più l'ale spanda. ariosto, 18-137 : quindi a un greco-levante spiegò ogni
ecc.). ariosto, 18-137 : il grave odor che la palude esala
vere e non false. pulci, 18-137 : s'io so falsare un libro,
nella filosofia fenomenologica). romagnosi, 18-137 : le origini che l'uomo conosce e
fatta. dante, purg., 18-137 : quella [gente] che l'affanno
l'ordine delle lettere. pulci, 18-137 : s'io so falsare un libro,
/ che riceve un icchisi. pulci, 18-137 : s'io so falsare un libro
e notato da altri. ghislanzoni, 18-137 : ho già fatta una messe di incidenti
dal primo padre adamo. ghislanzoni, 18-137 : nulla di meglio nelle ore calde
preda o una persona. ghislanzoni, 18-137 : che vuole? è una bestia assai
ho altre copie disponibili. pasolini, 18-137 : una guerra fatta da giovani intellettuali
e di là. linati, 18-137 : con l'angoscia lucida del visionario la
levare c. e. gadda, 18-137 : mi esprimo così, settecentescamente,
zaffate di luce rossiccia. pasolini, 18-137 : si raccoglie in un angolo buio
- anche sostant. montale, 18-137 : l'america ha temuto di dare per
arbasino, 18-137 : si sente poco al corrente con l'
alle scintille di espandersi. govoni, 18-137 : le locomobili [del treno],
sperma. e. siciliano, 18-137 : a questa sua henriette – non si