, insufficiente, ristretto. tasso, 13-22 : a l'occulta virtù che gli percote
è grave. idem, purg., 13-22 : quanto di qua per un migliaio
i maritaggi a cura. salvini, 13-22 : l'esperidi, alle quali / le
pietade il mio difetto! ariosto, 13-22 : disse a costui che biasmo era
. 8-10). bocchelli, 13-22 : non aveva previsto che pietro ber-
dolori si chiama disciplina. tasso, 13-22 : in tutti allor s'impallidir le
ginocchioni ripiegati su le calcagne. bocchelli, 13-22 : indossavano la tonaca di lana rozza
ne'sogni alcuna fede. ariosto, 13-22 : quell'era uomo di scozia, almonio
luogotenente di un capitano. pulci, 13-22 : astolfo sia gonfaloniere eletto, / ché
a riposar le gote. tasso, 13-22 : in tutti allor s'impallidir
trare. dante, inf., 13-22 : io sentia d'ogni parte trarre
, restò freddo e immobile. tasso, 13-22 : in tutti allor s'impallidir le
impedimento nei domimi austriaci. bocchelli, 13-22 : c'è l'obbligo di chiamarlo
(un insetto). tecchi, 13-22 : sottrasse alla cuoca... tre
, ecc.). bocchelli, 13-22 : non aveva previsto che pietro ber-
suon delle possenti note. fogazzaro, 13-22 : egli s'infondeva col suo andrea
dall'intimo nel sembiante. cicognani, 13-22 : nell'intimo delle ragazze di oggi.
. gruppo di persone. bacchelli, 13-22 : nell'anticamera della sala capitolare,
servizio della reai persona. campailla, 13-22 : un mestocché di orrore e di
altra è, dea fraudolenta. salvini, 13-22 : con niun dormendo partorlo / quegli
di lor mostraro il magisterio? aretino, 13-22 : anche iddio riposò dopo il creare
; miscuglio, mescolanza. campailla, 13-22 : rappresentando un simulacro spento / de
che carnaio. dante, purg., 13-22 : quanto di qua per un migliaio
dispregio e 'l dolore. salvini, 13-22 : con niun dormendo partorio / quegli
di queste selvagge pendici. fogazzaro, 13-22 : non fu così per i ricordi
bassa. domenichi [plinio], 13-22 : è [la ferula] di due
il natalizio di delfina. montale, 13-22 : era il 12 ottobre del '982 /
s'occupa il monte sagro. montale, 13-22 : era il 12 ottobre del *
de bassa mano. ariosto, 13-22 : quell'era omo di scozia, almonio
vuole. domenichi [plinio], 13-22 : pestano la radice nel mortaio e
popolo la benedizione! quarantotti gambini, 13-22 : c'era un accorrere colorato verso un
di napoleone i. calvino, 13-22 : la generazione post-napoleonica...
ha in sé la guglielmina! bea, 13-22 : precipitava il mare sulla spiaggia,
-ostentato procacemente. g. giudici, 13-22 : madore vostro di profusi seni.
prowidenzialità, della forza. calvino, 13-22 : è pur vero che la generazione
padova, 1 soldati sbandati. alvaro, 13-22 : era uno di quei giorni in
che ci restano da grasso. leopardi, 13-22 : 10 chieggo / quanto a viver
liberazione da un pericolo. forteguerri, 13-22 : il buon orlando con la faccia piena
quegli ch'erano prigioni. serdonati, 13-22 : mazeo... avea assalito i
villanìa quanta ad asino. pulci, 13-22 : scrisse [rinaldo] un brieve a
sono puntellati dentro. g. giudici, 13-22 : sì, una volta - con
disus. rimpatriata. baldini, 13-22 : fecero [tommaseo e vieusseux] in
e ritmici. e. cecchi, 13-22 : si muove ['a zacinto'] stroficamente
in te. g. berto, 13-22 : a questo giardino privo di dolore di
momento fiducia e contentezza. arpino, 13-22 : qualcuno s'era certo avventurato verso
e in grande agitazione. tecchi, 13-22 : i gattini, sentendo quell'impiccio dietro
, voi schi- fareste? aretino, 13-22 : perché anche iddio riposò dopo il
, né io la scuso. tasso, 13-22 : la temenza a mille segni apparse
via gregoriana sottole sue finestre? arpino, 13-22 : arp spargeva un po'di riso
più tardi sfociare nel cubismo. tecchi, 13-22 : quella malinconia un po'grave.
mazza di tre nodi. berni, 13-22 (i-336): poco è rinaldo da
il corpo di scacemi. quarantotti gambini, 13-22 : si era portato la mano alla
(un sentimento). linati, 13-22 : sentivamo le belle emozioni sgretolarsidentro di noi
corpo; sagoma. campailla, 13-22 : connesse ne contien [di ossa]
a singhiozzo dei grilli. tecchi, 13-22 : una risata un poco stenta,
e quattro queruli cavalletti. arpino, 13-22 : qualche smilzo pagliaio color cenere sul
la terrazza spalmata di asfalto, lecchi, 13-22 : sottrasse alla cuoca, in un
autorità dominante; censurare. baldini, 13-22 : gli articoli passati alla censura venivano
strofe. e. cecchi, 13-22 : si muove ['a zacinto'di foscolo
dice. g. e loredano, 13-22 : son certa che a mezo sibilo la
della tua fronte! g. berto, 13-22 : l'eterno nostro dio al principio
gialli. domenichi [plinio], 13-22 : il seme della ferula si chiama per
sigaro / di brissago. arpino, 13-22 : 1 ragazzi di radiostampa mangiavano mele verdi
un gran rumore. a. tabucchi, 13-22 : intanto i due vecchietti ricominciarono a
un rumore). quarantotti gambini, 13-22 : trascorreva da un capo all'altrodella piazza
fisici. dante, par., 13-22 : avrà quasi l'ombra de la vera