chiavaccio, serrato ermeticamente. negri, 1-526 : l'ascoltavano gli usci acchiavacciati, /
venderò a'barberi. cicerone volgar., 1-526 : molte cose, le quali
il bidone dell'immondizia. calvino, 1-526 : verso le tre un frastuono di
pieno di mozziconi. calvino, 1-526 : verso le sei veniva torniamo al giubberello
con qualche indugio. calvino, 1-526 : erano gente, questi sguatteri, che
diede nelle medesime galèe. crescenzio, 1-526 : reputiamo ottimo rimedio contro simile sorte
io era cessato. canti carnascialeschi, 1-526 : chi è cessante ed accaduto; /
cambista, o altro mercante. boccardo, 1-526 : * complimentario '. detto anche
beni immobili comunali. boccardo, 1-526 : 4 comunàglie '. sono terre,
altre messe a contorno. calvino, 1-526 : la voce nell'altoparlante: «
esperienza. cicerone volgar., 1-526 : io non veggio quello ch'io
alle frontiere: fronteggiare. buii, 1-526 : quivi ove lo lago inchina, è
] nome di greco. nievo, 1-526 : son già levate le ancore e
in cima alle punte. d'azeglio, 1-526 : presso mare è un torrione di
due mani sul petto. baldini, 1-526 : hanno finito col murare fino a una
in quasi tutte le anime. palazzeschi, 1-526 : alzatosi come intendesse gettare delle manciatine
— come personificazione vasari, 1-526 : vedevasi... dirimpetto la statua
aiutava ad insaccarsi nel vestito. frateili, 1-526 : i vecchi s'insaccano nei camici
, me ne darete ragione. palazzeschi, 1-526 : tornate al vostro posto, insolente
. f. f. frugoni, 1-526 : lasciarono l'ecclesiastico planisferio instellato di
desolato abbandono di quelle cose. calvino, 1-526 : un frastuono di ferraglie invadeva il
ridotto in miseria. canti carnascialeschi, 1-526 : viva viva i macinati / compagnon
e le loro meschinità. pallavicino, 1-526 : aspettano come tempo di redenzione..
. maomettano, musulmano. sagredo, 1-526 : se il padre fosse moresco e la
occupò di lui. gadda conti, 1-526 : gli offriva, d'inverno e d'
; biasimo. avola ritonda, 1-526 : messer lancialotto in altro no'
in spagna si parla. sagredo, 1-526 : a'fanciulli minori di quattr'anni
-sillabando, pronunciando chiaramente. palazzeschi, 1-526 : pronunziò piano, netto e staccato:
delle parti in causa. lancellotti, 1-526 : [valerio massimo] è pareggiano de'
in parole grosse. d'annunzio, 1-526 : per una settimana dura qualche basso
salute. f. f. frugoni, 1-526 : dove sono gl'ignazi igniti,
le facciate delle case. pascoli, 1-526 : sai? intonaco la casa e oggi
. f. f. frugoni, 1-526 : dove sono gl'ignazi, igniti,
per vincere un'onesta fanciulla. varano, 1-526 : trasformar uom in lupo era portento
vicino neppure per riderne. palazzeschi, 1-526 : « che volete da me? chi
di dette foglie. adr. politi, 1-526 : 'prudere ': quel pizzicare
li rimane. adr. politi, 1-526 : 'prurito 'e 'pruzza '
; abitualmente. cicerone volgar., 1-526 : molte cose, le quali si potrebbono
è vanità troppo grande. fogazzaro, 1-526 : oggi domandare una novella a me è
è sotto il pino. idem, 1-526 : lo re di norgales domanda battaglia allo
dopi la dote. c. gozzi, 1-526 : le sono andato dinanzi, l'ho
essenza in loro hanno. piccolomini, 1-526 : non altrimenti..., applicando
bastante a sturbarli loro disegni. sagredo, 1-526 : se il persiano avesse secondato la
così gran tratto. gadda conti, 1-526 : gli piaceva che il profilo cangiante delle
guerrazzi, 1-526 : i consiglieri del cristianissimo non si
a te le squadro ». nievo, 1-526 : avea trovato la binxmaggine padrona del
con le percosse. calzabigi, 1-526 : questa signora è una demoniaca metasta
suo più scuro fonte. campiglia, 1-526 : scrivono alcuni moderni istorici, che,
venir magre le vigne. fratelli, 1-526 : la terra è vigorosa. 7
e violento. c. gozzi, 1-526 : sono entrato in sospetto, ch'ella