, abrogato, annullato. magalotti, 13-122 : quegli ufizi, che si dicevano aboliti
la spada inguai- nata. viani, 13-122 : mentre ci risciacquiamo e beviamo alla
città che mi vide bella. viani, 13-122 : rasente il serchio, sulle
con un mento aguzzo. viani, 13-122 : facevano ombra agli occhi i folti cernecchi
facendoti leggere quella filastrocca. bacchelli, 13-122 : di notte sapevano eludere i divieti
orare per ogni gente. bocchelli, 13-122 : era, per così dire, una
a giuochi di parole. bocchelli, 13-122 : era, per così dire, una
su un fosso. quarantotti gambini, 13-122 : s'incassava [la strada] tra
de le lassate radice. aretino, 13-122 : fu ucciso un giovane da la punta
da pochissime cellule. piovene, 13-122 : siamo soltanto... una provetta
mi prese la mano. salvini, 13-122 : né questi certamente / ai vecchi
delli atti di riflessione. faldella, 13-122 : la grande pluralità è dei violini
d'antiche protervie rideste. bocchelli, 13-122 : racimolata alla strada e nelle fiere
coincidenza. dante, par., 13-122 : vie più che 'ndamo da riva si
del realismo letterario. pavese, 13-122 : dreiser scrive male. credo s'intenda
penna scricchiola. pecchi, 13-122 : osava far scricchiolare a na
/ del lavacro mattutino. viani, 13-122 : le donne vanno e vengono bilanciando
, esorta, consiglia. guerrazzi, 13-122 : numa... immagina egeria ninfa
, di tua tasca. tabucchi, 13-122 : glieli ho pagati di tasca mia
teatro d'affanni diventato. piovene, 13-122 : probabilmente lo scrittore è il grande
, / dopo dante, par., 13-122 : vie più che 'ndamo da riva si