meritiamo tormento e pene. petrarca, 13-8 : i'benedico il loco e '
e diletto del male. iacopone, 13-8 : l'accidia una freddura, / ce
messi a messi aggiunge. idem, 13-8 : disse: e quelle ch'aggiunse orribil
amaro, cosa amara. guittone, 13-8 : ch'avia più ch'altro amaro,
da dio esser perdonato. pulci, 13-8 : guarda dove condotto m'ha fortuna,
(i passeri). viani, 13-8 : le passerette ciciurlano come al carducci
cresce mio bene e sale. angiolieri, 13-8 : e s'i'mi fosse anzi
. pietro de'faitinelli, vi-n-222 (13-8 ): con tre lupin del mio faccio
sua scala tanto scorte? petrarca, 13-8 : anima, assai ringraziar dei, /
-modo di dire. viani, 13-8 : se... tagliate, quando
. gregorio magno volgar.], 13-8 : certamente noi possiamo dire che tutti
candido addurato col dragante. viani, 13-8 : il cipresso è detto l'albero
de'desideranti. b. corsini, 13-8 : morto sei qui mio prodigo compagno,
e di maggior eccellenzia. ariosto, 13-8 : zerbino di bellezza e di valore
, come famelico orso. straparola, 13-8 : fingendo i costumi da quali era
; presumere. angiolieri, vi-1-309 (13-8 ): i'mi tengo in una gran
dolce stagione. idem, inf., 13-8 : non han sì aspri sterpi ne'
accende il fuoco materiale. straparola, 13-8 : la moglie del contadino, pel gran
pò rifreddare per freddura. iacopone, 13-8 : l'accidia una freddura ce reca
tose. cinabro. viani, 13-8 : i bovi statuari... col
straparola, 13-8 : l'avea posto in governatore di essa
incavo lieve accoglievano un'ombra. cicognani, 13-8 : stette incapace di ogni pensiero,
ritirarsi, appartarsi. la spagna, 13-8 : in sulla piazza ciascuno s'inchiostra,
di qualcuno. salvini, 13-8 : sonava intorno / la negra terra all'
dubio fra le parte. ariosto, 13-8 : non ci mancò chi del commune ardore
/ e isterilì la terra. viani, 13-8 : ogni pianta che gli si avvicina
avere mai fine. b. corsini, 13-8 : morto sei qui mio prodigo compagno
legno alzò di frutti onusto. tasso, 13-8 : prendete in guardia questa selva,
che da'doctor sia derelitto. savonarola, 13-8 : ben credo (se dir lice
cose vili. nuccoli, vii-706 (13-8 ): pato mille morte via più spesso
sull'aia spellicciata e rasa. viani, 13-8 : verso le colline, e giù
in sul matutino. la spagna, 13-8 : già era matutino e più passato,
potente di me nel mondo. ariosto, 13-8 : zerbino di bellezza e di valore
ivi abitano li omicidiali. savonarola, 13-8 : -madona, -dissi -s'el ve
nostre lettere sono intercette. leopardi, 13-8 : tu dormi, che t'accolse agevol
non ha tant'arte. savonarola, 13-8 : deh, per dio, dona
né diria lingua. rustico, vi-1-140 (13-8 ): chi paventa e dotta sua
è grandemente irritata e scossa. viani, 13-8 : è assai diffusa la credenza che
dettarti ha per costume. tasso, 13-8 : disse, e quelle ch'aggiunse
misurate, pesate e numerate. tasso, 13-8 : prendete in guardia questa selva e
-danneggiare. dante, inf., 13-8 : quelle fiere selvagge che 'n odio
che v'offende ». straparola, 13-8 : così... l'ippocresia offese
un vegetale). targioni tozzetti, 13-8 : facendo egli vedere a vari speziali
palpebra. ceccoli, vii-675 (13-8 ): veggio metter sorte de sua
è manzoni. e. cecchi, 13-8 : bisogna guardare sommamente di impostare le
fora. idem, purg., 13-8 : parsi la ripa e parsi la via
sineddoche. dante, vita nuova, 13-8 (54): tutti li miei penser
per il suo vestire. viani, 13-8 : le passerette ciciurlano come al carducci
(il vento). savonarola, 13-8 : piangete sanguigne aque pelegrine, /
-ciuffo di peli. viani, 13-8 : i bovi statuari... col
ripetutamente con la coda. viani, 13-8 : i bovi statuari... col
cosa? dante, vita nuova, 13-8 (54): tutti li miei penser
pietro de'faitinelli, vi-ii-222 (13-8 ): con tre lupin del mio
. g. f. loredano, 13-8 : egli è tanto discortese nel prestare
non fora corretto! chiaro davanzati, 13-8 : ch'isotta né tisbia per sembianza
s. gregorio magno volgar.], 13-8 : que'malvagi uomini mi sono dipoi
mio cor tutto aperto. savonarola, 13-8 : così va per terra / la coronata
din de edere e spine. savonarola, 13-8 : ben credo (se dir lice
mele e corre alla vendetta. savonarola, 13-8 : scorpio la punge e l'angue
. latini, rettor., 13-8 : cittade èe uno raunamento di gente
sia / tua provvidenza. aretino, 13-8 : inchinossi l'angelo proferendo il mirabile
le lasciò la padrona. cicognani, 13-8 : riandava quello che era passato dalla sera
denaro). b. corsini, 13-8 : morto sei qui mio prodigo compagno,
. a. f. doni, 13-8 : con ciò sia ch'io so di
). dante, purg., 13-8 : ombra non li è né segno che
dito pollice col medio. cicognani, 13-8 : scoccando un dito fece schizzare via un
s'òpera. dante, inf, 13-8 : non han sì aspri sterpi né sì
dependuli. domenichi [plinio], 13-8 : la siliqua, la quale in ionia
far ribenedire la casa. rea, 13-8 : carmela 'a sguessa era una celebre puttana
scintille della gelosia politica. fogazzaro, 13-8 : il disprezzo le sprizzava talvolta di
pasce oves meas ». savonarola, 13-8 : piangete or quatro sei canute crine /
dorsuario monstro, non sencia mi- viani, 13-8 : i bovi statuari alitano nebbia daltumide froge
a. pucci, cent., 13-8 : e poich'andata fu la cosa tonda
liturgici. e. cecchi, 13-8 : bisogna guardare sommamente di impostarealla lingua nazionale
proprio vantaggio e utilità. loredano, 13-8 . non è alcuno che possa meglio giovarvi
con una fedeltà mirabile. baldini, 13-8 : si era reso subito conto ch'era
. solfa, tiritera. arpino, 13-8 : « già scritto l'articolo per domani
anche per il realismo pavesiano. calvino, 13-8 : pavese... certo mai