oggetto non ben definibile. civinini, 1-353 : un aggeggio di legno, munito di
tutte mirabili e dolci. alfieri, 1-353 : stassi ella udendo dalla imbelle destra
- anche al figur. alfieri, 1-353 : stassi ella udendo dalla imbelle destra
-figur. iacopone, 1-353 : suora, e tu sii mia bifolca
chi effettua autotrasporti. einaudi, 1-353 : l'e. a. m.
bambagia, io]. verga, 1-353 : aveva dedicato tutto se stesso e tutto
ne procacci la solida estimazione. alfieri, 1-353 : ella di te non degna
terzo come il primo). idem, 1-353 : date da bere al prete,
anche al fìgur. iacopone, 1-353 : suora, tu sii mia bifolca,
cose vecchie '. note al malmantile, 1-353 : gli rivegga il pelo o le
adorninsi con bullettoni di bronzo. carena, 1-353 • pleuroceli), con conchiglia
ferma un capo della fune. serao, 1-353 : appoggiate alla finestrella dell'anticameretta,
presso al sommo bene. foscolo, 1-353 : fra'tutti iddii / tu dall'empio
cui è rivolta). foscolo, 1-353 : fra'tutti iddii / tu dall'empio
scarpe da donna. carena, 1-353 : 'cornettino', strumento d'osso con manico
crea veramente una realtà. soffici, 1-353 : un artista, uno scrittore crea
della metamorfosi). domenichi, 1-353 : ne nasce un vermine, che.
degli altri che crocchiano. idem, 1-353 : la brigata è sana, ed io
/ fa da leone. nievo, 1-353 : le case dalle cento finestre s'
coperti e difesi dal sole. nievo, 1-353 : ed ora, che fu,
poi lì ritornava. guido da pisa, 1-353 : una delle donzelle di cammilla,
cose dove può giungere. nievo, 1-353 : tuttavia c'è il mare!.
animai placido e muto. alfieri, 1-353 : tra l'erba e i fior,
sguardo, guardare. mamiani, 1-353 : che se più lunge a voi l'
volersi più ben di prima. nievo, 1-353 : ed ora, che fu,
; aiutarsi. livio volgar., 1-353 : fermandosi alla sua lancia, incontinente
opuntia. fico d'india. settembrini, 1-353 : la campagna dell'isola divisa in
fronte contro di genova. delfino, 1-353 : chi la fronte troppo innalza,
, cumulo; groviglio. nievo, 1-353 : gregge confuso d'anfibie catapecchie,
ambrosia sulla ninfa. c. bini, 1-353 : titano! tu con gli occhi
peccato non s'impigrisca. pallavicino, 1-353 : immagini vive, chiare e veloci
e indispettito bernardi. pratesi, 1-353 : e già l'uomo pubblico, l'
-come epiteto ingiurioso. garibaldi, 1-353 : non venni qui ad insultare, signor
pennuto il gran ventre. buti, 1-353 : 'ale ànno late'; cioè ampie,
rinomati. -figur. pallavicino, 1-353 : la naturai perfezione delle potenze conoscitive
del pigro mio ritorno. campiglia, 1-353 : gli alemani,... per
. stando a mercatanzia. canti carnascialeschi, 1-353 : quest'altri soppiatton peggio vestiti /
sm. bisegolo. carena, 1-353 : 'lisciapiante': pezzo di bossolo bislungo,
tirano lo spago. carena, 1-353 : 'manale': striscia di pelle che fascia
e queste a mano. pascoli, 1-353 : faccio fare il dosso, misurando
. -sm. carena, 1-353 : marmotto: così chiamano i calzolai il
marte gli animi accendesse. campiglia, 1-353 : averebbe potuto al ponte di san
il cuoio delle suole. carena, 1-353 : 'mazza da lisciare': bastóne cilindrico
'al merito', di dietro. garibaldi, 1-353 : il nuovo arrivato vestiva la camicia
di tanti anni immiserita. borgese, 1-353 : la luce meschina faceva giochi raccapriccianti
non sia peccato. macinghi strozzi, 1-353 : non dubitare che se il monte della
compagnia della principessa stella. bettini, 1-353 : si tirava dietro un orecchino muliebre
loro la vita '. nievo, 1-353 : la povera grado... si
beatitudine. l. ginstinian, 1-353 : tu sei pur quella dona / che
: lanterna cieca. da porto, 1-353 : avea seco lo sventurato giovane recato
siccome anco de'tedeschi. campiglia, 1-353 : gli alemani hanno quasi dalla natura
-a ssol. garibaldi, 1-353 : non venni qui ad insultare, signor
, emotiva). lengueglia, 1-353 : gli occhi doppo sì lungo pianto
le viscere non pasciute. nievo, 1-353 : la povera grado, pasciuta di cocomeri
completava la concia. carena, 1-353 : 'patina': inverniciatura che dàssi alle
su cui lavorare. carena, 1-353 : 'pedale': striscia di pelle, cucita
, condono. i. pitti, 1-353 : aveva operato di far vincere la legge
). niccolò da correggio, 1-353 : trovami li agni tuoi lanosi e
come può fare ogni plebeuzzo. borgese, 1-353 : un plebeuccio, un borghesuccio,
letterario o storico. molza, 1-353 : torri già per l'altezza al ciel
anni che io lo predicevo. borgese, 1-353 : e la società che è infetta
materia in paragone vilissima. giuglaris, 1-353 : vi vuole proporzione tra premi e
paradisi arbitrari del dio-unico. borgese, 1-353 : siccome la luce meschina faceva giochi
economico. cacherano di bricherasio, 1-353 : mancando il denaro, che è
e finalmente rendersi imperadore. pallavicino, 1-353 : i soldati combattono e rimangono ignoti
del vecchio rapace. da porto, 1-353 : a romeo, che già resupino caduto
prime parole d'occasione. moravia, 1-353 : ogni poco si levava in piedi per
voglia degnarsi di ripararvi. borgese, 1-353 : sgherri, nel fuoco tutti questi libri
e delle loro opere. borgese, 1-353 : è là nel cantuccio il diavolo dell'
per ribattere le suole. carena, 1-353 : sasso da battere è una pietra,
reggere ad ogni ossidione. nievo, 1-353 : dietro questo, un campanile scamiciato e
attenuarsi o sparire. buti, 1-353 : 'li pensier ch'ài si faran tutti
o 'col catino'. a. jacono, 1-353 : da noi alcuni traducono 'skating'
'scatmo- mania'. a. jacono, 1-353 : da noi alcuni traducono 'skating'con
o 'scatinatrice'. a. jacono, 1-353 : da noi alcuni traducono 'skating'
'scatinomania'. a. jacono, 1-353 : da noi traducono 'skating'con
membri scommessi. g. gozzi, 1-353 : 1 fanciulli colla impressione di esempi poco
una profonda fossa. f. negri, 1-353 : le giero e gonfio di sé scorre
deltuom, dal sesso fragile. sergarai, 1-353 : il no stro mondo
e reo. p. fortini, 1-353 : venne la fanciulla in tanto sfrenato amore
indistinti. targioni tozzetti, 1-353 : hanno una leggerissima sfuma
e delle visioni notturne. poliziano, 1-353 : pasitea fé chiamar del sonno sposa,
altra che chiamano poponi. bergantini, 1-353 : di que'dì pullulato ha la
. - anche assol. tommaseo, 1-353 : il bentivoglio è più presso a stazio
quasco nu'strangusiavamo. l. giustiniani, 1-353 : benedeta sia la tua favella,
superbiosa signoria. chiose sopra dante, 1-353 : vorrà qui parlare di molti superbi
monti altissimi e superbi. molza, 1-353 : alto monte superbo, ove quirino
, risolutivo. c. gozzi, 1-353 : i padri giurerebbero col cerotto in scarsella
di processo gl'innocenti. borgese, 1-353 : un plebeuccio, un borghe- succio
un tanto per cento. pascoli, 1-353 : allo zanichelli fagli rispondere che il
condimenti. g. vialardi, 1-353 : 'funghi in tartufolata alla piemontese'.
suo disopra bianchissimo padiglione. testi, 1-353 : ho quattro carri e quattro cavalli per
schieramento di vascelli. pantera, 1-353 : dopo queste seguitavano i triari, così
d'italia 'unghia ai cavallo'. bergantini, 1-353 : ed esce lieta pur la tussilaggine
anche: vaso. arlia, 1-353 : 'vaseria': gran quantità di vasi e
intrecciano fra loro. emiliani-giudici, 1-353 : i tre giovani erano stati allogatidentro stanze
, disavanzo. cacherano di bricherasio, 1-353 : lo smercio de'loro prodotti ristretto