. dimin. balaustrino. bartolini, 15-162 : la sua sottana era leggiera, color
e piuttosto le dispiacque. alvaro, 15-162 : davanti alla fragilità degli oggetti che ella
riparerà alla loro fragilità. alvaro, 15-162 : davanti alla fragilità degli oggetti che ella
. c. e. gadda, 15-162 : lorenzo tramaglino detto renzo, che
raccolte e dormivano a grappoli. moravia, 15-162 : sullo stradone le lampade ottocentesche,
bene scrutata la mia nudità interiore bocchelli, 15-162 : l'amministratore, secondo lui,
riso di terra e cielo. tommaseo, 15-162 : le meste superstizioni delle barbare età
bracciuoli di quella sedia. tommaseo, 15-162 : rapido è il verso d'omero,
cose in casa loro. tommaseo, 15-162 : rapido è il verso d'o-
lucrosa. c. e. gadda, 15-162 : la tesi si cangia in un
anni in famiglia principesca. capuana, 15-162 : col pretesto che nelle razze di
potenza delle sue rem. tecchi, 15-162 : il bestiame, gira e rigira,
di generazione in generazione. capuana, 15-162 : col pretesto che nelle razze di antica
, cioè vera bellezza. tommaseo, 15-162 : rapido è il verso d'omero,
c. e. gadda, 15-162 : lo ripeto e lo riripeto.
ricollega alle origini ancestrali. onofri, 15-162 : pane d'umanità risaliente / verso le
che è priva di irrigazione. tecchi, 15-162 : il bestiame, gira e rigira
come rocchio del serpente. bacchetti, 15-162 : l'amministratore... deve avere
nelle superstizioni e ne'presagi. tommaseo, 15-162 : le meste superstizioni delle barbare età
, rattenendo il fiato. moravia, 15-162 : nell'ombra si vedono gli ultimi
, il tubare delle tortore. bartolini, 15-162 : il merlo sortiva dal suo albergo