dante, par., 13-25 : lì si cantò non bacco, non
duca di milano. ariosto, 13-25 : lo chiamò traditore, e gli con
io creio. dante, inf., 13-25 : cred'io ch'ei credette ch'
il contorcer di grugno. tasso, 13-25 : crollava il capo, e sorridea dicendo
/ cinque per venti? bocchelli, 13-25 : dei resto non esigeva
riponga in sul fuoco. cieco, 13-25 : mambrian per disgrazia se n'avvide
vendere a peso d'oro. bocchelli, 13-25 : non esigeva interesse; e dava
ch'e'cadesse una saetta. tasso, 13-25 : io sol quel bosco di troncar
poi stende el suo furore. iacopone, 13-25 : l'ira n'ha cacciata fore
. c. e. gadda, 13-25 : venuto all'albergo dissi quattro galanterie,
c. e. gadda, 13-25 : di lontano guerciamente non distinsi se
impastato! c. e. gadda, 13-25 : dissi quattro galanterie, male impastate
improviso. n. secchi, 13-25 : oggi questa città non ha pari a
che avanza maestosamente. monti, 13-25 : tremàr le selve e i monti /
demente; dissennato. iacopone, 13-25 : l'ira n'ha cacciata fore e
presso; l'altra rossigna. salvini, 13-25 : eunica, / insigne ninfa per
solchi, incisioni. berni, 13-25 (i-337): giunse nell'elmo il
moglie intende e brama. tasso, 13-25 : io sol quel bosco di troncar
viltà ed il timore? linati, 13-25 : non ci han sempre intronati torecchie col
figur. dante, purg., 13-25 : verso noi volar furon sentiti, /
in un attimo. forteguerri, 13-25 : signor, la vita come lampo fugge
che due mozzoni di colonne. tecchi, 13-25 : per controllare fino a che punto
che non si conosce. tecchi, 13-25 : i ragazzi misero un giorno un
dio e vero peccato. cicognani, 13-25 : ogni giorno per ore e ore
dalle sedie le fanciulle. cicognani, 13-25 : a tempo mio, a tutte
, sociali e politici. linati, 13-25 : questa guerra non tanto mi piace perché
la parola, vertiginosamente. bacchelli, 13-25 : non esigeva interesse; e dava,
vestono i capi degli ossi. campailla, 13-25 : pria tenue dio ma sensitiva veste
, la cultura). cicognani, 13-25 : mi son fatta...,
(una lampada). piovene, 13-25 : una luce indiretta, soffice, esplose
sistemi precedenti. e. cecchi, 13-25 : il concetto di religiosità va ristretto
. domenichi [plinio], 13-25 : altra lingua non ha il nome
quetamente. c. e. gadda, 13-25 : danze goffe d'orsi umani ubriachi
è assalito e tentato. iacopone, 13-25 : l'ira n'ha cacciata fore e
, una corda). campailla, 13-25 : funi o contratte o rilassate.
di ven- t'anni. ghislanzoni, 13-25 : -bocca di fragola! esclamò il
e quanto avrebbe desiderato. cicognam, 13-25 : oggi c'è un'insolenza aperta
sangue con vaghezza e grazia. salvini, 13-25 : eu- nica, / insigne ninfa
. -assol. pea, 13-25 : quando si scartoccia, / la nappa
con la recognizione superiore. baldini, 13-25 : specie quando il lavoro più lo
più tardi dell'altro. pea, 13-25 : il granturco seròtine era tristo, /
: se sacre a minerva ore seivino, 13-25 : la sconfitta, la vanità della storia
o mais, vale cimarlo. pea, 13-25 : il seròtine magro, reso mondo
passione, da signori. moravia, 13-25 : grazie, professor milone, lei sì
. c. e. gadda, 13-25 : hodie quel vecchio gaddus e duca di
padre imagine e splendore. savonarola, 13-25 : omo è (ch'il nega?
s. gregorio magno volgar.], 13-25 : pieni di iarole sono gli amici
a dio. e. cecchi, 13-25 : iddio: strapotenza senza legge, sbigottimenne
rappresentato; disattenzione. landolfi, 13-25 : io vedo anzi in questa faccenda come
un piccolissimo tagliuzzo. quarantotti gambini, 13-25 : le mani..., erano
, toltine i grani. pea, 13-25 : il granoturco seròtine era tristo, /
armati con un altro. serdonati, 13-25 : armò anche buona parte della ciurma delle
al divino. e. cecchi, 13-25 : il tremore, l'intimo spavento
osceno o volgarmente offensivo. mazzini, 13-25 : non ci aspettavamo di vedere un rappresentante
con uso enfatico). tecchi, 13-25 : e come era mellifluo e simpatico renzo
grammaticale, della prosodia zoppicante. montale, 13-25 : quanti antenati occorrono a chi un
altri zostera. domenichi [plinio], 13-25 : alga è più tosto vocabolo d'