non aderirono sulle mie. manzini, 12-48 : si tirava un poco su a
àiòlà turchina dei giaggioli. comisso, 12-48 : facevamo grande uso...
a leccarmi il collo. comisso, 12-48 : quando incominciarono le frutta prendemmo in
ben cerchi, e guardi. idem, 12-48 : né da lui lunge il fero /
di una città. tasso, 12-48 : aperta è l'aurea porta, e
/ qual sia migliore? lippi, 12-48 : sì, egli è dover sentir l'
che ha determinato il re? lippi, 12-48 : così alla donna dice: ovvia
a incrociar le spade. bocchelli, 12-48 : cesare, assalito e circondato dai
cosa è in forma. lippi, 12-48 : voi parlate bene. / già
senno. lapo gianni, iv-104 (12-48 ): il tuo senno pargoletto /
nel torpor le creature. comisso, 12-48 : ci si buttava addosso una coperta
per venirvi a ragguagliar. lippi, 12-48 : rispondi presto, cavaci di pene
o incrostazione di ghiaccio. berni, 12-48 (i-314): proprio paion due ghiacci
a. pucci, cent., 12-48 : lor capitano er'un di franca
verde lucido e gonfio. alvaro, 12-48 : la primavera... suonava gonfia
campagna). g. villani, 12-48 : a'giaratini parea loro male stare,
mio guanciale è una pietra. comisso, 12-48 : si toglievano le selle che tramutavamo
carne. c. e. gadda, 12-48 : prese delle lezioni per imparare a
tua libertade. g. villani, 12-48 : usi di stare in loro libertà,
-terra, terriccio. ariosto, 12-48 : ferraù per tutto era fatato, /
« malthusianismo » metodico. idem, 12-48 : nel risorgimento italiano si può notare
lo lascio in santa pace. alfieri, 12-48 : eh, bacco mio, /
. s. bernardo volgar., 12-48 : o uomo! se tu vuogli piagnere
a cagione di fatica. capuana, 12-48 : la camilla ponzando finalmente si levò
ti porti. idem, purg., 12-48 : pien di spavento / nel porta
scala porta il santo uccello. ariosto, 12-48 : ch'abbiate, signor mio,
a. pucci, cent., 12-48 : lor capitano er'un di franca
territorio. g. villani, 12-48 : il re lodovico d'ungheria con grande
sovrano feudale. g. villani, 12-48 : usi di stare in loro libertà,
un tributo. g. villani, 12-48 : usi di stare in loro libertà,
). dante, par., 12-48 : in quella parte ove surge ad aprire
per l'eternità. iacopone, 12-48 : lo peccato mena l'alma / al
riposo, all'indolenza. onofri, 12-48 : una stasi / di sonnacchiosità meridiana.
/ vecchi ritratti oscuri. luzi, 12-48 : c'è luce /...
forza delle spalle. baldini, 12-48 : orlando prosegue verso il sud a cavallo
ché altre arme non aveano. bacchelli, 12-48 : cesare, assalito e circondato dai
tutto in lingua tunchinese. benni, 12-48 : voleva chiedere altri particolari, ma ormai
oh, ve'cuoco freddo. lippi, 12-48 : così alla donna dice: «
uno stato. dante, inf, 12-48 : ma ficca li occhi a valle,