più aborrente. fraterno sangue. cuoco, 1-95 : quelli istessi, i quali braman
armonia con l'insieme. meliini, 1-95: ne'tre archi delle tre tribune erano
smalto. poliziano, st., 1-95 : sopra colonne adamantine pende / un palco
la proprietà del suono. cuoco, 1-95 : ciascuno adatterà il suo interesse
addensa, ammassa. pindemonte, 1-95 : l'eterno delle nubi addensatore.
mi veniva pulitamente fatto. tommaseo, 1-95 : addestrarmi a parlare estemporaneamente sopra un
affanno molce / il tempo. cardarelli, 1-95 : poi che meno ti penso più
quelle pubblicate dai giornali. cardarelli, 1-95 : ti porto in me come il
fraterne e mangiatore monumentale. civinini, 1-95 : fanno eco le voci e le
addizione di forze associate. lambruschini, 1-95 : l'educazione nella famiglia e l'
/ della prigione. e. cecchi, 1-95 : ogni più agra differenza in questi
, un'aria languente. calvino, 1-95 : un prete lungo, allampanato,
genio degli ateniesi. g. gozzi, 1-95 : non si ammettano discorsi enimmatici,
calle. idem, inf., 1-95 : questa bestia, per la qual tu
fame parte. g. capponi, 1-95 : quando niuno artefice ovvero mercatante andava
dal timore. poliziano, st., 1-95 : sovra a colonne adamantine pende /
mai la mia ventura. simintendi, 1-95 : è morsa con nascosto dolore:
anche per antifrasi. tommaseo, 1-95 : leggere libri da cui trarre qualche
piombava sul- l'anima. settembrini, 1-95 : erano diciassette giorni che in quell'
nasce l'amor proprio. baldinucci, 1-95 : cominciò ad intagliare di sua propria
d'esser vinti appieno. lambruschini, 1-95 : hanno convissuto sempre coi proprii figliuoli
giudicare. p. della valle, 1-95 : questa azione egli che la fece
egli potrà. p. della valle, 1-95 : quella azione egli che la fece
l'accocca col tagliolo. govoni, 1-95 : sento strider la mota dell'arrotino /
l'ha la vita. gobetti, 1-95 : un'aristocrazia operaia capace, nell'esperimento
il vapore per asciugarla. settembrini, 1-95 : la maggior pena per me era non
ed essendo altrove innamorato. guicciardini, 1-95 : qua è assai non ci è
l'eco attutita svaniva. marotta, 1-95 : ne derivano caldi suoni,
, sarà ben detto. corticelli, 1-95 : io osservo appunto, che i
librarsi sopra l'ultimo ballatoio. pasolini, 1-95 : andarono su per una scaletta,
marinaro riassomma la fascina. montale, 1-95 : volava la bella età come i barchetti
storte, coi capelli profumati. calvino, 1-95 : un prete lungo, allampanato,
riesce più a niente. pavese, 1-95 : -dunque vogliono farti la pelle?
iason vider fatto bifolco. boccaccio, 1-95 : né altramenti quella ineffabile bellezza mirando
l'aveva agguatato il birro. cicognani, 1-95 : torna a casa: se no
perduta e cassa. d. bartoli, 1-95 : l'altra osservazione, che fa
forme rotolanti pel sereno. govoni, 1-95 : vedo il boaro andar dal fabbro /
come di profonda fornace. boccaccio, 1-95 : e quello, né più né
il lucido dell'ottone. montale, 1-95 : ah il giuoco dei cannibali nel canneto
branda e tendeva le orecchie. pavese, 1-95 : altrimenti era come alle nuove:
pesava duramente. idem, par., 1-95 : s'io fui del primo dubbio
lungo l'azzurro giorno. valeri, 1-95 : s'è partita una nuvola dal mare
stentino a tirarne dieci. pavese, 1-95 : il brutto di quella campagna era
così presto non si placa. foscolo, 1-95 : entro quell'ume / voi,
raffiguravano scene dell'inquisizione. valeri, 1-95 : ma questa notte, forse, quando
dura e foderata pelle ». biringuccio, 1-95 : sopra vi si compone di terra
gli alti seggioloni intorno. levi, 1-95 : ci era stata [nella casa]
fu a suo cammino. cellini, 1-95 (224): presi il cammino per
ant. cancellatura. capponi, 1-95 : non sentenziate in su veruna scritta
costruzione. -figur. tombari, 1-95 : altro non siamo, umanità, che
andò per la carità. barilli, 1-95 : la sua voce grave e profonda,
vino nostrano ». e. cecchi, 1-95 : di tutti gli scrittori del mondo
messe insieme a casaccio. imbriani, 1-95 : prese fuori una lettera a casaccio;
tutti i calzoni bianchi! nievo, 1-95 : « e dimmi », riprese a
contro a nostro piacere. leonardo, 1-95 : se tu gitterai uso di categorie
. guido delle colonne volgar., 1-95 : comandoe loro, che apparecchiassero cose
onde rimbomba il cavernoso monte. cellini, 1-95 (225): questo lato era
/ m'è quasi amico. sbarbaro, 1-95 : al banco vi servono con la
corona. g. bassani, 1-95 : si era deciso, alla fine,
funzioni religiose solenni. buommaitei, 1-95 : accompagnato... da due ceroferari
ceruleo manto del cielo. marino, 1-95 : belle son tutte sì, ma differenti
. a. pucci, cent., 1-95 : sconfitti gli misero al chino,
, / ma portale teco. battili, 1-95 : la sua voce grave e profonda
a mezzogiorno il podere. comisso, 1-95 : la carrozza scendeva rapida per la strada
il centuróne della spada. borgese, 1-95 : con una mano annaspava sulla custodia della
ciascuna tempia bionda ciocchétta. bembo, 1-95 : dinanzi, giù per le tempie,
, egli chiama talee. cellini, 1-95 (225): questo lago era lungo
che servono. g. gozzi, 1-95 : se nell'adunanza nostra venisse qualche
. -figur. slataper, 1-95 : l'anima mi s'era ormai coagulata
annodato sotto il mento. soffici, 1-95 : quello sorrise goffamente e si accostò
e coi lunghi servigi. lambruschini, 1-95 : l'educazione nella famiglia e l'educazione
lunghi di zucchero filato. montale, 1-95 : volava la bella età come i barchetti
; la partita stessa. pavese, 1-95 : meno male che mi ero staccato e
e dua comare. girolamo leopardi, 1-95 : chi torrem noi per compare? /
o per altri fini. palazzeschi, 1-95 : ho lungamente giuocato con essi [i
al benefizio della comunità sacrificare. lambruschini, 1-95 : l'educazione nella famiglia e l'
concavità rivolta in giù. rajberti, 1-95 : nella bella stagione egli [il
si confidano le parole supreme. sbarbaro, 1-95 : riconoscevo... i
questura. -figur. algarotti, 1-95 : tiziano, il più gran confidente della
a sacrilega. g. gozzi, 1-95 : se nell'adunanza nostra venisse qualche signora
conseguenti a l'amore. varchi, 1-95 : io non posso... contrastare
: sotto questo aspetto. lambruschini, 1-95 : questa condizione è d'aver innanzi
voi gli tenete quindi lontani? lambruschini, 1-95 : qui voglio primieramente trattare dei modi
pare che vi persuaderei. lambruschini, 1-95 : i genitori sono... privilegiati
bello e ben complessionato. gavoni, 1-95 : odo nel mulino /...
ingegno. b. galiani, 1-95 : ha la natura composto il corpo dell'
, tremenda e miserabile. slataper, 1-95 : l'anima mi s'era ormai
farlo piangere. catone volgar., 1-95 : quando el dolore ti costringe in
darvi di cozzo nelle gambe. slataper, 1-95 : non vedevo più le cose,
friggere nel condimento. bellincioni, 1-95 : e però i camicioni / paion ere-
cristallina. -candido. marino, 1-95 : belle son tutte sì, ma differenti
sputava tondo. g. gozzi, 1-95 : possa l'uomo forestiere che viene,
trasportati nella cronaca nera. sbarbaro, 1-95 : riconoscevo... i salutati ad
e mercantile sarebbe ricca. cellini, 1-95 (224): perché gli aveva una
tutti la schiena curvata. ungaretti, 1-95 : e l'uomo / curvato /
(della pistola). borgese, 1-95 : con una mano annaspava sulla custodia
sono attaccate al medesimo carro. michelini, 1-95 : lungo il pignone b c o
onesto, onorato. baldinucci, 1-95 : fu necessitato abbandonare la propria piccola
mangiava e vi dormiva. pratolini, 1-95 : lei sapeva di non doverglisi sacrificare
la « giovine italia ». svevo, 1-95 : la madre, per deliberato proposito
di assonanze deliziose. montale, 1-95 : ah il giuoco dei cannibali nel canneto
. statuto dell'arte dei vinattieri, 1-95 : pagare sia tenuto e debba.
e d'occhio discemevole dimostrava. rosa, 1-95 : ma poiché nessuno sa i fatti
come purista e cruscante. svevo, 1-95 : la figliuola aveva appreso con facilità
desolato, in paradiso. svevo, 1-95 : la signora lucinda era desolata di
passo dell'umanità nemica. pancrazi, 1-95 : la vita di cortona, come allora
non dilavino la scarpa. magalotti, 1-95 : quelle di spagna... non
virtù. iacopo da cessole volgar., 1-95 : sapea bene lo ingegnoso uomo che
, dilunga la questione. manso, 1-95 : deh per vostra fé non recate
in grazia de'paesani. svevo, 1-95 : lucinda poteva avere quarantanni forse,
è tale in più direzioni. cassola, 1-95 : quella vita lussuriosa, che si
risposta affermativa: certamente. varchi, 1-95 : quello che è il principio di tutte
durissimi e pungentissimi ceppi. crudeli, 1-95 : la crudeltà del fato io [buffone
ma non son vinto ancor. alfieri, 1-95 : inopportuno, a viva forza,
la sua amata elena. di costanzo, 1-95 : uscirono di sella l'un e
di manìa impaziente. barilli, 1-95 : questi pezzi di torta, tagliati
le tenebre del peccato. pallavicino, 1-95 : affinché voi più intieramente disgombriate i
che non paia dissoluzione. garzoni, 1-95 : l'invidia genera la detrazione,
fusione. malispini, 1-95 : di là da santo stefano in sulla
e gli asini col basto. marnioni, 1-95 : in mezzo ai flutti / giganteggi
i'non soglio. l. martelli, 1-95 : quanto più l'ale de i
del gentilesimo. s. spaventa, 1-95 : s'interponesse fra'combattenti e facesse cessare
degli egizi. g. gozzi, 1-95 : il parlare fra noi all'orecchio sia
si esauriva l'antica. gobetti, 1-95 : sorto con le pretese di un partito
o il tritavo dell'avo. algarotti, 1-95 : il pussino... ha
interna è un fortunoso dramma. svevo, 1-95 : la figliuola aveva appreso con facilità
alla festa di tua vita. montale, 1-95 : volava la bella età come i
benedetta / da lei costiera. levi, 1-95 : una antichità più misteriosa e crudele
posseggono in questo regno. loredano, 1-95 : il ragno fabrica a se stesso la
fanciullezza / è subito ricordo? montale, 1-95 : giungeva anche per noi l'ora
navi si facessero e armassersi. malispini, 1-95 : di là da santo stefano in
favore e d'aiuto. rosa, 1-95 : mi farete favore, vedendo il signor
meno. poliziano, st., 1-95 : la regia casa il sereno aer fende
di tanto buon vigor cittadino. savinio, 1-95 : fino alle ventuna e ventinove,
tosto. cre scenzio, 1-95 : ferrar e sferrar le ciurme, e
che poco. poliziano, st., 1-95 : la regia casa il sereno aer
assalto, fierissima la resistenza. pancrazi, 1-95 : cortona ghibellina aveva due nemici:
figliuola di suo fratello. svevo, 1-95 : la signora lucinda era desolata di
filo dell'acque di mare. montale, 1-95 : volava la bella età come i
g. f. a chiliini, 1-95 : è la chimera fluttuazion de amore
di caratteri tipografici). carena, 1-95 : 1 fonditore ', parlandosi di caratteri
assai più magnifica forma. algarotti, 1-95 : i siti più peregrini e più
sociale ha origine femminile. svevo, 1-95 : la figliuola aveva appreso con
voi parlando. andrea da barberino, 1-95 : ebbe tanta allegrezza che di tenerezza
per la sua volontà. cellini, 1-95 (225): quando noi fummo
storica). andrea da barberino, 1-95 : ogni cosa gli contò per ordine
onni solicitudo stando a ciò. simintendi, 1-95 : a colei, che si forzava
dalle acque di rifiuto. malispini, 1-95 : dietro alla chiesa di san piero sche-
i men che onesti. forteguerri, 1-95 : monta a cavallo e ad imbarcar
sarebbe che frenetichi filosofali. busini, 1-95 : coccone morì di febbre;.
non poteva essere accolto. svevo, 1-95 : la figliuola aveva appreso con facilità,
una linfa serena e freschissima. bartolini, 1-95 : il rivo d'acqua..
virtuosi abiti suoi. giulio dati, 1-95 : io delle palme tue con le sacr'
proposta in altro giorno. giulio dati, 1-95 : quinci ei neltarmi apparse / qual
funi. e. zanotti, 1-95 : posta una candela accesa nel punto
va spesso furierò alle nerbate. pallavicino, 1-95 : erano [le dottrine aristoteliche]
-come personificazione. cieco, 1-95 : l'odio, il disdegno, il
del suo furto altero. piccolomini, 1-95 : sempre qualche dio 0 grande eroe
una gabbia come un uccellino. cieco, 1-95 : l'odio, 11 disdegno,
persona mediocre, vana. busini, 1-95 : ma che novità è questa che messer
e l'anguinaglie. canti carnascialeschi, 1-95 : abbiam certe medicine; / lime e
erbe e di piante. fra giordano, 1-95 : la quarta ed ultima generazione d'
limite il tuo genio tutelare. cardarelli, 1-95 : là, riposato e cheto,
. disus. fonderia. carena, 1-95 : * getteria più particolarmente dicesi
. e al figur. simintendi, 1-95 : miserissima si disfà con lento veleno,
una tavola molto ghiotta. barilli, 1-95 : questi pezzi di torta, tagliati a
su per l'alte torri. mamiani. 1-95 : [venezia] in mezzo ai
entrano nel sistema della vita. montale, 1-95 : ah il giuoco dei cannibali nel
e più gioioso. c. bini, 1-95 : quell'azzurro immenso, sereno,
tal donna e la tale. aretino, 1-95 : perdonatemi la giornea ch'io mi
chiaro rivenne. poliziano, st., 1-95 : la regia casa il sereno aer
a geminis manibus '. trinci, 1-95 : si facciano... le buchette
diamante nella terra buia. slataper, 1-95 : l'anima mi s'era ormai coagulata
pan pepato, ecc. barilli, 1-95 : questi pezzi di torta, tagliati a
due grossi occhi fissi! svevo, 1-95 : poteva avere quarant'anni forse,
mezo braccio lunghi. ventura rosetti, 1-95 : pigliate galla d'istria della picciola
; spaccare la faccia. lalli, 1-95 : eravi diomede, anch'egli asperso /
fanno una soave armonia. cellini, 1-95 (224): perché gli aveva
di impazienza. g. gozzi, 1-95 : possa, l'uomo forestiere, che
in due parti). crescenzio, 1-95 : sono le guardie, che si fanno
forza ispiratrice. giovanni dalle celle, 1-95 : gli occhi sono provocameli di vizi
, crocevia, bivio. bisaccioni, 1-95 : fu costretto a difender le imboccature
pensieri indeterminati. c. bini, 1-95 : io me ne stava...
). s. spaventa, 1-95 : il privilegio del foro non va annesso
giurarsi la fede maritale. lucini, 1-95 : voglio venir con te se tu
stalle / chiuse. d'annunzio, 1-95 : nelle pitture delle pareti zampillavano fontane
improbabile. improba e ria. passeroni, 1-95 : ti dovria la vita stessa improbaménte
(un astro). sìmintendi, 1-95 : si disfà con lento veleno, sì
termini della propria lingua. pallavicino, 1-95 : anzi è assai più manifesto ed
principi si circondavano. gadda conti, 1-95 : scoprivo in me stesso vergini lande
, un vocabolo). baretti, 1-95 : alcuni modi di parlare oggidì totalmente
acuto. guidotto da bologna, 1-95 : né l'uomo non usato, avvegnaché
, allegare, aggiungere. vimina, 1-95 : colle lettere del chisel venne anche
con la particella pronom. sbarbaro, 1-95 : [e] nei tipi sbirciati ingozzandomi
, chiamo in aiuto voi. benzoni, 1-95 : inalzando con vantamenti e parole molto
: coabitare, convivere. canigiani, 1-95 : questo vizio di nequizia pieno, /
; listello, pianetto. biringuccio, 1-95 : dipoi ne la predetta tavola, sotto
g. b. tedaldi, 1-95 : il legno, benché sia di verno
divieto. 1. andreini, 1-95 : ohimè, che per tal disaventura non
per l'interposizione del po. marinetti, 1-95 : l'elica è in presa diretta
rincalzare. b. del bene, 1-95 : la medica non coll'aratro s'interra
. -recipr. guazzo, 1-95 : interrompendosi l'un l'altro i ragionamenti
ella intrigava il mondo. sbarbaro, 1-95 : al banco vi servono con la
di pasta un'altra intrisa. varano, 1-95 : io teneri mirai bambin leggiadri /
d'inviolabilità indefinita. s. spaventa, 1-95 : io reclamavo il privilegio d'inviolabiltà
ignoranza e vizi involgevano. pallavicino, 1-95 : termini che non involgano in se
da per sé. apocalisse volgar., 1-95 : e1 cielo tornò a dietro sì
farai irare la tal parte. boiardo, 1-95 : a te non conviene ad irarti
loro proprio. s. spaventa, 1-95 : come membro di quella camera legislativa
francia. f. f. frugoni, 1-95 : sapeva chiamarsi 'scorti ',
tessere / un labirinto inestricabile. savinio, 1-95 : allorché l'enorme riserva di fiato
buona lana del tenore. svevo, 1-95 : pareva volesse bene al marito:
un'accusa. g. gozzi, 1-95 : possa l'uomo forestiere che viene,
caprifoglio in fiore. gadda conti, 1-95 : scoprivo in me stesso vergini lande
suo stesso corpo. gadda conti, 1-95 : guardavo il mio, ancor prossimo
spinto alla lascivia. cagna, 1-95 : in quella gli sposi attraversavano la cucina
formella la terra. c. bartoli, 1-95 : si veggono mattoncini minuti, grossi
nettanno. dante, purg., 1-95 : va dunque, e fa che tu
a combattere colle vespe. loredano, 1-95 : il ragno fabrica a se stesso la
e'cavalli. guidotto da bologna, 1-95 : basta a colui che corre di essere
sul verde del monte. pavese, 1-95 : noi stavamo allo scuro a pigliarci gli
sia inevitabile. petruccelli della gattina, 1-95 : egli puzza... il filosofo
della libertà, prigionia. boiardo, 1-95 : fece fare publico comandamento che ciascheduno
licenziose. -sostant. fiamma, 1-95 : il prodigo chiamano liberale, il dissoluto
rispetto. b. corsini, 1-95 : se fusse il mal del verbio,
rimanevan là, lottando. borgese, 1-95 : lottò anche, invano, per
molte e spesse. niccolò da correggio, 1-95 : veggiendo sopragionta esser la sera,
grosso [l'orco]. loredano, 1-95 : 1 ragni, benché d'una
; verrò a vedervi. ghislanzoni, 1-95 : oggi ha luogo la prima recita
rata; cantuccio. cellini, 1-95 (224): questo ribaldo piagneva e
, fin che s'abbui. pascarella, 1-95 : il paesaggio lieto di sole,
settentrione dall'occidente. c. bini, 1-95 : quell'azzurro immenso, sereno,
infelici donne. a. neri, 1-95 : guardandomi da quelle cose che fanno gonfiare
come il ciel la manda. pavese, 1-95 : quando spunta la testa di talino
compagnia. b. pitti, 1-95 : deliberarono ch'io tornassi a parigi e
mangiò la crostata. esopo volgar., 1-95 : d'uno lupo ch'avea giurato
essere immondissimi spiriti. di costanzo, 1-95 : al prencipe si rendè, manifestando chi
pen- sier di voi. panigarola, 1-95 : sia lodato dio, che per
le sue mani. m. villani, 1-95 : messer giovanni pancia- tichi s'avea
truogolo, ovvero nel bacino. borsi, 1-95 : sulla rena / crivellata e ben
natura-forze materiali di produzione). gobetti, 1-95 : il marxismo, dottrina dell'iniziativa
la seconda. c. bartoli, 1-95 : veggonsi ne'fiumi sassi che si chiamano
della terra. poliziano, st., 1-95 : la regia casa il sereno aier
e buoni. c. battoli, 1-95 : sotto lo ammattonato o smalto 10
non punto meno di tre. idem, 1-95 : si veggono mattoncini minuti, grossi
ci è il vero'. bonghi, 1-95 : il foscolo, a parer mio è
desio! l. adimari, 1-95 : il che fatto avevano con matura prevenzione
e dii coronario melliloto. collenuccio, 1-95 : le api, non solo da
cose vale la cosa. galigai, 1-95 : questi dua quadrati giunti insieme fanno
in grado di intraprenderla. faldella, 1-95 : si trova a sinistra una catasta e
è interessato direttamente. rosa, 1-95 : nessuno sa i fatti della pegnatta meglio
che vi passavano davanti. montale, 1-95 : guardammo muti nell'attesa / del
mancasse. poliziano, st., 1-95 : la regia casa il sereno aier fende
sicuramente oprar la medicina. loredano, 1-95 : l'amore sepelisce se stesso nelle
capo / divisasi. s. manetti, 1-95 : il miglio nostro volgare, tanto
disciolse e da sigeo. giuglaris, 1-95 : la disgrazia, a'greci avvenuta nella
che befana è questa? abriani, 1-95 : allor di tenzonar sarebbe al fine /
misera me! misericordia! cellini, 1-95 (226): ascanio, gridando:
la narrazione storica stessa. levi, 1-95 : questo viso aveva un fortissimo carattere
giudizio modera la immaginazione. pea, 1-95 : mi hai moderato l'ardore dei
postema. m. savonarola, 1-95 : dal quale vomito suono comunemente le
è in buona custodia. sbarbaro, 1-95 : trasalendo, riconoscevo l'orbetto,
le mondiglie a galla ». borsi, 1-95 : sulla rena / crivellata e
oro di giovanni prati. sbarbaro, 1-95 : [riconoscevo1 i capaci di mettere
da più grandi pensieri. agostini, 1-95 : dalla gravezza del sonno e della
, siro, piedulo. fiamma, 1-95 : il dissoluto nominano buon compagno, il
/ dell'estate che muore. montale, 1-95 : giungeva anche per noi l'ora
fue mortalissima fame. catone volgar., 1-95 : quando la fatica è disutile,
regno de la morte. cardarelli, 1-95 : tu certo un giorno mi raggiungerai
morti: novembre. fioretti, 1-95 : come dicendo messa il dì de'morti
n'asconde. m. palmieri, 1-95 : per pubblica provisione gli furono mostre
il cielo. d'annunzio, iv- 1-95 : la sua 'favola d'ermafrodito 'imitava
, lo sguardo]. bencivenni, 1-95 : chi gli ha moventi [gli occhi
porta si apre inaspettatamente. montale, 1-95 : ah il giuoco dei cannibali nel
d'un luogo qualsiasi. monelli, 1-95 : qualche volta, ma sì, il
ne vien compassione. canti carnascialeschi, 1-95 : abbiam certe medicine / lime e
, nauseato. niccolò del rosso, 1-95 : d'amor e di vita nauseo e
. ecc. seriman, 1-95 : tutta la bellezza del palazzo consisteva
acqua; guado. casati, 1-95 : a due ore da ingabeto all'epoca
merceologico. cacherano di bricherasio, 1-95 : sonosi date tante provvidenze tutte dettate
t'ha fatto amica. tansillo, 1-95 : se io vi son stata tanti tempi
e potente; nerboruto. bencivenni, 1-95 : quelli che l'ha grosso [il
ambasciadori. sal vini, 1-95 : povero giovani che pensi, mia lucia
là il terreno. de pisis, 1-95 : un vecchio mendico... dimanda
-con uso neutro. segneri, 1-95 : speri di riuscirne con gloria, di
voleva trovare nulla. m. franco, 1-95 : tu mi domandi s'i'vo'
. giuseppe flavio volgar., 1-95 : sossio, nulla mosso a
spregevole. m. franco, 1-95 : io ti chiamerò garzon da nulla.
avanzo oblivion consume. da porto, 1-95 : la memoria della passata felicità è passione
prio di voi. lorenzo de'medici, 1-95 : mosse il pensiero di dolersi la
dell'autore. g. gozzi, 1-95 : il parlare fra noi all'orecchio sia
e improvviso odore. d'annunzio, 1-95 : un odor fresco di pesce marino con
di maciulla. apocalisse voltar., 1-95 : nel mezzo della piazza dall'una parte
j. l. bellini, 1-95 : un tosco ognilinguiloquo, / un tosco
move le retini undeggianti. bembo, 1-95 : giù per le tempie, di qua
troppo onesta strada riusciva. tausilio, 1-95 : volete che di casa io m'allontane
una costruzione impers. storie pistoiesi, 1-95 : fue opinione che uno frate romi-
molto triste della mia vita. montale, 1-95 : giungeva anche per noi l'ora
influenza politica o culturale. guerrazzi, 1-95 : dopoché la italia venne tratta nell'orbe
li pontali per le stringhe. meliini, 1-95 : otto arme con gentilissimi festoni,
nube gli oscurasse la fronte. moravia, 1-95 : il viso pingue e bianco era
nei banchi dell'estrema sinistra. sbarbaro, 1-95 : ero solo -o mi credevo -a
compiere una mansione determinata. bozzati, 1-95 : dalla padronanza del servizio ricavava uno
balcone. poliziano, st., 1-95 : sovra a colonne adamantine pende j
, lampante, chiarissimo. lubrano, 1-95 : volgetevi, oh stupore, al sasso
sentimento). c. bini, 1-95 : il mio sentimento cominciò a svilupparsi
sommo dell'edificio. s. spaventa, 1-95 : il privilegio del foro..
fu data. idem, par., 1-95 : s'io fui del primo dubbio
nemmeno intesa. g. gozzi, 1-95 : possa l'uomo forestiere, che viene
non parteggiare nei parlamenti. bonghi, 1-95 : so che incontrerò l'ire di parecchi
l'ova di quel nido. loredano, 1-95 : tutti i ragni partoriscono nella tela
vie. dante, lnf., 1-95 : questa bestia per la qual tu gride
una cavalcatura. berni, 4-17 (1-95 ): ferraù con la donna di
-col complemento di denominazione. astolfi, 1-95 : ginevra, che fiori nella stesso tempo
segnata- mente dei pedagogisti. gramsci, 1-95 : il chimico e pedagogista lavoisier,
e funne più spregiato. tansillo, 1-95 : se io vi son stata tanti tempi
terra or pellegrina. c. bini, 1-95 : assorto in uno di quei momenti
la pena della sua ambizione. giuglaris, 1-95 : la disgrazia a'greci avvenuta nella
poggiare. poliziano, st., 1-95 : sovra a colonne adamantine pende /
a penna di scritture. lanzi, 1-95 : le più antiche carte eia giuoco
delle perdite de'stati. giuglaris, 1-95 : la disgrazia a'greci avvenuta nelle
dio. f. f. frugoni, 1-95 : sapeva chiamarsi scorti, comunemente,
perfetto e raro amico. tansillo, 1-95 : voi siete il più grato uom
al periodico di filologia. ojetti, 1-95 : tre giorni dopo... uscì
ci è venuto, eh? manso, 1-95 : il sig. gio. battista
, una voce). borgese, 1-95 : il colpo della rivoltella ebbe poco rilievo
pigne. trattato delle mascalcie, 1-95 : quando e'cagiano i pili del
getta fuori il grasso. rosa, 1-95 : nessuno sa i fatti della pegnatta
-con grettezza e tirchieria. cinelli, 1-95 : la sapienza agricola di questi consisteva
del mio futur si scriva. montale, 1-95 : era in aria l'attesa /
onde oggi franza el plora. padula, 1-95 : morte, che mai ti vanti
dette cose afìnate. m. savonarola, 1-95 : debe tuore del cumino, infuxo
riposi un die. l. strozzi, 1-95 : pondo / più grave non è al
completare l'istruzione primaria. svevo, 1-95 : la madre guadagnava più di tutti quale
numero di persone. daniello, 1-95 : noi sempre fuggir dobbiamo que'nomi
il soldi kabella. bestiario moralizzato, 1-95 : quantunque bello sia lo porcellecto,
virgilio furon chiamati celesti. varano, 1-95 : io teneri mirai bambin leggiadri /.
portanza stessa). marinetti, 1-95 : facoltà di portare pesi che ha il
del verbo. guidotto da bologna, 1-95 : colui ch'è amico dee il fine
sta guardando il posto. bozzati, 1-95 : a poco a poco aveva imparato
solca, fende potentemente. borgese, 1-95 : -su! -proruppe senza voce garlandi
atto come in noi. tommaseo, 1-95 : che cos'è quest'istinto militare
fosse calen'di aprile. delminio, 1-95 : nella seconda parte dell'invocazione usa
). c. bini, 1-95 : il mio sentimento cominciò a svilupparsi
alla stessa velocità. marinetti, 1-95 : l'elica è in presa diretta quando
ne sia la stagione. ghislanzoni, 1-95 : oggi ha luogo la prima recita.
. curare, amministrare. pandolfini, 1-95 : dicono non essere loro vergogna né
uccello di tempesta '. panzacchi, 1-95 : la capinera / mesce allo strillo
di allegra e buona gente! montale, 1-95 : era in aria l'attesa /
nelle sante profetiche promesse. monti, 1-95 : per quella, che dono era
un ampio tratto. marinetti, 1-95 : profilo -s'intende generalmente dell'ala
intende, progressiva). saba, 1-95 : pierino (ó mio amico comunista)
uno stato o diruparle. pallavicino, 1-95 : affinché voi più intieramente disgombriate i miei
penso? i. a. chiusano, 1-95 : una elle finestre guardava la
comun de ferara. m. palmieri, 1-95 : per pubblica previsione gli furono mostre
lo abbiamo tanto esaltato. bonghi, 1-95 : tutto questo non m'impedirà di dire
). fra giordano, 1-95 : allora questi due apostoli si partirò,
teologo rispondeva. g. bargagli, 1-95 : giuoco 47, 'delle quistioni
e non già storia. montale, 1-95 : ah il giuoco dei cannibali nel canneto
che di par gl'instiga. loredano, 1-95 : gli sdegni in amore facilmente si
mai del tuo bel sonno. scalvini, 1-95 : mio fratello sepolto tra dirupi ch'
pittura parlante, cioè poesia. pratesi, 1-95 : mancava affatto della forza rappresentativa delle
ne deriva). bonghi, 1-95 : né i difetti né i pregi cui
conoscenza distinta. b. spaventa, 1-95 : soddisfacendo l'appetito, consumando l'
da un clima freddo. cesariano, 1-95 : quilli che nascono in le refrigerate regione
riservato. poliziano, st., 1-95 : la regia casa il sereno aier fende
domandare lo pasto. trattato delle mascalcie, 1-95 : tolli argiento vivo e ugni con
sanità e la medicina restitutiva. idem, 1-95 : la memoria naturale è divisa in
non raccordare il demonio. cellini, 1-95 (224): questo corriere io
ricordazione. abate isaac volgar., 1-95 : medita nella speranza delle cose che debbono
sostant.: piacevolezza. magalotti, 1-95 : lo scherzoso, il grazioso, il
un difetto fisico. de roberto, 1-95 : fino a vent'anni non sarebbe cresciuta
più o meno profonda. cesariano, 1-95 : per la tarditate dii animo senza consi-
de refrescamento. ca'da mosto, 1-95 : qui stessemo dui zomi a solazo
dardi e de'percossi acciari. marinetti, 1-95 : il fare una serie di rimbalzi
in sella un cavaliere. armannino, 1-95 : gli si accostò e per forza lo
sbassa la bocca del pezzo. vittorini, 1-95 : c'è una stazioncina in proda
ferite loro si andavano risarcendo. bergantini, 1-95 : checché ne sia però sotto de'
tanti risuscitati da ezechiele. lubrano, 1-95 : adorate nuovi stupori la terra invermigliata
e impediti s'avviassero innanzi. panigarola, 1-95 : allegro saule disse: « sia
qualche volta portavano danni maggiori. pratesi, 1-95 : l'abilità di giulio anche in
di stanza in essa. buzzati, 1-95 : abitudine erano diventati... la
mirabilmente. g. bargagli, 1-95 : meglio riuscirà giovanni vieri nel tenere
sottile allo sfiorare del pollice. pasolini, 1-95 : andarono in giù per il corso
orazioni di cicerone. c. bini, 1-95 : mando fuori una parola a rovescio
: bile rossa. erbolario volgare, 1-95 : quando si beve lo suo succo [
un'opera d'arte. bettini, 1-95 : la santa libertà ruggiva / in quel
rumorose e pubbliche feste. scalvini, 1-95 : io lascio agli uomini lieti e
-forma geometrica. marinetti, 1-95 : profilo (s'intende generalmente dell'ala
o sciocca, ingenua. zena, 1-95 : cicchina e le donne aggiungevano altri consigli
loro salate e minestre. erbolario volgare, 1-95 : lo suo succo [del nasturzio
, tartufi, salsiccioni. pascoli, 1-95 : ricevemmo, giorni sono, oltre una
. - anche sostant. sbarbaro, 1-95 : è nei clienti che...
persona al sicuro. anonimo romano, 1-95 : allora lo re fece venire denanti
dulge rianda me sacia. rinaldeschi, 1-95 : i poveri suoi, cioè della chiesa
sono innocenti. g. gozzi, 1-95 : il parlare fra noi all'orecchio sia
vento). ann. romei, 1-95 : la mattina, sendo tutta la corte
a parlare con santi. sbarbaro, 1-95 : locali rasentati allora con timore riverenziale
(il mare). montale, 1-95 : volava la bella età come i barchetta
, il plagio è evidente. bettini, 1-95 : non dal poema acerbo e giovanile
sm. (plur. borgese, 1-95 : si sentì una mitragliatrice schioccare uno -chi
vedere fenestella. g. bargagli, 1-95 : io dissi ad una bella scolari-
tanto li tiravano sconciamente. beni, 1-95 : par in ogni modo che omero nell'
, come a sconoscente. nievo, 1-95 : di sua nipote cosa dice? forse
i lumi sui. di costanzo, 1-95 : gli almovari fuggiti, che lontani scorgevano
fornicaria. f. f. frugoni, 1-95 : sapeva chiamarsiscorti, comunemente, l'istigadrici
porlo in me'scredenza. guerrazzi, 1-95 : tuttavolta ebbe nizza e savoia; la
a un evento imprevisto. borgese, 1-95 : girato su se stesso, fece l'
'assorti nel nuovo destino'. negri, 1-95 : ella guarda laggiù, fra i
ne nasce e deriva. canigiani, 1-95 : questi [il lussurioso] non vuol
, e bassi bestiario moralizzato, 1-95 : lo peccatore è decepto / en cui
orecchio dovesse meglio suonare. cesari, 1-95 : aggiugnete denom. da demonio
mascherare con una tenda verde. pasolini, 1-95 : sei o sette febus el forte
del secentismo; secentistico. baretti, 1-95 : non dirò nulla di cento o dugento
sempre un sognare smisurato. sbarbaro, 1-95 : i salutati ad ogni incontro nella cronaca
agroppati / gittati sono. gosellino, 1-95 : non tornò vincitor dai sette
scampar ne stechir hi fan- gare, 1-95 : lo nasturcio è domestico e silvatico:
e avaro. g. bargagli, 1-95 : accade ancor qualche volta che colui,
duca di omma. tansillo, 1-95 : se ogni picciol servigio avete a
modo venerabile. bonghi, 1-95 : il foscolo, a parer mio,
entrava nel b. cerretani, 1-95 : roana, partitosi da roma, ne
di sé, tronfio. benzoni, 1-95 : ve ne sono molti di loro che
-di animali. settembrini, 1-95 : vi ringrazio della visita, ché qui
un mezzo pubblico). arbasino, 1-95 : era passato quel terzo inverno in campagna
d'alberi sul cielo. tenca, 1-95 : la pittura e la scultura non uscivano
poter ancora seguir d'adacquare. trinci, 1-95 : nella terra scelta,..
vizi e de ingiustizie. piccolomini, 1-95 : nelle quali [favole poetiche] sempre
(le onde). cellini, 1-95 (226): in questo venne una
. dante, par., 1-95 : s'io fui del primo dubbio disvestito
il mare). cellini, 1-95 (225): lor dicevano non esser
della bocca. de pisis, 1-95 : le labbra hanno la spappola del disgusto
assiduamente; senza remore. sergardi, 1-95 : questo e quegli all'uso cortigiano /
e gli occhi lampeggiassero. gozzano, 1-95 : oh! guido! fra di noi
(il bossolo). montale, 1-95 : ah il giuoco dei cannibali nel cannetto
, un editto). piccolomini, 1-95 : aaiviene nel più di quelle favole che
più bassa mano mandi. fra giordano, 1-95 : non erano ancora isparti gli altri
dieci parole al più. de'mori, 1-95 : ne anche diede orecchia alle parole
? settembrini [luciano], iii- 1-95 : il 'lessifane'mette in canzone uno di
i materni amplessi. brusoni, 1-95 : colpito dagli sgherri con doppia stoccata
(i campi). futi, 1-95 : d'autunno caggiono le foglie delli arbori
. abate isaac volpar., 1-95 : li vizi sono sprezzamento delle
grano, celata- mente. borsi. 1-95 : egli spula biada o sia frumento,
(una circostanza). angelini, 1-95 : ore così squisite non le avrei più
ricriandosi con essa. c. gozzi, 1-95 : il nero corvo cadde e starnazzando
; stenografato. e. amanti, 1-95 : numerazione stenografica. mazzini, 11-157:
campanello / sul dolce mezzodì. borgese, 1-95 : lottò anche, invano, per
tutte mettere non si possono. berchet, 1-95 : non sappiamo se alla fine dell'
culturale, artistica. tenca, 1-95 : la conquista... era avvenuta
. scaltrirsi, smaliziarsi. pratesi, 1-95 : a una tale scuola giulio si sveltì
. a. pucci, cent., 1-95 : rodogaso fu tutto tagliato, /
gli altri appresso / gittarvi. benzoni, 1-95 : alcuni dicono che hanno pigliato tal
. a. f. doni, 1-95 : questi che rappezzano libri per acquistarsi
(una capacità). pratesi, 1-95 : l'abilità di giulio anche in questo
loro, no? a. busi, 1-95 : a lei, mon petit,
e inopportuno. livio volgar., 1-95 : e per queste parole e per altre
proposito. l. adimari, 1-95 : il che fatto avevano con matura prevenzione
immonda e inquieta molto. bestiario moralizzato, 1-95 : così lo peccatore è decepto /
non andatimi inanzi ». giorgio dati, 1-95 : con queste e somiglianti parole,
a'detti preti cardinali. magri, 1-95 : prima del concilio tridentino li cardinali
una lingua. l. canepari, 1-95 : intensità e tonalità non sono mai dissociate
tostare. m. savonarola, 1-95 : debe tuore dii cumino, infuo prima
in mano di re teodorico. panigarola, 1-95 : gli uomini di ceila per compiacere
stormo et acolzelo sotto. anonimo romano, 1-95 : lo re de boemia fu attorniato
(una nazione). guerrazzi, 1-95 : la francia crescente noi empiva di lutto
uso masch. guido da pisa, 1-95 : allora moisè di comandamento di dio
una tonnellata di coke. sbarbaro, 1-95 : riconoscevo... i trivellatori del
della sirena del mezzogiorno. caproni, 1-95 : partivo nell'ora albina / e umida
della città, urbano. gnoli, 1-95 : tornato alla scura / tristezza dell'urbiche
tendente al nero. bencivenni, 1-95 : e chi ha gli occhi grossi e
-spazio infinito; cosmo. caro, 1-95 : se ciò non fosse, il mar
si chiami questo parlare. loredano, 1-95 : 1 ragni, benché d'una stessa
co'loro occhi veggienti. pallavicino, 1-95 : la stessa visione fa nominar l'occhio
bovini. b. corsini, 1-95 : se fusse il mal del verbio,
erano arrischiati a dir verbo. cagna, 1-95 : si diedero a -verbo ingressivo-,
altra viscera. r. cocchi, 1-95 : nell'utero era dall'acqua istessa contenuto
mai fé torto a nemini. brusoni, 1-95 : colpito dagli sgherri con doppia stoccata
a a manovrare zigzagando. fenoglio 1-95 : ora il plotone zigzagava, quasi
l'altro leva. s. borghini, 1-95 : se ragioniamo del paradiso, luogo
che sia un topolino. rajberti, 1-95 : il gatto. nella bella stagione.
archivio, u. pellegrini, 1-95 : l'uso di archivi con memorie elettroniche
talora, saccente. ciampolini, 1-95 : ora, per esser sincero, milady
extracomunitario. m. aime, 1-95 : a creare un certo clima di intolleranza
di consumo medio-borghese. f. orlando, 1-95 : un pregiudizio non infrequente nella coscienza
parte di un racket. zavattini, 1-95 : si è aspettato per ventiquattro ore la