lile accocchi! *. pulci, 17-40 : io ti farò mutar di gusto,
di butto. idem, purg., 17-40 : come si frange il sonno ove
. pietro de'faitinelli, vi-n-230 (17-40 ): dunque se il male ci cavalca
). dante, inf., 17-40 : li tuoi ragionamenti sian là corti.
, m'è parso. bartólini, 17-40 : strideva il mare in fiamme,
affetti di dissimularne il dolore. leopardi, 17-40 : contraddir voleva, / dissimulando l'
e la parola franca. bartolini, 17-40 : non più domabile è l'oceano.
che è loro grato. ariosto, 17-40 : la donna umanamente gli favella. grazimi
e d'ardere i giovani. pulci, 17-40 : tolse per ispada un mezzafrusto,
cessare. dante, purg., 17-40 : come si frange il sonno ove di
su la funèbre bara. tasso, 17-40 : in trionfale, / più che in
ha voluto ristorare di iermattina. gelli, 17-40 : io vo'vedere se ella vuole
lui un santo romito. pulci, 17-40 : armossi il veglio allor di tutta botta
. c. e. gadda, 17-40 : il premio più ambito era a sinistra
dell'intestino. campailla, 17-40 : di acidi e grossi umor le prime
delli intestini superiori. campailla, 17-40 : di acidi e grossi umor le prime
lo fece piegare. pulci, 17-40 : il veglio... /.
linguistica. dante, par., 17-40 : la contingenza, che fuor del quaderno
-con litote. b. corsini, 17-40 : ebbe pronte / le labbra a dispiegare
allorché. dante, purg., 17-40 : si frange il sonno, ove di
mano e una canna. pulci, 17-40 : tolse per ispada un mazzafrusto /
che valesse la pena. ghislanzoni, 17-40 : qui mi sia concesso una breve digressione
del santo vescovo. b. corsini, 17-40 : chies'ei... a
una placida fronte. b. corsini, 17-40 : a volto placido e dimesso,
benefattore. idem, par., 17-40 : la contingenza, che fuor del quaderno
altrove non cercasse divagarsi. ghislanzoni, 17-40 : una ragazza custodisce i suoi baci
e 'l suo piacer profano. peri, 17-40 : altri languido giace, altri entra
malaria. dante, inf., 17-40 : poco più oltre veggio in su la
degli uomini su le cose. romagnosi, 17-40 : la verità in tutte le scienze
con pochi campi a terrazza. comisso, 17-40 : dalla bassa foschia la torre comunale
io fo, la scrima. cieco, 17-40 : colui che il compagno non stima
giglio e fresca rosa. ariosto, 17-40 : poi seguì, dimandandole novella / di
, conduce in ma'luogo. caro, 17-40 : chi sarà mai che abbia tanta
tomo alla milza e ramich. campailla, 17-40 : di acidi e grossi umor le
. c. e. gadda, 17-40 : tutte le ragazze, con un cappello
stomachiche provenienti da bile. campailla, 17-40 : celiache affezioni e cache- sie,
(un animale). bacchelli, 17-40 : mettevano pure le sventurate ribelli in una
. spreg. sultanàccio. bacchelli, 17-40 : quando poi le avevano attirate in uganda
come compagno s'era portato. ariosto, 17-40 : la donna umanamente gli favella,