. ant. riformare. cavalca, 18-131 : fuggi lo ridere e la vana letizia
, ammonire severamente. cavalca, 18-131 : la penitenzia vera costringe lo peccatore
si comporta con leggerezza. pulci, 18-131 : s'io uso a munister per isciagura
-rifl. dante, inf., 18-131 : quella sozza e scapigliata fante /
. dante, inf., 18-131 : quella sozza e scapigliata fante /
uno munistèro di donne. pulci, 18-131 : s'io ho tenute dell'oche
cammilla. idem, par., 18-131 : pietro e paolo, che morirò /
stia a casa sua. guerrazzi, 18-131 : era l'ultimo giorno di carnevale,
esercitare il lenocinio. pulci, 18-131 : s'io ho tenute dell'oche in
le brillano gli occhietti. ghislanzoni, 18-131 : il conte fa una smorfia col
. opericciòla, opericciuòla. cavalca, 18-131 : qui... conchiudiamo questa operic-
auliche, altisonanti. bevilacqua, 18-131 : il moresco si alzava dalla poltroncina
o la reazione violenta. cavalca, 18-131 : la penitenza vera costringe lo peccatore
lingua guasta la concordia. cavalca, 18-131 : fuggi lo ridere e la vana letizia
per il momento in disparte. alvaro, 18-131 : gli facevano inchini più profondi del
pasto / per saturarti. ghislanzoni, 18-131 : io dovrò... per tutta
santa petronella di perugia. pulci, 18-131 : s'io uso a munister per isciagura
padre, come il farmacista. moravia, 18-131 : canaglia sì, quanto vuoi,
di filosofante, né altro. moravia, 18-131 : tutti i fascinus della roma antica
con valore enfatico). ghislanzoni, 18-131 : io dovrò... per tutta
gran sale in zucca. ghislanzoni, 18-131 : mo, vedete se han sale