dirsi, la bussola. soffici, 1-253 : una bella volta decisero di volersi
nella loro ipocondria. g. gozzi, 1-253 : noi abbiamo in noi medesimi un
fieno, paglia). trinci, 1-253 : in questo mese [di giugno]
ecc.). targioni tozzetti, 1-253 : in una pianta di grano grosso,
un circo senza acrobati. sbarbaro, 1-253 : fanno a scavalcarsi, acrobati che si
selvatico, e del lentisco. trinci, 1-253 : si piantano... 1
rimedio contro le infiammazioni. tommaseo, 1-253 : vorrei pel mio male adottare il metodo
3. rappreso. malispini, 1-253 : trovò dentro sangue vivo appreso,
facendo soverchie fioriture. algarotti, 1-253 : la vera arte prescrive che uffizio del
, arrampicato sul monte. civinini, 1-253 : paese di pianura, assai più
anche al figur. bembo, 1-253 : ben devrebbe madonna a sé chiamarme
lasciai perdere le biglie. calvino, 1-253 : mio fratello... va
una viva dolce calamita! leonardo, 1-253 : se tu studierai e ben limerai
terreni umidi e pantanosi. trinci, 1-253 : si tagliano [in febbraio
cocchieri, per cantori. algarotti, 1-253 : la vera arte prescrive che uffizio
, con cinque capidieci. cuoco, 1-253 : noi avevamo un'istituzione quasi simile
pagan [ecc.]. algarotti, 1-253 : tristo a me, io t'
la tua lingua antica. cuoco, 1-253 : il nostro carattere politico influisce sul
-per simil. leonardo, 1-253 : essa [la pecunia] solo per
, castagno novello. trinci, 1-253 : in questo mese [di febbraio]
donne come degli uomini. cuoco, 1-253 : tra dieci decurioni si sceglieva un
.: contaminarsi. sbarbaro, 1-253 : qui dove né freddo né umido attentano
quasi del sepolcro. d'azeglio, 1-253 : i ciamberlani, le dame d'
adito di accostarsi a tentarti. cuoco, 1-253 : il nostro carattere politico influisce sul
doge e dai sedici savi. cuoco, 1-253 : se awien che la polizia,
a'poveri cittadini. f. buonarroti, 1-253 : imperatore, che siede su un
il congio. f. buonarroti, 1-253 : imperatore, che siede su un palco
quando non ero nessuno. piovene, 1-253 : la visita della madre era stata
le sue rispettabili convinzioni. comisso, 1-253 : ognuno voleva riparare il guasto di
/ concordia del coro infinito. sbarbaro, 1-253 : ma -fuochi fatui -corrono pel
a'periti del mestiere. d'azeglio, 1-253 : prima di tutto, s'
titol di santa correzione. cuoco, 1-253 : se awien che la polizia, per
, in una cultura. leonardo, 1-253 : non vedi tu ch'el tesoro per
ricchezze). leonardo, 1-253 : non vedi tu ch'el tesoro per
misericordia di quella decrepitezza. sbarbaro, 1-253 : qui dove né freddo né umido
et obedito et onorato sia. cuoco, 1-253 : nel perù tra dieci famiglie si
, di venerazione. fra giordano, 1-253 : e se vedesse in roma le femmine
via tutto il superfluo. algarotti, 1-253 : lo studio delle maggiori difficoltà della musica
il legame della tristizia. bembo, 1-253 : il nodo a l'alma non discioglie
m'ha in disdegno. bembo, 1-253 : or ho tutt'altro e più me
davanti al nostro tavolo. cassola, 1-253 : a metà del paese furono bloccati
arrivare alla pasqua. cuoco, 1-253 : ti par male leggiero moltiplicare a questo
, cioè tutto cristo intiero? pagano, 1-253 : l'uomo, creando e producendo
ned alcun'altra persona. domenichi, 1-253 : dell'asino e della cavalla nasce
forte i suoi fantasmi. pagano, 1-253 : privi di quell'entusiasmo, che
fior s'etema aprile. alfieri, 1-253 : che speri? / che in cor
i suoceri approvarono fanaticamente. borgese, 1-253 : andò difilato al tavolo facendosi largo
per prezzo il tutto imprime. dottori, 1-253 : o che tumulto di pensieri!
nel canale degl'intestini. magalotti, 1-253 : quel- l'immensa farragine di sensi
cor nuli'ore. di costanzo, 1-253 : non potea credere che i sanseverineschi
figlio d'altro emisfero. carena, 1-253 : lo stipettaio fa stipi e altri lavori
ciò fornirò. andrea da barberino, 1-253 : non ebbe apena gherardo fomite le
e balasci fini. f. rinuccini, 1-253 : le portai uno frenello di perle
e la vanità dei genitori. cassola, 1-253 : lei conosce la bimba di miro
il capo. f. rinuccini, 1-253 : portai alla ginevra once tre di
s. francesco. c. bini, 1-253 : tutti in un gomitolo attaccati alla
fuori i soldi! g. bassani, 1-253 : « fuori i testimoni! »
mai sollevarti dalla mediocrità? pagano, 1-253 : freddi e gelati critici, che nell'
arti o nelle scienze. pagano, 1-253 : una viva immaginazione...,
caccia). andrea da barberino, 1-253 : e voglio che per mio amore,
celebrità, di affermazione. cassola, 1-253 : evidentemente stava vivendo la sua gran
che non conta nulla. nievo; 1-253 : la sera... riducevasi alla
tutti insieme. c. bini, 1-253 : tutti in un gomitolo attaccati alla
la voce con gorgheggi. algarotti, 1-253 : la vera arte prescrive che uffizio del
potrebbe tagliare ebani e granatiglie. carena, 1-253 : i legni più pregiati coi
senz'esser giudicato maldicente. alfieri, 1-253 : che speri? / che in cor
imbatti nel peggio. carducci, ii-i 1-253 : ci sono delle pagine oscure nel tuo
generare e al fuso. giraud, 1-253 : fin le più libere / del sesso
terra o erbe e piante. passeroni, 1-253 : sulle guance colorate / delle donne
dopo oltrepassato un tal segno. gnoli, 1-253 : dal palatino belan le pecore,
a proseguire questa intrapresa. calvino, 1-253 : più canta e più io mi riempio
dolorosa vegetazione nelle regioni inguinali. pratesi, 1-253 : 11 ventre tumefatto, l'ingorgo
: tutti intesono al tradimento. serdini, 1-253 : la grazia tua sopra di me
quasi senza significato. de roberto, 1-253 : come un giorno udì discorrere d'
la vostra illustre signoria. boiardo, 1-253 : se tutti gli uomini potessero cangiare
un organo). pratesi, 1-253 : il ventre tumefatto, l'ingorgo delle
domare. c. bini, 1-253 : la vita mia è invariabilmente uniforme.
e seppellivali. guido da pisa, 1-253 : così volessero li dii che qui con
/ trasse dalle lor cave. monti, 1-253 : due pensier gli féro / terribile
soma. trattato delle mascalcie, 1-253 : e 'l cavallo che ha sotto
trinci, 1-253 : in febbraio si piantano i castagnuoli
il suo torbo aer maligno. graf, 1-253 : addio, rifiuto de'cieli;
ingenua, pura. emiliani-giudici, 1-253 : povero cosino! era un ligustro
-confuso, amorfo. fratelli, 1-253 : anche anna andò ad aprire la porta
foco ardente. s. borghini, 1-253 : le foglie del fino, dopo
re che da prelato. bisaccioni, 1-253 : due città sono in italia meravigliose,
massimamente dalle donne gravide. trinci, 1-253 : in questo mese [di febbraio]
giuseppe cappuccino. s. contarmi, lii-i 1-253 : tutte le proposizioni di partiti maneggiati
specifici delle malattie. malpighi, 1-253 : ne'catarri e nelle flussioni del naso
crestaia, modista. alamanno rinuccini, 1-253 : portai a mona sandra del maestro
, compiaciuto. macinghi strozzi, 1-253 : piacemi che... attenda a
e le forze dell'infermo. tommaseo, 1-253 : il robecchi mi consiglia accoppiarlo [
o meseraica o polmonare. pratesi, 1-253 : il ventre tumefatto, l'ingorgo
esagerare le sue mestizie. pallavicino, 1-253 : senza ogni sorte di mestizia e
fa scalciacani. s. contarmi, lii-i 1-253 : mal sostenere si prò; ma
seminar pianto. a. martini, i-i 1-253 : quei che seminano tra le
(un frutto). bergantini, 1-253 : esce fuor dalle fragole quel seme /
si calmasse alquanto. bersezio, 1-253 : il sor gerolamo...
, un pianeta). chiesa, 1-253 : terra: immobilità, perfetta giorno /
meschina della realtà. gramsci, 1-253 : non ci può essere un neomalthusianismo
coda 'del dragone. manfredi, 1-253 : gli estremi di essa [linea]
furono a nomero ai 3053. alamannorinuccini, 1-253 : filippo mio padre con compagnia d'
- anche: doppiezza. genovesi, 1-253 : perocché le falsità obliquità sono della
menino davvero una vita signorile. cinelli, 1-253 : la fiera del bestiame ha luogo
un'ombra di nepitella. buzzati, 1-253 : già gli capitava di lasciar passare
nascono e muoiono! pratesi, 1-253 : il ventre tumefatto, l'ingorgo delle
onda delle sue genti. borgese, 1-253 : dentro l'onda pesante della folla
nelle opaline lunghe serate. pascarella, 1-253 : un chiarore opalino che andava a
sono all'ordine del giorno. balbo, 1-253 : in tal operazione politica che tra
legnosa; indurirsi. sbarbaro, 1-253 : qui dove né freddo né umido attentano
assoluta padronanza non abbia. pallavicino, 1-253 : l'aver padronanza delle propie azioni
presenti nel madagascar. carena, 1-253 : i legni più pregiati, coi quali
passava il cuore. gadda conti, 1-253 : un momento pare ti ascolti attentamente
che sdegno merita compassione. emiliani-giudici, 1-253 : allora [i preti] ricorsero al
dall'onde agitate siano. caro, 1-253 : fu 'l mar disgombro, allor che
pende la gloria tua. alfieri, 1-253 : quando si pensa e vivamente si
generante genera. b. spaventa, 1-253 : secondo quel che s'intende per
applicate con troppa discrezione. nievo, 1-253 : si sa che gli spintoni e i
appo i romani era sacro. gnoli, 1-253 : dentro il pomerio / volgono attonito
maestà in lisbona. carducci, iii-i 1-253 : con una squadra di ottocento tedeschi
potre'dir quanto te stime. bergantini, 1-253 : a un unto stesso / scossa
della visione di dio. pallavicino, 1-253 : non... io vi nego
delle anime. p. carafa, 1-253 : dannati, eletti e tutte le creature
uno simile a se stesso. sbarbaro, 1-253 : prolifico e prolifero [il ficodindia
materie. s. contarmi, lii-i 1-253 : tutte le proposizioni di partiti maneggiati
di galleggiamento. l. fincati, 1-253 : 'slancio di prua ': inclinazione
con la puntata davanti. borgese, 1-253 : andò difilato al tavolo facendosi largo
presenza di funghi. sbarbaro, 1-253 : l'umidità lo manda [il ficodindia
mescolati italiani e normanni. pratesi, 1-253 : trascorsa qualche mezz'ora lo destarono le
quando così vogliono continuare. idem, 1-253 : se tizio, possedendo un podere
, / sian rammentatori. alfieri, 1-253 : sapeva che avrebbe bisognato cominciare dall'
quasi un nuovo ministero. cuoco, 1-253 : parmi che il ramo civile e
sogna ancora d'essere fronzuto. sbarbaro, 1-253 : il ficodindia, che vive in
, agg. sfiorato. pasolini, 1-253 : per la tiburtina, rasentati dall'autobus
requisiti del proprio gruppo. cinelli, 1-253 : in fattoria, fu deciso di vender
(una lingua). galanti, 1-253 : le lingue più di ogni altra cosa
baciata come una reliquia. bettini, 1-253 : franz ricevette dalle mani di elena
gran dispensiere. livio volgar., 1-253 : una grande quercia era dinanzi alla
di una lucciola). comisso, 1-253 : ci si divertiva a guardare le meduse
dell'inferno arian placati! caro, 1-253 : fu 'l mar disgombro, allor che
riprendere la lettura. carducci, ii-i 1-253 : tu sai che ci sono delle pagine
or temo, e ricaggio. pananti, 1-253 : quest'amaro pensier proprio mi trebbia
ogn'altro affetto. foscolo, xi- 1-253 : concetti rigogliosi e bizzarre antitesi di troppo
. costruttivo, positivo. gramsci, 1-253 : si può supporre che il croce,
le une dalle altre. giacosa, 1-253 : avviene dei pensieri e dei ricordi quello
più o meno punti. calvino, 1-253 : sta ore e ore a veder i
(il capo). bronzino, 1-253 : una gran voce mi rintuona / il
momenti scavalcava il muricciuolo. borgese, 1-253 : essa gli si pose di fronte,
un bel nulla. stampa periodica milanese, 1-253 : la rabbia che spinge questi incendiari
tale invito qualche buon effetto. pallavicino, 1-253 : non il solo male, ma
una coltura. g. bianchetti, 1-253 : dalla puglia traggono pure le farine,
verso padema. g. gozzi, i-i 1-253 : egli... comandò che
ingrassandosi fuor di modo. garzoni, 1-253 : non sarei contrario al detto di
cadere a terra qualcosa. bergantini, 1-253 : fu già addosso a quella / che
divinità. g. gozzi, i-i 1-253 : egli intanto, facendo vista di andare
in dio salute mia. serdmi, 1-253 : signore iddio, tu se'la mia
accoscia per fare i suoi agi. graf 1-253 : addio, feccioso pianeta; /
e ruginosa. m. d'ayala, 1-253 : 'scassato': scommesso. tutte le
. accavallarsi, sovrapporsi. sbarbaro, 1-253 : prolifico e prolifero [il ficodindia]
che contendono insieme. l. fincati, 1-253 : 'silone': fenomeno elettrico consistente
amor punto non piega. delfino, 1-253 : non può dirsi già forte quel cuore
bianca di un'agata scura. borgese, 1-253 : dentro l'onda pesante della folla
lo scuro. busone da gubbio, 1-253 : « fìano tante le saette de'persiani
. f. f. frugoni, 1-253 : tradiva i suoi sentimenti per esserfedele a'
escano con maggiore frequenza. borgese, 1-253 : andò difilato al tavolo facendosi largo
le tue speise. boccaccio, viii- 1-253 : d'autunno, cioè in quella stagione
e al rumor l'orecchia? borgese, 1-253 : dentro l'onda pesante della folla
storia bizzarra d'amor. pascarella, 1-253 : i singulti dell'idi grolle nicht'di
e delle incinte. l. fincati, 1-253 : 'slancio di prua': inclinazione della
smover col ferro. g. bianchetti, 1-253 : dalla puglia traggono pure le farine
esalazione si suffochi e smorzi. pea, 1-253 : se vedi che il fuoco soffoca
somma di tutta la logica. dotti, 1-253 : questo sofismo è pur vero argomento
assegno degli alloggi in caserma. svevo, 1-253 : alfonso non potè sorpassare senza risposta
-per di più. costo, 1-253 : colui, ch'era un bestiale,
. -ridondante. fiamma, 1-253 : non dite, non dite: la
). b. cerretani, 1-253 : gli uomini che non si travagliavano e
. spontaneamente, istintivamente. nievo, 1-253 : coloro che dapprima erano capitati, pieno
a terra un stramazzone. nievo, 1-253 : si sa che gli spintoni e i
/ a lèi fa guerra. tenca, 1-253 : egli ha sprigionato un grido di
(un locale). bertolucci, 1-253 : ecco, più tardi,..
stradai e laidissime. a. pucci, 1-253 : 1'sono in alto mare con
al tutto contraria. foscolo, xi- 1-253 : il marini si rese col suo 'adone'
parte della stratigrafia. bombicci porta, 1-253 : la stratigrafia delle argille e delle
periodo cronologico. bombicci porta, 1-253 : si prestano ottimamente agli studi stratigrafici
vostro sonetto. s. contarmi, lii-i 1-253 : empivano stupendamente il capo di speranze
la subiezióne di roma. guerrazzi, 1-253 : il sacedozio in cotesti giorni sentiva non
(una pianta). sbarbaro, 1-253 : l'umidità lo manda [il fico
; ingannarsi, sbagliarsi. buti, 1-253 : l'animo dell'uomo svaria per le
o credenze false. lubrano, 1-253 : gitto a terra come contraspie di sbagli
a raggiera; sparpagliare. venditti, 1-253 : notte di luna, brividi e abbandoni
n. 2). pratesi, 1-253 : caratteri 'tipici'd'una 'tabe meseraica'avanzatissima
casa). b. barezzi, 1-253 : come dunque tu, ladrone, hai
la quale esso taglia. sarpi, 1-253 : si e temperato assai il dispiacere,
altri. s. bonaventura volgar., 1-253 : hai veduto dun- ue quante
v'abbia fitto uno stangone. monti, 1-253 : due pensier gli [ad achille
materia teologica. g. gozzi, 1-253 : questa è nata [la poesia]
clusero di rincarare il pane. pascoli, 1-253 : va a rassicurare lo spremitura
al terrazzino finale. p. ferroni, 1-253 : intrapresi di subito questo disastroso viaggio
avfitt] g, 'errante'. pratesi, 1-253 : il ventre tumefatto, l'ingorgodelle ghiandole
sempronio). de luca, 1-253 : se tizio, possedendo un podere,
la forza dell'educazione. bettini, 1-253 : quante volte l'hai detto, dottore
viene a vedermi a bordo. bertolucci, 1-253 : erano candidi marinai d'una torpediniera
è determinato. l. ferrio, 1-253 : 'torsione': la torsione di un'ansa
segno più l. ferrio, 1-253 : 'tossiemia': inquinamento del sangue per
per alcune parti d'ingilterra. alfieri, 1-253 : la razza di questi nostri principi
un virus. l. ferrio, 1-253 : tracoma (tpaxiig aspro) o congiuntivite
una somma di denaro. campiglio, 1-253 : il villars, veggendo...
al suo beato porto. brusoni, 1-253 : il trarlo affatto fuor di pericolo
su la trasfigurazione della terra. bertolucci, 1-253 : l'acqua ha tale potere di
'trucione''truciolone'. lacero. cicognani, 1-253 : era una povera donna allampanata, trucia
. b. croce, ii-i 1-253 : secondo che questa riduzione panlogistica della
, compassione. guido da pisa, 1-253 : poiché [enea] inteso ebbe l'
un'assemblea. f negri, 1-253 : infine vano unendoli tutti in barca,
, ecc. b. spaventa, 1-253 : differenza tra l'uomo di protagora e
sfogo verbale, sfuriata. nievo, 1-253 : si sa che gli spintoni e i
inutilità, inefficacia. fra giordano, 1-253 : or che ti vale il viaggio,
milioni di scudi. de luca, 1-253 : quel contratto è valido...
di gemme. f. rinuccini, 1-253 : le portai uno frenello di perle,
carrozza senz'altro dire. carducci, ii-i 1-253 : io, dolce amica, ti
virtuosamente può essere ingiuriato. pallavicino, 1-253 : l'aver padronanza delle proprie azioni
castore. g. gozzi, l-i 1-253 : facendo vista di andare in traccia
case popolari della provincia de. sbarbaro, 1-253 : corrono pel carname [del ficodindia]
a farmi una canna ». tondelli, 1-253 : ma i maledetti lasciamenti sono dopo