ornato di cincigli. dominici, 1-151 : si vaneggia e spende a fare le
la mercatura alle lettere. alfieri, 1-151 : all'alto / desio di regno,
e lordure. e. cecchi, 1-151 : nei cantucci, sulle cornici dei caminetti
voci discordi rimanevano soffocate. svevo, 1-151 : macario era un adepto risoluto e
fregi, or si calpesta. magalotti, 1-151 : questi buccheretti... servono
e sul corpo. e. cecclii, 1-151 : in quell'atmosfera più spessa,
slataper, 1-151 : una finestra s'apre cautamente, io
solo tra fusto e fusto. civinini, 1-151 : un odore amaro di bossi stagna
e disposte in ordine eccezionale. slataper, 1-151 : e subito tutto l'anfiteatro di
anche noi coperti di bianco. civinini, 1-151 : pare che il sole non debba
ogni cosa è buona. d'azeglio, 1-151 : si passò tutto l'inventario delle
antonomastico cognome il buono. magalotti, 1-151 : facendo servire... il
lata e grande carità. rinaldeschi, 1-151 : non è mina né apertura ne'muri
sella assai si sforza. anguillara, 1-151 : il piè veloce s'appiglia al terreno
più riposata e serena. civinini, 1-151 : giovanotti dall'aria virtuosa e dolente
di mezz'europa. g. bassani, 1-151 : si pensi, per avere un'
porche abbeverate. e. cecchi, 1-151 : le nostre colonne e i nostri archi
sono come un impiastro. tombari, 1-151 : considerato che oggi non è vigilia stretta
il verde onor ne scuote. aleardi, 1-151 : tu a questa bella travagliosa assenti
d'anguille dalla riva. tombari, 1-151 : passava il reverendo dietro la siepe
, la propria colpevolezza. einaudi, 1-151 : questi dazi sono la manifestazione di
cogliono / i dolci pomi. leonardo, 1-151 : nello autunno farai le cose secondo
l'avvertire; consapevolezza. sbarbaro, 1-151 : l'avvertimento d'ogni minuto dava
, per trapiantarlo. trinci, 1-151 : si chiamano barbate; che sono polloni
di passar per bastardo. foscolo, 1-151 : tu pur... tu dunque
nessuna di loro facea figliuoli. fioretti, 1-151 : il guardiano, turbato di tanta
ingombra e irta di brecce. cicognani, 1-151 : via, di prima mattina in
non faconda ma arguta. rajberti, 1-151 : un fallito che scappava con mezzi bastanti
palato dei numi immortali. trinci, 1-151 : vi sono però alcune specie di fichi
. dimin. buccherétto. magalotti, 1-151 : giacché siamo su questi buccheretti,
/ quella donzella. g. gozzi, 1-151 : è in una certa contrada un
, e di celeste face. algarotti, 1-151 : le lodi poi di che sono
e dei suoi speroni. tombari, 1-151 : « monsignore * fa la sargentina
una partita al carambolo. borgese, 1-151 : per paura di se stesso si
alcuna parte il caratterizzi. algarotti, 1-151 : le lodi poi di che sono
per tornare alla carica. imbriani, 1-151 : una terza volta... gabrio
4. figur. boriili, 1-151 : la grazia piena e cattolica dei suoi
n. 20). dominici, 1-151 : che s'avanza ne'cavallucci di legno
da celebrarsi. buonaccorso da montemagno, 1-151 : che dirò io di questa vostra
chiarezza irrigua. e. czechi, 1-151 : le nostre colonne e i nostri
cui salsezza infoschi. e. cecchi, 1-151 : le nostre colonne e i nostri
tempestar minaccioso d'un sentimento. slataper, 1-151 : una finestra s'apre cautamente,
senza guiderdon non deggio. cuoco, 1-151 : questo suo carattere fece sì che ricusasse
: « ri-sor-gi-men-to! ». calvino, 1-151 : sullo scalino della grande finestra c'
non guastino gli altri. bembo, 1-151 : a'quali è paruto ne'loro sogni
freddo e di vento. biringuccio, 1-151 : mettendola [l'acqua] in una
unitamente, contemporaneamente. crudeli, 1-151 : quando io tratto di dar regole per
qual tempra le mette. settembrini, 1-151 : quei due cavalli di bronzo tenuti a
al rumore dell'acqua. comisso, 1-151 : pietro salì sopra coperta quando fu
, / bianche e celestine. slataper, 1-151 : cade una piova di piccole corolle
incontrato / tanta corrispondenza. crudeli, 1-151 : non bisogna per altro credere che
a regger la persona. nievo, 1-151 : dir questo e mettersi ad una
ammaestrava nelle cose dell'arti. sarpi, 1-151 : non si trovano parole né clausule
gli alberi la nascondevano. calvino, 1-151 : costruzioni di ferro geometriche s'alzavano
a titolo di complimento. pancrazi, 1-151 : pacchiane sono qui dette le donne di
libre lv s. p. biringuccio, 1-151 : la clarità e bellezza [del
cavallo sfrenato e sboccato. settembrini, 1-151 : tornato a pietroburgo mandava in dono al
piccoli cristalli prismatici. e. cecchi, 1-151 : i cristalli della brina sul ciglio
; che presenta cuspide. pratesi, 1-151 : la spaziosa facciata del palazzo di poggiorosso
colia declinatoria del fòro. giacomelli, 1-151 : se io sapessi d'essere in
cristo, in moschee. di costanzo, 1-151 : la regina giovane scalza, con
in questo tutti li altri. ammirato, 1-151 : dice livio de francesi, che
per il loro avvenire. levi, 1-151 : il capitano, suo fratello, e
sono i dentali. c. bartoli, 1-151 : ne le regioni fangose si nutriscono
dolce e dritto lume. dominici, 1-151 : quanto tempo si perde in pettinargli
furto menarne altri confida. garzoni, 1-151 : qual numero sia più perfetto, o
farlo semplice e puro, ha tolta la 1-151 : le sue ganasce, sudore
pareano a vederli. canti carnascialeschi, 1-151 : da questa grave e lapidosa terra
e raro. intrattenere. bembo, 1-151 : ma io per aventura, lavinello,
diritti in alto. fr. martini, 1-151 : secondo la sentenza di palladio e
opre la turba infelice. gatto, 1-151 : cadono dirotte / sciagure, fiumi
al fabbro. cicerone volgar., 1-151 : sono da eleggere uomini fermi e
al ghigno o al fremito. svevo, 1-151 : aveva letto qualche loro romanzo,
e di accredito. garzoni, 1-151 : con questa professione va il tener libro
dice: io sogno. delfino, 1-151 : più volte dubitai se co'mortali /
tu sei troppo eccitata. fogazzaro, 1-151 : quando viaggio i miei nervi sono
alcuni peletti gialli slavati. carena, 1-151 : il guanto era munito dalla parte
-pagamento, versamento. d'azeglio, 1-151 : si passò tutto l'inventario delle antichità
. -assol. garzoni, 1-151 : quel bravo aritmetico d'amfistide..
-sostant. da porto, 1-151 : solo il trapolino, che era profondissimo
città. p. rucellai, i-n- 1-151 : ancorché e l'una e l'altra
bocca di fuoco eruttante. savinio, 1-151 : una materia spessita, fosca,
cittadini di quei tempi. rosa, 1-151 : lascio considerare a voi, con
persone. diodati [bibbia], 1-151 : la mattina seguente balac prese balaam
che da questo tipo. prati, 1-151 : che truppa d'eteroclite / chinesi figurine
in giro per le campagne. levi, 1-151 : era un uomo enorme, grassissimo
forza la facesse cadere. cuoco, 1-151 : avrebbe potuto ridurre castelluccia per fame,
alla vita monastica. di costanzo, 1-151 : dico che la regina sancia, vedendo
? -sostant. negri, 1-151 : dei fidenti, dei liberi, dei
e con costrutto ellittico. fogazzaro, 1-151 : gentile amica, finalmente! dirà lei
fondo delle vasche. g. bassani, 1-151 : da un lato, flettendosi
statuto dei cavalieri di s. stefano, 1-151 : se nelle fondazioni delle commende vi
/ del corso suo. mamiani, 1-151 : salve, o fior d'immortali,
federazioni di popoli liberi. prati, 1-151 : ecco il sottil fortuito / riso della
inconstanza de la vita. delfino, 1-151 : contra la provvidenza / combattea la
chiama adultere e fraudulenti. aprosio, 1-151 : non vede lo stigliani che tesser
trafitto da una freccia. magalotti, 1-151 : i falsi [filis] hanno vantaggio
freddure, bisognò accendersi. algarotti, 1-151 : hanno per vezzo d'infilzare di
di 'pavere '. manni, 1-151 : nella favella nostra i frequentativi dell'appresso
-propenso, inclinato. ammirato, 1-151 : impiega molte parole a mostrar qual
la seconda vita. l. martelli, 1-151 : ma non erra già quel che
le preghiere insistenti). molza, 1-151 : a testili furò presso a quest'orno
stecco infisso nella mela. calvino, 1-151 : vedeva l'enorme città sotto di sé
diamanti o altre pietre. magalotti, 1-151 : la loro figura [dei buccheri]
la piegatura del ginocchio. dominici, 1-151 : quanto studio d'insegnare: fa'buona
-vezzegg. giocàccio. dominici, 1-151 : che s'avanza ne'cavallucci di legno
che coltiva il suo campo. einaudi, 1-151 : pare... pericoloso di
andare ad esser morto. buti, 1-151 : il giudicio umano spesse volte giudica
non fa eccettuazione di persone. delfino, 1-151 : spesso si mira / l'empio
incontro al pontefice. g. bassani, 1-151 : da un lato...
e con maggior facilità. magalotti, 1-151 : la loro figura [dei buccheri
. ant. collana. magalotti, 1-151 : bottoncini tondi,... forati
del sonno stesso). cicerchia, 1-151 : di star in orazion tutti gli prega
son de'grimaldelli. ritmo nenciale, 1-151 : mi par che tu ti disonesti
al marito. andrea da barberino, 1-151 : prese el cavallo che fu d'
altro modo usato da'cavalieri. carena, 1-151 : 'il guanto '...
in segno d'investitura. carena, 1-151 : il guanto, questo comunissimo calzamento
del brocchiere, i guanti. carena, 1-151 : 'il guanto '..
sono ordinate di guardare. simintendi, 1-151 : non giudica che le feste di bacco
a uno spaghetto bianco. bisaccioni, 1-151 : cesare... imboccò il porto
fiandra e della germania. sarpi, 1-151 : in correggio,... la
li specchi che vedete. piccolomini, 1-151 : altri, di spirito più elevati,
sveglia d'un querulo implume. sbarbaro, 1-151 : hai mai visto l'implume che
è più napoli? di costanzo, 1-151 : cominciava [il terreno] ad inabissarsi
e i santi beneficii. bellincioni, 1-151 : sonano a mal tempo le campane.
uccello da preda). muzio, 1-151 : si dirà di un cane o di
tutto incenerito. i. andreini, 1-151 : considerate, vi prego, la pallidezza
inconcludente, volgarissima scena. borgese, 1-151 : non pensò quasi, tutta la sera
quello spartirono per sorte. sarfii, 1-151 : tentavano li spagnoli di fortificarsi in
e la primiera culla. aleardi, 1-151 : l'antica de le cose / notte
sodisfazzione d'animo agli operatori. pallavicino, 1-151 : aveva il cardinale per altra via
, raffinamento; incivilimento. guerrazzi, 1-151 : hacci abbastanza di sangue meri
ingrasso. cocker ano di bricherasio, 1-151 : rimangono poi a seminarsi gli altri
poteo ritrovare. l. giustinian, 1-151 : la vita m'è inimica, /
insinuarsi con molti cardinali. giuglaris, 1-151 : senza piacevolezza e affabilità non sia mai
, un'espressione). rosa, 1-151 : questa matina a tavolo...
interrompersi, sospendersi. boiardo, 1-151 : uno vento sussolano cioè orientale..
ufficiali certi ordini molto forti. simintendi, 1-151 : che le donne coprissero i loro
reliquie degli antichi edifici. guazzo, 1-151 : sarà carico del forestiero d'astenersi,
partefice della signoria. leggende inedite, 1-151 : quando tu vedrai il messo di
poterlo narrare. lud. giucciardini, 1-151 : piero caponi, uomo dotto e
stridente, quasi lamentoso. pascarella, 1-151 : da una valle lontana veniva nell'
oscuri e tortuosi meandri. mazzini, 1-151 : come noi raccoglieremmo riverenti, e
et sempre verdi. canti carnascialeschi, 1-151 : da questa grave e lapidosa terra /
della legge: legislatore. buti, 1-151 : fingono i poeti che minos, perché
-sostant. m. savonarola, 1-151 : più che se può se debeno ratenere
, bovaro. c. bartoli, 1-151 : bisogna ordinare l'aia esposta a'soli
nel vii consanguinei de'tarquinii. aleandro, 1-151 : veggasi ovidio nell'undicesimo delle trasformazioni
propria voce si chiamano. loredano, 1-151 : le donne che hanno la barba
procurargliela, offrirgliela. tavola ritonda, 1-151 : se tristano verràe e meco voglia
per arrolarli sotto la bandiera. cinelli, 1-151 : che passione ci aveva la contessa
e gli accarezza. s. borghini, 1-151 : luogo generale per lo collegio delle
migliaia di mondi che incominciano. aleardi, 1-151 : l'antica de le cose /
traccia d'un profumo. piovene, 1-151 : il rimorso... riportò
miele, zuccherino. trinci, 1-151 : altri [fichi]...
necessaria e libera. b. spaventa, 1-151 : l'essenza di dio e delle
offici. g. m. cecchi, 1-151 : né più vi dimando, se non
d'ostree. c. bartoli, 1-151 : gli altri [pesci] si nutriscono
galline, variamente condite. pallavicino, 1-151 : in una barchetta... fu
dell'opera; abborracciatore. tommaseo, 1-151 : veggo il quadro del gazzarini: mestierante
-per metonimia. molza, 1-151 : la chioma / con mestissima mano in
. a. f. bertini, 1-151 : sapete voi com'e'dicono in
nella mentalità pura. b. spaventa, 1-151 : la identità di logica e metafisica
scarsa considerazione. cicerone volgar., 1-151 : la benivoglienza de'cittadini non si
contro le dottrine malthusiane. angelini, 1-151 : archeologo militante, sventa leggende,
1-151 : in consiglio comunale era entrato, primo
e beati venerati in firenze, 1-151 : l'idolo di giove, dinanzi al
. -assol. tavola ritonda, 1-151 : palamides, dipartiti; ché avuto
ogni opera. fiore di virtù, 1-151 : moderanza, ovvero misura,..
lo spirito pubblico in piemonte. garibaldi, 1-151 : i moderati, sempre paurosi ed
vasto prestigio. b. davanzali, 1-151 : soggiunse lo discreto moderatore (ove
e voci de duol piene. molza, 1-151 : ben deve gli occhi aver di
la più grossa moltiplica. cicognani, 1-151 : chi avrebbe mai creduto, a vedermi
, un comportamento). buzzi, 1-151 : colombi e passeri soltanto, levando i
lumi, né insegne. palazzeschi, 1-151 : dalla stanza vicina giunge il mormorio delle
/ re degli erranti globi. aleardi, 1-151 : passa in mare / naufraga nave
conoscono meglio le mosche. arlia, 1-151 : quando alcuno sta attualmente ozioso e
regola per il vivere. aleardi, 1-151 : qui la materna sapiente voce /
i legni degli achei? aleardi, 1-151 : passerà in cielo come passa in mare
di pescatori. chiose sopra dante, 1-151 : janson, disposto d'andare co
accusativo alla greca. molza, 1-151 : ella sedea, / negletta il crine
gridare che aveva fatto. borgese, 1-151 : era l'amante della bellissima eugenia
non l'avesse troncato. cagna, 1-151 : stettero là rannicchiati per oltre un'
esigenze. c. ridolfì, 1-151 : bisogna stabilire che per concio che
. 5. bonaventura volgar., 1-151 : si volse fare colli discepuli una
le cose divengano notte. aleardi, 1-151 : l'antica de le cose /
dello sviluppo; novelieto. cinelli, 1-151 : allo scollacchio, due grandi quercie
in un modo determinato. dominici, 1-151 : che s'avanza ne'cavallucci di legno
alla guerra di persia. crudeli, 1-151 : si obbedisce... e si
caro signore. l. giustinian, 1-151 : se tu te digni, o rosa
a ritrarlo alquanto bade. mascardi, 1-151 : sdegnato, il re fé comandamento
conditore. s. bonaventura volgar., 1-151 : approssimandosi il tempo della misericordia di
gittate le tegnenti ancore. boiardo, 1-151 : partendosi la nave di quivi per
di pacchiane del retroterra. pancrazi, 1-151 : pacchiane sono qui in calabria dette
richiamo. ritmo nenciale, 1-151 : fai tanto 'l bordel su la paletta
, con valore intensivo. pascarella, 1-151 : un raggio di sole pallido pallido
alle panche. l. strozzi, 1-151 : s'egli ha letto, / come
pollastriere e presenti. ritmo nenciale, 1-151 : ve'sai chel ch'io dico?
tutto pantanoso e disutile. lubrano, 1-151 : l'acque pantanose presto si scaldano
per i propri progetti. panigarola, 1-151 : passo importante è nel persuadere a
perambulorono tutta la terra. cesariano, 1-151 : quella [formica] che lo extremo
, tutte si stritolino. magalotti, 1-151 : la loro figura è di bottoncini
. costruire, fabbricare. cesariano, 1-151 : aciò si sapia... performàre
uomo insieme con lui. molza, 1-151 : ben deve gli occhi aver di
sì per li personali. magalotti, 1-151 : questi buccheretti... servono
sommergono a poco a poco. guerrazzi, 1-151 : cesare balbo desiderava tappennino ligure si
mi piace': di malato. borgese, 1-151 : -senti. -gli disse una
di qual altra si sia. giuglaris, 1-151 : senza piacevolezza e affabilità non sia
penne anali rosse. savi, 1-151 : 'picchio rosso maggiore': vertice nero,
'gros-de-tours'color di rosa. palazzeschi, 1-151 : ai piedi del letto due vecchie tengono
un purgante. l. strozzi, 1-151 : -s'ella piglia / questa bevanda.
amante, corteggiatore. ritmo nenciale, 1-151 : tu fosti e sarai sempre una
e un pittorone. de pisis, 1-151 : tanti pittoroni ricchi di incosciente talentaccio
poco avanzò di che allegrarsi. tansillo, 1-151 : giove... /..
di lapideo tabulato secto. cesariano, 1-151 : como uno speculo quale...
polizza: a sorte. buti, 1-151 : teseo, figlio del re egeo d'
mente e insensibile. guerrazzi, 1-151 : già lo dissi altrove, e qui
] non ascondo. v. colonna, 1-151 : ben prese il mio terrestre e
gran numero di animali. pallavicino, 1-151 : in varie altre barchette poi erano
e bianche schiamazzava nel pantano. buzzi, 1-151 : mai non avrebbe immaginato che tanto
stelle / il magnanimo enea. piccolomini, 1-151 : non senza ragione gli antichi tra
nari un profumo. bestiario moralizzato, 1-151 : ben de lontano sente l'avoltone
, con ruffian pratico. tansillo, 1-151 : più volentier le temine selvagge / seguian
cristiana. b. croce, iv- 1-151 : in verità, non so un predicatore
preziosi pericoli, cavoe? mascardi, 1-151 : sdegnato, il re fé comandamento
tanto si prezia. livio volgar., 1-151 : quelli ch'erano stati autori della
assai meraviglioso e straordinario. cuoco, 1-151 : 1 nostri fecero prodigi di valore
j. dez-maurel e c. pascoli, 1-151 : né si tratta solo di fornire
provvedimenti. giov. cavalcanti, 1-151 : se. ttu vuoili sperimentare le
prosperità e buono stato. rinaldeschi, 1-151 : david addomanda a dio la prosperitade d'
nel centro della sassonia. sbarbaro, 1-151 : hai mai visto l'implume che punta
aver vendetta allegra. guido da pisa, 1-151 : con le saette sconfisse [giove
tico. a. f. bertini, 1-151 : dicono che il vostro cervello abbia
, o traditore. l. giustiniani, 1-151 : se tu te digni, o
nell'acqua che devono bevere. arici, 1-151 : traggi dal chiuso / il famelico
troppo scempio e dappoco. giovio, 1-151 : li giannizeri senza barba, come
e di forma quadrata. fortis, 1-151 : sulla superficie esteriore d'un quadrello
uomo martin di boemia. granucci, 1-151 : questa è quella pantia, unico
causa di tale condizione. cesariano, 1-151 : questa tale collocazione [delle stelle]
terra e il mare. aleardi, 1-151 : là saluto / le due famiglie de
feccia d'uomini! l. strozzi, 1-151 : o che raza di medico,
tennero peggiore di loro. bersezio, 1-151 : vi ho fatto una domanda ncisa,
delle scienze fisiche in toscana, 14- 1-151 : trovai... un succinto ed
la determina. giov. cavalcanti, 1-151 : seguitando la nostra prima intenzione ed
al suo marittimo elemento. aleardi, 1-151 : la materna sapiente voce / seguendo a
poco aguzze, poco retrattili. rajberti, 1-151 : le ugne del gatto].
contrario, retrogradare. cesariano, 1-151 : li astri che se sforzano contra il
decorato con ricami. dominici, 1-151 : quanto si vaneggia e spende a fare
fino a lo sgridatore. brusoni, 1-151 : nel seguente mattino fu fatto una
dazione della fossa filestina. cesariano, 1-151 : per la ver- sazione del celo
-costringere alla resa. cuoco, 1-151 : avrebbe potuto [schipani] ridurre castel-
fumi, quando da turbini. varano, 1-151 : l'aria del volto e i
un'abitudine radicata. marchesa colombi, 1-151 : la nanna, per istinto, per
prendere con le funi. einaudi, 1-151 : 1 dazi così stabiliti rincareranno o le
orribilmente, e ringhia. buti, 1-151 : minos 'orribilmente', cioè facendo orribile e
il rintoccare delle campane. pascaretla, 1-151 : da una valle lontana veniva nell'aria
ad apparire incartapecorito. cinelli, 1-151 : c'era un altro vecchio, scarno
-con uso impers. giorgio dati, 1-151 : non si potè riparare che il palazzo
necessità ripienissime di pessima gente. cuoco, 1-151 : tutt'i luoghi intorno a castelluccia
sentirvi una volta ristabilito. mohneri, 1-151 : s'era recato a trovare andrea
la loro felice ritornata. cosmico, 1-151 : io voria che quella dea over
loro poemi ancora essi. bonarelli, 1-151 : da'poeti è stato detto il
cappe come i canonici. pacichelli, 1-151 : vestono i nobili una sottana di velluto
azione distruttiva del tempo. pratesi, 1-151 : rimase molti anni chiuso e disabitato,
e furi. giov. cavalcanti, 1-151 : seguitò che una volta dalle nostre
improvviso di fare qualcosa. abba, 1-151 : a un tratto [i genovesi]
delle muraglie di cotto. pratesi, 1-151 : per qualche rigagnolo d'acqua ferruginosa
errori della nostra storia. cagna, 1-151 : stettero là rannicchiati per oltre un'
baldanza, ringalluzzire. lucini,. 1-151 : per chi l'ascolta compunto e persuaso
da gente po svevo, 1-151 : trovava che alfonso, ad onta del
degnato di salutare. malatesta malatesti, 1-151 : e1 sole e l'oro lucido
abilità, industria. anonimo romano, 1-151 : lo sapere e. lla industria de
dignità, il decoro. magri, 1-151 : * decembrica libertas'fu nomato da
f. cangiullo [in lacerba, 1-151 ]: una donnaccia / che era attaccata
-scarpettùccia. dominici, 1-151 : quanto si vaneggia e spende a fare
godere tutta in un colpo. piovene, 1-151 : senza mia madre, non avrei
o sia scherzosa o seria. tenca, 1-151 : chi non ricorda la scherzosa sua
e variati pensieri. del carretto, 1-151 : i capei biondi aveva, el viso
. altezzoso, borioso. sergardi, 1-151 : non potei più soffrir questo sfacciato,
. privo d'attrattiva. sbarbaro, 1-151 : ad ogni sorso che si beveva,
da impacci. del carretto, 1-151 : 1 capei biondi aveva, el viso
isola di chio. cesariano, 1-151 : così per lo tempo equinocziale, quandi
(una gallina). cicognani, 1-151 : per le case dei contadini il latte
. valico, passo. cinelli, 1-151 : allo scollàcchio, due grandi quercie levavano
. scorsarèlla, scorserèlla. lubrano, 1-151 : portossi raimondo con gran rispetto agiacomo,
stura et a demonte. pallavicino, 1-151 : nella terza barchetta seguian lepaste con bell'
di rappresentazione grafica). garzoni, 1-151 : tener libro, e semplice e doppio
delle sette sfere celesti. cesariano, 1-151 : aciò si sapia... performare
voce rauca o sfiatata. sbarbaro, 1-151 : canta! vedi? in cambio di
stilo affigurare vel florezare l. strozzi, 1-151 : io ho paura... /
la neve). malatesta malatesti, 1-151 : e1 sole e l'oro lucido
poi smurata e levata. ojetti, 1-151 : lo stesso giorno in cui l'assessore
sonavano in laude della sobrietà serdini, 1-151 : mai non nacque amator tanto contento
quel regio acume. s. spaventa, 1-151 : molti capi e soldati non si
vita solitaria, appartata. piovene, 1-151 : il rimorso... riportò a
altri ai propri capricci. scalvìni, 1-151 : volendo sommettere gli altri alle sue stravaganze
molto precario o incerto. guglielminetti, 1-151 : è il suo destino orribilmente bello /
con essa qualche suo bisogno. pacichelli, 1-151 : vestono i nòbili una sottana di
malvagia licenza degli infamatori. guazzo, 1-151 : sarà carico del forastiero d'astenersi
/ esser al soprastante. magri, 1-151 : il medesimo pontefice creò sette defensori regionari
per mangiarne il braccio. fioretti, 1-151 : loda frate ginepro questa sua cucina,
. -di animali. molza, 1-151 : per la sete ardea / la gregge
carichi di carbon fossile. savinio, 1-151 : il mare della guerra 1914-1918..
in genere molto favorevolmente. borgese, 1-151 : il giorno dopo si spiegò con
l'altr'angolo della stanza. serao, 1-151 : clara era lieta e dolce,
spocchia altero. g. bufalino, 1-151 : « agustu è capu d'inviemu »
di sporca e misera morte. nannini, 1-151 : ei sono stati alcuni glosatori moderni
degli uomini. v. colonna, 1-151 : io, tremando, ardendo, i
potere). busone da gubbio, 1-151 : noi, già sono venti dì,
. dimin. squadrétta. benni, 1-151 : il piccolo amedeo divenne ben presto l'
d'investigare tale disegualità. brusoni, 1-151 : nel seguente mattino fu fatto una squisitissima
tose. strascicato. bonghi, 1-151 : del periodo che segue, la prima
l'odia e fugge. marino, 1-151 : fuor che lo specchio suo limpido e
universitario. l. strozzi, 1-151 : s'egli ha letto, / come
. - anche sostant. pallavicino, 1-151 : queste barchette succedevansi, conforme all'
rosaura un'altra fanciulla. alfieri, 1-151 : egli, / da te ingannato,
pale dalla parte del levante. boiardo, 1-151 : partendosi la nave da quivi per
meschian- dosi diviene terra. aleardi, 1-151 : svanirà l'acqua che [la terra
verità rendessi la luce chiara. oddi, 1-151 : svelate un poco il lume degli
spiccando su di essa. gnoli, 1-151 : le cattedrali /... tagliano
fantasticherie del suo talentaccio. de pisis, 1-151 : tanti pittoroni ricchi di incosciente talentaccio
inteso che cosa sia talo. garzoni, 1-151 : ella fu prima mostrata dal demonio
, cavalier e donzelli. dominici, 1-151 : che s'avanza ne'cavallucci di legno
che i due primi. dominici, 1-151 : nella quinta regoluzza termino questo capitolo
. dimin. terrazzétta. pratesi, 1-151 : due terrazzette ai due canti estremi del
chi osservi. ann. romei, 1-151 : sarà onesto fine il tesaurizare per i
e d'alegrezza totta. fra giordano, 1-151 : onde la eccel- f
alla porta della latrina. tondelli, 1-151 : glielo dico sempre a quei testoni lì
me, toma in amaro. guerrazzi, 1-151 : troppo di gentilezza tornerebbe in effeminatezza
disfatta, la ritengono. idem, 1-151 : si vede sopra al pino una pigna
carne). g. vialardi, 1-151 : prendete un bel filetto di bue che
i bambini). dominici, 1-151 : or come ben guadagni e lavori,
mescolati molti testacei turbinati. fortis, 1-151 : queste [umili collinette] giacciono
della tana. l. strozzi,, 1-151 : io ho paura, essendo / sì
). -unghiòla. sbarbaro, 1-151 : hai mai visto l'implume che punta
plur.). slat'aper, 1-151 : tremo di questo mio vagabondare notturno,
de le membra sua. dolce, 1-151 : soviemmi che dante chiamò la pelle che
in certa vertigine e precipizio? lubrano, 1-151 : le libidini incoronate pongono in vertigini
una divinità. guido da pisa, 1-151 : avea [cibele] sotto li piedi
sopra, guidotto da bologna, 1-151 : colui, che è dicitore, debbe
capillare. g. bufalino, 1-151 : a somiglianza di un po, il
prossima al socialismo. migliorini, 1-151 : se la grande maggioranza di quei neologismi
cravatta di tale tipo. tondelli, 1-151 : per la prima volta in borghese fra
.). m. dilascia, 1-151 : aveva accettato di uscire dalla sua tana
a una dittatura. migliorini, 1-151 : un governo che anni fa si sarebbe
. raro. prosodico. cavallotti, 1-151 : tutto quanto il suo ragionamento parmi riposi
contesti figur. n. balasso, 1-151 : si avvia verso il camion appena giunto