l'antro affumigato e scabro. redi, 16-viii- 127: nel leggerli [i
volto, risponderò con semplicità. idem, 16-viii- 346: io son rimaso arrossito
camera, e del tesorierato. redi, 16-viii- 148: venne favorito dal signor
una piena avvedutezza ed applicazione? redi, 16-viii- 277: se pure v.
, rinvolto in lacero bruno. redi, 16-viii- 270: si discorreva in anticamera
e carissima sia la musica. redi, 16-viii- 205: gli distribuirò [gli esemplari
catarrali che per catarro avvengono. redi, 16-viii- 267: mi rallegro con v
da lui attendevano le direzioni. redi, 16-viii- 149: immaginandosi sua altezza serenissima
chi fa profession di cavaliero. redi, 16-viii- 256: può scrivere ad esso
fianco / io ti sarò. redi, 16-viii- 132: al mio ritorno prometto di
d'avere guerra con lui. redi, 16-viii- 34: circa gli altri affari
pose fra i suoi corsieri. redi, 16-viii- 332: queste galline...
maggio, fuori di londra. redi, 16-viii- 355: i messi e gli
li fa ne la richiesta. redi, 16-viii- 159: io voglio esserne..
, supponiamo che niente provassero. redi, 16-viii- 48: quando la febbriciattola sarà
tra le nebbie della notte. redi, 16-viii- 175: mi rallegro..
domani vedrò quel che dice. redi, 16-viii- 177: vostra signoria non mi
secondo [« l'illustrazione italiana », 16-viii- 1914], 166: io osservo
tana e i giorni chiari. redi, 16-viii- 52: mi sarebbe stato ben