/ acre profonda ed arida. verga, 1-288 : di tratto in tratto il cuore
bella disposizione della tavola. carena, 1-288 : cartina d'aghi, involtino quadrangolare di
riporre gli aghi. carena, 1-288 : agoraio, quell'astuccino tondo o stiacciato
agoraio e farsettaio piggiore. carena, 1-288 : anche chiamasi agoraio il fabbricante e
insieme e l'aguzzino. settembrini, 1-288 : nel cortile sei circondato dagli aguzzini coi
francia. -figur. iacopone, 1-288 : uno andonne ambasciatore / dove ch'
ammassò incerta, confusa. buzzati, 1-288 : i nemi si ammassavano sotto l'
a bocca di scarpa. settembrini, 1-288 : il cortile è lastricato di ciottoli
buone e sottovoce. della robbia, 1-288 : entrommi nella madre dicendo: -con le
de tacque. d'annunzio, iv- 1-288 : le pareva che qualche cosa di lui
altra castagna. note al malmantile, 1-288 : mettono sopra ad un piano tre
altri. note al malmantile, 1-288 : giuocano [i ragazzi] a
fronte alla realtà. garzoni, 1-288 : oggidì il mondo è pieno affatto di
ancor conformissimo alla ragione. baretti, 1-288 : chi passa tutta la vita nello stato
pieni di cimici. s. maffei, 1-288 : nell'arena di verona durò fino
sul declivio del greppo. d'azeglio, 1-288 : una linea di monti azzurri di
le segrete cose. guido da pisa, 1-288 : lo re comandò che cortesemente fusseno
e deserto di ogni soccorso. nievo, 1-288 : aveva trovato per qualche mese una
luogo). guido da pisa, 1-288 : enea con altra gente cominciò a
vuoi essere / valente. delfino, 1-288 : solon, ben mi dicesti /.
un antico poeta. svevo, 1-288 : i nitri abitavano dirimpetto ai carli e
saccheggiare. valerio massimo volgar., 1-288 : essendo messi li casamenti de li
pecore corrono a dissetarsi. settembrini, 1-288 : il lastricato e le cisterne son
, ambiva la libertà. fogazzaro, 1-288 : mi pare di avere respirato per
de'suoi terribili movimenti. baretti, 1-288 : ha [l'uomo] nella buona
sbaglio. guido da pisa, 1-288 : se è erramento di via o venti
lasciar vacuità di lati. settembrini, 1-288 : così avrai
della superba incomparabil mole. magalotti, 1-288 : come s'ei fusse vetro.
camaglio e chi la buffa. baretti, 1-288 : nella bene scelta moglie [l'
; individuo abietto. fra giordano, 1-288 : ancora se dessi l'altra percossa,
deponeva su una mensola. cicognani, 1-288 : entra su due gambuccie...
per quella fatata contrada. cinelli, 1-288 : la notte nella pineta -era il
mettono a destruzione. macinghi strozzi, 1-288 : ella pare troppo fanciullina, e pur
e lealmente fare. i. pitti, 1-288 : oh che disgrazia di pioggia,
al tuo soccorso eletti? delfino, 1-288 : arrogarsi non deve alcuno in terra /
sì che i foricela. carena, 1-288 : * filondente ', che alcuni
ingegni dei finti apparati. bocchelli, 1-288 : lo studio era lussuoso, di
alle spalle degli inimici. settembrini, 1-288 : questo vasto edilìzio... ha
e per cattiva provedenza. settembrini, 1-288 : il lastricato e le cisterne son
- anche al figur. mamiani, 1-288 : oltre varcavi / degnando me di
india, la gaggia. marnioni, 1-288 : ti cadean di mano e giù pel
giovane. guido da pisa, 1-288 : li gioventi latini... si
porto al quale giugnamo. bembo, 1-288 : uscite fuor del fango de'volgari
, imponente. guido da pisa, 1-288 : latino... sedea in una
e le mani sue grondanti. alfieri, 1-288 : eccolo, oreste vincitor: grondante
calavano sulle pareti. sesto. svevo, 1-288 : la grossolanità del notaio fece capire
l. valerio. andrea da barberino, 1-288 : tutta la guardia di vienna era
o fili di sottilissimo refe. carena, 1-288 : 'gugliata ', * agugliata '
con acqua fresca immolato. costo, 1-288 : il medico gli ordinò che pigliasse
f. f. frugoni, 1-288 : lo sublimò, la nuova dignità di
. f. f. frugoni, 1-288 : non l'infastosì, ma lo sublimò
di farda belle vive. bronzino, 1-288 : vietato m'è l'andar più suso
elegante, più raffinato. molza, 1-288 : dietro il bel piede, che le
ivi s'insediò il gonfaloniere. montano, 1-288 : in certe stanze basse s'erano
di senno. l. giustinian, 1-288 : l'intelecto persi / mirando agli
fecero assai prigioni. canti carnascialeschi, 1-288 : sbricche, sbricche alabardiere, /
uso recipr.). tansillo, 1-288 : vorrei il matrimonio contrattare / di
quel di castelfiorentino. c. bartoli, 1-288 : infra l'uno zoccolo e l'
. dimin. lattoncèllo. nievo, 1-288 : non l'era più lattoncèllo da rimanersi
di comportarsi). della robbia, 1-288 : esso, con voce alta e liberale
s'arroga il vanto. borgese, 1-288 : avevano in casa una cuoca piemontese
maggiolata. r. sacchetti, 1-288 : i trilli che intonavano la maggiolata
ma di loro visii. fra giordano, 1-288 : se tu pensassi bene 1 peccati
de'tagli fatti da'professori. ginanni, 1-288 : quella manna di calabria, la
, rischiarato, beendolo presto. vimina, 1-288 : né de'frutti m'è occorso
in tale spazio. gnoli, 1-288 : i segni a margine, le dubbie
semplice promessa reciproca. tansillo, 1-288 : vorrei il matrimonio contrattare / di
che somigliano lasagne. di costanzo, 1-288 : fu vano il lor disegno che
mandare. c. bini, 1-288 : simile a madre discreta, era modestamente
arena qua e là. costo, 1-288 : giaceva un amalato di febre e (
della maremma. b. del bene, 1-288 : acciocché alle pianticelle di fico la
e li mollava di notte. calvino, 1-288 : forse avremmo passato un'altra giornata
loro o biasimo o laude. guerrazzi, 1-288 : papa stefano puntando a mandare a
, fuoco nell'orcio. guerrazzi, 1-288 : affermano che desiderio, facendo fuoco
vena d'oro. trattato delle mascalcie, 1-288 : tolli l'oro pimento e 'l
, come dicono, ospitali. brusoni, 1-288 : spia- cemi veramente di contaminar l'
le pareva uno zuccherino. imbriani, 1-288 : io sono la più lieta donna
in favore del palagio. boiardo, 1-288 : senza battaglia si ottenerà vittoria.
padrona di casa. pallavicino, 1-288 : il poter vagheggiar i corpi celesti
o dall'aria. cristoforo armeno, 1-288 : sopragiunto il nibbio e sopra la simia
belli i penduli giardini. dotti, 1-288 : la foresta de'platani d'atena f
pubblico della città. g. gozzi, 1-288 : eravi un certo uomo cognominato arlotto
. -satireggiare. tommaseo, 1-288 : vo dai vitali che mi leggono una
e sol di rabbia. aleardi, 1-288 : or di gioia temprato, ora di
stando in piè cartagine. sergardi, 1-288 : voglia il ciel che gran tempo
balbettante dei bambini. negri, 1-288 : la piccina timidamente / coglie primule
. -sostant. lucini, 1-288 : il pispillare dell'acque nella conca,
opportuni alla pletora. petruccelli della gattina, 1-288 : l'amore non muore che di
generale e sommaria. di costanzo, 1-288 : fu vano il lor disegno che
/ i nostri padri? guerrazzi, 1-288 : nemici potenti contro desiderio erano presso
popolo romano. canti carnascialeschi, 1-288 : se fuoi far guerre potente, /
del podestà feretrano. carducci, ii-i 1-288 : è suo stretto dovere, o signore
raggiungere lo scopo. guerrazzi, 1-288 : ormai le consuete minaccie e i tiri
mobile né gruzzo. fra giordano, 1-288 : ancora se dessi l'altra percossa
della nuova barbarie '. borgese, 1-288 : gioia, che stava appostata dietro
da una mirabile paura. boiardo, 1-288 : quegli che per invidia l'odiavano se
[dall'aquila]. cristoforo armeno, 1-288 : sopragiunto il nibbio e sopra la
assai sottoposti a libeccio. pallavicino, 1-288 : avendo preso a vettura un giumento e
tutto in perfetta regola. borgese, 1-288 : già adalgisa cede al cugino il suo
morsi aa'nostri signori. boiardo, 1-288 : senza battaglia si ottenerà vittoria.
e presenti e passate. carena, 1-288 : 'ricamare': è quasi dipingere coll'ago
refisse più di una volta. alfieri, 1-288 : ben sette e sette volte entro
a'rimedi più gagliardi. giuglaris, 1-288 : si vendeva la giustizia da'giudici
a riprendere il cammino. pallavicino, 1-288 : gli era lecito [al viandante]
desiderevoli parole di salute. boiardo, 1-288 : la quale battaglia quando pure si cornetta
riscaldarvi, g. bianchetti, 1-288 : signori commentatori! se mel perche
, lo spirito. gadda conti, 1-288 : non aveva più caldo e già le
campana tocca il vespro. borgese, 1-288 : per tutto raprile i rosai della
da un sole cocente. pallavicino, 1-288 : or costui avendo preso a vettura un
adopra l'ingegno. cristoforo armeno, 1-288 : standosi [la scimmia] cheta in
sansuga l'ho succhiato. spontone, 1-288 : come sansuga e incompassionevole macellaro nel
dei beni che aspettavano. gosellino, 1-288 : di satollarti ingorda / d'empio livor
moglie disimparano a parlarsi? calvino, 1-288 : più lui parlava, più io sentivo
(un muro). bettini, 1-288 : il campanone nell'arcata di mezzo era
menclozzo ed ha schiodato. idem, 1-288 : il signor giudice gli doman
ancor più vizioso di lei. mazzini, 1-288 : l'ingegno superficiale, sentendosi il
più basso. cristoforo armeno, 1-288 : alla pentola accostatosi e ritrovatala scoperta,
del riso trattato dette mascalcie, 1-288 : tolli l'oro pigmento e 'l
e screpola e si sfa. bettini, 1-288 : il campanone nell'arcata di mezzo
uno re de francia moito sagnoli, 1-288 : i segni a margine, le dubbie
botteghe erano numerose. di costanzo, 1-288 : fu vano il lor disegno che la
estens. unguento odoroso. lubrano, 1-288 : oh che gentil mostra fanno inghirlansèpe1,
sbarbato alberi e vite. ricordati, 1-288 : il sito dove aveva destinato il monasterio
oche e delle anitre. carena, 1-288 : 'ago spuntato': quello che non
, incombere dall'alto. bettini, 1-288 : fui stupito di trovarmi, non già
un ritratto). pagano, 1-288 : non altrimenti che un pittore che di
. pasquinate del cinque e seicento, 1-288 : entrò con pochi soldi in prelatura
e sparavieri. guido da pisa, 1-288 : li gioveni latini... si
espansione del credito. einaudi, 1-288 : nelle condizioni attuali di fattori disoccupati
fiori d'un funerale. borgese, 1-288 : per tutto l'aprile i rosai della
. / - stupenda! aleardi, 1-288 : or di gioia temprato, ora di
io sudo solo a pensarlo. pantera, 1-288 : quando i piedi sudano, è
ammazzare boi o bufali. magri, 1-288 : usavasi anco nelle spagne far celebrare
.): la svestizione. thovez, 1-288 : la libidine della svestizione o del
e trafficano. andrea da barberino, 1-288 : e'suoi figlioli poco traficavano con
e di mala voglia. cicognani, 1-288 : è venuto per la sistemazione di
né meno era contrario. bettini, 1-288 : mi alzai quando, dopo due o
potrebbe essere ». della robbia, 1-288 : entrommi nella madre, dicendo: «
di prestanza. b. croce, iv-i 1-288 : trattandosi di un atto spontaneo
notizia. b. croce, ii-i 1-288 : per accettare un giudizio altrui, bisogna
ispezionato, collaudato. buzzati, 1-288 : sugli spalti del forte tutto è pronto
. dimin. visciolétta. vimina, 1-288 : né de'frutti m'è occorso d'
le scaturigine de la vita. lucini, 1-288 : io piangerò qui sotto alla fontana
terra con il tapedo. garzoni, 1-288 : alle volte troppo sciocco, come le
bott nell'arsenale di berlino. bettini, 1-288 : nello zoccolo della facciata erano praticate
, stizza, malinconia. tondelli, 1-288 : seguirò il suo consiglio per non più