per vedere le zingare belle. civinini, 1-257 : dormono riuniti in piccoli accampamenti fra
cose malsicure e lontane. calvino, 1-257 : quella vecchietta rattrappita nella grande poltrona
di tutti gli agrumi. civinini, 1-257 : dormono così, come morti,
dial. arretrato. nieri, 1-257 : e se per un caso qualunque salti
ant. prospettiva aerea. leonardo, 1-257 : ecci un'altra prospettiva la quale
pericolo e rimasero impietriti. palazzeschi, 1-257 : sentivo che una vita si era versata
-per simil. sbarbaro, 1-257 : il guizzo del lume che lappola e
, tutte color d'aria. sbarbaro, 1-257 : ha gli occhi ormai color d'
: prendere. guido da pisa, 1-257 : levate le mense, prese lo garzone
mantello di lana. domenichi, 1-257 : e ora s'è cominciato a tessere
altri. beccaria, 1-257 : l'impero dell'abitudine è universale
marin. brigantino. d'azeglio, 1-257 : un brik inglese era in partenza per
del tutto indifferente. fra giordano, 1-257 : a dio di nostro bene e di
nessun sappia niente. g. gozzi, 1-257 : quelli che si chiamano i buoni
di tutti da soddisfare. cuoco, 1-257 : questo pericolo diverrebbe molto minore in
le capruggini. carena, 1-257 : * caprugginatoio', strumento per segnare,
e continuava ad arridermi. borgese, 1-257 : il ricordo repentino e inatteso della casa
non da la morte. bembo, 1-257 : mentre d'intorno cinto / sarò
la lezione de'priori. imbriani, 1-257 : finita la cerna e classificazion de'
cerri d'oro. f. buonarroti, 1-257 : si veggono nell'estremità della
guerre non si seminassero guerre. cuoco, 1-257 : [gli efori] diventerebbero i
. frangia. f. buonarroti, 1-257 : si veggono nell'estremità della clamitade
poesia universalmente sono finiti. imbriani, 1-257 : finita la cerna e classificazion de'biglietti
cocchiume della botte. carena, 1-257 : * cocchiumatoio ', strumento per intagliar
si colorano di sangue. borgese, 1-257 : gli piacque vedere il cielo esausto colorarsi
apertamente. g. gozzi, 1-257 : quelli che si chiamano i buoni autori
per tagliare gli ingranaggi. carena, 1-257 : 'coltello a petto', lama lunga circa
medesima casa. g. bassani, 1-257 : altre volte, invece, eccola
mondo concedea la cura. cuoco, 1-257 : se il popolo non può essere usurpatore
e per sé il foglia. bembo, 1-257 : più di me nessuno in terra
tessuto, intessuto. bembo, 1-257 : avea per sua vaghezza teso amore /
della sua vita si intenderà. bembo, 1-257 : avea per sua vaghezza teso amore
(sm.). vasari, 1-257 : girando i peducci in volta, come
, niente eri commosso. bembo, 1-257 : più di me nessuno in terra /
carattere di suo padre. baretti, 1-257 : la satira non debbe deturpar l'
braccio manco. di costanzo, 1-257 : io non ho trovato che insegna portava
recar disonore. pallavicino, 1-257 : si disse... che ogni
perché capirebbe esser cosa concertata. pagano, 1-257 : negli altri... aurei
a me si denno. baretti, 1-257 : la satira non debbe deturpar l'onore
essere da dio partito! pallavicino, 1-257 : il peccato è un tal male
. -figur. mascardi, 1-257 : più temettero i congiurati l'eloquenti
isoscele. fr. martini, 1-257 : avendo fra me esaminato quale figura
lati uguali. fr. martini, 1-257 : avendo fra me esaminato quale figura
). fr. martini, 1-257 : appresso a questo [al rombo e
volontà di altri). malispini, 1-257 : i senesi, vedendosi guasto loro contado
dell'intreccio). pagano, 1-257 : a tal precetto, cioè di serbare
e pesci in fiumi. bembo, 1-257 : non fe'giamai sì dispietata e dura
vaso ancora si riponga. caretta, 1-257 : * fecciaia ', becco nel fondo
diporto istava con vui. malispini, 1-257 : i senesi, vedendosi guasto loro contado
fisarmonica o del melodion. nievo, 1-257 : appena il suonatore ricominciava sulla fisarmonica
-strigliare. tavola ritonda, 1-257 : uno scudiere... forbiva e
vana e superstiziosa osservazione. magalotti, 1-257 : io non voleva assolutamente mettermi a
de la divina giustizia. delfino, 1-257 : or è tempo, / che tu
, fiore di ruca. nievo, 1-257 : prese a ballare la furlana col primo
; agire imprudentemente. d'azeglio, 1-257 : la prima cosa da sistemare era di
giù fino al garetto. nievo, 1-257 : siccome a lei reggevano a meraviglia il
capo si termina col busto. delfino, 1-257 : or è tempo / che tu
, detto greppola di vino. carena, 1-257 : * greppola ', ragia
tartarica gromma se ne spolpi. carena, 1-257 : * gromma ', crosta
una mandra di grassa ignoranza. costo, 1-257 : era una gentildonna a pisa dimandata
bifolco l'essere idioto. malpighi, 1-257 : m'è... parso bene
). b. del bene, 1-257 : ad altri le viti a capitozza più
. pittura scadente. macinghi strozzi, 1-257 : finì parte della casa, e parte
(un luogo). lubrano, 1-257 : non parlo di pittagora seppellitosi in
e quotati ed impeccabili. marotta, 1-257 : ha il suo impeccabile pezzo di
discreto latino. guido da pisa, 1-257 : cupidone... infiammò [
a ingannare. busone da gubbio, 1-257 : la sua ingannatila credenza conosciuta fu
terreni. f. f. frugoni, 1-257 : l'abbracciava con insaziabili impazienze.
da sacrificare). boiardo, 1-257 : avea una grandissima pira accesa,
intervenire e abbatersi. da porto, 1-257 : deliberai di favellarvi e consigliarvi l'
interprete. -sm. malpighi, 1-257 : m'è per ora parso bene scrivere
ferrarese). de pisis, 1-257 : infinitamente dolci erano per me,
sapienza e di carità. fenoglio, 1-257 : guardando in cielo la vecchia disse
termine è finito. boccaccio, viii- 1-257 : è questa via ampia, a farne
lode, elogio. iacopone, 1-257 : non ti levar in gloria per molto
s'avvicinarono alla carrozza. pea, 1-257 : passati che erano i due lucernoni perlustra-
dell'estensione. b. spaventa, 1-257 : una lunghezza non può essere misurata
che dalla mia camera. beitini, 1-257 : malnata creatura,... tu
tossiva un vecchio. di costanzo, 1-257 : io non ho trovato che insegna
qualche nobiltà di carattere. mazzini, 1-257 : il dramma... manifesta evidentissimo
te materia di molta sollecitudine. guarini, 1-257 : l'onore ha per materia i
fosse? f. f. frugoni, 1-257 : buon dio, e quali fervorose
raunarono alla mercatanzia. alamanno rinuccini, 1-257 : ricordo come oggi... io
. vennono a'signori. alamanno rinuccini, 1-257 : per questa sentenza furono giudicati esser
nostre alla natura bestiale. lubrano, 1-257 : non parlo di pittagora, seppellitosi in
priegoti, non tardare. alamanno rinuccini, 1-257 : per questa sentenza furono giudicati esser
cavalli alla misura delle selle. sbarbaro, 1-257 : intorno gli si restringe [al
definirsi inuguaglianza di superficie. carena, 1-257 : 'modano': cosi chiamano un pezzo
appartamenti reali. r. sacchetti, 1-257 : aiutava le donne a far la
. -nebbiòla. targioni tozzetti, 1-257 : il nostro fiato... al
o non ha letto? bersezio, 1-257 : -eh! mi tocca andare a
esso caligine e oscurità. bufi, 1-257 : perseo, che significa virtù,
tutte le cose. bergantini, 1-257 : sol che onnifera madre il voglia,
la sinistra che la destra. pallavicino, 1-257 : l'onore e l'amore
padrona di quella provincia. guarini, 1-257 : l'onore ha per materia i beni
che 'l contrario ama. alamanno rinuccini, 1-257 : io fui fatto del consiglio maggiore
i soldati armati alla leggiera. frachetta, 1-257 : sono i soldati la causa materiale
tana e un orizzonte. cassola, 1-257 : non si diedero neanche il consueto
i termini del creato. pea, 1-257 : pareva plausibile che si portasse dietro
parodiava l'esplosione di commodo. sbarbaro, 1-257 : da chetarsi infine non resta che
o di un motore. borgese, 1-257 : mancavano ancora tre quarti d'ora
pur anco il mattino. pallavicino, 1-257 : anche quando egli sborsa volontariamente il
io non pensava ». nievo, 1-257 : era l'avvocatino che entrava trionfante
maschile; calzino. di costanzo, 1-257 : so bene ch'egli [ramondello orsino
soltanto a un malato. montano, 1-257 : quella sua placida incoscienza e serenità
, crescere, maturare. bergantini, 1-257 : quella pianta,... che
gh'è plasevre. fra giordano, 1-257 : questo è quello che ne fa
grazia divina). fra giordano, 1-257 : questo è quello che ne fa così
ci sarebbe voluto coraggio! montano, 1-257 : quella sua placida incoscienza e serenità
vengono chiamati 'polipi'. g. gozzi, 1-257 : esaminata con attenzione la parte indisposta
nel latte. c. gozzi, 1-257 : ben trecento pollastri ed altrettanti /
nelle creature. limo volgar., 1-257 : quando gli equi si videro a sì
altri; fingere. macinghi strozzi, 1-257 : disse a giovanni che, della
il doppio / tendine. quaglino, 1-257 : l'uomo saggio / precide le sparute
rinnovata cosa alcuna. f. negri, 1-257 : tagliata la carne in pezzi,
l'ammazzo di presenza. pascoli, 1-257 : noi avremmo urgente bisogno di saper
vendono delli loro capitali. campiglio, 1-257 : l'oro, con cui si doveva
fomiti di radici. bergantim, 1-257 : quella pianta... se medesima
, campione. cicerone volgar., 1-257 : che diro delli due prepugnacoli della
un bisogno fisico). borgese, 1-257 : egli andava senza pensieri, pieno di
. f. f. frugoni, 1-257 : buon dio, e quali fervorose proteste
della sorbente luminosa. leonardo, 1-257 : ècci un'altra prospettiva la quale
o minore distanza. leonardo, 1-257 : come sono di tre nature prospettive.
più devono risultare lontani. leonardo, 1-257 : come sono di tre nature prospettive.
più lontani devono apparire. leonardo, 1-257 : come sono di tre nature prospettive,
-schcrz. faccia. dottori, 1-257 : in faccia ei colto fu da un
exercito. f. f. frugoni, 1-257 : buon dio, e quali fervorose
in punto di guerra. miloni, 1-257 : quantunque frali, [i beni terreni
è diviso. di costanzo, 1-257 : volse per amor della madre farsi
. s. carlo da sezze, 1-257 : come padre amoroso ch'egli [dio
ragguagli cotanta perdita. de luca, 1-257 : se il compratore possiede la roba
di erbe). tansillo, 1-257 : acciò che ad ogni senso dia diletto
cavai du'razzo. tavola ritonda, 1-257 : come il cavallo ridde lo folle
cavallo). busone da gubbio, 1-257 : in su uno monte di sopra a
seguitivi in diversi tempi. ginanni, 1-257 : è cosa certa... che
filosofica. thovez, 1-257 : -non ignoro -rispose - che la
un ricordo). borgese, 1-257 : il ricordo repentino e inatteso della casa
guazzabuglio di terra oscurissima. sbarbaro, 1-257 : intorno gli si restringe [al vecchio
organo vegetale prostrato). bergantini, 1-257 : quella pianta... che se
vivanda). b. barezzi, 1-257 : non mancavano mai... conigli
e delle pratiche antiche. tenca, 1-257 : la scuola tradizionale, lo ripetiamo,
di un profumo. filenio, 1-257 : donde ha stillato jove ogni licore,
dica cosa di rilievo. bisaccioni, 1-257 : non ardisca di poner l'assedio ad
proprietà altrui. cacherano di bricherasio, 1-257 : stimo che la siepe possa essere
davano i casi. carducci, ii- 1-257 : il frugoni andava boriando di essere fiacco
largliene la voglia. alfieri, 1-257 : orbato egli è del padre /
decidersi. l. strozzi, 1-257 : bisogna risolversi, e de'tristi /
, da non rivangare. calvino, 1-257 : mio padre cominciò a rivangare una sua
di rovinare la tirannide. bisaccioni, 1-257 : se le forze inimiche non sono di
refettorio col tovagliolo al collo. bartolini, 1-257 : e un omone rubizzo e sudante
sentì il testamento in saccoccia. svevo, 1-257 : ma se seguendo i consigli di
di un sovrano. campiglia, 1-257 : si facevano gli apparecchi per lo sacro
un uccello). gnoli, 1-257 : ivi giacer l'aeree chiome [degli
einaudi, 1-257 : è meglio che i giudizi sfavorevoli siano
rovinare al suolo. frateili, 1-257 : fumava la polvere... della
da un impaccio. nievo, 1-257 : i suoi piedini sbrogliati da ogni sorta
trascorra o scemi. c. bini, 1-257 : l'acutezza del presente dolore col
. -morire. ceresa, 1-257 : o stella che dal cielo oidi e'
sconfinamento. cacherano di bricherasio, 1-257 : stimo che la siepe possa essere
hanno scorticati. f. negri, 1-257 : scorticano gli animali e acconciano le
la casa gli scotti. melosio, 1-257 : s'è forza che vi scotti /
. m. de micheli, 1-257 : la famosa scena del film di ei-
un che di equivoco. 1-257 : si mise ad aspettare accanto alla soglia
al populo leggi nuove. da porto, 1-257 : deliberai di favellarvi e consigliarvi l'
il posto dell'assente. montano, 1-257 : quella sua placida incoscienza e serenità
dov'io mi stea. trinci, 1-257 : si pianta il sermollino o, come
, del vicario generale g. bragaccia, 1-257 : dal deposito di sì pregiati pegni si
più pericolosi siti del baltico. calvino, 1-257 : mio padre comincio a rivangare una
: il cieco smimeo. idem, 1-257 : orfeo e lino la voce de'popoli
stace vuol pugnare per il ritornievo, 1-257 : la meraviglia aveva snidato dalla sua faccia
stati uniti d'america. cuoco, 1-257 : l'opinione di dare all'efo-
a orecchio. gadda conti, 1-257 : il pianista stava diteggiando sparsamente la
quelli del paese. de luca, 1-257 : finché segua la tradizione, con la
cavo). l. fincati, 1-257 : chiamasi spia d'un cavo o spia
lei brutto e spiacevol pare. tansillo, 1-257 : io non conosco sì spiacevol volto
un uomo vivo in ossa. melosio, 1-257 : s'è forza che vi scotti
're peste': ametenebre. sbarbaro, 1-257 : ha gli occhi [il vecchio]
(un esercito). bisaccioni, 1-257 : se le forze inimiche non sono di
e regresso. de sanctis, ii-i 1-257 : se guardate come procede l'umanità,
alle stecche delle persiane. castelnuovo, 1-257 : la luna penetrando attraverso le stecche
spicce, ma pacate. pascoli, 1-257 : chiediamo in tempo il permesso,
ben potretel voi. r. sacchetti, 1-257 : imparava le storielle e le canzoni
leccornia fa che gli costi. sbarbaro, 1-257 : da chetarsi infine non resta [
. -anche assol. svevo, 1-257 : non aveva avuto il coraggio di far
ciò c'hai tastando. macxnghi strozzi, 1-257 : disse a giovanni che della licenza
camminare zoppicando. g. prati, 1-257 : oh, gua'come temprila / la
, dar a tempo. tommaseo, 1-257 : il campi m'offre de'mobili
quando io mi conventai. de luca, 1-257 : se il compratore possiede la roba
tabacco, andare a zonzo. molineri, 1-257 : da cui tirava con voluttà grosse
ciancia. ariosto, sat., 1-257 : mentre [l'asino] s'affanna
o demoniaci. guido da pisa, 1-257 : questa transmutazione di cupidone in ascanio
). 5. degli arienti, 1-257 : tranquilato el regno, isabella non
alberti, 1-257 : credi tu che a uno giovane non
trippa, trippaio. sergardi, 1-257 : mentre reciti in tuoni or alti or
e l'universalizzazione del singolo. gramsci, 1-257 : il de lollis non elaborò un
una lieta peregrinazione per riempirsi. alfieri, 1-257 : mi si riaprì in quel viaggio
più breve. c. arrighi, 1-257 : la logica della passione è tremenda.
la faccia di hitler. pasolini, 1-257 : se ne stavano lunghi sulla polvere,
spostamenti. d. starnone, 1-257 : sono andato di corsa da un tecnico