, di esultanza. iacopone, 1-337 : sta ognuno attento, ed allegrezza
questo odore che le ammorba? idem, 1-337 : sentite questo orribile fetore che ammorba
in fondo, splendido. settembrini, 1-337 : c'è tra noi un vecchietto
del loro far bene. giusti, 1-337 * quando è il vero tempo degli sparagi
e gli andò male. cuoco, 1-337 : imperciocché il mover brighe per un
al marzapane. canti carnascialeschi, 1-337 : portato abbiam de'nostri calicioni,
tutto lo 'ntomiava. berni, 13-24 (1-337 ): nella sua giunta un colpo
galantuom bere e mangiare? carena, 1-337 : diconsi anche cantucci certe fettoline di
è, casca e mina. carena, 1-337 : 'cantuccio', chiamasi un mozziconcino o
pelle di lupo. bandello, 1-27 (1-337 ): ella aveva in capo un
gl'idoli della prevenzione. baretti, 1-337 : l'educazione ha pur d'uopo del
parlar del casato. d'azeglio, 1-337 : come ognun sa, roma è stata
era diviso. bandello, 1-27 (1-337 ): le nere come ebeno stellanti ciglia
). canti carnascialeschi, 1-337 : colle castagne colatìe / nessun s'
d'al- cuno strumento. leonardo, 1-337 : l'omo e li animali sono
e diverse dalle correnti. tommaseo, 1-337 : rompevo a mezzo la foga dell'affetto
ricaggion con ispessa piova. leonardo, 1-337 : l'omo e li animali sono propio
sarebbe del deposito affidato. foscolo, 1-337 : così 'l consiglio s'adempia di giove
al patrio suol tornarvi. foscolo, 1-337 : atridi, e voi ben coturnati achei
repente si desta. d'azeglio, 1-337 : è raro che ne'matrimoni costoro escano
mezzo di osservare. de sanctis, 1-337 : sono più volumi di poesie, differentissime
proprietà pubblica; demanio. cinelli, 1-337 : seppero che si mormorava molto, che
g. b. adriani, 1-337 : aveva pensato di liberare della lunga
; centro della diocesi. garzoni, 1-337 : la maggior di tutte è detta netlandia
una trattazione. guido da pisa, 1-337 : sopra questa faccenda anco voi cittadini
l'aria). poliziano, 1-337 : or poi che ad ali tese ivi
sole). bandello, 1-27 (1-337 ): chi fiso quelli guardava, così
contrapposizione a chirurgo). malispini, 1-337 : infermò di grande malattia, non
mutamento del corpo umano. d'azeglio, 1-337 : per legge fisiologica i matrimoni ristretti
e dianzi parevano morti. dottori, 1-337 : giove alzò il volto, onde fè
che sopravivono alla giornata. baretti, 1-337 : la società sussiste, quantunque gli uomini
giuridico). ammirato, 1-337 : q. scevola chiarissimo e famoso
guaste. -sostant. puoti, 1-337 : vi raccomando... il '
f. m. pagano, 1-337 : la più mite pena non contempera-
delfino, 1-337 : trovata / fu la bella lucrezia /
inpegnato qua. berni, 13-23 (1-337 ): quell'altro grifone a lui ne
— anche sostant. d'azeglio, 1-337 : costui ed un paio d'altri inconcludenti
. interiorità, coscienza. balbo, 1-337 : per arrivare alla libertà, all'indipendenza
s'avesse avuto la quartana? costo, 1-337 : con occhi infiammati e tinte labbra
persona o cosa alcuna. pallavicino, 1-337 : lucrezio, più artificioso dicitore che
obbietto arde e innamora. pallavicino, 1-337 : giovenale, in quella satira dove
a una civiltà culturale. mazzini, 1-337 : invoco un tacito che commetta alla
vergine, t'ha piena. scalvini, 1-337 : vergin aura, dell'alma irrigatrice
. f. f. frugoni, 1-337 : la virtù dell'ospitalità, oramai sì
lapidario della bolognese università. gnoli, 1-337 : il contadino / s'arresta,
legiadria magnifichi. c. bartoli, 1-337 : uno altro certo che..
pallido e viso lentiginoso. buti, 1-337 : vide un uomo di colore rosso
servizio dei loro padroni. gnoli, 1-337 : ove son esse / le liberte co'
sanazaro limato e candido. campanella, 1-337 : il petrarca, più limato di
, non di limone. trinci, 1-337 : si sono pur vedute...
veste bianca. niccolò da correggio, 1-337 : el par che l'om le
miseri ed infelici fernetici. tommaseo, 1-337 : scrivo al monti, direttore dello
di questo mestiero. di costanzo, 1-337 : margarita, figlia del duca di savoia
per diventar certezza e trionfo. bettini, 1-337 : mi parve, anzi accadde,
robusto, membruto. spontone, 1-337 : [il basta] fu grande di
una certa immagine miracolosa. gnoli, 1-337 : di nuovo / ecco, o
. f. f. frugoni, 1-337 : la virtù dell'ospitalità, oramai
visibili all'esterno. d'azeglio, 1-337 : la struttura quadrata de'loro corpi
sulla nuca la criniera. borgese, 1-337 : lei fa forza, con le braccia
con quel suo pennacchino? delfino, 1-337 : trovata / fu la bella lucrezia
, piango l'occaso. miloni, 1-337 : quanto ogni allegrezza umana velocemente corre
, su l'anima! borgese, 1-337 : lei non respira più ma potrebbe
f. f. frugoni, 1-337 : la virtù dell'ospitalità...
buffetto e cacio scapezzone. carena, 1-337 : 'pan buffetto ': quello che è
caldo: appena sfornato. carena, 1-337 : 'pan caldo ': quello che
zorni e ben levado. carena, 1-337 : 'pan fresco': pane cotto nella
ben cotto, semicrudo. carena, 1-337 : 'pane pastoso 'vale pane semicrudo.
non ancora stantio. carena, 1-337 : 'pan raffermo ': quello che non
vecchio o mal conservato. carena, 1-337 : 'pane stantio': quello che, fatto
oblunghe unite insieme. carena, 1-337 : 'fil di pane 'dicesi di tre
forma cilindrica e compatta. bettini, 1-337 : gli ippocastani s'erano coperti dei loro
greco sono dette parastade. magri, 1-337 : * parastata ': piedistallo della
mezze sarte apprendiste. a. prati, 1-337 : 'piccinina': ragazzetta, fattorina
caro peso ed onorato. sergardi, 1-337 : non perciò mai l'erede con
poesia / d'ognun pisciare. sergardi, 1-337 : non... fugge mai
. 000 d'oro. storie pistoiesi, 1-337 : nessuna persona si contentava della sua
tutto è vero. b. spaventa, 1-337 : e possibile un cavallo alato,
capace di attuarli. b. spaventa, 1-337 : e possibile un cavallo alato,
una pena). giuglaris, 1-337 : se le pene prescritte a'delitti per
-iron. b. barezzi, 1-337 : de'suoi antecessori [nessuno] fu
guai dannosi e inevitabili. alfieri, 1-337 : trema: or principia appena / la
in profondo oblio. gnoli, 1-337 : o signor de la villa, a
si raggirano per le intestina! palazzeschi, 1-337 : la verità è che [gli
aveva scoperto il puzzo. palazzeschi, 1-337 : la verità è che [gli
all'altra di male parole. svevo, 1-337 : rultini confessò a mariucci ch'era
sforzo de'suoi nemici. spontone, 1-337 : ciascuna azzione di lui e tutte
il buono. f. negri, 1-337 : mi rallegro quando odo di lontano
(un luogo). miloni, 1-337 : i prìncipi e la corte diffusi nelle
che se lo merita. pascoli, 1-337 : il dottore non mi ha risposto.
force cercava di liberarla. storie pistoiesi, 1-337 : signoreggiando le dette terre per sé
pane o una vivanda. carena, 1-337 : 'rinfomare': infornar di bel nuovo.
sguardate fate ringioire. tavola ritonda, 1-337 : ella, intendendo sì fatta novella,
; sarcodici. bomhicci porta, 1-337 : oggidì pare accertato che la struttura
un sanguinaccio. è. barezzi, 1-337 : si mangiava due ventri interi di
fuggire il ranno caldo. pascoli, 1-337 : quelli altri violano appunto la legge
dei pianeti nella terra. carducci, iii-i 1-337 : non era piùtosto una delle tante ingiustizie
ricordi conservati nella memoria. scalvini, 1-337 : qui seguendo / le rimembranze, tutta
per la prima colazione. carena, 1-337 : 'semele', al plurale 'semelli': pagnottina
(un cibo). carena, 1-337 : 'pane pastoso': vale pane semicrudo.
più speciosa. f. negri, 1-337 : mi rallegro, quando odo di lontano
n'adomò loco silvestro. scalvini, 1-337 : queste parole, o voi silvestri /
sostenendo a certo termine. storie pistoiesi, 1-337 : molto trattava male tutta gente,
del corpo. bandello, 1-27 (1-337 ): le nere come ebeno e stellanti
/ scende rapida ad aprir. bersezio, 1-337 : ah! quel giorno era sempre
, vorrei farti spiritare. pascoli, 1-337 : la mattina presto io ti comparisco
rimunerazione di millecinquecento scudi. miloni, 1-337 : 1 prìncipi e la corte,
una lunga scalfittura sul petto. borgese, 1-337 : lei fa forza, con le
f. f. frugoni, 1-337 : la virtù dell'ospitalità, oramai sì
verdura). g. vialardi, 1-337 : broccoli strascinati alla romana. 9
ed una vagabonda? » ranieri, 1-337 : partita quella coppia, il segretario s'
desiderio sessuale. r. sacchetti, 1-337 : camillo tremava; il fermento degli istintimorbidi
mio ritorno gliene manderà una. gnoli, 1-337 : o signor de la villa,
un testo). buonaiuti, 1-337 not.: il 'liber regularum'è tradito
. treccétta. capellano volgar., 1-337 : l'amanza può ricevere licitamente discriminale
vacazione de'franceschi. inghi strozzi, 1-337 : la chiesa viene per questo a essere
la spada della prudenza. pallavicino, 1-337 : forte è chi afferra valorosamente il male
allo studio dei pochi. serao, 1-337 : non so quali bizzarre privazioni egli voglia
ha uno scopo commerciale. pacichelli, 1-337 : in londra so che superano le librarie
senso suo fosse signore. piccolomini, 1-337 : essendo adunque tutto questo verissimo,
disposizioni vigenti. livio volgar., 1-337 : la forza di questo magistrato non fu
mano sul collo. carducci, iii-i 1-337 : dal racconto adunque del boccaccio..
) scientifica e amara. arbasino, 1-337 : tengo molto... a rivendicare