dolore e di vendetta. manzini, 10-46 : nello sguardo con cui per un attimo
, allora tu affogherai. forteguerri, 10-46 : e i passati bravagli, e
). dante, inf., 10-46 : fieramente furo avversi / a me e
loro medesimi. idem, par., 10-46 : e se le fantasie nostre son
brigata, e sì bestiale. tasso, 10-46 : e dirò pur (ben che
-per simil. pulci, 10-46 : ed era tutto da'dardi forato /
che dice. lippi, 10-46 : poiché gran pezzo a'porri ha predicato
sue guardie un caporal feroce. lippi, 10-46 : tolti di mano al caporale i
al suo valor condegno. tassoni, 10-46 : di fresco avea trovato / la
alla rovina. m. villani, 10-46 : di maggio e di giugno [la
il diletto del bere. forteguerri, 10-46 : alla corte ogni dì si fa
c. e. gadda, 10-46 : le due corti, presso cui era
sentono andarsene senza di loro. idem, 10-46 : ma so finalmente che il giubilo
talor tarda e reprime. serdonati, 10-46 : disse che non chiedeva il battesimo,
perfettamente. idem, par., 10-46 : se le fantasie nostre son basse /
irriducibilmente. dante, inf., 10-46 : fieramente furo avversi [i tuoi
serie e non frasche! bocchelli, 10-46 : dall'amarezza della perdita di tanta
dà il papa a'furfanti. lippi, 10-46 : poiché gran pezzo a'porri ha
papa a'furfanti. note al malmantile, 10-46 : * dar l'audienza che dà
aveva fatte le fusa torte. tassoni, 10-46 : di fresco avea trovato / la
sì mi induce pena acerba. ariosto, 10-46 : costei... stupore
baldanza; inorgoglire. giamboni, 10-46 : lo 'mperadore che t'ho detto di
; complottare, macchinare. casti, 10-46 : a un ciondolin sì pueril, sì
affaccia all'esistenza curiosa. pavese, 10-46 : basta saltare nel sole / e si
leggi di etichetta. de roberto, 10-46 : se la guerra è sempre cosa triste
cordone, il cappuccio. dessi, 10-46 : si china a baciare il lembo della
mula di un letterato. tecchi, 10-46 : era un 'letterato', un uomo
c. e. gadda, 10-46 : le due corti, presso cui era
certi suoi disegni mal condotti. nomi, 10-46 : questo racconto il cervello a partito
ottici); occhiali. marino, 10-46 : degna è l'imagin tua, che
, rinvio. aretino, 10-46 : essere i processi della corte un caos
trattazione. dante, purg., 10-46 : « non tener pur ad un loco
anche sostant. m. villani, 10-46 : né la pestilenza lasciò l'alpi degli
. s. bernardo volgar., 10-46 : la terza eccellenza di francesco è
, mediante l'artiglieria. gelli, 10-46 : in quel modo che si vede avenir
mente. dante, purg., 10-46 : « non tener pur ad un loco
morte. -assol. tasso, 10-46 : dirò pur (benché costui di morte
comune nell'uno tre. stefani, 10-46 : non potendosi del monte, perché era
5. bernardo volgar., 10-46 : stette tanto nel profundo, mentre
uomo à in sé naturalmente. giamboni, 10-46 : li uomini e le femine.
confidenza, in segretezza. giamboni, 10-46 : ragionando così tra noi, udimmo
un numerale. m. villani, 10-46 : l'isola della maiolica perdé oltre
. -ombricela. banfi, 10-46 : chiusa la porta, essa rimaneva un
periculo e con dignità. guicciardini, 10-46 : chi [ad avignone] vi
far pace in casa. pratolini, 10-46 : io ero offeso, volevo restituirgli
parte della mano. calvino, 10-46 : alle notizie fondamentali enunciate in vocaboli
due o più cose. giamboni, 10-46 : la superbia è capo de'vizi e
possiede l'animo umano. giamboni, 10-46 : quando la superbia... si
iesù. 5. bernardo volgar., 10-46 : essendo aggravato, per le grandi
(una notizia). mazzini, 10-46 : sian voci francesi o italiane, son
il titolo di bugiardo. pavese, 10-46 : questa sera ritorno una donna nell'
dogliosa pena ch'eo sento. giamboni, 10-46 : quando la superbia piglia l'uomo
da qui in poi. serdonati, 10-46 : da quel tempo in poi quelli che
etiche dello spirito umano. bigiaretti, 10-46 : lo avevo ascoltato in silenzio,
. c. e. gadda, 10-46 : anche le due corti, presso cui
favorisce gl'incontri. vicini, 10-46 : vogliate procurar la chiavettina / che
distinzioni solamente in potenza. pasolini, 10-46 : i figli sono strappati alla somiglianza
fidanza. giam boni, 10-46 : ragionando così tra noi, udimmo un
: normale, consueto. santi, 10-46 : chiusa la porta, essa rimaneva un
guardia, fuggivano invano. berni, 10-46 (i-274): benché africane abbia gente
'. de roberto, 10-46 : se il decreto non era stato da
li fici no remembraro. giamboni, 10-46 : lo 'mperadore... insuperbisce
ai suoi comandamenti. giamboni, 10-46 : dacché [l'uomo] èe ribellato
crudo e applicatovi sopra. tassoni, 10-46 : in pagamento /...
più solenne barbiere della città. linati, 10-46 : saluto il torso della bella mezzadra
di una struttura. pasolini, 10-46 : a un certo punto si è pensato
coralli di quel fulmini. pavese, 10-46 : questa sera ritorno una donna nell'
sicuro, proprio così. pratolini, 10-46 : si metteva in bocca, di nascosto
o scelte tattiche. giamboni, 10-46 : li re e segnori che son venuti
me. ojetti [in pirandello, 10-46 ]: in un orecchio, ti dico
parole altezzose o di argomenti. aretino, 10-46 : io la voglio sfoderare, se bene
. distoreere il linguaggio. aretino, 10-46 : per essere i processi della corte un
sonando / e cantando. giamboni, 10-46 : udimmo un trobadore che sonò una
sormonta il portico della villetta. pavese, 10-46 : è un piacere distendersi nuda sull'
appena accennata. g. manganelli, 10-46 : per questo ha quello strano, tormentoso
la barca al largo. calvino, 10-46 : alle notizie fondamentali enunciate in vocaboli
l'aspettare, attesa. aretino, 10-46 : per essere i processi della corte un
lettera. ojetti [in pirandello, 10-46 ]: in un orecchio, ti
. c. e. gadda, 10-46 : altra prerogativa del vigile notturno è
toni enfatici e magniloquenti. baldini, 10-46 : avendo egli [dante] ridotto al
ai divertimenti, allegro. guicciardini, 10-46 : chi vi sta [ad avignone]
qualcuno. dante, purg., 10-46 : non tener pur ad un loco la
, partitivo. dante, inf, 10-46 : o qual che se'che 'l su
. c. e. gadda, 10-46 : teoricamente il vigile notturno, il
, di uno stile. baldini, 10-46 : anche in questo la grandezza solitaria di
inflitta dalla giustizia divina. giamboni, 10-46 : li uomini e le femine, che
agg. facilmente corruttibile. benni, 10-46 : una brevilinea bionda capace di parlare sedici
. dimin. plaquettina. arbasino, 10-46 : pochissimi atti unici rappresentati alla province-
scappellotto, schiaffone. benni, 10-46 : si andava a insegnare catechismo ai ragazzi