mescolato. g. villani, 10-155 : dappiè di serravalle infino a brug-
/ maravigliossi di questo signore. sannazaro, 10-155 : una profondissima valle,..
e futuro. g. villani, 10-155 : il papa mandò comandando al conte d'
agli argomenti più insospettati. bocchelli, 10-155 : con ciò, gli venne un altro
di battifolle, ovvero bastita. idem, 10-155 : e lassù istando, feciono molti
questo peccato pervenire potesse. sannazaro, 10-155 : concio siacosa che ora
tale tipo di vita. pratolini, 10-155 : avevano trasportato la loro corea in
per tutto il mondo febea. sannazaro, 10-155 : conciosiacosa che ora per lo scemo
). g. villani, 10-155 : la sua oste era diminuita per
di- sposite da mietersi. sannazaro, 10-155 : dico l'opra e 'l saper
modo portentoso, miracolosamente. sannazaro, 10-155 : una grotta oscurissima e grande vi
). e. cecchi, 10-155 : per piccole, veri buchi, che
non bevo mai vino. bocchelli, 10-155 : si stavano per profondere in gratitudine,
la retroguardia. g. villani, 10-155 : i fiorentini... s'accamparono
si trova. g. villani, 10-155 : la sua oste era diminuita per
. c. e. gadda, 10-155 : così maturavano i giorni, uno dopo
pubblica sia privata. giamboni, 10-155 : e nel detto luogo cristo..
si facci sopra tal cosa. bembo, 10-155 : sarete contento di porre ogni vostra
vedere o di guardare. giamboni, 10-155 : né occhio non vede né cuore
intra cui e come. giamboni, 10-155 : io dissi: -be. llo veggo
come una fase parossistica. pasolini, 10-155 : bambini e bambine appena puberi -dentro
pensiero m'ha lasciato. giamboni, 10-155 : « mi conviene partire per l'
presa a caso. carducci, iii- 10-155 : questo povero esule a cui mancava il
parlarmi gioia gioiosa busarda? giamboni, 10-155 : da dio t'è dato il libero
ìlice. c. e. gadda, 10-155 : qualche pomo d'ottone da lustrare
di mura. g. villani, 10-155 : e's'accamparono il grosso dell'oste
, cioè la gola. piccolomini, 10-155 : la favola propriamente s'intende essere
, o quadri o tondi. serdonati, 10-155 : per farci maggior onore, ci
sincerità e dedizione. giamboni, 10-155 : né occhio non vede né cuore d'
nemico. g. villani, 10-155 : messer gherardino e sua gente fe-
un astro). ghislanzoni, 10-155 : in del la prima stella / era
. c. e. gadda, 10-155 : così maturavano i giorni, uno
nella filosofia, nell'arte. piovene, 10-155 : pound rimane sdraiato, perché fatica
giunoni e veneri arse. bigiaretti, 10-155 : era seduto davanti al deschetto nell'immane
. c. e. gadda, 10-155 : finì d'intorpidirsi, come un rassegnato