andare per incendiarlo. boccaccio, 1-ii-28 : né quasi per la più gente rimase
volte iterai l'amato nome. chiabrera, 1-ii-28 : ornai stanca è mia destra /
le altre città andaluse. bacchelli, 1-ii-28 : che cotesto nuovo mestiere fosse o
il macolar le carte. bresciani, 1-ii-28 : assai de'patrizi, sotto sembiante di
. ant. artigiano. siri, 1-ii-28 : così la francia è...
montagne erano meno inaccessibili. cesarotti, 1-ii-28 : questa muraglia, che chiudeva l'
valore iperb.). chiabrera, 1-ii-28 : ah sciocchezza infinita / di qualunque
farebbe colla sua borsa. galanti, 1-ii-28 : per la giurisdizione ne'feudi ecclesiastici
mobili ponti. maironi da ponte, 1-ii-28 : dalle fessure di una roccia,
. michele di piero di pippo, 1-ii-28 : io òne abandonato la dona e
compì, di limitazione. bacchelli, 1-ii-28 : raccolta buona provianda di grano e
da villano che da cavaliere. bettinelli, 1-ii-28 : gioverà sempre lo studio della lingua
ripentàglio. f. m. bonini, 1-ii-28 : chi riflette al comandamento di cizare
. g. b. adriani, 1-ii-28 : più che mai si sollecitava che di
delle vesti secolaresche. gemelli careri, 1-ii-28 : non la supplico d'altro, se
attribuito a iacopone, 1-ii-28 : nulla vèr me tengo seve- ritade
un terzo del prodotto. bacchelli, 1-ii-28 : si chamavano boari da terzo i contadini