sotto la grande asta. idem, 19-25 : sotto una scarpata di pietrame,
. g. m. cecchi, 19-25 : e ben dice l'averbio, in
». g. m. cecchi, 19-25 : e 'l campanuzzo di camera è
uno de'lati fa spalle. ariosto, 19-25 : et ella per pietà ne l'
oracol de la grotta. tasso, 19-25 : punta ei la manca in terra,
interseghino ad angoli retti. forteguerri, 19-25 : ed ei frattanto la sua rete scocca
scoprire. l. salviati, 19-25 : -in somma il granchio / mena tutta
- anche al figur. tasso, 19-25 : il cader dilatò le piaghe aperte,
la vita sua. l. salviati, 19-25 : egli è ben ver che da
(la voce). cebà, 19-25 : al sollevar del disusato arnese / ancor
(un liquido). tasso, 19-25 : il cader dilatò le piaghe aperte,
(un'espressione). alvaro, 19-25 : sotto il fuoco dei binoccoli si stava
vari fiumi assai grandi. forteguerri, 19-25 : ed ei frattanto la sua rete
, acciacco. l. salviati, 19-25 : egli è ben ver, che da
e di gravità. l. salviati, 19-25 : io la vedeva...
. g. m. cecchi, 19-25 : ma le starebbe bene / che la
a fondo. petrarca, 19-25 : credendo / vederne assai, tutta l'
, ecc.). aretino, 19-25 : caino edificò la città intitolata al nome
. dante, inf., 19-25 : le piante erano a tutti accese in-
intrichi per questo. b. corsini, 19-25 : preser qui a lacrimar meste le
republica di polonia. b. corsini, 19-25 : preser qui a lacrimar meste le
aspetto terribile e fiero. tasso, 19-25 : punta ei la manca in terra,
un tempo che fu. tommaseo, 19-25 : si mescerono in orribile modo crudeltà
alla malora. l. salviati, 19-25 : avendolo / assai ben domo gli anni
la punta de la spada. tasso, 19-25 : quegli di furto intanto il ferro
per bisogno e per riflessione. leopardi, 19-25 : non a sé, non ad
, gli sarebbe vergognia. tasso, 19-25 : renditi -grida, e gli fa nove
possibile. l. salviati, 19-25 : pensa che / e'mi s'è
fa vago padiglion verde coverchio. magalotti, 19-25 : pur tu, che ascolti,
pali. g. m. cecchi, 19-25 : le starebbe bene / che la
patti. g. m. cecchi, 19-25 : e'mi farebbe forse / qualche
persona. idem, inf., 19-25 : le piante erano a tutti accese intrambe
fu perdonata la vita. tommaseo, 19-25 : una porticciuola murata gli fu aperta al
. a. pucci, cent., 19-25 : eran presso a men cruna giornata
s. gregorio magno volgar.], 19-25 : noi non dobbiamo essere strabocchevoli né
l'altro effetto eterno. aretino, 19-25 : caino edificò la città intitolata al
tu porterai il sacco indirieto. tasso, 19-25 : il cader dilatò le piaghe aperte
). dante, purg., 19-25 : ancor non era sua bocca richiusa,
anni della sua teresa. arbasino, 19-25 : fastidio e sarcasmo giovanile d'oggi per
di un racconto. arpino, 19-25 : per chiamarsi giacomo bisognerebbe essere un
maitina e la sera. pulci, 19-25 : misera a me, quanto ho mutato
. gregorio magno volgar.], 19-25 : noi non dobbiamo esserestrabocchevoli né subiti a
specifico per guarire la noia. bacchetti, 19-25 : di lui si diceva cne avesse
parlare. dante, par., 19-25 : o perpetui fiori / de l'ettema
gli assediavano il cervello. arbasino, 19-25 : qualche inconscio strisciante (o un
. gregorio magno volgar.], 19-25 : noi non dobbiamo esser strabocchevoli né
vaglia. g. m. cecchi, 19-25 : gli dette / la figliuola (