g. vil lani, 11-131 : aveano [i capitani] assai affare
guardie. g. villani, 11-131 : vennono alla città di lucca,
noci o d'avellane. pindemonte, 11-131 : il piè ritrassi, e invaginai l'
redo- tade. g. villani, 11-131 : i pisani sentendo al continuo il
lo stimolo morale si palesi. alvaro, 11-131 : in un ambiente di povertà diffusa
è il suo forte. alvaro, 11-131 : non è l'ostentazione della povertà
: malizioso, sbarazzino. guicciardini, 11-131 : parlavano, usando parole impertinente e
e ingegni beffati. lamenti storici, 11-131 : can traditore, macometto, / destese
capo da le spalle. guicciardini, 11-131 : gli imbasciadori con molti cicta- dini
: divertirsi. b. segni, 11-131 : è molto differente il motteggio e lo
aiuta! ». g. villani, 11-131 : al continovo v'erano per
disse: sarem ben trattati. boterò, 11-131 : senza usar calamita o mirar stella
. elemento di transizione. gramsci, 11-131 : bruno buozzi... affermò che
con parole. b. segni, 11-131 : l'uomo villano è disutile in tali
amor mi porse. b. segni, 11-131 : quegli, che troppo voglion far
tanto. dante, purg., 11-131 : se buona orazion lui non aita,
tecnico, una misura. muratori, 11-131 : l'occhio con sicurezza ci avvisa che
baiti. s. bernardo volgar., 11-131 : costoro... dicevano co-
sto di un altro. pea, 11-131 : luchino non avrebbe avuto più bisogno di
(la natura). tommaseo, 11-131 : pedantesco e pecoresco, ma pur non
/ carco d'affanni. cassieri, 11-131 : col disgusto che mi ritrovo per
di pensare; significativo. landolfi, 11-131 : -nel tuo scritto, tra tante belle
scappi a nessun patto. manzini, 11-131 : bercia il 'tucano di cuvier'con l'
). dante, par., 11-131 : ben son di quelle [pecore]
far buone spese ». latti, 11-131 : o de le selve abitatrice intatta,
specie ramphastos cuvieri. manzini, 11-131 : bercia il 'tucano di cuvier'con l'
e vame nell'aire. tommaseo, 11-131 : il genio mio sorvenne, / e
scherz.). caro, 11-131 : a tempo di marziale fu bibliopola,
. region. ammaccare. arbasino, 11-131 : seleprendelamacchina, poiaddio!...