettangolare di giardino. montale, 2-16 : dal porto / di vemazza le luci
nel pronunciare una sillaba. gigli, 2-16 : devesi scrivere bolge, frange, toltone
di benvenuto. e. ceccni, 2-16 : non occorre trattenersi sull'aretino:
un mezzo di far succedere. pascoli, 2-16 : le erinni sorvegliano l'ordine del
o di una regionebono cenare. sansovino, 2-16 : il carico del prefetto della
prese il cognome di alessandrino. bellori, 2-16 : fidia, figurando il giove e
quando. g. c. croce, 2-16 : meglio era per me stare in disparte
determinata situazione. c. campana, 2-16 : ciò non avevano da sperar se non
si ricusano a tutto. landolfi, 2-16 : essa pretestava non si sa che
-che produce determinati influssi. frachetta, 2-16 : dicono... gli astrolagi.
con riferimento a dio. iacopone, 2-16 : l'umilità profonna, che nel tuo
dato un gran vino. piovene, 2-16 : dorigo si affannava dunque a contemplare il
sotto che sopra. landolfi, 2-16 : giovancarlo, ancora più divertito che seccato
che ne'lati. g. visconti, 2-16 : ché se del lume suo [del
d'augia. b. del bene, 2-16 : deggionsi poi frequentemente spazzare e purgar
. c. e. gadda, 2-16 : sul zatterone muffito, nero, le
o di valore inferiore. biringuccio, 2-16 : è questa minerà di tal natura che
si farà la quintanata. testi, 2-16 : il cardinal antonio apparecchia una quintanata
quale elleno son fatte. tolomei, 2-16 : non basta solo il saper le cose
). pietro ispano volgar., 2-16 : la raditura del paiuolo, ovvero
nervi affettati. e. cecchi, 2-16 : quivi, intorno al bemi, altri
a contentar del suo proprio. citolini, 2-16 : con questa lingua noi possiamo.
a comunicare). marchesa colombi, 2-16 : ha cercato con molto garbo di
an- dria pareva tramortito. luzi, 2-16 : dovrei darti un ragguaglio / di
dell'albero. l. frescobaldi, 2-16 : empiono tutte le loro botte drento di
nel parlare e più loquace. ricci, 2-16 : l'invidioso... se
pre- sioso unguento. storie pistoiesi, 2-16 : rapresentarono quello che fatto era per
, non rarificato. crescenzi volgar., 2-16 : disse palladio massimamente essere da eleggere
opera creatrice di dio. rosmini, 2-16 : la quantità continua o discreta della
si è rubato. girolamo leopardi, 2-16 : fanno [i cortigiani] lo schifo
taria. s. spaventa, 2-16 : il discredito in cui è gittato il
soggetti alla formalità della registrazione. soldati, 2-16 : il nonno di emilio era della
a qualche cosa fissa. bellori, 2-16 : apollonio tianeo c'insegna...
erano con quello stati confinati. bandello, 2-16 (i-822): attendeva questo essiglio
hanno la sentenza perfetta. tesauro, 2-16 : il qual distico retrogrado, leggendosi
aiutato a non errare. bissari, 2-16 : scocchi l'arco egli pur a l'
più basso. del giudice, 2-16 : « da quanto vivo qua, -ha
nelle asprezze che incontrano. montale, 2-16 : batté l'insetto più volte sordo
ritornare a cadere. del giudice, 2-16 : passarono davanti agli imbarcaderi e al
, schiacciato. crescenzi volgar., 2-16 : i troppo magri e maninconici terreni
stesso luogo. palladio volgar., 2-16 : in prima ch'egli fioriscano [i
attentamente, riscontrare. pellico, 2-16 : ho riconsultate le mie opinioni sulla
modi. -integrazione. gentile, 2-16 : è un'astrazione anche l'io empirico
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-16 : come piacque agli stoici e referente
verdi riflessi dell'acqua. montale, 2-16 : la farfalla al paralume / giunse e
e maceron rifritti. m. franco, 2-16 : la sera cenamo: insalata,
guatatura rilucente e spaventevole. tinucci, 2-16 : par subito aggiunto giorno a giorno
(un astro). jahier, 2-16 : se toma il pianeta, puntuale,
, copiare un modello. tesauro, 2-16 : altre volte vedrai le parole in iscorcio
constìtuzioni de'pontefici romani. frachetta, 2-16 : dicono... gli astrolagi
una produzione letteraria inesauribile. lessona, 2-16 : la fungaia ripullulante di un'amena letteratura
torpore o d'inerzia. abati, 2-16 : qui apollo arrestò i suoi detti;
un supporto. fr. colonna, 2-16 : nel supremo fastigio dii quale,
risolino di ragazzo burlone. soldati, 2-16 : il suo risolino sarcastico, il
). g. del papa, 2-16 : ragionando della luce, la chiamo
-di animali. montale, 2-16 : batté [l'insetto] più volte
onnipotente e giustissima volontà. achillini, 2-16 : quel mercurio son 10, cui riveriva
s. gregorio magno volgar.], 2-16 : ancora si ripete l'ira della
in un mantello rossastro. montale, 2-16 : era un insetto orribile dal becco /
unghie tinte di cinabro. cassola, 2-16 : « un posto molto rosso »,
in fumo come archimia. domenichi, 2-16 : colui [il marito] prima
toro. boccaccio, viii 2-16 : mandò la colomba, e quella tornò
a mandarla in luce. bellori, 2-16 : la fantasia rende più saggio il pittore
ecc. e. cecchi, 2-16 : se il giornalismo informativo dovette via
vien l'intendere sanamente. rosmini, 2-16 : per evitare le questioni di parole
tico. pietro ispano volgar., 2-16 : item ti guarda che la cintola
per santificare le anime. cuoco, 2-16 : la filosofia scolastica al mirabile aggiunse
a menadito: perfettamente. moneti, 2-16 : un amico mio... aveva
ci vantiamo? vanità! gioberti, 2-16 : il sapere, qualunque siasi, ha
crescenzi volgar., 2-16 : il campo sativo e 'l novale si
per riporvele. b. del bene, 2-16 : deggionsi poi frequentemente spazzare e purgar
cipressi battuti dal sole. calvino, 2-16 : scivolavamo per le balaustre di marmo
e il suo creatore. montale, 2-16 : dal porto / di ver- nazza
come un nudo fianco. tecchi, 2-16 : fece scattare la luce...
a una divinità pagana. achillini, 2-16 : quel mercurio son io, / cui
. gregorio magno volgar.], 2-16 : non crediamo... che i
grattugia è rada. pratolini, 2-16 : nel portaritratti c'è la fotografia
i vecchi monarchi. e. cecchi, 2-16 : se il giornalismo informativo dovette via
senza artifici o elaborazioni. citolini, 2-16 : gli antichi poeti vanno le loro materie
china il gallo. girolamo leopardi, 2-16 : dimostran qui, dando in qualche
be'visi sempre si cerca. abati, 2-16 : qui apollo arrestò i suoi detti
umidità e dal vecchiume. montale, 2-16 : sullo scialbo corse alle pareti / un
in campo artistico). pellico, 2-16 : ho riconsultate le mie opinioni sulla
in tutte le direzioni. calvino, 2-16 : scivolavamo per le balaustre di marmo
con la particella pronom. montale, 2-16 : nel breve / vano della mia stanza
bellissima inverso la maremma. lupicini, 2-16 : si farà una spianata overo
dolce e scorticate. palladio volgar., 2-16 : quando [le mandorle] sono
scostava da lei. n. secchi, 2-16 : fate scostar costoro, ché
o insofferenza. ovidio volgar., 2-16 : io pure raguardo quale vento scrolverga,
arte. oriente. b. cavalcanti, 2-16 : c'ingegnamo di riconciliare imitazione di
, fino a terra. verucci, 2-16 : sta'fermo che adesso la voio saludar
fora ». idem, purg., 2-16 : qual, sorpreso dal mattino,
(una passione). campofregoso, 2-16 : benché renovata / me abbi la piaga
, sospira, bisbiglia. bocchelli, 2-16 : l'arciprete sentì la vita dei suoi
minerebbe. g. c. croce, 2-16 : in me un gran desìo tosto
amor mio fior semprevivo. praga, 2-16 : ho un piccolo vaso di sem-
e lui stesso. del giudice, 2-16 : italiano, a ginevra, con una
amari ma dovuti rimproveri. monelli, 2-16 : mi dice il nome di alcuni
eh, eh ». piovene, 2-16 : pensava anche... come trarsi
terra una forte precipitazione. bacchetti, 2-16 : là [la nube] sgravò,
di mano come l'anguilla. verga, 2-16 : un ingegno che vi sgusciava dalle
; il sibilo delle serpi. montale, 2-16 : era [la farfalla] un
-di animali. fioretti, 2-16 (46): comandando prima alle rondini
scomodo, a disagio. burchiello, 2-16 : in un buchette quattro in duo lettucci
un terreno. palladio volgar., 2-16 : vogliono [le mandorle] essere situate
libertà di soggiorno: diritto riconosciuto stigliani, 2-16 : natura, dapoi ch'ebbe compito /
. attizzare il fuoco. verucci, 2-16 : andate per una bracciata di legne,
uh bello, papà! » cassola, 2-16 : non vi sorgono che botteghe di
stansa assai da ridere. fioretti, 2-16 (47): la sustanzia della predica
madonna berenice così disse. scalvini, 2-16 : né mai recedi: te agguerrite squadre
di un paese. manni, 2-16 : egli non ha dubbio che il sostenimento
dialetto). c. arrighi, 2-16 : udimmo uno di questi parlare a un
il sole gli mandava. celimi, 2-16 (332): ero bene armato di
s. gregorio magno volgar.], 2-16 : egli versa ovvero spande il dispregio
et udita dallui. b. cavalcanti, 2-16 : mi partirò alquanto dalle cose universali
delle grandi acque. crescenzi volgar., 2-16 : le vigne hanno bisogno di molto
di un personaggio narrativo. savinio, 2-16 : si misurerà... la distanza
ricco di bellezze naturali. costo, 2-16 : ve ne son tali e tanti [
attacca discorso con quel prelato? tarchetti, 2-16 : un fanciulletto si spiccò dal circolo
giovane una spinta molto accentuata. tecchi, 2-16 : la prima spinta fu a mettere
pericoli degl'incerti casi. busca, 2-16 : a che fine... patire
d'empiere una sua sportellina. cellini, 2-16 (332): intanto era
marito e suocero. del giudice, 2-16 : passarono davanti agli imbarcaderi e al getto
de l'augel prendersi gioco. stigliani, 2-16 : quel neo, ch'in voi
dedicare interamente all'arte. landolfi, 2-16 : si barcamenava, nella sua squallida
come è tua usanza. groto, 2-16 : stiamo un gran pezzo avanti, che
-tappa in un percorso. sansovmo, 2-16 : gli si appartiene anco di collocar per
è che tu lavori? » montale, 2-16 : nel breve / vano della mia
di palena. ariosto, sat., 2-16 : camera o buca, ove a
e flessibile. palladio volgar., 2-16 : le mandorle advegnano dolci se, cavato
); non appropriato. citolini, 2-16 : ditemi un poco, se dio vi
altri molesta o sfavorevole. bandello, 2-16 (i-824): stringevasi ne le spalle
divorare a quella bestia fella. cieco, 2-16 : quando rinaldo vide costor fuggere /
il cuore umano. e. cecchi, 2-16 : quivi, intorno al bemi,
, ci recheremo colaggiù. del giudice, 2-16 : all'altezza del giardino inglese,
-complemento della bellezza. stigliam, 2-16 : quel neo, ch'in voi si
maggior commodità per mare. garibaldi, 2-16 : una sumaca carica di caffè fu incontrata
una categoria di persone. pecchio, 2-16 : nella decadenza dell'impero romano..
! -frantumare. biringuccio, 2-16 : alla medesima fucina si ripigliano li sopradetti
. c. e. gadda, 2-16 : una lapide in buon latino, a
quali placidi, quali tempestosi. pavese, 2-16 : una notte di agosto, di
vendere un poco di panno. bandello, 2-16 (i-824): stringevasi ne le
in sé terrestritade. crescenzi volgar., 2-16 : dico che la materia della foglia
un marchio qual teschio umano. montale, 2-16 : era un insetto orribile dal becco
peto, un rutto. burchiello, 2-16 : tirando quattro peti / tutti v'affuman
, tirarsi su dal nulla. landolfi, 2-16 : « le toppe sul tafanario,
in immagini metaforiche. tronconi, 2-16 : in fondo alla platea, chiacchierina o
s. gregorio magno volpar.], 2-16 : avendo giacobbe perduto ogni cosa,
la chiama. poliziano, st., 2-16 : e voi altri, mie'figli
questo o quell'animale? bel giudice, 2-16 : da quando vivo qua..
stu- dii. e. lecchi, 2-16 : non occorre trattenersi sull'aretino: precursore
tratti come lingue di foco. montale, 2-16 : dal porto / di verzanna le
una sola parte. nomi, 2-16 : indi ammassino fanti d'alemagna / buoni
sì exaitato. poliziano, st., 2-16 : voi altri, mie'figli,
e iperb.). lippi, 2-16 : ed egli preso il prelibato cuore,
via. p. petrocchi, 2-16 : c'erano tre belle ragazze nel vicinato
dell'altro. seneca volgar., 2-16 : adunque la legge è uguale per te
col soffio del vento. landolfi, 2-16 : essa protestava non si sa che intolleranza
letterato, erudito. v borghini, 2-16 : si potranno porre queste leggi per gli
una cautela operativa. compagni, 2-16 : infra il detto tempo cominciorono le dette
della prep. a. domenichi, 2-16 : colui prima cominciò a rugnire a uso
ma senza involucro. neri, 2-16 : non valeva la spesa d'impiegare in
. a. f. doni, 2-16 : elle [le donne] son tanto
al trasporto postale. sansovino, 2-16 : gli si appartiene anco di collocar per
s. gregorio magno volgar.], 2-16 : egli versa, ovvero spande,
finestre delle case dirimpetto. montale, 2-16 : batté l'insetto più volte sordo sulla
del sole apresi ignuda. jahier, 2-16 : dove si chiamano a raccolta gli astri
). g. del papa, 2-16 : quelle [materie] le quali son
vigorosità. f. f. frugoni, 2-16 : spremendo al fine vigorosità dalla propria
medicina, ovvero veleno. busca, 2-16 : i periti medici... più
dov'era pinto so maistria. burchiello, 2-16 : voi siate usi a stare fra'
acqua. c. e. gadda, 2-16 : sul zatterone muffito, nero,
allo studio del comportamento. ottieri, 2-16 : ma per il motivo fisico, comportamentale
acqua quasi bollente. del giudice, 2-16 : « da quando vivo qua, »
importanti città europee. s. ballestra, 2-16 : nella vettura ristorante del- l'intercity
tentarne il distacco. testori, 2-16 : era il segnale del cambio. mi
p. verri [il caffè], 2-16 : ivi gli arabi delle campagne vicine portano
stant. a. casella, 2-16 : certo fra i veri novecentisti, strawinski
o morale, ipocrisia. michelstaedter, 2-16 : credo che sarete seccati da queste stronzaggini