germogliano le piante. linati, 17-114 : quantunque la primavera sia in ritardo
. c. e. gadda, 17-114 : la sua professione di notaio gli procurava
uso e del gusto. manzini, 17-114 : la sua scrittura ha l'eleganza
insincero, simulatore. comisso, 17-114 : ho lavorato a milano, fino alle
liberal che l'alma pinge. manzini, 17-114 : 11 suo strano sguardo..
come pare. dante, purg., 17-114 : resta, se dividendo bene stimo
rincontra, prese tempo. pulci, 17-114 : per la testa mia, / che
portare su i mezzi. bacchelli, 17-114 : ogni principe governava sé e la famiglia
'cento cinque lire '. moravia, 17-114 : 'ho scoperto 'coi sensi
di chiusura totale o momentanea del redi, 17-114 : 'occone ': percossa con la
dell'oca, papero. redi, 17-114 : 'ocio': oca, papero.
(un paesaggio) * linati, 17-114 : sotto a questo verde tenero c'è
così fu conceduto per tutti. magazzini, 17-114 : sono di quelli ministri che,
basso, il passo strascicato. moravia, 17-114 : mi hai trattato come una pitocca
progettazione e di scelta. pasolini, 17-114 : l'ambizione stilistica del libro -la
misura colma o rasa. magazzini, 17-114 : con tutto che io abbia sempre
. g. m. cecchi, 17-114 : andatevene tutte a due ratte ratte a
popolarità perduta per sempre! ghislanzoni, 17-114 : finalmente io riconquistai la favella e potei
morte sopraffece la vita. magazzini, 17-114 : con tutto che io abbia sempre
eccedente una misura determinata. magazzini, 17-114 : sono di quelli ministri che, misurando
il padre della famiglia. ghislanzoni, 17-114 : da parecchi giorni, io mi riguardo
un'azione lassativa. campatila, 17-114 : ridunconsi anco a generi altretanti /
la petizione di domenico. ariosto, 17-114 : tempo è ch'anco di grifon favelli
una sostanza). campailla, 17-114 : riduconsi anco a generi altretanti / i
a un formalismo accentuato. pasolini, 17-114 : l'ambizione stilistica del libro -la sua
un orrore. dante, inf, 17-114 : vidi ch'i'era / ne l'
, inezia, quisquilia. pulci, 17-114 : quel ch'io gli ho fatto mi