/ frate mi faccio. ariosto, 13-31 : del mio zerbino ogni speme abbandono /
il nostro amor * cantando? ariosto, 13-31 : del mio zerbino ogni speme abbandono
nel lungarno delle grazie. viani, 13-31 : il vetturale appena scòrse il signore
oro m'avrian dati. pulci, 13-31 : un borghese, non ti dico
il non suo terreno. pulci, 13-31 : un borghese, non ti dico quale
. dante, par., 13-31 : ruppe il silenzio ne'concordi numi
turchesche, orribili coorte. anguillara, 13-31 : io pono a rischio me, per
momento dionisiaco e futuristico. linati, 13-31 : mi piglia a braccetto e mi rovescia
confuso, disorientato. viani, 13-31 : dopo tre giorni dall'apertura delle scuole
o pasciutosi di camaleonti. forteguerri, 13-31 : dice rinaldo: io voglio un po'
giorno festivo di napoleone. leopardi, 13-31 : ecco è fuggito / il dì festivo
questo solo officio di separare. campailla, 13-31 : ma l'intima midolla interiore /
è affare di gonnella. linati, 13-31 : che vai a fare a
immaginano le figure alterate. pulci, 13-31 : un borghese, non ti dico quale
. g. f. loredano, 13-31 : caso mó che succeda errore nella
grandi speranze ci si danno. tasso, 13-31 : ma s'alcun v'è cui
de'fritti e degli spezzatini. cicognani, 13-31 : lo vedeva incantato, sottomesso,
. -leggero. cicognani, 13-31 : quella piccola e formidabile donna dal
veramente infantano raccozzando. bocchelli, 13-31 : così splendida fabbrica l'ha inventata,
/ denanzi a te. salvini, 13-31 : ma cigno, per frassinea asta valente
). dante, inf., 13-31 : allor porsi la mano un poco avante
, mansione, incombenza. savonarola, 13-31 : onnipotente idio / tu sai quel che
ponente con drappi. a riosto, 13-31 : per quanto ho da lor detti accolto
del luogo trattati malissimamente. tecchi, 13-31 : ricomparve anche il ricordo più lontano,
pascolando immènse genti. idem, 13-31 : questa partorì un'altro smisurato / mostro
altrimenti voi perderete ogni cosa. ariosto, 13-31 : m'han promessa e venduta a
e color d'erbe. varchi, 13-31 : di lor due [zolfo e argento
: pericolo, insidia. tasso, 13-31 : la gran selva orrenda / tentata fu
e spiritualmente). iacopone, 13-31 : enfrenata c'è la gola, temperanza
d'amor tosto l'infetta. salvini, 13-31 : con costei, dicon, che
-ad alto prezzo. ariosto, 13-31 : se mi serban, come io sono
). dante, par., 13-31 : ruppe il silenzio ne'concordi numi
obbligar il suo oltraggiatore. salvini, 13-31 : con costei dicon che in amor
omerica]. e. lecchi, 13-31 : peguy: atteggiamenti anche shakespeariani.
da togliere il pelo. viani, 13-31 : il vetturale con una frustata pelò gli
musica, di misticismo. tecchi, 13-31 : renzo si prestava a questo vagheggiamento
). dante, inf., 13-31 : allor porsi la mano un poco avante
guerra porta così. cicognani, 13-31 : ormai il figliolo non era più suo
stata un tempo della borghesia. moravia, 13-31 : ti rinfresco la memoria.
ristoro della pace domestica. fogazzaro, 13-31 : che gran ristoro aver lasciato milano
parlare. dante, par., 13-31 : ruppe il silenzio ne'concordi numi
bruscamente mentre sta parlando. aretino, 13-31 : non seguì più oltre govacchino per-
la dama per farla morire. serdonati, 13-31 : agesilao..., tenendosi
folto ed inviluppato bosco. tasso, 13-31 : s'alcun v'è cui nobil
più ricche di nui. serdonati, 13-31 : 1 soldati non dovrebbero, almeno in
parlare. dante, par., 13-31 : ruppe il silenzio ne'concordi numi /
che fanno i portoghesi. loredano, 13-31 : caso mo che succeda errore nella qualità
. comportamento, atto o affermazione arpino, 13-31 : « un mitra non basta, »
che ti spolpino i corvi! arpino, 13-31 : « dio mi spolpi »,
cavallo in corsa). aretino, 13-31 : la tenerezza di sì pietose parole punse
molle e querulo gorgoglio. lucini, 13-31 : lo stridere rauco delle zagole, lo
un vecchio conak'. e. cecchi, 13-31 : se rielaborassi oggi il mio scritto
gente sua a la fede. pulci, 13-31 : fu già temporale / che si
luogo, di esplorarlo. tasso, 13-31 : la gran selva orrenda / tentata fu
terzaruoli sulle vele basse. lucini, 13-31 : la nomenclatura de'terzaruoli, il