la capricciosa falange dei colchichi. slataper, 1-162 : giunge pieno di salute e di
registrato nelle tavole della lingua. gioberti, 1-162 : altre [riforme] già bene
luce su 'l fango! abba, 1-162 : qua e là gruppi di contadini
velo dell'allegoria. de sanctis, 1-162 : grammatici o accozzatori di regole.
per acquattarvisi un gatto. slataper, 1-162 : dalla nera verdura i pomi ton-
accavalla un'altra onda. slataper, 1-162 : come il corpo s'adagia avidamente
si scopriva la tresca. palazzeschi, 1-162 : racconta come da un anno fosse
sostenuto, confermato. caro, 1-162 : la sua forza naturale [della particella
trinci, 1-162 : si piantino i peri diritti e affilati
si arrossò di compiacimento. emanuelli, 1-162 : una grande calma era subentrata in
sui lini del corredo. sbarbaro, 1-162 : poteva con la stessa urbanità ascoltare
nell'ambiente degli studi. emanuelli, 1-162 : la fresca sensazione che emanava da
amoroso e mutile dispetto. slataper, 1-162 : madre, madre! s'io ti
e rupestri dei monti. tombari, 1-162 : poi fra nuvoloni, da un anfratto
. -anonimato. sbarbaro, 1-162 : pierangelo era di quelle figure che,
. affrettarsi. f. rinuccini, 1-162 : il detto capitano iscrisse qui alla
vogliamo dire dalle legioni. montecuccoli, 1-162 : si fa una buona fronte d'uomini
nata nell'ascissa. mascheroni, 1-162 : data un'ascissa dell'asse v
ne asconderanno alquanti frequentemente. foscolo, 1-162 : a te, donna, io sospiro
di assopire il suo dolore. civinini, 1-162 : que- st'ariosa vastità, che
l'atmosfera. e. cecchi, 1-162 : l'atmosfera è tutta animata dal moto
il servizio. e. cecchi, 1-162 : e uno attaccherà tuba e soprabito sulla
un loro inno preciso. lombari, 1-162 : un ragazzo avventò nell'aria un'ingiuria
donno gravanza. andrea da barberino, 1-162 : disse agolante: « per tutto
marmaglia si sentisse posseduta. slataper, 1-162 : la fresca pace mi penetra disciogliendomi
surgeva e varava la barca. leonardo, 1-162 : a piombino ritrosi di venti e
mare oceano detto deucalidonio. foscolo, 1-162 : meritamente, però ch'io potei /
bisunte nella loro santità. abba, 1-162 : una trentina di monaci agostiniani,
vie di comunicazione impedite. montecuccoli, 1-162 : si manda... anche a
mezzodì. g. gozzi, 1-162 : il giovane si desta e, con
ne rapporto al canone scritto. garzoni, 1-162 : i canoni poi de gli universali
sia per eccellente conosciuto. tólomei, 1-162 : desidero ch'egli impari di schermire
eterna pastorale della primavera. buzzati, 1-162 : ad un tratto i ghiaioni cessarono e
pagina: colonnino. crescenzio, 1-162 : a tutti due lati serve questa tavola
altra necessaria fatica a vivere. vettori, 1-162 : questo umore, usato in debita
minimi componenti del sangue. algarotti. 1-162 : i caracci, fondendogli insieme,
, coppe. g. gozzi, 1-162 : eravi nella stanza, come si usa
proprio simpatico. e. cecchi, 1-162 : i romani, quanto a religione,
su argomenti di religione. garzoni, 1-162 : assai sovente facendosi universali con- silii
- anche assol. einaudi, 1-162 : la libidine del contingentare è oggi
, poveretto! >. sbarbaro, 1-162 : i due allora, estranei in apparenza
giorni della nostra convivenza assieme. sbarbaro, 1-162 : dagli uomini lo divideva..
: anche di animali. rajberti, 1-162 : ora, il gatto è cosmopolita,
acciottolio delle barricate distrutte! slataper, 1-162 : crepita e sciaborda il frumento verso il
di un fluido qualsiasi. bolero, 1-162 : gli antichi si maravigliavano estrema- mente
braccia per ogni verso. magalotti, 1-162 : un'altra sorta di pietre, di
po'dispiaciuto con te. nievo, 1-162 : il tetto è così ineguale e muscoso
la vedessero in faccia. sbarbaro, 1-162 : dagli uomini lo divideva il loro
, che colà ho dimorato. cuoco, 1-162 : né poteva conoscere il paese in
poteva lamentarne i funerali. nievo, 1-162 : quel mulinetto non ha ora che una
numero dei suoi deputati. gobetti, 1-162 : uno dei più forti segni di
in- trodume di nuovi. cuoco, 1-162 : un governo formato da un'assemblea
livide e tremanti nel sorriso. slataper, 1-162 : come il corpo s'adagia avidamente
pelle. a. neri, 1-162 : si ritorni sopra la residenziale della biacca
cagione del disturbo. galileo, 1- 1-162 : non vorrei esser di disturbo al nuovo
ant. dissodare. trinci, 1-162 : se ne cominci a scavare adantemente
non sono mai esistiti. barilli, 1-162 : nella 'sonnambula'per esempio vediamo le
d'affrica fatto cristiano. aleardi, 1-162 : dai meandri partia de'suoi canali
cristiani di cintura. malatesti, 1-162 : gli canterò una zolfa che gli
imbiancava, e il ciglio. foscolo, 1-162 : mi han tratto uomini e dei
veder perch'io così ragiono. dominici, 1-162 : il figliuolo evangelico volse ed ebbe
. girarsi, volgersi. comisso, 1-162 : l'uva incipriata di zolfo si evolve
d'animo e costanza richieggono. nievo, 1-162 : le muraglie son così sconnesse e
, che durò molti mesi. cagna, 1-162 : aggomitolato nelle coltri, tutto sotto
e ferite erano ligate. pasolini, 1-162 : come furono in un punto scuro,
voleva a nessun patto. pea, 1-162 : mio marito andò via, e l'
, sono lxvi. guido da pisa, 1-162 : dicono ch'elio [vulcano]
si dà appena tagliata. nievo, 1-162 : quel mulinetto non ha ora che
e il canto muore. cicognani, 1-162 : l'omino per poco non scoppia
vene di una roccia. buzzati, 1-162 : rivoli di sudore fluivano dal bordo del
cavarti d'ogni fondo. soldani, 1-162 : muta registro, o musa:
altri è già incorso. busini, 1-162 : avevano [i veneziani] accordato con
s. gregorio magno volgar., 1-162 : la carne morta infracida quando questo
onore, senza eredità. nievo, 1-162 : ad ogni voltata si stupisce di
del suo bene. cialdini, lx- 1-162 : con quel furore che sogliono causare i
stava nel mezzo del desco. nievo, 1-162 : quel mulinetto...
-annebbiamento dello spirito. cagna, 1-162 : il dolore le dava tali morsi da
da stiro. g. gozzi, 1-162 : la camicia fumicava, la donna toccala
sopravveder il mare. aleardi, 1-162 : sul primo spuntar dell'alba au
si fece tristo e malinconico. pea, 1-162 : lei teneva le mani in grembo
abbandonare, cacciare. soldani, 1-162 : resta in europa ornai nessun palazzo
letto salse. s. bargagli, 1-162 : io mi ritruovo giunta a rischio
cosa 11. 20. settembrini, 1-162 : il mazzoni... fuggì a
. esattezza, precisione. nievo, 1-162 : quel mulinetto non ha ora che una
, è dura cosa. pratolini, 1-162 : possibile tu non sia d'accordo
nella milizia di fanteria. d'azeglio, 1-162 : quanto ai reduci dagli eserciti francesi
- anche rifl. aretino, 1-162 : ognun che ha un mestiero, può
stizzirsi, adirarsi. tansillo, 1-162 : o per favor che chieda, o
secoli tiranni, / respiro. muratori, 1-162 : son venuti innumerabili dottori ad una
nord buoy. cacherano da bricherasio, 1-162 : moltiplicandosi il popolo coltivatore, crescerà
coltroni e di materassi. nievo, 1-162 : questa [ruota del mulino],
ch'uscir voglia di bocca. stigliani, 1-162 : incoccare significa più tosto intoppare,
vi aveva di architettura leggiadra. gnoli, 1-162 : e vino, e fiori, /
che però dicesi indeterminato. mascheroni, 1-162 : la quistione si ridurrà a questo
a qualunque pessimo tiranno. sbarbaro, 1-162 : la verità è che un muro
hanno un poco infastidito. montano, 1-162 : le ore di scuola la infastidivano
13. sbagliare. tansillo, 1-162 : o per favor che chieda, o
il velen gli propinai. borgese, 1-162 : è anche probabile che non sappia mentire
-insopportabile, intollerabile. montano, 1-162 : per isfuggire in qualche maniera alla
fiume. ariosto, sai., 1-162 : più tosto che arricchir, voglio quiete
farci cader nel secondo. d'annunzio, 1-162 : talune [dame] hanno su
partì in fretta. de roberto, 1-162 : nei caffè, sguardi indiscreti si
il prezzo della tessitura. beni, 1-162 : a'più antichi autori e inventori
anche ai loro padri. saba, 1-162 : al vetro di una porta, inviso
s'intende chiamato sempronio. muratori, 1-162 : il testatore, più de'sostituiti e
. labbro. tansillo, 1-162 : se per me volge un occhio o
/ da'tuoi labbri volavano. angioletti, 1-162 : dalle labbra una parola, che
il tuo essere. d'annunzio, 1-162 : hanno su la faccia veli sottilissimi,
, grazia. c. bartoli, 1-162 : la natura stessa delle cose..
ma non mi dà pace. gnoli, 1-162 : antico specchio / che pendi sul
ci erano. g. gozzi, 1-162 : eravi nella stanza, come si usa
. g. b. doni, 1-162 : alle quali [chiavi] poi,
di scrivere si sono moltiplicati. balbo, 1-162 : la letteratura è una conversazione tra
che il nostro amico. imbriani, 1-162 : quel che fo, liberamente mel fo
ad tanto congesto. c. bartoli, 1-162 : che cosa è quella che ne
perpendicolari a i paralleli. manfredi, 1-162 : è stato sentimento di molti celebri astronomi
stilistico raffinatamente decorativo. bonghi, 1-162 : i loro sedicenti stili sono lindure e
, un autore). bonghi, 1-162 : quasi tutti gli scrittori gesuiti sono di
raffazzonamento e di lisciatura. bonghi, 1-162 : i loro sedicenti stili sono lindure
mellifluo che fosse nella diocesi. abba, 1-162 : una trentina di monaci agostiniani,
di orti. b. del bene, 1-162 : al mezzo... ho confitta
balaustri a soffitto. b. corsini, 1-162 : altri poi si erano in barberino
remota. f. negri, 1-162 : essa [isola olandt] nutrisce una
la notte n'andava. serdini, 1-162 : era la maggior luce ancora ascosa
-letterariamente raffinato. bonghi, 1-162 : bisogna scendere anche più giù, se
la fanno assai malamente. ruscelli, 1-162 : voi vedete che non si può
. s. bonaventura volgar., 1-162 : vedi come il nostro signore è
sprovveduto, poco abile. manni, 1-162 : guardiamoci, sotto pena di essere stimati
affettano le maniere poetiche. bonghi, 1-162 : si sono... innamorati [
impedivano le manifatture. foscolo, xi- 1-162 : mentre dante nasceva,...
poca e scarsa popolazione. galanti, 1-162 : i greci non tennero che le
; frivolo, lezioso. bonghi, 1-162 : si sono [i gesuiti].
. statuto dell'arte dei vinattieri, 1-162 : e1 camarlingo della detta arte dei
mattone: rosso scuro. ojetti, 1-162 : accanto a lui, sua moglie,
, come legittimi traditori. emiliani-giudici, 1-162 : anch'esso il ciuco ha sperimentati
occuparmene. b. croce, iv- 1-162 : la medicina determina la possibilità e i
soavezza degli ultimi tuoi baci. palazzeschi, 1-162 : era suo costume menar vita solitaria
overo la parte col tutto. galanti, 1-162 : le colonie che s'inviavano con
eterno con il momentaneo? aleardi, 1-162 : ver le plaghe de la bella aurora
) quelli del sud. borgese, 1-162 : filippo, con la sua intransigenza di
l'animo generoso de'giovani. foscolo, 1-162 : meritamente, però ch'io potei
nuove minacce. l. giustiniani, 1-162 : -faromè moni- cela; / mie
divenire roseo e lucente. palazzeschi, 1-162 : era appassionato di musica e suonava
sofferenze e delitti atroci. térésah, 1-162 : udì la maliarda ansare nell'ombra:
esser avaro suona lo stesso. crudeli, 1-162 : quella femmina, che è educata
mobilia che aveva di superfluo. crudeli, 1-162 : piacerà alla donna di sentire che
ed un pantano. g. gozzi, 1-162 : tu lo vedi, risponde:
il velo. l. giustinian, 1-162 : faromè monicèla; / mie trezze
di sue fatiche il mondo. foscolo, 1-162 : palpo le piaghe onde la rea
f. f. frugoni, 1-162 : onorato fu il primario mo- nente
arbusti di more. fenoglio, 1-162 : lui si fermò da un moreto e
lo morso del core. cagna, 1-162 : il dolore le dava tali
dà sempre risposte mozze. bibbiena, 1-162 : io, con parole mozze, toccai
parte con cavalli girati. nievo, 1-162 : quel mulinetto non ha ora che una
ornata da molte decorazioni. ojetti, 1-162 : il colonnello dei bersaglieri sempre così
, di agire. fra gidio, 1-162 : malo muto è chi non puote laudare
assente del nuovo proprietario? arbasino, 1-162 : una soffocante cucina, tavolo con tappeto
: tutto finisce qui. sbarbaro, 1-162 : dagli uomini lo divideva il loro
aromatizzato con nocciole. malerba, 1-162 : tirai fuori torroni e torroncini di
siano conosciute. c. bini, 1-162 : della molta bellezza, ond'è lieto
malagevolmente gli sanno lasciare. dominici, 1-162 : tu che desideri avere i tuoi
o conche. f. negri, 1-162 : essa [l'isola olandt] nutrisce
vive in tenebre. c. bini, 1-162 : la amma nodrita di eterni
troiana potenza. b. davanzati, 1-162 : per esser seiano camera d'ogni enormeza
vedervi e farvi omaggio. berchet, 1-162 : se questa figliuola dell'uomo di
assembrarsi / le pallid'ombre. foscolo, 1-162 : amor fra l'ombre inferne /
mercatura, al commercio. crudeli, 1-162 : quella femmina, che è educata
altre ordinazioni, prescrive. gioberti, 1-162 : ciascun sa che nel codice civile
a la greggia dischiusi. becelli, 1-162 : lungi di là non molto e
... del tufo. borgese, 1-162 : la perfezione di cui s'era
di un discorso. de pisis, 1-162 : io ti parlerò ininterrottamente, senza
verde o giallo o rosso. gnoli, 1-162 : antico specchio / che pendi sul
-imitare un comportamento. cassieri, 1-162 : edy nella sua proposta di sciogliere i
di scarlatto. petruccelli della gattina, 1-162 : filippo, che aveva un pastranèllo,
peccò con altro uomo. borgese, 1-162 : filippo, con la sua intransigenza
lieve, penetrerà in alto. molineri, 1-162 : non si voleva che l'innondazione
urbana e la peregrina. cesariano, 1-162 : fu creato uno altro pretore dicto
di ciascheduno. cacherano di bricherasio, 1-162 : non basta conoscere il bisogno della
poesia del petrarca. carducci, iii-i 1-162 : chi vinca la noia di tanta prolissità
cinguettio insistente di uccelli. sbarbaro, 1-162 : pierangelo non era in quelle ore né
nauseabonde nuvole d'incenso. gnoli, 1-162 : antico specchio / che pendi sul
stessa cosa. g. gozzi, 1-162 : essa mette legna nel cammino, accende
naufraghi lontani ultimo grido. aleardi, 1-162 : ver le plaghe de la bella aurora
in più d'un luoco. bonfadio, 1-162 : di venere sa ogniuno che era
l'avessero conseguita. del casto, 1-162 : il nome di poltrone in particolare
interessi. cacherano di bricherasio, 1-162 : non basta conoscere il bisogno della
nel bianco porporeggia. della porta, 1-162 : né così i carboni rilucono sotto il
di cose da vivere. vespucci, 1-162 : pigliammo nostra derrata diritti alla isola
, con benevolenza. vespucci, 1-162 : mi parti'di castiglia, dove mi
on. nicotera. de pisis, 1-162 : non è facile che tu comprenda
rifrenata. s. bonaventura volgar., 1-162 : le tenebre aveano grande potenzia,
chiamarlo un abito redingotto. foscolo, 1-162 : meritamente, però ch'io potei
di un cielo musicale! gatto, 1-162 : sorte / dai tuoi mondi lontani,
essere erroneo, scorretto. tansillo, 1-162 : disputa [la donna]: questo
rovinosi. guido da pisa, 1-162 : favoleggia omero che egli [vulcano]
né misericordioso né crudele. galanti, 1-162 : di questi greci alcuni bisogna crederli fugitivi
cavalieri di s. stefano, 1-162 : qualunque de'prefati cavalieri trasgredirà,
cantato quella marina aveva. magri, 1-162 : nel giorno di pasqua, celebrando
gli storici e cronisti. gentile, 1-162 : la prescienza divina non rende impossibile
l'oste, appena scampò. cesariano, 1-162 : pretore è uno magistrato creato primamente
ripiegamento su se stessi. sbarbaro, 1-162 : la verità è che un muro lo
ficto nondimanco ut supra. cesariano, 1-162 : ora quelli che per la summa
dottrina cessarranno tutte difficultadi. bonarelli, 1-162 : con un progresso verisimile la favola si
egli non pecchi. di costanzo, 1-162 : il re si mosse da lucerà e
fare qualche apparato di guerra. malpighi, 1-162 : marcello malpighi... con
che il volgo si dica. bisaccioni, 1-162 : propone l'autore un rimedio per
e provinciale del voto. gobetti, 1-162 : l'utilità della proporzionale non fu
proscritto alla sua ora. settembrini, 1-162 : gli armati si dispersero e rifuggirono
nemico si affratella all'amico. sbarbaro, 1-162 : la verità è che un muro
loco a proposito. g. bargagli, 1-162 : dico che 'l proverbio..
trecento per anno. b. pitti, 1-162 : mi richiese strettamente ch'io men'
f f caviceo, 1-162 : questa puerilità è una improprietà, e
da scartare. lancellotti, 1-162 : fino che qui viviamo, ha da
e meritare ella arde. soldani, 1-162 : se ciò non fosse, i
purezza impallidiva e tremava. berchet, 1-162 : se tu sei conscia a te stessa
nelle arti. p. selvatico, 1-162 : la voce 'purismo 'suona ancora
anche negli anni della pubertà. sergardi, 1-162 : a'putti, che non han
? -imperturbabile. cicerchia, 1-162 : e'non par che risponda / a
conforto. f. f. frugoni, 1-162 : si consagrò con irrevocabile dono a
etici e politici. panzacchi, 1-162 : mente e possanza / su te piovvero
; ma tardi e arranda. gioberti, 1-162 : le savie riforme fatte sotto il
e saca. g. gozzi, 1-162 : quando il fuoco è acceso, la
, un esperimento). malpighi, 1-162 : con le reiterate osservazioni fatte nel
fronte altera e dolce. borgese, 1-162 : filippo, con la sua intransigenza di
miei noiosi e rei. foscolo, 1-162 : in lungo esilio fra spergiure genti /
il genio ci sublimi. foscolo, 1-162 : palpo le piaghe onde la rea fortuna
(un animale). angioletti, 1-162 : la catena d'un cane ribelle.
mandi dicendo più. fra giordano, 1-162 : essendo tentato d'avarizia, [simon
necessario fine dell'uomo. tenca, 1-162 : da qualche tempo noi seguiamo trepitando
ricevuti. giov. cavalcanti, 1-162 : tanto più quanto il ciptadino è
, sono tenuti per grandi. oddi, 1-162 : son l'infelice alessandra, ridotta
e rifiuto. g. prati, 1-162 : un selvaggio, / un rifiuto son
-cambiare il nome. giorgio dati, 1-162 : il mese che seguiva dopo l'aprile
contra il tosco. l. strozzi, 1-162 : sì grave è 'l mal che
-crocevia. c. bartoli, 1-162 : i luoghi per i mercati si debbono
accoglie e li propaga. sbarbaro, 1-162 : 1 due allora...
oggi teano. g. bianchetti, 1-162 : la conversazione è assai ristretta nelle
f f. f. frugoni, 1-162 : lerino terminò la sua decisiva ed
unirsi altarmi della repubblica. delfino, 1-162 : chiederemo un'altro / giudizio alla
di santa ragione. dottori, 1-162 : poi rivide le costole a un notare
suoi pregi. p. gonnelli, 1-162 : 'rivista da camera': tipo di rivista
roca cum un forcado. boiardo, 1-162 : le nave che fuor si trovamo
di pellicola. p. gonnelli, 1-162 : 1 rocchetti dentati della macchina da
le scenografie. p. gonnelli, 1-162 : 'rocchetto': macchina elementare che serve
scena. p. gonnelli, 1-162 : 'rosina', voce del gergo cinematografico:
. -ruffianétto. bonfadio, 1-162 : cupido fu un ruffianétto in cremesì.
di uno strumento). savinio, 1-162 : il signor commissario trae da uno zuf-
. preghiera, richiesta. vespucci, 1-162 : come un ruogo di re è mando
che solo dio riversa. rinaldeschi, 1-162 : mangia chi impara ed erutta chi
tramutato. l. strozzi, 1-162 : -in cortesia, guardate / l'orina
, si mette a saltare. pacichelli, 1-162 : abon- dante è il vivere,
altra scattano come saltaleoni. savinio, 1-162 : il signor commissario schizza come un
e irrequieto. borgese, 1-162 : troppi figli, quattro in sette anni
: essere quasi gratuito. nievo, 1-162 : era il bel tempo quando uno staio
alasia [« quaderni rossi », 1-162 ]: con l'accordo che si è
-come conseguenza immediata. d'azeglio, 1-162 : io fui tra questi [giovani]
tevere. g. gozzi, 1-162 : come quegli che non usa molta diligenza
studio chiaramente può giudicarle. bonarelli, 1-162 : le arti e le potenze allora
tipo di macchina). cesariano, 1-162 : una generazione [di macchine] è
region. cutrettola gialla. slataper, 1-162 : d'un scatto e un trillo si
interesse archeologico. f. negri, 1-162 : l'inverno, scavata la neve col
e mimmi e scenici atti. cesariano, 1-162 : tute quelle cose quale a li
legame colla forza del veleno. tommaseo, 1-162 : scrivo... a guerrini
mia non si scompagna. sbarbaro, 1-162 : pierangelo era di quelle figure che
peccato fino ai capelli. settembrini, 1-162 : cominciò un certo scuoraménto quando seppero
, ma è tutto segnato. benzoni, 1-162 : quegli che avevano schiavi segnati col
el loro seme semmenaro rotti. bonfadio, 1-162 : di verime intiere o mozze che
toi fregano la nostra generazione. arbasino, 1-162 : dirò che da un certo tempo
. s. carlo borromeo, 1-162 : i misteri del tempo istesso settuagesimale
di una stirpe divina. bonfadio, 1-162 : lascerovvi di dire le corbellerie de'
smoderatamente perduto dietro gli onori. cicognani, 1-162 : ce ne son tante di queste
, e non simone ». svevo, 1-162 : pensava a sangue freddo delle belle
(la rabbia). cicognani, 1-162 : l'omino per poco non scoppia dalla
soggezione un intero popolo. galanti, 1-162 : le colonie che s'inviavano con publica
non fu uant'io. gambara, 1-162 : ogni fiera solitaria e snella, /
di un'attività artistica. tenca, 1-162 : in questo arcano travagliarsi delle idee che
sop portabile. scalvini, 1-162 : di mano in mano ch'io vado
un debito. livio volgar., 1-162 : tutto il popolo è soppresso per debiti
maestose le alpi. bombicci porta, 1-162 : può l'eruzione essere sotto marina,
libro). g. gozzi, 1-162 : cerca di qua, rifrusta di là
accampamento). f. vettori, 1-162 : alli avversari pareva sì impossibile che [
deserto fresco. b. cerretani, 1-162 : fessi pratica negli otantta e
cagioni che 'l ritenevano. foscolo, 1-162 : sperai che il tempo, e i
cavità precipitosa di quella costa. bellori, 1-162 : fece spianare la piazza di quella
ov'io fui preso! tortora, 1-162 : la medesima necessità spinse andelot con
mossa da tale spinta. cesariano, 1-162 : la spiritale è quando il spirito da
, se pure l'ha. fanzini, 1-162 : sta fisso nella memoria un giorno
uno sia libero o stiavo. oddi, 1-162 : son l'infelice alessandra, ridotta
ossia una stecca di torrone. malerba, 1-162 : miriam prese una stecca di torrone
rendono ancora più stentati. buzzati, 1-162 : ad un tratto i ghiaioni cessarono e
, interpretazione cavillosa. ruscelli, 1-162 : né scusa o stiramento vi può aiutare
. s. bonaventura volgar., 1-162 : così vedi come il nostro signore
-ricoperto interamente di insetti. maurensig, 1-162 : dal soffitto pendeva una carta moschicida
segnato a dito da'passaggieri. foscolo, 1-162 : prostrato ove strepitan tonde, /
fusse cognosciuta. b. pitti, 1-162 : mi richiese strettamente ch'io me
ad aguati. chiose sopra dante, 1-162 : veggiendosi i parmigianiistretti forti, uscirono fuori
mesi, l'uccisero. guerrazzi, 1-162 : i cerusichi che non seppero cavare
lungo andare comincia a stufarmi. giusti, 1-162 : m'hanno stufo fino agli occhi
, / subdola equivoca magnetica. buzzati, 1-162 : un velo di caligine si distendeva
). vera. emanuelli, 1-162 : una grande calma era subentrata in
cose e sublimati de virtude. muzio, 1-162 : io aviso che le menti
anche sostant. m. praz, 1-162 : pei surrealisti il lautréamont sarebbe stato
qua e là condutto. slataper, 1-162 : sono disteso nell'erba. sugli occhi
consentito scendere. quaderni rossi, 1-162 : aumento del 7 % dei minimi tabellari
era dentro tagliò la porta. ibidem, 1-162 : tanto fece cavare, che furono
mischina, sventurata? tavola ritonda, 1-162 : oh me dolente, taupino, quant'
ore infinite e ben riempite. monelli, 1-162 : l'ultima tappa della vita;
immagine mitologica). simintendi, 1-162 : dicesi che lo temperatóre de'veloci cavalli
, di limitazione. fra giordano, 1-162 : però, essendo tentato d'avarizia,
esser stati li primi teologanti. muzio, 1-162 : non si tengono offesi, s'
, conficcano, ammaccano. soldani, 1-162 : noti 'l periglio, e vegga a'
in tre giorni. g. gozzi, 1-162 : essa mette legna nel cammino,
parola, una frase. angioletti, 1-162 : dalle labbra una parola, che volevo
. - anche sostant. cesariano, 1-162 : la tractoria è quando le grave cose
o viltà o paura. sbarbaro, 1-162 : perché pierangelo non era in quelle ore
(il mulino). nievo, 1-162 : quel mulinetto non ha ora che una
vili, ed abbietti. foscolo, 1-162 : stanco mi appoggio or al troncon d'
e copiosità; ciceroniano. cesariano, 1-162 : diffiniendo l'arte secundo il tulliano pre-
beccheggio di un'imbarcazione. pantera, 1-162 : essendo assuefatti alle vacillazioni ed ai moti
velava di fumo la faccia. fenoglio, 1-162 : il calore era potente, e
cime de'poggi. f. vettori, 1-162 : stavano sanza scolte o velette o
ventilato iuda e ierusalem ». lancellotti, 1-162 : il grande iddio con la pala
(il sarto). guazzo, 1-162 : non l'intende già così un fratei
colori / crear cantando. bonghi, 1-162 : gli scrittori in italia, i quali
mentre vibro anch'io? sbarbaro, 1-162 : 1 due allora...
maggior parte d'italia. pacichelli, 1-162 : ottime sono le vaccine, il pesce
voltata batte nella campanella. nievo, 1-162 : ad ogni voltata si stupisce di
avendo fame è saziato. foscolo, 1-162 : ahi, vota speme! amor
così qualche zaccheruzza. p fortini, 1-162 : trovai, sotto un sottile lazo-
s'appiglia. g. gozzi, 1-162 : essa mette legna nel cammino, aczolfatóre
afflosciamento, avvizzimento. savinio, 1-162 : con relativo ammosciaménto delle suste e di
) per l'acqua calda. arbasino, 1-162 : sdraiata su una ottomana mi ha
interpretativa. a. casella, 1-162 : la nuova esecuzione, liberata dalla pericolosa
tappeti, pelouche. a. busi, 1-162 : per questo, non perché le porti
credo che escano. s. dazieri, 1-162 : « dove cavolo sei? »
scontroso. p. valera, 1-162 : ella è una vecchia sbilenca, assecchita
matematica. d. chianese, 1-162 : il termine-concetto di 'campo', di origine
mitologizzamento. a. galvano, 1-162 : una semplice mitologizzazione di fatti storici.