dante, par., 18-102 : come nel percuoter de'ciocchi arsi
né col biasimarlo diminuì. casti, 18-102 : non v'è chi i minister screditi
il vero. d. bartoli, 18-102 : è difficile metter lume di verità soprannaturale
nel titolo stesso. moravia, 18-102 : la scena si imperniava sul fatto che
s'incominciò ad intendere. pulci, 18-102 : o macometto, becco can ribaldo,
. -per simil. cavalca, 18-102 : la speranza dell'impio è come la
in fondo al breve prato? alvaro, 18-102 : la città era insolitamente lesta,
e luce. d. bartoli, 18-102 : finalmente si accordarono in un vecchio
ministero. c. e. gadda, 18-102 : non vedevo il generale tale o
-assalire. dante, purg., 18-102 : maria corse con fretta alla montagna,
combattevano assistiti dall'arbitro. bartolini, 18-102 : la bianca via all'improvviso si
(un sentimento). bartolini, 18-102 : senza requie è la mia tristezza oramai
intorno al coipo. ghislanzoni, 18-102 : le terribili rivelazioni fatte da aristodemo
a me stesso, ancora. moravia, 18-102 : marietta mi tiene per mano ed
-a) piccolo rospo. capuana, 18-102 : creh-creh! salta e balla / anche
diretto, concitato. ghislanzoni, 18-102 : palamede non ha più forza di frenarsi
. c. e. gadda, 18-102 : non vedevo il generale tale o il
assorbito da uno spettacolo. ghislanzoni, 18-102 : dopo quella scena così nobilmente rappresentata
indora. c. e. gadda, 18-102 : nelle fredde notti ed albe quando