comprendere. dante, inf., 12-53 : io vidi un'ampia fossa in arco
né meno una parola adatta. comisso, 12-53 : col suo aspetto che si differenziava
di aggregarsi alla cisalpina. comisso, 12-53 : anche questo paese poteva essere aggregato al
ferro e l'ire. idem, 12-53 : e impugna l'una e l'altro
, / orribilmente mugge. idem, 12-53 : e impugna l'ima e l'
tutto un segreto invisibile. comisso, 12-53 : vi erano ancora certe bande montenegrine
naturali d'un pallido corallo. alvaro, 12-53 : il viso lavorato dai belletti che
negri e dagli indiani. alvaro, 12-53 : ella lasciava sui tavoli dei caffè
ortolani agri e mordaci. lippi, 12-53 : perciò con incantesmi l'ha nascoso
, scarseggiare. g. villani, 12-53 : avendo in firenze grande difetto, e
di dio, un disastro. moravia, 12-53 : « è scontento » pensava guardandolo
, diverte, coltiva. manzini, 12-53 : la sua stessa ambiziosa bramosia di
; blocco. g. villani, 12-53 : avendo in firenze grande difetto,
avere falsa lingua. g. villani, 12-53 : feciono venire da siena certi maestri
che qui registra. g. villani, 12-53 : in questi dì, certi malefattori
buia veglia dei padri. manzini, 12-53 : giovanni nel gioco ha un rispetto
gonfio e spumante corre. bocchelli, 12-53 : ciò importava per prima cosa che riconoscesse
vuole, la giovanezza incorre. forteguerri, 12-53 : i suoi piaceri ha qui la
man, perder la vita. tassoni, 12-53 : lemizzone la targa al colpo oppone
e protegge l'elmo. tassoni, 12-53 : il rampicone / gli avventa a l'
ne le mie braccia. ariosto, 12-53 : l'elmo dispicca, e in grembio
non discioglieva l'incantesimo. lippi, 12-53 : più non potendo aver cupido sposo,
omogeneo; eterogeneità. gramsci, 12-53 : questo gruppo sociale trova i suoi
per aver le torte. lippi, 12-53 : il can dell'ortolano /..
. gregorio magno volgar.], 12-53 : gli uomini ipocriti fanno ragu- nanza
autorità incaricata di reprimerla. bocchelli, 12-53 : ciò importava per prima cosa che [
tutte l'altre. g. villani, 12-53 : feciono venire da siena certi maestri
distesamente una storia universale? guerrazzi, 12-53 : mi cadde in pensiero ch'egli disegnasse
il merlo è preso. ghislanzoni, 12-53 : oramai, per procedere nella grande
angoscia; funesto. alfieri, 12-53 : la mestiziante sfinge monna cagna /
da vibrazioni; crepitio. alfieri, 12-53 : dov'è una qualche donnicciatola / con
castello dietro una cataratta. lippi, 12-53 : più non potendo aver cupido sposo
, un mestiere). baldini, 12-53 : la simpatica città vive a'una industria
all'organizzazione. gramsci, 12-53 : la volontà è decisa verso un fine
assaliti son da maggior cura. pulci, 12-53 : l'al- fana, che pel
, ecc.). calvino, 12-53 : se la fine del mondo si potesse
sismografi o i barometri? calvino, 12-53 : la girandola d'un anemometro in cima
un'opera letteraria. lucini, 12-53 : polisinfonìa. tutte le note, che
un colpo di lancia. pulci, 12-53 : e ruppe la sua lancia a mezzo
potere. dante, par., 12-53 : siede la fortunata calaroga / sotto la
s. gregorio magno volgar.], 12-53 : gli uomini ipocriti fanno ragunanza delle
variazioni della pressione atmosferica. calvino, 12-53 : se la fine del mondo si potesse
siccome credi. g. villani, 12-53 : dieci di detti grossi pesavano una libbra
fare rima, rimare. lucini, 12-53 : il processo delle assonanze e dei suoni
che son tutti materiali. bacchelli, 12-53 : ciò importava per prima cosa che [
rapide e violente bracciate. moravia, 12-53 : sofia si mise a sedere di sbieco
schiacciarla. 1. neri, 12-53 : se i nemici mai ficcan la testa
stato. dante, par., 12-53 : siede la fortunata calaroga / sotto laprotezion
guglielma lascio alla dominazione. ariosto, 12-53 : l'elmo dispicca e in grembio se
iii lo sgombro del messico. comisso, 12-53 : l'ammiraglio millo, che governava
con una pronta condiscendenza. baldini, 12-53 : i due sozi prendono la gran decisione
soprastare i loro nemici. anguillara, 12-53 : ettorre in quella pugna ancor sovrasta,
di una voce. pecchi, 12-53 : l'inganno l'aveva colpita, come
. lusinghevole, convincente. pirandello, 12-53 : la pace, suadevole conforto alla rassegnazione
, che marcava giusto. calvino, 12-53 : una tettoia di lamiera che poggia
sue veementi italianità adriatiche. comisso, 12-53 : il comandante sapeva di potere sempre tenere
controreazione di un fenomeno. eco, 12-53 : nella comunicazione faccia a faccia intervengono infinite