-dare acqua: innaffiare. domenichi, 1-641 : l'ore del dar l'acqua sono
da un allarme improvviso. einaudi, 1-641 : tutti gli abitanti di po- sillipo
uscire a la strada. garzoni, 1-641 : ora la milizia è diventata una
bello e altri brutto. baldini, 1-641 : la cosa più commovente era vedere
da sei mesi. d'annunzio, 1-641 : simile a un nero / sepolcro
voglie e costumi. alfieri, 1-641 : i molli / tappeti assiri, ispidi
ed arrossir nel viso. alfieri, 1-641 : fero, / impaziente, torbido
fuggir chi cade estinto. alfieri, 1-641 : precipitoso / già mi sarei fra
lampeggiar l'armi rubelle. alfieri, 1-641 : a te sul capo / ei
egli andava per la città. poliziano, 1-641 : qualunque costei con gli occhi uccide
finto suo corpo onorava. lancellotti, 1-641 : v'ebbe un infinito numero di trombetti
a cose meno oneste. poliziano, 1-641 : dagli occhi della bella leoncina / piove
mole affilatrici). stopparli, 1-641 : levato il detrito, si trovò che
; poltrone, mangione. garzoni, 1-641 : nel catalogo loro [dei soldati]
di me stesso divide. poliziano, 1-641 : dagli occhi della bella leoncina /
, fervere di vita. palazzeschi, 1-641 : gli uccelli, che in quell'ora
. - anche sostant. stoppani, 1-641 : in fondo alle marmitte poi vedevansi
in cucina. d annunzio, iv- 1-641 : giungeva a quando a quando uno sbattere
un grigio cenere. gadda conti, 1-641 : ai piedi delle mura, dietro quelle
poppa. adr. politi, 1-641 : 'spalliera'si dice a'primi banchi della
remo. adr. politi, 1-641 : si dice... spalliera a'
propri beni. adr. politi, 1-641 : dicono anche metaforicamente... 'fare
ragna. adr. politi, 1-641 : 'spannare', contrario d'appannare: dicesi
, egli sparecchia. adr. politi, 1-641 : dicesi sparecchiare, in buonarroti il giovane
s'hai paura, poltrone. garzoni, 1-641 : tutti questi differii chi gli vuole
forma tondeggiante. g. vialardi, 1-641 : 'carciofi seccati'. preparate dei carciofi
! ». c. gozzi, 1-641 : tu solo, acmed, amava e