nella bottiglia). fioretti, 1-160 : a me parea fare villanìa, portare
. e rifl. rajberti, 1-160 : meglio che l'abbrutirsi coll'oppio dei
è sempre un peccato. lambruschini, 1-160 : è il caso d'imitare il celeste
et alumenare la luna. simintendi, 1-160 : e fermi in una vergine gli
non ricordano più le preghiere. papini, 1-160 : questa cecità e amnesia degli uomini
cor lacciuoli ed ami. idem, 1-160 : sazio de'vezzi perfidi e malvagi,
cultiva. a. a dimari, 1-160 : tale era la seconda macchina, che
appannàggio: come prerogativa. cuoco, 1-160 : così il terrorismo era rimasto quasi in
contro, dirimpetto. cimo, 1-160 : però se appetto a lei smarrisco e
non ho la mente avezza. marino, 1-160 : curi dunque chi vuol delizie ed
impoveriscono. ariosto, sai., 1-160 : più tosto che arricchir, voglio quiete
persino le sue volgarità? gobetti, 1-160 : si tratta di liquidare lentamente e
troppo risoluto, riprendevano. foscolo, 1-160 : figlio infelice e disperato amante,
ai colpi di ventura. simintendi, 1-160 : la quale domandava di giacere teco,
stordisce. guido delle colonne volgar., 1-160 : non aspettando la licenza del duce
. spesso, fìtto. leonardo, 1-160 : il mare turbato e tempestoso sia
già tanto inoltrata barbarie. foscolo, 1-160 : anzi il toscano tuo parlar celeste
terra, il fucile spianato. cicognani, 1-160 : come succede che il pubblico fa
coloro. f. rinuccini, 1-160 : feciono uno bullettino agli otto,
si può la bottegùccia. settembrini, 1-160 : vicino al palazzo del nunzio in una
con crudeltà, ferocemente. leonardo, 1-160 : i navili che dentro vi sono,
, porci ed asini. soldani, 1-160 : fugge in parnaso al fonte caballino.
, seduti su delle casse. calvino, 1-160 : guarda le paste nella bacheca di
gente che il bosco cammina. algarotti, 1-160 : quanto di vago gli veniva mai
da altri che da'cristiani. garzoni, 1-160 : né meno ci piace che tocchi
cupo il grigio delle montagne. buzzati, 1-160 : nel cuore dei dirupi la misteriosa
te ne cangi ». marino, 1-160 : curi dunque chi vuol delizie ed
d'attrarre. note al malmantile, 1-160 : a capello... si usa
abito dei cardinali). borgese, 1-160 : questo di vestire in casa con tuniche
grande leggerezza di mano. carena, 1-160 : 'carnagione', in pittura vale imitazione
popolo ha per la novità. foscolo, 1-160 : che stai? breve è la
questo ceppo. g. gozzi, 1-160 : io ne veggo tanti che vanno alle
seggi un fonte vivo. marino, 1-160 : sazio de'vezzi perfidi e malvagi,
da ministrare alle virtù cerebrali. rajberti, 1-160 : [il gatto] quando può
ispregevole di osservazioni acute. comisso, 1-160 : il pesce gorgogliava nello spasimo.
bionda fille, che tardi? foscolo, 1-160 : che stai? breve è la
domandar nulla a lui. palazzeschi, 1-160 : ella non volle dipoi sposarsi con chicchessia
n'andò in cielo. boterò, 1-160 : oltre i maomettani abitano nell'egitto
di quanti mi circondano. palazzeschi, 1-160 : fuggiva il mondo e i suoi
sale. p. segni, 1-160 : clemate egizia... è spezie
gira clizia palidetta al sole. alunno, 1-160 : * clizia ', fiore
-anche di animali. rajberti, 1-160 : il gatto ama di ubbriacarsi, e
. -scherz. borgese, 1-160 : questo di vestire in casa con tuniche
comune 'nel 1871. borgese, 1-160 : ebbene,... la si
un l'altra la mano. pallavicino, 1-160 : una potenza nominata natura, che
2. figur. borgese, 1-160 : rideva con innumerevoli oh oh oh
così mortalmente come ha fatto. lambruschini, 1-160 : l'autorità educatrice della famiglia.
è trovata affatto contenta. algarotti, 1-160 : quei suoi quadri [del veronese
che a strignerlo. g. gozzi, 1-160 : lo stesso è delle femmine.
crini. d. bartoli, 43- 1-160 : questa [isola]...
diritta linea a quello. lambruschini, 1-160 : l'autorità educatrice della famiglia.
aere il dardo vola. foscolo, 1-160 : or ardi, italia, al tuo
e credo anco il calice. garzoni, 1-160 : né meno ci piace che tocchi
sopra tucti peritissimo e dottissimo. marino, 1-160 : curi dunque chi vuol delizie ed
sia l'affetto bestiale. pallavicino, 1-160 : io intendo qui per natura quella
cuore. -rifl. tenca, 1-160 : ove si eccettui forse il solo gioberti
carico d'argento vivo. cassola, 1-160 : la corriera lo depositò nella piazza di
nostre provincie. a. verri, 1-160 : intese dalle loro rozze labbra la intiera
lavorare. -sostant. levi, 1-160 : le passatelle e le bottiglie si seguono
per cosa, da cassano. levi, 1-160 : con la partita breve di carte
mi spoglio e di virtudi. nievo, 1-160 : sopra cervelli scarnati d'ogni poesia
nel suo alloggiamento di prima. nievo, 1-160 : sopra cervelli scarnati d'ogni
di diamante dell'alighieri. nievo, 1-160 : se intoppa talvolta nella ruota d'un
- anche: oscuramento. simintendi, 1-160 : per la dimoranza che fai in guardare
.. il mincio. nievo, 1-160 : esce gorgogliando per dilagarsi ancora tra
dicemendo tutto il compimento. simintendi, 1-160 : la dea venus domanda per lo dimostramento
e di quai parti. dottori, 1-160 : il ghellini era avvezzo a dir novelle
strade / fosti prescelto. foscolo, 1-160 : ché se i tuoi vizi [italia
la impresa del marito. guicciardini, 1-160 : in ogni parlare pubblicamente disfavoriscono e
temea gli ultimi mali. foscolo, 1-160 : figlio infelice e disperato amante.
della repubblica di firenze. busini, 1-160 : creato raffaello [girolami] doge nostro
plur. capretti. tanaglia, 1-160 : l'agricoltura abonderà di latte, edi
in senso morale). manni, 1-160 : oltre le trenta visitazioni fatte con
elevato al pontificato nel 1559. cuoco, 1-160 : vespasiano,... elevato
entro mie vene scorre. foscolo, 1-160 : dove del tempo son le leggi rotte
una corrente culturale). carena, 1-160 : 'esagerazione', difetto nelle arti allorquando
vita mondana di grassano. buzzati, 1-160 : nel cuore dei dirupi la misteriosa frana
tra l'antichità romane. fogazzaro, 1-160 : quanto al concetto morale, io
mi torrò. cicerone volgar., 1-160 : io parlo, secondo che ora dissi
che in montieli abiti. malispini, 1-160 : alla fine papa alessandro a richiesta dell'
insipido, nello smorto. carena, 1-160 : 'farina', pittura di una bianchezza non
al bianco si dice farinoso. carena, 1-160 : * farinoso 'dicesi di un
prese, / la scosse. foscolo, 1-160 : dove del tempo son le leggi
vostra beltà vinta e negletta. foscolo, 1-160 : di cinzia il cocchio aurato /
intorno tremila balestrieri. storie pistoiesi, 1-160 : si raunò tutta la gente de'campi
pensiero, l'attenzione. simintendi, 1-160 : tu che dei ragguardare tutte le
'l cor fellone asconde. alfieri, 1-160 : i torvi sguardi, / i feroci
anche di un animale. carena, 1-160 : 'figura, personaggio', dicesi quello
la prima riga. borgese, 1-160 : a diciott'anni aveva sposato il maggiore
grande, è largo assai. nievo, 1-160 : non dimise il fiumétto la sua
ne invierò una scatola. magalotti, 1-160 : giacché dal gabinetto a poco a poco
, avanzava un corteo. buzzati, 1-160 : nel cuore dei dirupi la misteriosa
giungere in luogo franco. savinio, 1-160 : dodici ore soltanto di navigazione..
nei propri confronti. foscolo, 1-160 : dove del tempo son le leggi rotte
visibile. g. bassani, 1-160 : era presbite e, non distinguendo bene
. figur. liberamente. nievo, 1-160 : se [l'acqua] intoppa talvolta
capello infine alle calze. garzoni, 1-160 : non porta la spesa che sua
la gavotta. a. segni, 1-160 : diero principio sur un'allegra gavotta al
riconobbero il suo errore. pallavicino, 1-160 : la generosità di pirro in liberare
di moda). d'azeglio, 1-160 : s'affliggeva del nessun contegno di
rinchiuderle in un altro. mamiani, 1-160 : surse la notte, e i gran
della situazione. c. campana, 1-160 : avendo udito l'editto de'bra-
non prestasse la propria voce. svevo, 1-160 : -non gliene faccio mica un rimprovero
arrivavan dalla campagna. d'azeglio, 1-160 : mi venne insinuando, senza parere
isole di belle case nuove. nievo, 1-160 : i ponti furono rifatti, ma
statuto dell'arte dei vinattieri, 1-160 : la guaglianza delle misure sia
quella famigliuola d'argento vivo. comisso, 1-160 : il ragazzo aveva portato il fanale
casa la sera prima. calvino, 1-160 : l'idea di mia moglie riesce a
impenetrabilità, incomprensibilità. lancellotti, 1-160 : doppiezza, falsità, ippocrisia e in
gli bisogna per farli simili. palazzeschi, 1-160 : il suicidio rimase per lunghissimo tempo
tanto maggiormente s'inasiniva. poerio, 1-160 : oh beato da una cosa l'opposto
appena incanutisce l'anno. mazzini, 1-160 : ornai -se anche l'eternità incanutisse
incappucciati. -sm. dominici, 1-160 : voglio sieno ammaestrati che differenza ha
il vivere né il sentire. piccolomini, 1-160 : dovendosi pure dalle lingue e dalle
ed ora del tutto indifferenti. crudeli, 1-160 : osservi ben per altro di non
esso nasce). nannini, 1-160 : non vedete voi che, dopo l'
pe'suoi infami piaceri. foscolo, 1-160 : te nudrice alle muse, ospite e
ingiuriosa al lito infausto! molza, 1-160 : canti poi con più lodati inchiostri
sé, non s'infigne. serdini, 1-160 : deh, non voglia il signore
s'inaffiano i giardini. trinci, 1-160 : prendasi... un innaffiatoio,
, o zentil fiore. collenuccio, 1-160 : noi ti farem morir ne la cisterna
, associazione. f. rinuccini, 1-160 : si scoperse ima intelligenza di grande
piacer di tali medicamenti. varano, 1-160 : a me dato non fu sgombrar la
voltolarsi. s. maffei, 1-160 : né in altro modo poteasi acquistar
il medesimo giorno sotto roano. campiglia, 1-160 : era necessario... concedere
flam- minio della casa. gosellino, 1-160 : e sospiri alternando e note e
fitolacca, amaranto. ventura rossetti, 1-160 : prima che l'impastate, potrete
. ant. lucertola. boiardo, 1-160 : àvi... cocodrilli terrestri che
riceve delle produzioni membranose. ginanni, 1-160 : quantunque tutto il loro corpo [
punti notabili di sconvenienza. berchet, 1-160 : forse è una malinconia che proviene in
lattonzi hanno infilzati. cinelli, 1-160 : per pasqua erano nati otto
chiese parochiali delle diocesi. bisaccioni, 1-160 : l'inghilterra, ch'ha per legge
ristoratore, vivificatore. serdini, 1-160 : ami il signore il sottomesso populo;
scoperta una vasta giogana. aleardi, 1-160 : navigli a cento a cento, /
di un popolo. einaudi, 1-160 : non è agevole comprendere il significato
le mie relazioni accademiche. svevo, 1-160 : era lusingato che ella mostrasse di rammentarsi
intatto. e. cecchi, 1-160 : tronchi e fogliame hanno preso un
seme. giuseppe flavio volgar., 1-160 : incontinente, circa alla prima parte
. dimin. magroncèllo. cinelli, 1-160 : gli aveva dato a stima una scrofa
, vigliacca). aretino, 1-160 : cotali mammalucchi gettano il tempo in
a casa con le pesche. rajberti, 1-160 : l'ubbriaco!... diventa
pulitamente manipolatrice. a. neri, 1-160 : cose che tutte può fare un
tuoi compagni. marsc'! borgese, 1-160 : erano curiosissimi [i figlioli] quando
e che so io. tornielli, 1-160 : il muscol crotofite e il massetere,
né con lui posso durare. tansillo, 1-160 : come santo agostino, si ritratta
: sparlare di lui. bellincioni, 1-160 : alodole e viole / mi dai in
quanto la tua. g. gozzi, 1-160 : avendo le donne una testa e
guancie / color di melagrana. borgese, 1-160 : le sue labbra di melagrana divenivano
sue membra forte e pronte. boiardo, 1-160 : nella regione di silfio sono mustelle
un martire. f. negri, 1-160 : a mano destra all'entrar in chiesa
regni, fortune, amori. giuglaris, 1-160 : filippo, suo padre, da
compito la propria missione. einaudi, 1-160 : l'impressione che si ha della
. statuto dell'arte dei vinattieri, 1-160 : gniuno borsiere, mescitore overo discepolo
o di profanazione. fra giordano, 1-160 : allotta ami tu così iddio, quando
messe monache. g. gozzi, 1-160 : prendete un maschio e lo mettete nei
trovate tante minchionerie? rajberti, 1-160 : l'ubbriaco!... diventa
ampissimo luogo la lussuria. serdini, 1-160 : non sostegna di malizia scropulo, /
cingono la ubertosa nicastro. marotta, 1-160 : remoti e arguti odori marini.
serdini, 1-160 : adorni ancor signor giustizia nobile, /
volesse con lei peccare. dominici, 1-160 : esso maestro rispuose: * dimitte
avversare, osteggiare. tavola ritonda, 1-160 : cosìe interveniva a messer tristano,
per estens. argine. lecchi, 1-160 : si vuole da'providi architetti accompagnare
e morta la fantasia. foscolo, 1-160 : i tuoi vizi, e gli
l'alito. ventura rosetti, 1-160 : farete li vostri moscardini sopra una
donde mova tal virtute intendo! scalvini, 1-160 : i miei dolori e i miei
un pensiero. pea, 1-160 : hai le paturne stampate sul muso come
e somno- chiosi glyri. boiardo, 1-160 : nella regione di silfio sono mustelle
e lo lor nascimento. erizzo, 1-160 : altri [animali] si generano di
tessitore. g. gozzi, 1-160 : prendete un maschio e lo mettete nei
petto le sue nevi ni, 1-160 : fortunato velo copriva l'animata neve del
nobilmente suo ingresso nel reno. aleardi, 1-160 : navigli a cento a cento,
artigliere una stanza. fogazzaro, 1-160 : i miei personaggi, che hanno
, astrologo e indovino. loredano, 1-160 : a quei tempi era stimata cosa degna
, semplici, composte. pallavicino, 1-160 : il cavaliere ed io talora siamo
e scienze più riguardevoli. foscolo, 1-160 : te nudrice alle muse, ospite
tranquillità del suo animo. crudeli, 1-160 : può essere che nudrisca in etto
f. f. frugoni, 1-160 : felice me, se potessi farmi registrare
, nodrito in corte. alfieri, 1-160 : la mia figlia vera, / da
quadro è fatto ». cagna, 1-160 : giacomino ebbe occhio ancora da scansare
. -anche sostant. aleardi, 1-160 : domestiche bandiere /... ondoleggiavan
in alcun tempo disprezzato. foscolo, 1-160 : a chi altamente oprar non è concesso
dove si colpisce. cagna, 1-160 : gaudenzio disperato, furibondo, li batteva
. -protettore. foscolo, 1-160 : te [italia] nudrice alle muse
di una migliore condizione. rajberti, 1-160 : l'ubbriachezza nell'uomo è pur feconda
ovina, volpina coscienza celava. dominici, 1-160 : bene voglio sieno ammaestrati che differenza
da maria quanto da lucia. benivieni, 1-160 : muovesi l'occhio mio d'intorno
. dimin. pannicolétto. arbasino, 1-160 : le scapole si vedono muovere e non
panno, si coperse. boiardo, 1-160 : loro abitacoli sono di verge copertati
ne la maniera del negoziare? baretti, 1-160 : l'agnesi in milano tutti sanno
almeno una partita di chiacchiere. cagna, 1-160 : era quella la prima volta che
più lieve 'l partorir consegua. loredano, 1-160 : a quei tempi era stimata cosa
ch'à detto avanti. piccolomini, 1-160 : nel qual tempo dovendosi pure dalle
e regolare la sua vita. tenca, 1-160 : per farci sentire la indissolubile relazione
solo un tratto aciata. caviceo, 1-160 : era un stupore audire il cridore
simil. disco solare. savinio, 1-160 : spunta difaccia a me la celeste pastecca
che la marchesa andegari. pea, 1-160 : hai le paturne stampate sul muso come
necessariamente pensano. g. gozzi, 1-160 : avendo le donne una testa e un
gusto e 'l lagorare. tornielli, 1-160 : al pensatoio / se talor torno di
in un ristorante della frezzeria. marotta, 1-160 : spacciava al defluente pubblico del teatro
intende conseguire uno scopo. fioretti, 1-160 : quando noi non siamo buoni portatori
iscorticarsi e pettinarsi. l. strozzi, 1-160 : ad ogn'ora allo specchio
una relazione amorosa. tansillo, 1-160 : che farà quel che la sua donna
del pugno sulla tavola. frateili, 1-160 : benedetto sentiva il picchiare secco del
che più mi piacevano. saba, 1-160 : celsa... gli serve.
ai tuoi compagni. del casto, 1-160 : qui mi sia lecito il toccare alcuna
e ariosto. g. bargagli, 1-160 : giuoco 112 'della pittura':..
, ella s'attiene. ortes, 1-160 : il giudizio de'drammi, come quello
poligonale. fr. martini, 1-160 : rocca di pianta poligonia regolare con
portata della propria capacità. ortes, 1-160 : il giudizio de'drammi, come
modo d'uno padiglione. boiardo, 1-160 : loro abitacoli sono di verge copertati
sono valentissimi archibusieri. g. gozzi, 1-160 : non parlerò delle donne..
vediamo l'ora di sfogare. bonghi, 1-160 : per me ho del bartoli un'
fa del paragone a laura. bonghi, 1-160 : io ho il bartoli per uno
fronde e pavimento d'erba. palma, 1-160 : mormora il rio lungo il pratel
le cose di questo mondo. alfieri, 1-160 : noi siam di plebe / e
supplizio il giustiziere. c. arrighi, 1-160 : c'era della
delrumana famiglia. b. spaventa, 1-160 : il primo scientifico è lo stesso primo
fiducia. f. lanario, 1-160 : salomone... privò con lui
della credibilità. giorgio dati, 1-160 : dicendo nerone che non aveva dibbisogno
.). c. arrighi, 1-160 : cristina era così. sappiamo già a
casa della meretrice lussuriavano. rinaldeschi, 1-160 : propizio e benevolo è il signore
in queste tre parole. cagna, 1-160 : gaudenzio, verde, livido, convulso
morale, vizio inveterato. soldani, 1-160 : quanto più s'agita e più vaglia
-acer. puróne. bonfadio, 1-160 : fu dall'autorità della furfantarla chiamato
-impers. esserci puzza. soldani, 1-160 : nella tua mente è così schifa stanza
altro si tenevano mirabilmente. lecchi, 1-160 : si vuole da'providi architetti accompagnare
anche per ricever villania. bonfaaio, 1-160 : allora si cominciarono a dividere le
e con cortese aspetto. testi, 1-160 : la domenica mattina il signor principe
raffrontano con seco stessi. soldani, 1-160 : ch'altro incontro fugge che se stesso
dicano qualcosa e ci appassionino. depisis, 1-160 : la mia voce è del tutto
qualunque lato s'affacci. rajherti, 1-160 : dopo pochi minuti di ebrietà così
(il vento). térésah, 1-160 : la bufera randagia per l'ombra tra
leone, re delle fiere. aleardi, 1-160 : veleggiando venia verso aquilea / un
agonistico di notevole valore. cicognam, 1-160 : messeri, per esaltare sé nell'amico
il naturai vigore. l. strozzi, 1-160 : son molto meglio che non meritate
de alegranza. leone africano, cii- 1-160 : le due città divennero una sola,
ecco che usa replicazione. rinaldeschi, 1-160 : in ogni luogo dov'è tale
miracolosamente de sottilissime arterie. cesariano, 1-160 : così questo circulo a tal modo ordinato
e funzioni retroattive. quaderni rossi, 1-160 : nell'accordo si è ottenuto:
a un soggetto inanimato. cesariano, 1-160 : avendo faqua reassumpta la veemenzia de
intricata selva si ricaccia. calandra, 1-160 : « no, no, no »
ricardata e vizza. l. strozzi, 1-160 : ad ogn'ora allo specchio /
l'espose [psiche]. lengueglia, 1-160 : raccordevole de'suoi passati misfatti,
quello tempo e racconciolla. buti, 1-160 : una volta [semiramide] ricoverò
passione di cristo. dotti, 1-160 : sul calvario novel di un rostro pio
rimasero cattoliche e serve. mazzini, 1-160 : un cimitero popolato di grandi quali
rigidamente e aspramente. giov. cavalcanti, 1-160 : non me parve di minore laulde
e co 'l cerchio. borgese, 1-160 : vestiva certi 'tailleurs'rigidi e lisci che
severi, chi nlasciati. cuoco, 1-160 : molti patrioti accusarono il governo di
, sprezzatoli e rivoltosi. mazzini, 1-160 : ornai... non potrebbero cancellarsi
un'opera d'arte. carena, 1-160 : 'riposo': nella pittura si dà questo
riproduce ella? g. bianchetti, 1-160 : quando pure il pensiero non sia
cetre arcadiche. e. cecchi, 1-160 : scendemmo dalla macchina, ferma davanti
. commosso, colpito. biondi, 1-160 : ritoccata dalla contessa più con lagrime
la mia pace. de pisis, 1-160 : se tu mi ascolterai e terrai in
non la posso denegare. tansillo, 1-160 : come santo agostino, si ritratta
brutta. g. bargagli, 1-160 : dovendosi formare una perfetta bellezza,
. rivetta. p. gonnelli, 1-160 : la 'riva'o 'rivetta'è un elemento
il passato). montano, 1-160 : ahimè, la è pure una sinistra
(una folla). stoppani, 1-160 : un vortice di teste, di spalle
che mi ha rovinato). rajberti, 1-160 : lubbriachezza nell'uomo e pur feconda
tose. grillotalpa. trinci, 1-160 : si piglino poi i semi delle pera
manifestando stizza o disappunto. garzoni, 1-160 : quel mastro ravano che ruga di dietro
ruggito empi ancor onde. aleardi, 1-160 : dall'aquila latina / sorse un lion
/ si raggiran per tutto. molineri, 1-160 : in mezzo allo scrosciare della pioggia
po'più a conto mio. palazzeschi, 1-160 : fuggiva il mondo e i suoi
, in modo inawertibile. montano, 1-160 : ahimè, la è pure una sinistra
pettegolezzi, di malignità. palazzeschi, 1-160 : ella non volle... sposarsi
con viene. fortis, 1-160 : quel ponte non ha più che dieci
crimproviso terror fur saettati. calandra, 1-160 : allora un'altra visione, una disperata
dimin. salsettina. emiliani -giudici, 1-160 : senza fare qualcosa di nuovo,
contradire. cico gnani, 1-160 : allora tutti intorno al messeri e il
a quello delle fiere scendendo. nannini, 1-160 : ei bisognò prima che ei conoscesse
-privo di sensibilità spirituale. nievo, 1-160 : sopra cervelli scamati d'ogni poesia non
irrisione o lo scherno. loredano, 1-160 : a quei tempi era stimata cosa degna
ch'io gli piaccia. serdini, 1-160 : pur, s'el bisognasse, alquanto
ti e crape e scigne. boiardo, 1-160 : tutti costoro di tumio se castelfranco
e perversamente scolopèndria. de'mori, 1-160 : la fonte viene poi accolta in
fortato dalla troppa distanza. gioberti, 1-160 : è il gesuiti / parea ch'
frontale o simmetrica. cesariano, 1-160 : il buco del minor timpano era a
la rapisse in campagna. artale, 1-160 : un tempio io facea la scorta altrui
una lista di candidati. anonimo romano, 1-160 : fece granne scutrinio delli ma-
d'amore. l. strozzi, 1-160 : « cara speranza e dolce anima mia
precisi parametri astronomici). benivieni, 1-160 : muovesi l'occhio mio d'intorno e
i suoi compagni erranti. abriani, 1-160 : vinse già costantin nel sacro segno,
maestà d'un re. foscolo, 1-160 : figlio infelice e disperato amante, /
prima di morire. de pisis, 1-160 : se tu mi ascolterai e terrai
dei sospiri del petrarca. foscolo, 1-160 : or ardi, italia, al tuo
. -sostant. dominici, 1-160 : bene voglio sieno ammaestrati che differenza
alla morte. g. bufalino, 1-160 : le viole degli occhi e i cavernosioracoli
sostenere un'idea. guerrazzi, 1-160 : il botta esce fuori con queste parole
media pezzatura; filoncino. saba, 1-160 : celsa (un poco sostenuta) gli
(un bosco). lisi, 1-160 : per un fremito apparve e scomparve,
folata radente del vento. pasolini, 1-160 : poi anche quella luce si affrescò,
povertà mi lascia scempio? varano, 1-160 : in lor fermezza irrevocabil tali
region. graffiatura. cagna, 1-160 : gaudenzio, verde, livido, convulso
, il fato). ceresa, 1-160 : sorte d'ogni mio ben fera nemica
tener segretissimo. cacherano di bricherasio, 1-160 : in molti luoghi è giunta all'eccesso
tenga lontano quest'orrido flagello. molineri, 1-160 : un largo tratto di campagna era
spesso cadevano smorti d'epilessia loria, 1-160 : vi passava intere giornate, coricato
rivalsa, vendetta. anonimo romano, 1-160 : estimao [il legato pontificio] e
e sfacciatamente palese. bonarelli, 1-160 : per cagion di lui [antifane]
piccoli, grandi. g. bianchetti, 1-160 : io ho sempre osservato che la
pazientemente. catzelu [guevara], 1-160 : una soma così grande, com'è
. pareggiabile, uguagliarle. bonghi, 1-160 : a questo bartoli non somigliàbile per le
vista. s. carlo borromeo, 1-160 : con questo esempio... eccitò
stragi della rivoluzione di francia scalvini, 1-160 : mi lasciava andare a'miei desideri:
stare sospesa nel mezzo. benivieni, 1-160 : muovesi l'occhio mio d'intorno e
. sfavillio, luccichio. bechi, 1-160 : la marchesa giulia... raggiava
l'azione dell'acqua. lecchi, 1-160 : cotesto spai leggi amento di molo prolungato
le energie). filenio, 1-160 : fede, non oro t non ricchezze
di un possedimento. bonfadio, 1-160 : ogni cosa era commune, non ci
dall'estremità della colonna. molineri, 1-160 : in mezzo allo scrosciare della pioggia
e la lor fede. de pisis, 1-160 : è necessario che tu ti spogli
spade e scudi. g. gozzi, 1-160 : prendete un maschio e lo mettete
con valore avverb. anonimo romano, 1-160 : spontaneo se parte de roma lo legato
aspersione di spruzzi. trinci, 1-160 : prendasi... un innaffiatoio,
(un dipinto). carena, 1-160 : 'squamare': dicesi di pittura dalla quale
altro stallone si procacci. bonfadio, 1-160 : quanto bene l'ufficio di stallone avrebbe
è tempo a starsi. foscolo, 1-160 : ché stai? già il secol l'
. dimin. stemmino. benni, 1-160 : avea comprato trenta mercedes perché gli piaceva
e sconcertò la pronunzia. foscolo, 1-160 : or ardi, italia, al tuo
col nome di condotti stenoniani. tornielli, 1-160 : il muscol crotofite e il massetere
che somigliava una stilettata. calandra, 1-160 : una disperata, intollerabile visione lo
1 metalli è chiamato stillatizio. fortis, 1-160 : fra tutti i marmi questa spezie
-sostant. giorgio dati, 1-160 : lo stracco non si ponesse a sedere
soggetto principale della trattazione. tansillo, 1-160 : torniamo a noi, ché l'ira
con soe richeze. guido da pisa, 1-160 : li subiugo [gli ateniesi]
. accompagnato da sudorazione. loria, 1-160 : sonni grevi e sudacchiosi.
la superfluità del ventre. giorgio dati, 1-160 : che per lo naso o per
della mente, divertimento. soldani, 1-160 : non fia che mai di sé si
d'ida. s. carlo borromeo, 1-160 : quando il popolo d'israel dopo
un'opera letteraria). sergardi, 1-160 : perché l'opra sì rara ed ammiranda
tantino magagnato di gelosia. imbriani, 1-160 : vedi, egli t'ama e ti
di tali tavolati. da porto, 1-160 : fece legar molti burchi insieme, tutti
cose e dalla quiete. foscolo, 1-160 : che stai? già il secol l'
ter termini. bonfadio, 1-160 : ogni cosa era commune, non ci
; tessera magnetica. bertolucci, 1-160 : pasolini si fece coraggio, cavò fuori
d'essere spartiti da loro. alberti, 1-160 : -in quelli tempi era giovane
con falsi testimoni. cicerchia, 1-160 : disse iesù a quel servo spietato:
questo qui presente. a. busi, 1-160 : non riesco a abituarmi all'idea
ebbe uno scotimento doloroso. borgese, 1-160 : curiosissimi soprattutto perché nessuno avrebbe creduto
luogo del parlamento. livio volgar., 1-160 : dicevano i padri a'consoli:
d'argento. g. gozzi, 1-160 : dico solo che, avendo le donne
combatter fortezze è utilissimo. sagredo, 1-160 : il bagaglio... non restò
vista del beato loco. boiardo, 1-160 : e loro abitacoli sono di verge copertati
non è ramore. l. strozzi, 1-160 : 'cara speranza e dolce anima mia
virtuosistico. a. casella, 1-160 : in quegli ultimi anni della sua vita
religioso. v. lanternari, 1-160 : ogni mucchio di pietre è cultualmente e
modo toccante, commovente. pica, 1-160 : personificazioni di simboli, serbano sempre qualche