. dante, par., 13-36 : quando l'una paglia è trita,
m'invita. landino [par., 13-36 ]: come non si trae il
corvo era il destriero. marino, 13-36 : un monton vie più che corvo nero
una parte dell'organismo. ariosto, 13-36 : lo stizzone ambe le palpebre colse,
modo familiare e didascalico. bocchelli, 13-36 : il prete riprese [a parlare]
umana, ma naturale. campailla, 13-36 : l'intercostale, / che sparso
nell'emissione di voce. alvaro, 13-36 : applicò le sue labbra alle mie
tosto ogni fervor risolve. tasso, 13-36 : né sotto l'arme già sentir
. fama, gloria. leopardi, 13-36 : or dov'è il suono / di
comincia a diventare palese. cicognani, 13-36 : è curiosa la vita: come avvengono
, dàlie fuoco in quantità. bocchelli, 13-36 : egli è tutto...
doli e d'inganni. savonarola, 13-36 : ogn'om è pien d'inganni.
i giorni. b. corsini, 13-36 : qua non ti creder, no,
per ingannare qualcuno). baldini, 13-36 : inscenò al padre una piccola commedia
per tutto il corpo. tasso, 13-36 : né sotto l'arme già sentir gli
-aggredire, assalire. pulci, 13-36 : le redine girò del palafreno; /
midolla di pane. la spagna, 13-36 : turpin di rana, vescovo gagliardo,
di tormento / ministra. ariosto, 13-36 : lo stizzone ambe le palpèbre colse
di novoli e scampagnata. tasso, 13-36 : repente, a pena tocco sparve /
e uomini. salvini, 13-36 : tre mila son toceanine, / ch'
riman suo proprio afanno. aretino, 13-36 : la tenerezza lo vinse talmente nel pensare
berginguzino / saranno offerti. ghislanzoni, 13-36 : prima di comperare un pollastro da
anche le donne ». moravia, 13-36 : sono una vile e una porca
che solo di lei ragionavano. cesari, 13-36 : i nuovi pensamenti e trovati fanno
precocità tremante. e. cecchi, 13-36 : 1 suoi primi problemi interiori [di
la fede è rara. savonarola, 13-36 : in ogne loco è guerra, /
suoi voi rimanete / conforlatrici. leopardi, 13-36 : ahi, per la via /
cioè che qui rappresenta. ariosto, 13-36 : né d'acciecarlo contentar si volse /
e barba nera. b. corsini, 13-36 : qua mai la gioventù non venne
nelle battaglie navali. cebà, 13-36 : il numero... de'traci
numero aggiugnerei la duodecima. montale, 13-36 : non saprei decrittare quel linguaggio /
nelle botg. f. loredano, 13-36 : conta tu, che sei stato primo
mio foco bello. b. corsini, 13-36 : non ti creder, no, che
. chivano quasi. baldini, 13-36 : al calore di siffatta cordia
per opera di magia. tasso, 13-36 : se fosser vere fiamme o larve,
d'italia. a. tabucchi, 13-36 : ha vissuto in portogallo come uno straniero
morte). b. corsini, 13-36 : la morte qua non può spiegare i
gli altri. dante, infi, 13-36 : perché mi scerpi? / non hai
negli stagni inferni. ariosto, 13-36 : ne d'acciecarlo contentar si volse /
il segno della croce. salvini, 13-36 : tre mila son toceanine, /
tacque de la serra! lucini, 13-36 : i termini dovranno essere, molto
i vanni. b. corsini, 13-36 : la morte qua non può spiegare i