nostra povertà vile e negletta. idem, 14-59 : quel loco è così lieto e
mutazione negli amanti. viani, 14-59 : avanza, come giove, entro un
un antro medesimo accorrassi. tasso, 14-59 : volge intorno lo sguardo, e nulla
sue carni pregiate. pulci, 14-59 : quivi era la calandra e 'l calderino
intendimenti. idem, purg., 14-59 : io veggio tuo nepote che diventa
. verdone. pulci, 14-59 : e 'l calenzuol dorato e il lucherino
in estate). pulci, 14-59 : quivi era la calandra e * 1
egli. b. corsini, 14-59 : colui che pone / speme in cosa
con esso loro insiememente. ariosto, 14-59 : il timor cessa, e poi
uce'd'ogni manera. pulci, 14-59 : quivi era la calandra e 'l
dial. codibugnolo. pulci, 14-59 : quivi era la calandra e 'l calderino
fra le rovine. pulci, 14-59 : quivi era la calandra e 'l calderino
duol bastasse a consolarme. ariosto, 14-59 : queste parole et altre assai,
pasturando per la contrada. iacopone, 14-59 : tutta spreca una contrata per aver una
fanno. idem, par., 14-59 : né potrà tanta luce affaticarne, /
poco, a fidarsi poco. tasso, 14-59 : là giunto, cupido e vagante
a decadere e sparire! alvaro, 14-59 : ci eravamo dato l'appuntamento in un
e si disarma tannatura greve. tasso, 14-59 : ei si ferma e siede,
. gregorio magno volgar.], 14-59 : gli uomini malvagi odono con perversa intenzione
solo ricordo il sonno aspetto. alvaro, 14-59 : racconto italiano del nostro tempo.
efficace. dante, par., 14-59 : né potrà tanta luce affaticarne, /
crazie a far la spia. viani, 14-59 : il filosofo estemporaneo,..
/ chi ti proteggerà? pecchi, 14-59 : la battaglia infuriò per tre giorni.
per la grande sazietade. magalotti, 14-59 : è necessario che, estenuandosi in processo
ingombran di quel loco. aretino, 14-59 : tien caron per la barba mezzo vivo
con sollevare e alleggerire! magalotti, 14-59 : le madri, subito nate, te
segnali confitte a lunghi pali. viani, 14-59 : ammolina sui pedali della sua bicicletta
v. luì). pulci, 14-59 : quivi era la calandra e 'l calderino
, maltrattarono diverse donne. casti, 14-59 : libertà poni fra l'umana razza
(pyrrula pyrrula). pulci, 14-59 : quivi era la calandra e 'l calderino
fascista!. landolfi, 14-59 : lo scopo... era sì
come quello de lo scapolare. pulci, 14-59 : quivi era la calandra e 'l
onorar ti si convegna. mazzini, 14-59 : oggi, onorando i morti, noi
dischiusa. idem, par., 14-59 : li organi del corpo saran forti /
per le carni. pulci, 14-59 : quivi era la calandra e 'l calderino
gesti di oscura magia. piovene, 14-59 : 1 millenari sedimenti della superstizione
forte watson aveva pattuito. piovene, 14-59 : il mendicante non giudica, non discrimina
pratensis). pulci, 14-59 : quivi era la calandra e 'l calderino
erano avveduti alla plancia. montale, 14-59 : donald m'ha garantito d'essere
estensione di terreno vergine. viani, 14-59 : dalla via provinciale di pietrasanta spunta pedalando
pregna non si sente, lacopone, 14-59 : la lussuria r accompagna, che sia
gli netta la bocca. pulci, 14-59 : quivi era la calandra e 'l calderino
è forma erronea). piovene, 14-59 : ma il mendicante non giudica, non
riferimento. dante, purg., 14-59 : io veggio tuo nepote che diventa /
che sono uno spavento. pecchi, 14-59 : le poche case, che attraverso
impia da te nata? arbasino, 14-59 : stefania e michele stanpiù sicumera che
. -ottundimento intellettuale. piovene, 14-59 : unisce [il mendicante] alla potenza
« calen di marzo? » montale, 14-59 : mi sovviene il gallese taff quando
effetto serio. giulio strozzi, 14-59 : non cessò di gastigare il torto /
e degli animali che parlano. piovene, 14-59 : le streghe delle favole contrastano ed
, sbigottito. b. corsini, 14-59 : or è tutto sturbato alle odiose /
pace sensa la vendetta. piovene, 14-59 : i millenari sedimenti della superstizione ci convincono
di macigno o arenaria. piovene, 14-59 : passando all'altra sponda, taccio i
e una virtù teologale. cassieri, 14-59 : don giustino non ci bolli anzitempo col
, ma per timore umano. ariosto, 14-59 : il timor cessa, e poi
mangiava in tutte le case. tabucchi, 14-59 : per quattro giorni ci nutrimmo a
, raggiunse il pellegrino. viani, 14-59 : il filosofo estemporaneo... malgrado
ebbi di fuoco allegrezza. montale, 14-59 : mi sovviene il gallese taff quando dette
non le dava udienza. ariosto, 14-59 : il timor cessa, e poi cessa
equivoco o subdolo. alvaro, 14-59 : un napoletano stava addosso alla sua fidanzata