per carità se gli commosse. calvino, 1-486 : gli approcci erano bruschi: quinto
più disegno. r. borghini, 1-486 : facendo vedere in disegni...
abbondi umidità e grassezza. garzoni, 1-486 : l'istessa fatica quasi si pon
canapari [ecc.]. garzoni, 1-486 : de'linaruoli e canapari, cordari
spianati con somma diligenza. garzoni, 1-486 : poi si gramoli, e poi
pien d'acqua bollita. garzoni, 1-486 : poi si semini il lino;
greca e della latina coltura. boccardo, 1-486 : il sistema coloniale portò i
-sostant. diodati [bibbia], 1-486 : io non son seduto con uomini
e veracemente ammirabili. d'azeglio, 1-486 : chi può dire che ciò che
in roma e napoli. einaudi, 1-486 : qui è un'altra differenza fondamentale
u vero lassino di notte. garzoni, 1-486 : poi s'estenda [il lino
reale: pantana. savi, 1-486 : verso la primavera veggonsi spesso fra
pezzo circa a quattro braccia. garzoni, 1-486 : in asia si fanno lini di
regni / darei per giovinezza. alfieri, 1-486 : benché lungi da soverchia e falsa
figliuolo. diodati [bibbia], 1-486 : giudicami, signore, percioché io son
della grazia di dio. nievo, 1-486 : di lassù si dispensano le grazie anche
che muoiono appena nate. fogazzaro, 1-486 : iddio, per sua bontà da
cervello gli doleva informicolito. palazzeschi, 1-486 : mi sentivo i piedi dentro, ficcati
/ tra gl'indugianti ministri. monti, 1-486 : crise, d'apollo sacerdote,
. raffrenare, mitigare. miloni, 1-486 : servirono, giusta l'intenzione di erode
ant. mannello. garzoni, 1-486 : e poi s'estenda [il lino
. -mannello. garzoni, 1-486 : si semini il lino, e poi
non avea di mestiero. piccolomini, 1-486 : avendo la vita nostra, per
pioggia / che monda. palazzeschi, 1-486 : acqua! ottima acqua! pura.
infirmità della natura prodotte. pallavicino, 1-486 : ciascuno ha necessità per natura di ristorar
necessità e dal bisogno. campiglia, 1-486 : si vedevano molte persone il dì morire
dare spesso delle graffiate. fogazzaro, 1-486 : a me mi si risvegliano tutti
di tua partita madre. fogazzaro, 1-486 : oggi è l'anniversario della mia povera
sciocchezza, sproposito. canti carnascialeschi, 1-486 : saper dovete che di due ragioni
. prov. a. politi, 1-486 : meglio è cader dal pedone che dalla
. negli arti. palazzeschi, 1-486 : mentre con la testa mi pareva di
eroico e del divino. varano, 1-486 : il cor dei prodi / sa ch'
ortuse e l'albite. bombicci porta, 1-486 : 4 protogino ':..
solito né camminerò mai. palazzeschi, 1-486 : detti un gran respiróne, di
si era prima già considerato. calvino, 1-486 : l'impre sario torceva
posseva dare risoluta risposta. nardi, 1-486 : fecero insieme risoluta conclusione di mutar lo
ver, mio, gadda conti, 1-486 : né, tanto ormai si librava in
piccoli e rapidi salti. palazzeschi, 1-486 : tutto salterellante e fresco, giulivo,
languida mia terrestre soma. pallavicino, 1-486 : il gelo nel bere s'approva
del timor di dio. diodati, 1-486 : siemi la mia innocenza e sincerità un
, un sentimento. palazzeschi, 1-486 : tutto salterellante e fresco, giulivo,
anche un po'di scorta. einaudi, 1-486 : 1 braccianti ed i famigli,
. occasionale, raro. calvino, 1-486 : i rapporti con caisotti erano più difficili
f. f. frugoni, 1-486 : ah non permetta la previdenza che tal
di nasconderla o velarla. palazzeschi, 1-486 : tutto salterellante e fresco, giulivo,
ricascai in istato peggiore. alfieri, 1-486 : pur dianzi, ove ridotta / morbo
/ l'allegrezza degli uomini? calvino, 1-486 : tendeva le labbra come stesse tenendo
voi mi strappaste una confessione. frateili, 1-486 : ferita da quella dolcezza che voleva
gli fa sussultare lo stomaco. calvino, 1-486 : guardava sempre davanti a sé,
alcuna a quelle genti. nievo, 1-486 : vi cascavi sopra con quel chiamate queste
aragonese (1468) [rezasco], 1-486 : non volemo se serre la tracta
si mangia a uffo. pascoli, 1-486 : quanto alle copie [del libro]