, vere o presunte. palazzeschi, 1-365 : e quasi per condurlo a ragionare col
balcon salta, anzi vola. palazzeschi, 1-365 : due lagrime ghiacciate all'argine del
diametro d'essa parabola. manfredi, 1-365 : l'altra area... è
essa, sono uguali. manfredi, 1-365 : è noto appresso i geometri,
alla finestra dello studio. palazzeschi, 1-365 : se non usciamo di qui si
portar quelle membra dolenti. buti, 1-365 : a brano a brano, cioè a
passo lento e leggiadro. borgese, 1-365 : si alzò picchiando la lunga gamba di
della luna? g. gozzi, 1-365 : gl'influssi de'corpi celesti sopra le
esempi laude voli. g. gozzi, 1-365 : le delizie semplici della villeggiatura mi
ciurmatore. canti carnascialeschi, 1-365 : essendo voi / maggior ciurmanti
di esse, si toccherà. algarotti, 1-365 : del basso stato in cui fu
generale che li animò. soffici, 1-365 : vi rinnuovo i miei ordini circa
modi scempiati. guido da pisa, 1-365 : vedendo turno caduto enea e li suoi
al figur. di costanzo, 1-365 : toccando al disfidato l'elezion del
e smenerà con laccia. tavola ritonda, 1-365 : si dislaccia telmo di testa,
. nudo. della porta, 1-365 : per così nefando flagizio merita- resti
glio 1943. garzoni, 1-365 : l'era, secondo il re alfonso
virtù e qualche peculiar vicio. garzoni, 1-365 : l'età dell'uom son sette
cotesta volta ritornando in italia. nievo, 1-365 : se con tale sicurezza nel cuore
terribile. valerio massimo volgar., 1-365 : per la quale cosa quello popolo
uno gran colpo. tavola ritonda, 1-365 : lo re ferì tristano grandissimo colpo
ferocità dei suoi signori. nievo, 1-365 : la ferocità di questi signori mi sgomentiva
sventolare tutte le fiammole. negri, 1-365 : sotto altri cieli io vissi, in
de ogni ragione. della porta, 1-365 : per così nefando flagizio meri faresti
la mia virginità? della porta, 1-365 : per così nefando flagizio meritaresti che
al figur. guido da pisa, 1-365 : costringete tire; remettete li ferri
cuciva con punti furbeschi. magalotti, 1-365 : non mi troverete un solo ragazzo
da ambedue le ganasce. dottori, 1-365 : mangiava a due ganasce ordan,
tre giorni di carnovale. d'azeglio, 1-365 : si fissa d'andare in scena
: impressioncella fugace. de pisis, 1-365 : aveva da ragazzo... scritto
eccitato, furibondo. della porta, 1-365 : meriteresti che... da uno
informato in modo particolareggiato. giuglaris, 1-365 : il grande imperatore alessandro severo imparò
, all'altro sia odiosissimo. pallavicino, 1-365 : intervenne che colui, non sapendo
e non vizia il fondo. gnoli, 1-365 : i miei pensier, che di
'vuol dire mangiare. dottori, 1-365 : mangiava a due ganasce ordan, ruteno
la condizione de'tempi. giuglaris, 1-365 : il grande imperatore alessandro severo imparò
portar quand'era festa. delfino, 1-365 : il manto regio ogni difetto asconde
: ridurre in pezzi. buti, 1-365 : * e quel dilaceraro a brano a
-secondo l'andazzo abituale. pascoli, 1-365 : quanto al meri, consigliò di non
di perline iridate. de pisis, 1-365 : aveva da ragazzo... scritto
splendor di quei pregi. d'annunzio, 1-365 : ancora mi si leva nella memoria
in un'attività. pallavicino, 1-365 : i manli, i varroni rimangono bestemmiati
, ecc.). alfieri, 1-365 : io prigioniera vile, io son l'
son con gran piacer pappata. dottori, 1-365 : mangiava a due ganasce ordan,
e la rapresentazion di quelle. pallavicino, 1-365 : a fine di stabilir perfettamente quella
nella corte di artù. borgese, 1-365 : un'aquila in gabbia su una pertica
mettere a punto. miliani-giudici, 1-365 : d pretesto, allegato dallo strozzino
insino al terzo giorno. carena, 1-365 : 'pigmentario': colui che ugne i
poi poi. livio volgar., 1-365 : perché moveste voi la guerra primamente,
per me n'ho pavento. molza, 1-365 : beltà s'è in lei d'
con la potatura. bergantini, 1-365 : tra gli altri fiori a sorte,
guida o di comando. alfieri, 1-365 : in vero / signor del mondo egli
vivamente espressi. g. gozzi, 1-365 : se gli spettatori fossero andati al teatro
nell'accademia il principato. vasari, 1-365 : giotto, avendo si può dire
; olezzo, effluvio. carena, 1-365 : 'profumo 'è odore grato.
quelle che ho propalato. pascoli, 1-365 : l'odioso ipocrita più furfante ai tutti
e 'l castigo agli aeropagiti. varano, 1-365 : or la ragion di stato,
affamati e male fomiti. tanaglia, 1-365 : non sendo irrigui [gli appezzamenti]
sieno ragionevoli. g. gozzi, 1-365 : se gli spettatori fossero andati al teatro
loro rasciugare le lacrime, alfieri, 1-365 : hai sola / tu di nerone il
né chi la saluta. macinghi strozzi, 1-365 : recò [tommaso] qui tutte
gli ebbe intorno. storie pistoiesi, 1-365 : se non fosse che la ricolta loro
agnalo per el corritore. ranieri, 1-365 : il dì seguente andò tutta roma in
render conto dell'operato. guerrazzi, 1-365 : i francesi rilassarono la custodia di
dalla bocca degli stranieri. borgese, 1-365 : siamo sazi e nauseati delle idee e
medicina mi riporse. tavola ritonda, 1-365 : tristano prende l'elmo e sì
il mio dolce ritegno. molza, 1-365 : certo vincer più degna [donna
si rompe. b. barezzi, 1-365 : la cupidigia rompe il sacco. monosini
bramare continuamente. b. barezzi, 1-365 : perché la cupidigia rompe il sacco,
e solidità. c. brandi, 1-365 : è un monumento celebre fin dall'antichità
e spero in dio. pascoli, 1-365 : noi siamo mortificatissimi, avvintissimi,
o da tiro. sergardi, 1-365 : non ha più libertà né men frontone
e belli. r. sacchetti, 1-365 : placido levò la testa e vide la
stato anche più sollecito. pascoli, 1-365 : quanto al meri, consigliò di non
una testimonianza scritta. nencioni, 1-365 : la sincerità, il tono di profonda
quando smentite e neglette. pascoli, 1-365 : l'odioso ipocrita più furfante di
sorgenti dell'universa giurisprudenza. mazzini, 1-365 : no; la poesia non è
di un tempio. lancellotti, 1-365 : la fece soprastante alla chiesa, o
quel che diciamo vento. gnoli, 1-365 : per l'aere vespertino / si spande
farlo uscire di senno. aleardi, 1-365 : sei palle di moschetto / a lui
e prolungato. c. bini, 1-365 : dal cannone lontano, spesseggiante, sentimmo
a forza di garontoli. aleardi, 1-365 : sei palle di moschetto / a lui
nei due trattati. manzoni, vi- 1-365 : anch'essi metton fuori altoccorrenza le loro
-con uso neutro. borgese, 1-365 : noi siamo troppo addentro alla guerra,
e con valore avverb. molza, 1-365 : beltà s'è in lei d'un
lupanare. pa lazzeschi, 1-365 : non rimangono nel sotterraneo che la figlia
per un giorno determinato. pascoli, 1-365 : quanto al meri, consigliò di non
sereno intorno a sé! palazzeschi, 1-365 : bisognerà chiarire questo torbo -borbotta il
irritare, indisporre. guerrazzi, 1-365 : 1 francesi quando toma loro il
graditi e saporiti al palato. emiliani-giudici, 1-365 : il pretesto, allegato dallo strozzino
e bello. g. gozzi, 1-365 : le delizie semplici della villeggiatura mi tengono
. clamore, vocio. nievo, 1-365 : non le sarà tanto dolce il notturno
e di cura estetica. arbasino, 1-365 : uscendo col cane dal negozio dove lo
anteriore al lombo. carnacina, 1-365 : 'rumpsteak': ha sue proprie preparazioni,