mai me la porgeste. cuoco, 1-237 : vi sono due nature di brighe:
, tumultuavano per entrare. sbarbaro, 1-237 : altri visi nel ricordo si accalcano
e alla perielia nell'altra. tombari, 1-237 : da certe mie supposizioni sul punto
uomini di cervello. g. bassani, 1-237 : curvi, dimessi, avviliti nei
pietà lo volse sotterrare. bembo, 1-237 : se stata foste voi nel colle
foglio in bianco. borgese, 1-237 : fece sino al centesimo i conti del
bontà arriva a dodeci carati. beccaria, 1-237 : manca nella maggior parte degli uomini
, raggiro; imbroglio. cuoco, 1-237 : vi sono due nature di brighe:
cariche e degli onori. cuoco, 1-237 : vi sono due nature di brighe:
.. la buonauscita? borgese, 1-237 : gli concedeva un mese di buonuscita
lui per terra caccia. leonardo, 1-237 : fiumi discendenti cogli empiti de'gran
ci pensava quasi più niente. cuoco, 1-237 : se la rinnovazione si facesse a
alla strozzatura dell'uscio. soffici, 1-237 : era un rivolgimento, un fuggi fuggi
carico di chi l'alloggia. sbarbaro, 1-237 : gli occhi lustri parlano di miseria
dare una idonea cauzione. settembrini, 1-237 : mettendolo in istato di libertà provvisoria
quali s'abbia a ragionare. beccaria, 1-237 : da ciò si cava una conseguenza
s. agostino volgar., 1-237 : non veggono [gli eretici]
fra le umane illusioni. imbriani, 1-237 : io era, forse, più scusabile
loro conformità alle regole. imbriani, 1-237 : non può darsi amore, dove
... io dubito. algarotti, 1-237 : osservò quali voci del nostro parlare
i miracoli dell'arte. sbarbaro, 1-237 : gli occhi lustri parlano di miseria,
di papille). bar etti, 1-237 : la prima osservazione è sopra una
strigne le membra. d'azeglio, 1-237 : accanto, su una tavola,
moto). cicerone volgar., 1-237 : da che tutte le stelle saranno
era stata destinata per isposa. delfino, 1-237 : pensi forse condurmi / incatenata al
volontà); costringere. pallavicino, 1-237 : la ragione di ciò è radicata in
e diconsi distintamente spiccate. algarotti, 1-237 : e conchiuse alla fine che il
ne miraremo drieto. cicerone volgar., 1-237 : la schiatta degli uomini futuri di
e a'telai stanno. svevo, 1-237 : alfonso aveva giurato, digrignando i denti
beffa, di ludibrio. delfino, 1-237 : pensi forse condurmi / incatenata al
inondazione. cicerone volgar., 1-237 : se la schiatta degli uomini futuri
dura sorte / piango. verga, 1-237 : che cosa vogliono da me? mi
fatti fiadoni di mele distillanti. garzoni, 1-237 : questa fu dalla sposa nella '
figliuol famoso della diva. bembo, 1-237 : se stata foste voi nel colle
; teologia. fra giordano, 1-237 : oggi n'è piena tutta la cristia-
, un pianeta). pancrazi, 1-237 : il dominatore dell'anno sarà il pianeta
imprese generose e virile. mascardi, 1-237 : stimarono che gli studi effeminassero gli
). fr. martini, 1-237 : le cappelle che hanno il tondo,
altre d'altri attrezzi. d'azeglio, 1-237 : accanto, su una tavola,
all'infinito. b. spaventa, 1-237 : il termine diventa limite; e il
: per sommi capi. settembrini, 1-237 : la presente decisione sarà ristampata per
è illusione o fantasmagoria. de roberto, 1-237 : chiusa nelle sue stanze, interminabili
trine, or calze. d'azeglio, 1-237 : ha davanti un tavolinetto antico lavorato
-esser rovinoso, disastroso. fogazzaro, 1-237 : pensiamo insieme che non dobbiamo perciò
la casa de'cesari. carena, 1-237 : internamente la fornace è divisa in
una lampada). d'azeglio, 1-237 : una lucerna d'ottone (supponiamo
superiore della fornace intermittente. carena, 1-237 : 'fornacino ', la parte più
uno strumento ottico. piazzi, 1-237 : più si aumenta la forza de'telescopi
era necessario di trattare. malpighi, 1-237 : trovando lo stomaco tutto nero e fracido
piazze / suonano allegre musiche. lucini, 1-237 : tomi alla via frequente e tormentata
non posso scriver più lungamente. malpighi, 1-237 : quel dolore di stomaco non dipendeva
grazia e privilegio. di costanzo, 1-237 : avendoli pietro prestati sei mila ducati di
volge, ampie finestre. boterò, 1-237 : ewi un animale simile in tutto
gli sfuggivano dal berretto. cassola, 1-237 : era un giovanotto tozzo, coi capelli
a vista il baldi. verga, 1-237 : che cosa vogliono da me?
, e guastasene la conversazione. sbarbaro, 1-237 : il gioco comincia a guastarsi.
l'idreleo nelle diseccate. ricettario fiorentino, 1-237 : idreleo di galeno: recipe litargiro
/ suo bel candor. d'azeglio, 1-237 : in livrea di casa [il
sufficiente a questa impresa. beni, 1-237 : quando l'arte coll'istess'opera
sé il castigo immancabile. borgese, 1-237 : la sua opinione... era
continuamente mi si facevano. borgese, 1-237 : filippo rubò aveva troppo ingegno per
che la colpa lui 'mpregione! buti, 1-237 : dentro alla città dite si puniscono
questo alcuna cosa sentita. molza, 1-237 : ne l'apparir del giorno / vid'
, diventare albero. mattioli, 1-237 : crescono i fusti all'altezza per il
un corno d'oro. pacichelli, 1-237 : le donne però si com- piaccion
, gli occhi). garibaldi, 1-237 : erano occhiate incendiarie. verga,
tose. incoraggiare. sagredo, 1-237 : il vescovo di zagabria, venuto per
effetto e quando no. pallavicino, 1-237 : il più delle volte un effetto non
la schiena. n. villani, 1-237 : « industrius » doverebbe volgarizzarsi con
, non fa riflessioni. borsi, 1-237 : il mio labbro bugiardo / è
mai cesserà d'esultarvi. borsi, 1-237 : se mi guardi / e sorridi
ad esercitarle. b. croce, iv-i 1-237 : è venuto un giovane di bologna
ingranaggio ricominciava a funzionare. borgese, 1-237 : la sua opinione...
e di supplizi iniqui. palazzeschi, 1-237 : sentivo... il vuoto davanti
iperbolico: piangere copiosamente. sbarbaro, 1-237 : ah piccola peste... per
ed inorpella se stesso. imbriani, 1-237 : cara te, inorpella, con
un'impresa). montano, 1-237 : colui che si accosta a una donna
delle sue svariate letture. montano, 1-237 : colui che si accosta a una
essenza della natura divina. bettini, 1-237 : scintilla interminato / lo spazio, e
intendi più di me assai. collenuccio, 1-237 : ecco il bon vecchio nostro,
in mano. m. guazzo, 1-237 : il capitano fece serrare i trinchetti
, una bevanda). achillini, 1-237 : la previdenza della natura due particelle
che ha lasciato nella carta. aleardi, 1-237 : come fantasima / passa infecondo /
-per simil. bergantini, 1-237 : altri infine v'ha fiori che,
in significato di respirazone. becelli, 1-237 : ad alta voce posesi a gridare,
dau'insole fortunate. b. galiani, 1-237 : le stanze da dormire e le
dodici libelli. instituti dei santi padri, 1-237 : pochi studiano di pervenire a perfezione
né lima a bastanza. pecchio, 1-237 : egli studiava, limava, si macerava
questo loco. g. gozzi, i-i 1-237 : quello che dopo mi è seguito
facta pel tuo operare. bellincioni, 1-237 : o magna cortesia, / und'è
quello che voleva io. sbarbaro, 1-237 : sei della specie anche tu della femmina
e di bella maniera. serdini, 1-237 : voi state a motteggiar chiunche passa
sol colora. c. bini, 1-237 : per chi guarda dalle sbarre d'una
sostener la religione. galanti, 1-237 : si adorava marte perché i popoli erano
io non mondai nespole. guerrazzi, 1-237 : questo sballavano i cristiani, ma i
ziata. g. b. casotti, 1-237 : i cavalieri dell'ordine mili
flusso di sangue nero. malpighi, 1-237 : nell'aprir il cadavere, trovando lo
appellava nilometro. f. buonarroti, 1-237 : fanno menzione [gli storici] del
. b. del bene, 1-237 : il nocchio interrato, con tre piedi
vizio del malo umore. ottimo, 1-237 : virgilio e l'autore sono entrati in
in somma nel tempo della trinci, 1-237 : terre... vangate del medesimo
occhiali di cose picciole. malpighi, 1-237 : se è vero che il polmone sia
santo odore. v. colonna, 1-237 : fido pensier, se intrar non
altero tuo capo reciso. giorgio dati, 1-237 : poscia furon mandati per tutta la
filosofa. g. m. casaregi, 1-237 : il navicellaio o mulattiere non è
mondo e sì orgogliosa. di costanzo, 1-237 : pietro orgoglioso e superbo percosse un
orizzonte delle due potestà. mazzini, 1-237 : l'apparizione d'un manzoni sull'orizzonte
il consiglio ch'ei porge. tenca, 1-237 : la resistenza contro rinnovazione, assurda
la palma della virtù. fogazzaro, 1-237 : ringraziamo il signore che da quella
. papiliona- ceo. bergantini, 1-237 : parpaglionacei son questi che imitano /
di guido cavalcanti. da porto, 1-237 : dappoiché io mi venni da cividale
s'era fatto più patetico. sbarbaro, 1-237 : tenta la corda patetica, tira
a piastre e maglia. aleardi, 1-237 : allor che il gemino / polo si
membrana carnosa in entro. malpighi, 1-237 : se è vero che il polmone sia
alle pellicole del cervello. malpighi, 1-237 : l'infiammazione [del polmone] altro
sparse di canali sanguigni. baretti, 1-237 : la prima osservazione è sopra una malattia
anche assol. g. gozzi, 1-237 : per formare... il nuovo
non ha fatto la cacchetta. sbarbaro, 1-237 : ah pic cola
nel principio ne perirono. piccolomini, 1-237 : parimente forti non si posson dir
esseri di qualunque sorta? galanti, 1-237 : gli orientali mostrarono ii loro naturale
e l'astuzia di questi. montano, 1-237 : colui che si accosta a una
pure dopo la rivoluzione francese. thovez, 1-237 : vorrei esser certo che ognuno degli
espressione piccola peste). sbarbaro, 1-237 : ah piccola peste... per
pena portar con dolcezza. canti carnascialeschi, 1-237 : alli vecchi infingardi e senza forza
o impiego. borgese, 1-237 : credè che la lettera non significasse se
ma avete la febbre. piovene, 1-237 : volesse dio che il nostro proposito di
-piccolo calcolo renale. malpighi, 1-237 : trovò alcune petruccie nella vescica della
tu mi vedi esangue. palazzeschi, 1-237 : come per incanto si erano placati
invar. pattumiera. d'azeglio, 1-237 : poi visibili ad occhio nudo in un
poi un emporio commerciale. pascoli, 1-237 : intanto la casa che dice severino
o ver un precipizio. testi, 1-237 : quanto più certo è il precipizio
finale del primo atto. gentile, 1-237 : l'idealismo ha il pregio, non
saluti al signor padre. borgese, 1-237 : lo chiamò capitano, in memoria
, era coniugale. d'annunzio, 1-237 : perché quella balaustrata di marmo così
templari disertano la chiesa. pratesi, 1-237 : mormoravano dei canonici, dei professori
a orlando a proposito. pallavicino, 1-237 : se un uomo lungamente parla a proposito
piglia studio di sorte? nievo, 1-237 : vedendo i fatti miei bene avviati mi
la vena di scrivere. bisaccioni, 1-237 : pur di nuovo siamo al bagaglio.
alla radice del male. malpighi, 1-237 : perché per buona fortuna sua trovò alcune
con bianchi pannilini. g. gozzi, 1-237 : per formare... il
crederò. b. croce, iv-i 1-237 : è venuto un giovane di bologna,
alone o di luce. gnoli, 1-237 : saliva dai tetti, recinta di pallido
tutte le ore canoniche. aleardi, 1-237 : allor che il gemino / polo
e vincolati dall'errore. tenca, 1-237 : la resistenza contro l'innovazione,
cerchi sfavillare. guido da pisa, 1-237 : restata la voce dell'idolo, li
. m. d'ayala, 1-237 : 'revancia ': rivinta, rivincita
in contesti figur. emiliani-giudici, 1-237 : tu mi riai da morte a vita
. m. d'ayala, 1-237 : 'ribazzare ': ribadire. molte
. m. d'ayala, 1-237 : 'ribuzzo ': ribazzo. strumento
f f m. dayala, 1-237 : 'ribuzzo': ribazzo. strumento per
azzurra volta del ricurvo cielo. térésah, 1-237 : in vista a i cieli ricurvi
l'innocenza non può perire. giraud, 1-237 : vuol l'onor proprio / che
son prodotte dalle querce. malpighi, 1-237 : quel medico... nell'aprir
sempre costumato così. d'annunzio, 1-237 : perché quella balaustrata di marmo così
con un formidabile appetito. palazzeschi, 1-237 : essere sopresa lì, in quel modo
(un terreno). trinci, 1-237 : terre... vangate del medesimo
sistema di pensiero). gentile, 1-237 : l'idealismo ha il pregio, non
10. collocato idealmente. piccolomini, 1-237 : tra questi estremi... è
di aceto. b. barezzi, 1-237 : per l'ordinario non mancavano mai
e spezza ogni catena. guazzo, 1-237 : quella eccessiva libertà delle parole e
un vizio, ecc. mazzini, 1-237 : né vittoria fu mai conseguita dall'umano
astringenti ed espettoranti. bergantini, 1-237 : il fior della ruchetta / salvatica vien
pensiero rivolto altrove. passeroni, 1-237 : chi va col capo in sacco /
sta correndo molto rapidamente. calvino, 1-237 : a un tratto un leprotto apparve saettante
remedio di sbassare il cambio. manni, 1-237 : per dare sollievo ancora temporale si
una scarica di pugni. comisso, 1-237 : una scarica di calci lo colpì
uno strumento musicale. pallavicino, 1-237 : se il sonatore è fornito d'arte
falop- piane. g. gozzi, 1-237 : dappoiché avrai gonfiate le vesciche con
risentimento che mi scompone. alfieri, 1-237 : questo avvenimento mi tornò a scomporre il
che gli fusse comandato. busini, 1-237 : lessandro l'aveva voluto far pigliare
84: abbiamo un podestà che zi, 1-237 : per l'ordinario non mancavano mai interiora
.. di aver trofra giordano, 1-237 : i greci hanno bene i vangeli e
della repubblica francese. cuoco, 1-237 : in francia il gran consiglio propone e
un ragghiare di giumento. batacchi, 1-237 : lo zoppo a quelle risa sì sfrenate
le spese dello sgombero. pascoli, 1-237 : abbiamo mezzo deliberato di venire a
confina con la poesia. galanti, 1-237 : in egitto il culto di dio
aratura nei mesi primaverili. trinci, 1-237 : questa suddetta terra smaggesata fa il grano
avrebbero loro disdetto nulla. guerrazzi, 1-237 : levate le ciglia, vide una
vestita colle parole. alfieri, iii- 1-237 : si verranno a trarre i soggetti di
el reame del persia. serdini, 1-237 : tu vedi in quanta gloria e in
manco maliziosi degli altri. achillini, 1-237 : il butiro è latte, e non
mia spagnuolata. r. sacchetti, 1-237 : il cavaliere di rueglio, cadetto di
specialmente comesso dovesse far. fiamma, 1-237 : le chiavi si fanno per aprire e
, vergato di rosso. galanti, 1-237 : gli uomini speculativi non seppero far
anche spatto e spar. fortis, 1-237 : è... una solenne distrazione
-accarezzare un animale. abba, 1-237 : il dittatore parlava a fronte scoperta,
stomi. -sostant. abba, 1-237 : il re stazzonava il collo del suo
, pressoché impossibile. canti carnascialeschi, 1-237 : alli vecchi infingardi e senza forza
affermazione delle proprie istanze. einaudi, 1-237 : chi volesse dal caso singolo risalire ad
un drappo). boiardo, 1-237 : gli arabi aveano succinte le zire intorno
suscitò la guerra de'marcommanni. magri, 1-237 : suscitossi grandissima discordia fra li padri
s'addormentarono all'inghilesca. bellincioni, 1-237 : vo'cominciare a bere alla todesca,
mondo non è più quello! montano, 1-237 : colui che si accosta a una
tre picoli pani per persona. boterò, 1-237 : 1 naturali coltivano le terre;
monile. c. brandi, 1-237 : potrebbe essere di ugolino di vieri stesso
lui sopra la testa. bettini, 1-237 : noi questa notte / scendemmo a frotte
sotto il trespolo. d'azeglio, 1-237 : più in là... un
.). r. sacchetti, 1-237 : sopra questa 'trimurti'visibile composta di
(un movimento). bettini, 1-237 : erran figure angeliche / in gruppi armoniosi
dì vanno e vengono. bonarelli, 1-237 : celia non mentiva, come spesse volte
tessuto. -anche sostant. malpighi, 1-237 : quel dolore di stomaco non dipendeva da
segretamente a tancredi menato. boiardo, 1-237 : gli arabi aveano succinte le zire intorno
renderli impenetrabili dai liquori. carena, 1-237 : 'vetrina. materia che si dà sopra
da fare le voglie. idem, 1-237 : dio peraltro volle togliersi anche questi sebbene
, vite bianca. trattato delle mascalcie 1-237 : tolli la zucca selvatica, e tagliala
tale modo. g. vialardi, 1-237 : sautés di tordi al vino di madera
un sovrano. cameroni, 1-237 : dato questo ambiente, figurarsi come ne
ne deriva. a. piperno, 1-237 : finché nongiunseal parossismo d'innamorarsidi un