a pisa. l. frescobaldi, 1-134 : in questa terra di gazzera fu abbacinato
landino, 14 [inf., 1-134 ]: pietro cioè il sommo pontefice e
tanta indifferenza e ingratitudine. papini, 1-134 : il suo corpo si accasciava e diveniva
con zucchero e aceto. civinini, 1-134 : avremo così anche i fiaschi d'acqua
, rosso, acidulo. civinini, 1-134 : tre o quattro grossi bicchieri dell'acqua
dell'acqua detta acetosa. civinini, 1-134 : c'è stata una interpellanza all'asses
aderenze, e interessi. cuoco, 1-134 : famiglie, che avevano qualche nome
casa di nessun parente. idem, 1-134 : ci fece uscire dalla stanza numero
, tre cose solenni. palazzeschi, 1-134 : all'altare maggiore un giovine prete celebrava
della bisogna del gran convito. tocci, 1-134 : or che pesa più, p
che noia o desiderio. slataper, 1-134 : e ora non c'è pace più
astringe / di fraterna catena. tommaseo, 1-134 : tutta tranquilla e mestamente arridente.
frate diceva: intendete voi? palazzeschi, 1-134 : il profumo dell'incenso da cui
sovr'alba in borgogna. simintendi, 1-134 : gli campi risuonano de'festerecci canti:
per fare lieto il volto. pratolini, 1-134 : non ebbe risposta, rientrò e
beveremo ne l'aure colà! abba, 1-134 : essa avvicinò la faccia alla grata
è troppo che la bolle. borgese, 1-134 : gli spiaceva di esibire la tonaca
. bonaccione, sciocco. grazzini, 1-134 : ma un mio pari come egli apre
bronconi e dalle spine. canti carnascialeschi, 1-134 : e come la fenice / rinasce
d'erba più lontane. montale, 1-134 : prega per me / allora ch'io
io farla da letterato. rajberti, 1-134 : [il gatto] costituisce precisamente
-anche al figur. rajberti, 1-134 : insomma, se volete sapere la sua
, e di troia. borgese, 1-134 : quel confuso ronzìo, simile allo strepito
. ricalco. r. borghini, 1-134 : con un ferro o stiletto d'avorio
tirano sassuoli e calcinacci. abba, 1-134 : canti e suoni e febbre,
la superfluitade degli umori. leonardo, 1-134 : nelli omini bruciati...,
un luogo all'altro. alfieri, 1-134 : per testificarmi la sua gratitudine, ricevute
, detto il cameróne. settembrini, 1-134 : un bel giorno venne l'ispettore
a che più regni? nievo, 1-134 : giulianetto da quindici giorni è mogio
sarebbe ridotto a misero giornante. levi, 1-134 : l'ingegnere venne, accompagnato dal
suoi comandi e partire. imbriani, 1-134 : maurizio, (il quale s'
un mestiere come un altro. levi, 1-134 : l'ingegnere imbracciò il fucile,
meteoriche o incanalate. slataper, 1-134 : il carso è un paese di calcari
agli anfiteatri, alle piazze. baretti, 1-134 : case, palazzi, conventi,
casematte nell'angolo. d'azeglio, 1-134 : lasciavano i loro bei palazzi nel
-per simil. leonardo, 1-134 : il naturai calore isparso per le umane
giorno della celebrazione corale. palazzeschi, 1-134 : osservavo quella celebrazione semplice in una
ridotto in cenere. leonardo, 1-134 : nelli omini bruciati...,
dell'aria muliebre. s. manetti, 1-134 : h pane benché puro, non
la chiese per moglie. nievo, 1-134 : la camilla, interrogata da suo
affermativo del capo. nievo, 1-134 : avea chiesta in isposa la camilla,
erbe acquaiuole. g. gozzi, 1-134 : di qua trovo chi mangia cocomeri per
chiodo quando è caldo. nievo, 1-134 : il signor ambrogio fuori di sé dallo
senso chiudean queste parole. foscolo, 1-134 : in forza altrui / è l'infelice
ciappola). biringuccio, 1-134 : bisogna... che bene sappi
un * ciclopico discorso'. abba, 1-134 : tutti in processione a castellante,
non accrescerò col mio comento. sbarbaro, 1-134 : cotesto alle scole deggiamo, polidoro
che è una colombina. nievo, 1-134 : giulianetto da quindici giorni è mogio
incurante dei loro divieti. comisso, 1-134 : l'apparizione di un bianco colombo entrato
pietate aiuta il mio! simintendi, 1-134 : le risposte dello 'ndovino si
rozza, inquieta e inetta? aretino, 1-134 : il giuocatore che ha del senno
israeliti un equo trattamento. nievo, 1-134 : la camilla, interrogata da suo
-per simil. leonardo, 1-134 : il naturai calore isparso per le umane
) dal servizio militare. cuoco, 1-134 : si ordinò congedarsi gli armigeri baronali,
per consiglio a certe dottoresse. garzoni, 1-134 : ma molto più si convien loro
modo definitivo la sua vocazione. pavese, 1-134 : che domani la macchina del grano
ad un per giostra contrastare. leonardo, 1-134 : [il na turai
decoro, con eleganza. sbarbaro, 1-134 : e invero di'tu, polidoro,
di solito per ornamento. calvino, 1-134 : nella cameretta c'era un lettino,
di età di quindici anni. bembo, 1-134 : [la reina] del suo
debitamente temperarlo e correggerlo. cuoco, 1-134 : il proclama fu corretto dal governo
un'invenzione della fantasia. borgese, 1-134 : un cosiffatto ronzìo accompagnò allora in
d'un libro segretissimo. slataper, 1-134 : dove potremo nascondere la nostra amarezza
-figur. m. franco, 1-134 : ma pure ancora è cucciola / suo'
al cervello sono comunicate. leonardo, 1-134 : nelli omini bruciati...
ecc.). guidiccioni, 1-134 : voleva che si punissero li dui presi
sì come il castagno. dominici, 1-134 : ogni fatica desidera essere premiata,
re gentili. note al malmantile, 1-134 : diadema appresso di noi vuol dire
rafaello e da michele angelo. pallavicino, 1-134 : il carbone servirà di belletto
gioiosa e magna. guido da pisa, 1-134 : una montagna dell'isola..
e ostentata senza buon gusto. piovene, 1-134 : mi disse solo quello che speravo
avesti o avrai disdori. foscolo, 1-134 : in sé pur chiude / core e
disegno, un piano. fogazzaro, 1-134 : quanti casi ha la vita che paiono
corrompere, pervertire. fra giordano, 1-134 : i peccati sono, che disordinano
distacco, separazione. faldella, 1-134 : era ima cameretta triangolare, come
, distanziati tra loro. calvino, 1-134 : a un certo punto quella sua voce
o che dio viva. leopardi, 1-134 : che se il fato è diverso,
vecchio, che mostronne pentimento. balbo, 1-134 : adunare le assemblee nazionali dei grandi
impresa cari- tate sprona. dominici, 1-134 : la prima cosa insegnavano [gli
si trattava di venerazione. sbarbaro, 1-134 : cotesto alle scole deggiamo, polidoro
si effondeva in chiacchiere. comisso, 1-134 : visto che si era fermato per
esaminare. lapo da castiglionchio, 1-134 : la seconda [quistione],
. morigeratezza, onestà. rosa, 1-134 : in quanto alla salute, dico d'
- anche al figur. marnioni, 1-134 : odi l'estranie genti, odi con
poco a poco. l. martelli, 1-134 : le tue minaccie e gli tuoi
privato della pelle. boiardo, 1-134 : portano alcuni sopra legni distesa la
città d'utica. cicerone volgar., 1-134 : spesse volte avviene che una medesima
affollamento dell'umana stirpe. cagna, 1-134 : le signorine non istavano più nel
fu natura! g. raimondi, 1-134 : baudelaire si esprime con parabole ed
fuoco in mancanza di legna. baretti, 1-134 : è impossibile dire l'orrenda vista
petto averete lo ciliccio. marino, 1-134 : di dorato coturno ha il piè vestito
. statuto dell'arte dei vinattieri, 1-134 : possansi costrignere alle fazioni della detta
mente il nostro avaro seno. simintcndi, 1-134 : la fede sèguita i detti:
preme e ferreo sonno. pallavicino, 1-134 : concedasi ad un uomo vita immortale ma
sonar per festa un corno. bembo, 1-134 : ma io non ho dolor che
- anche spreg. simintendi, 1-134 : gli campi risuonano de'festerecci canti
mia passata fortuna. c. bini, 1-134 : a pochi la fibra dello squisito
loro camicia gesticolava anch'essa. pavese, 1-134 : avevo visto le donne salire e
opera di carattere filosofico. aretino, 1-134 : -non sai tu, che leggi le
stilistica del panzini quasi compiuta. pratolini, 1-134 : egli non avrebbe mai dovuto rivelarsi
non si mosse più. pavese, 1-134 : non mi aveva neanche guardato,
gli scorgea, folgorò tutto. anguillara, 1-134 : loda la maestà, loda 'l
altri luoghi di beneficenza. sbarbaro, 1-134 : per zotico e tonto avrei più
nefandezza, sconcezza. fra giordano, 1-134 : sta [il peccatore] nel loto
passato il suo mondo. cardarelli, 1-134 : tutto il mio passato / mi frana
costor seran fatti fruttuosi. boterò, 1-134 : l'isola... ha.
. -assol. carena, 1-134 : da archibuso derivano le voci archi
ec. colpo di fucile. carena, 1-134 da archibuso derivano le voci archibusare,
a ruota e a fucile. carena, 1-134 : l'arma, in cui fu
alla testa dell'avversario. carena, 1-134 : 'fucile', così la milizia italiana
quattro piedi tu siei morta. carena, 1-134 : * fucile, schioppo a
, ecc.). buti, 1-134 : erano li occhi suoi di quel colore
arbor vien da sue radici. bembo, 1-134 : certo sotto 'l cerchio de
viso pallido e glaciale. svevo, 1-134 : un occhio azzurro lo guardò con freddezza
per la storia dell'arte senese, 1-134 : per 8 gobbie, per 36
tu grado, uomo perverso! sbarbaro, 1-134 : per zotico e tonto avrei più
. ant. graffiato. boiardo, 1-134 : tutti i nobili e principali lo accompagnano
fece bocca da ridere. savinio, 1-134 : la trattazione francese dei vocaboli latini
alle dimensioni giuste. carena, 1-134 : 'grano ', piastretta per lo
; acciacco. cicerone volgar., 1-134 : spesse volte si mutavano i costumi
colui che gli ha. buti, 1-134 : però dice, 'armato con gli
sola guatatura aveva avuta. buti, 1-134 : cesare ebbe la guatatura rilucente e
desidera illimitatamente il piacere. marotta, 1-134 : un terribile vecchio illimitatamente dedito a
bene. dante, par., 1-134 : così da questo corso si diparte /
una specie di diritto naturale. saba, 1-134 : uno dei ragazzini...
uno de'quali nuovissimo. einaudi, 1-134 : si protegge l'industria, già vecchia
papa in toscana. c. bini, 1-134 : quando la natura si ostina a
, in amor figlio. alfieri, 1-134 : in crudeltà maestro / tu sol mi
tabile, immodificabile. caviceo, 1-134 : non affannare con longa et gran pre
prezioso che si trovasse? giullancili, 1-134 : si facevano in simili gemme i ritratti
opere che le adempiono. verga, 1-134 : provo delle sfumature sì care..
d'incriminazione. s. spaventa, 1-134 : la mia gita al congresso federativo
grossolanità neh'esprimersi. groto, 1-134 : ma non mandato per l'incoltezza de'
, l'anima, la vita). 1-134 : io non sento con buon animo a
, un'immagine). tenca, 1-134 : gli percoteranno l'orecchio confusi e
fanno [i lupini] di biringuccio, 1-134 : indolcire l'oro quando fusse franpiù
si fanno più industriosi. galanti, 1-134 : si avvezzavano alla vita pastorale,
e il parosismo. gadda conti, 1-134 : le emozioni della serata mi avevano
macchine delle rifiorenti industrie. einaudi, 1-134 : si protegge l'industria, già vecchia
che avvilirsi nel mediocre. aprosio, 1-134 : si divide [lo stile] in
. farsi frate. aretino, 1-134 : si son visti degli innamorati impiccarsi,
-figur. soffuso. sbarbaro, 1-134 : se tale, a goffo inteso o
capo in olio'. esposizione di salmi, 1-134 : correg- gerammi il giusto nella misericordia
in disordine, confondere. aretino, 1-134 : le insalate degli affetti che promovono
spirito d'amore. l. giustinian, 1-134 : quando un zorno te inscontrai,
forte lo strasinava. l. giustinian, 1-134 : ogni nocte pur convegno ch'io
divisione del popolo d'israel. caviceo, 1-134 : non affannare con longa e gran
(un affare). guarini, 1-134 : ho fatto questo discorso, perché mi
-di animali. d. costanzo, 1-134 : il qual cavallo per la vecchiezza
fiducia nelle mani dell'ambasciadore. cuoco, 1-134 : molti rimasero ancora ondeggianti; moltissimi
padre. s. carlo borromeo, 1-134 : volse così dio, accioché restasse
a tender la mano. scalvini, 1-134 : ell'è una lacera femmina che va
-gloria poetica. serdini, 1-134 : morte mi tolse il benedetto lume,
mezzo di lavine orribili. bettini, 1-134 : suo padre, mio fratello, /
primavera; vita latente. trinci, 1-134 : se trovassimo il piantone, con tuttoché
dei cavalieri di s. stefano, 1-134 : sendo in tali pericoli di risse
. colore giallo limone. pratesi, 1-134 : disse d'essersi sentita cascar le braccia
in dolze lingua e piana. biringuccio, 1-134 : bisognalo ancora avere buon iudicio nelle
strozzava. -figur. sbarbaro, 1-134 : cotesto alle scole deggiamo, polidoro;
polpa prende sapore di loto. berchet, 1-134 : di sanie infetto e nel luto
magli e picchi. ritmo nenciaxe, 1-134 : io non credetti mai che chesto amore
, funesto. c. arrighi, 1-134 : « hai sentito di quel povero diavolo
giustizia cedere alla forza. loria, 1-134 : tra il nostro capo e gasparone c'
indiscutibilmente. guidotto da bologna, 1-134 : manifestamente abbiamo veduto di sopra che
e di altre galanterie. rosa, 1-134 : in quanto alla salute, dico d'
spezieria di pirrone. carducci, ii- 1-134 : perdonami se non franco la lettera,
come i martiri invitti. palazzeschi, 1-134 : all'altare maggiore un giovine prete
ove l'onesto intende. varano, 1-134 : in meditar la strug- gitrice scossa
qual maraviglia! idem, purg., 1-134 : quivi mi cinse sì com'altrui
un cibreo di merluzzo. monelli, 1-134 : milioni di merluzzi pendono da chilometri
, ecc. guidotto da bologna, 1-134 : a questa materia metta il lettore
diverso uso del poetare. aprosio, 1-134 : in quanto allo stile speziale, che
una parola). dolce, 1-134 : avendo a tradur dal greco il vangelo
cioè rivolgimenti. g. gozzi, 1-134 : abbiamo trinciato e minuzzato il tempo
che l'aveva passata liscia. canta, 1-134 : con naturale cortesia risponde ai festivi
mirarla come aggraziatamente si moveva. oddi, 1-134 : eccovi la medaglia, miratela,
disprezzava. s. carlo borromeo, 1-134 : non pensate, milanesi miei, che
logicamente a togliersi dattorno. borgese, 1-134 : questo salesiano dotto e liberale e
sottolinearne l'avvenenza). pratesi, 1-134 : disprezzava tutte le bianche e bionde
fuor d'ogni mortai costume. molza, 1-134 : lasciando gli atri giorni e scuri
pere moscatelle dinanzi. ventura rosetti, 1-134 : pigliate scorcia di peri moscatelli e
. 5. caterina de'ricci, 1-134 : vi ricordo le dua paia di maniche
pensiero è un moto. aleardi, 1-134 : ai capricciosi / moti del suo
sabato non paga sempre cristo. bellincioni, 1-134 : e'si dice a fiorenza un
fucile da caccia). carena, 1-134 : 'nastrino': lista di ferro larga pochi
tripoli in alto il castello. ferrerò, 1-134 : doleasi ne'molli occhi natanti /
la sua grazia mite. borgese, 1-134 : lo punzecchiavano per la negligenza del
tale oscurità e negrezza. scarpelli, 1-134 : con più fosco orror di sua
per tacque andar quel pazzo. varano, 1-134 : nelle sue riceve / la vastissima
in odio. cacherano di bricherasio, 1-134 : se le terre sono affatto incolte.
ogni dominio della soggettività. gramsci, 1-134 : la legge di causalità, la
di cristo. s. carlo borromeo, 1-134 : in questa recuperata sanità, o
la fame. c. arrighi, 1-134 : piantando sui due piedi quel nuncio di
l'alma s'appaga. achillini, 1-134 : in voi questo cor mio /
occhi abituale o momentanea. buti, 1-134 : cesare ebbe occhiatura rilucente e spaventevole
, è galanteria. g. gozzi, 1-134 : il decoro de'bottoni e degli
. statuto dei cavalieri di santo stefano, 1-134 : sendo in tali pericoli di risse
testa! idem, purg., 1-134 : quivi mi cinse sì com'altrui piacque
spazio, ma non molto. gosellino, 1-134 : dei foschi sospir miei la nebbia
nel proferire la sentenza. cuoco, 1-134 : molti rimasero ancora ondeggianti; moltissimi
sento l'anima oppressa? campiglio, 1-134 : così numeroso popolo, oppresso senza
responsi. guido da pisa, 1-134 : saturno ebbe dalli oraculi che dovea
oro e d'ornamenti. palazzeschi, 1-134 : una chiesa umile ma non trasandata
avviano verso 11 palco. fratelli, 1-134 : lei oscillava come se stesse per
noi vuole ». c. bini, 1-134 : quando la natura si ostina a
uso aggett. g. gozzi, 1-134 : quasi in tutti quei paesi, ne'
muta et obtusa. f. negri, 1-134 : battendo i tamburi coperti a bruno
è una panacea. de pisis, 1-134 : il vero spirito delle forti opere
uso aggett. savinio, 1-134 : recentemente... ho scoperto in
le sue limpidissime onde. sagrato, 1-134 : a guisa del fiume che talvolta precipita
sessuale passivo. m. franco, 1-134 : poi tien [luigi pulci] fede
buoni me'che 'l pane. nievo, 1-134 : se amava davvero quella colombina,
non diventi importuna, opprimente! imbriani, 1-134 : pazienza, pazienza! col
quello pubblicato dal crescimbeni. borgese, 1-134 : lo punzecchiavano per la negligenza del
su di lui). guazzo, 1-134 : galba... si diede in
accuratamente. g. visconti, 1-134 : sono alcun altri scellerati e brutti /
già fra i campi. fratelli, 1-134 : le persone e le loro voci
permanerete nella buona vita. benzoni, 1-134 : pensate voi altri che la bontà
, oscuri e persi. montale, 1-134 : prega per me / allora ch'io
cose eziandio manifeste e chiare. rinaldeschi, 1-134 : non permettere... ch'
a le cose mondane. loredano. 1-134 : se le stelle non soggiogassero gli arbitrii
c'io vada a pigliarlo. sergardi, 1-134 : il bel citiso adesso invano spera
alternativa. guidotto da bologna, 1-134 : fatta la proposta della cosa sopra
. a. f. bertini, 1-134 : questo ve l'ho voluto dire,
simiglianza / di colla. varano, 1-134 : nelle sue riceve / la vastissima terra
come l'agonia del giusto. montano, 1-134 : abitudini nuove gli sottentrano inavvertitamente «
de li planetari cursi. lubrano, 1-134 : usciam ora dalle case planetarie per
forma poetica. dominici, 1-134 : un poco di poetìzzata scrittura santa
persona e similmente i pidicelli. sbarbaro, 1-134 : dove a non altro gioventù dovria
la virente oliveta. ricettario fiorentino, 1-134 : sugo d'endivia, politrico, capelvenere
d'ira. c. arrighi, 1-134 : era capace di star dei quarti d'
o ria. chiose sopra dante, 1-134 : esaminano e speculano sotto che intenzione
stesso. dante, inf., 1-134 : poeta, io ti richeggio / per
lui affidata. pantera, 1-134 : colui che ha cura dello schifo e
saturazione del secondo. einaudi, 1-134 : è... difficilissimo misurare l'
-con sineddoche. da porto, 1-134 : la pungente passione della pietà, lodevole
mandarlo a sua maestà. alpi, 1-134 : joinville professa dipendere dal re di inghil
altra del no. guiaotto da bologna, 1-134 : fatta la proposta della cosa sopra
occhio, l'orecchio. benivieni, 1-134 : questo sia / quello olocausto ver,
e rinvestirli in soldi. testi, 1-134 : per mezzo dell'autorevole patrocinio di
la voce). saba, 1-134 : uno dei ragazzini, il più adulto
madre prowidentissima. c. bini, 1-134 : i più tuttavia...
, astuzia, stratagemma. muzio, 1-134 : quel 'senza mentire 'è un
battitore / trepido tutto. molza, 1-134 : sì come augelli semplicetti e puri
una quadrèlla dello spazzo. faldella, 1-134 : aveva [la cameretta] l'aridezza
morto. idem, purg., 1-134 : oh maraviglia! ché qual elli scelse
cura di lui. g. bargagli, 1-134 : dicono... questi tali
più lenti e meno audaci. loredano, 1-134 : essendo più difficile il raffrenare gli
scorza ormai putnda e rancia! passerotti, 1-134 : grida e smania e s'ange
chiamasi raschiatura di bruggie. biringuccio, 1-134 : raschiature e vogliam dire limature di
in sella. andrea da barberino, 1-134 : almonte si rassettava in arcione per
di presunti comunisti locali. migliorini, 1-134 : non è nuova l'abitudine di
costo complessivo). rigatini, 1-134 : 'pagamento rateale '. meglio si
pigliare i ratti. erbolario volgare, 1-134 : la squilla si e calda e seca
vaglio preciso e obiettivo. einaudi, 1-134 : la protezione alle industrie giovani deve
a norme o regole. comisso, 1-134 : le scopersi allora... una
praeda in libertà disciolto. bembo, 1-134 : ne la prima voglia mi rinvesca /
dalle infermità, ecc. caviceo, 1-134 : -son pur debile. -prendi restauro.
patria. f. f. frugoni, 1-134 : la mia buona fortuna, più
tornò alla madre. anonimo romano, 1-134 : missore, io me pusi a cena
fantasmi odiosi e ributtanti. berchet, 1-134 : molte idee false intorno al romanticismo
mano impenosa / la distrugge. varano, 1-134 : nelle sue riceve / fa vastissima
stanno attaccatissime al petto. trinci, 1-134 : il piantone... già disposto
'l grifone stavan saldi. buti, 1-134 : cesare ebbe la guatatura rilucente e
(un colore). buti, 1-134 : 'con li occhi grifagni', cioè di
la resurressione delli corpi. dominici, 1-134 : ogni fatica desidera essere premiata,
neh'amore di diomede. rinaldeschi, 1-134 : non rinchinare il mio cuore nelle
n. 9). carena, 1-134 : 'ringranare, metter il grano': vale
con tutte le forze possibili. magri, 1-134 : 'conclave': è un luogo
un cibo). anonimo romano, 1-134 : dicevano nettamente: « questa carne
a percussione. f. negri, 1-134 : seguita la fanteria cou'armi al rovescio
il vento). caro, 1-134 : repente a stuolo i venti uscirò.
giogo tuo t'ingegni. bissari, 1-134 : ritraggo il legno in porto / da
per affogarla. m. franco, 1-134 : tuffa e rituffa gigi; e gigi
vita, alfin le piume. achillini, 1-134 : ma che dirò di voi lumi
costruzione). f. negri, 1-134 : seguita la fanteria coll'armi al rovescio
; roccioso. ca'da mosto, 1-134 : sapi che la baraflet a mezo canal
e poi ontarlo. di costanzo, 1-134 : il qual cavallo per la vecchiezza
della poesia in volgare. muzio, 1-134 : 'ma più quando dirò senza mentire,
fatta al rovescio. f. negri, 1-134 : coll'armi al rovescio, portando
a questa sommissione a rovescio. gramsci, 1-134 : la filosofia implicita nel 'saggio popolare'
così lo contado. malatesta malatesti, 1-134 : ahi, neronico excidio, /
mirabili di don bosco. borgese, 1-134 : questo salesiano dotto e liberale e
t'insegnai a farli. boiardo, 1-134 : sono gli àuguri tra loro deputati,
cui la tosse scuote. pratesi, 1-134 : ella aveva capelli, ciglia e occhi
usata per pavimentazioni stradali. pasolini, 1-134 : gli altri due lasciarono ridendo il triciclo
ricuperò la primiera sanità. pallavicino, 1-134 : la sanità non è altro che un'
/ o sante muse. serdini, 1-134 : morte mi tolse il benedetto lume,
introdurre il discorso diretto. tombari, 1-134 : « bene ha fatto » continuò il
; le scarse dello scarsellino. cagna, 1-134 : l'avvocato, stronfiando e sudando
di allegrezza nel cuore. pallavicino, 1-134 : la gloria, per cui volentieri
; non fu vero. cinelli, 1-134 : 1 cani ci avevan portati in
figur. dante, purg., 1-134 : quivi mi cinse sì com'altrui piacque
che c'è di male? pratolini, 1-134 : bob la seguì sulle scale,
nuova colonia). borgese, 1-134 : strepito di moltitudini d'insetti sciamanti
la cucina al foco. erbolario volgare, 1-134 : prendi la cepolla squilla e tagliala
, agire insensatamente. ritmo nenciale, 1-134 : credo che tu sia figghia di nerone
così doppiamente la ringrazio. brusoni, 1-134 : come posso io credervi (scusate la
di un terreno paludoso. meliini, 1-134 : li altri due [quadri],
, putrefatto. anonimo romano, 1-134 : « questa carne ène de peco,
padrone di segre cornazano, 1-134 : molte donne nella comune senettute hanno
hai determinato di fare. de'mori, 1-134 : levati un poco gli occhi dal
due fantasie di vostra signoria. fogazzaro, 1-134 : l'inezia che ho mandato al
n'averìa gran penitenza. tansillo, 1-134 : da che seppi parlar, fu miasentenza
seperatamente per sé rasg. burgagli, 1-134 : dicono... che la conversazione
fu lume e speglio. serdini, 1-134 : la bella gentilezza e il bel
la sferza della sventura. molineri, 1-134 : sotto la sferza di quei pensieri angosciosi
di sindacatori. g. bargagli, 1-134 : alcuni severi sindicatori delle azzioni altrui
elementi di un pavimento. faldella, 1-134 : aveva [la cameretta] l'aridezza
verso di me. f. negri, 1-134 : seguita la fanteria coll'armi al
livio dice. b. pitti, 1-134 : tutta la lombardia sogiogava, eciet-
astri sull'uomo). loredano, 1-134 : se le stelle non soggiogassero gli arbitri
a farla. giov. cavalcanti, 1-134 : costumi e arteri, che per niuna
vendere. -assol. serdini, 1-134 : nova maledizion, rabbia e ruina /
de'pittori. g. gozzi, 1-134 : un calzolaio, per dispiacere di vedere
l'avesse sopragiunto. b. pitti, 1-134 : la morte... sopragiunse
il macchinismo del poema. mazzini, 1-134 : il 'fausto'schiude un campo illimitato alle
detrimento. -assol. bonfadio, 1-134 : temporeggeremo... così sopravvedendo.
tante che mi sospirano. scalvini, 1-134 : perché affannarti sospirando il bene della
, la fede. da porto, 1-134 : la pungente passione della pietà, lodevole
in francia la repubblica sociale. montano, 1-134 : abitudini nuove gli sottentrano inavvertitamente alle
.) guidotto da bologna, 1-134 : a cjuesta materia metta il lettore
per favorirne l'esportazione. einaudi, 1-134 : se non è difficile di stabilire un
procurarne lo smercio. da porto, 1-134 : perciocché in altra mia vi ho,
letterario). n. villani, 1-134 : lo stile... che chiamano
.. adempiere. b. pitti, 1-134 : i... magiori di
., tanto è pego. boiardo, 1-134 : incontinente è quivi condotto colui quale
la spilla e la bucata. bonghi, 1-134 : fa'conto di segnare su una
con quello spino in gola! bottini, 1-134 : c'è sul taccuino: /
diffonde. meccanica celerità. varano, 1-134 : così in quell'ime avvien grotte che
- anche sostant. bersezio, 1-134 : venite a fare un po'di compagnia
piglia stampa. b. cerretani, 1-134 : perché e'c'era monete nuove,
uno stato. g. bianchetti, 1-134 : io confesso che questo timore l'ho
di giorno. ^ crudeli, 1-134 : le tanto celebrate / alme ninfe ben
. ribellarsi. busone da gubbio, 1-134 : se... alcuno svergognato o
quel volto accorato. r. sacchetti, 1-134 : esitava, stornava la faccia,
con un capestro. f. negri, 1-134 : séguita la fanteria coll'armi al
strepito grande si dispergono affatto. borgese, 1-134 : poterono udire quel confuso ronzio,
uom s'impicchi o strozzi. berchet, 1-134 : un giovane amante della fanciulla.
, lagrimosa e struggente. emanuelli, 1-134 : a questa vista fui invaso da angoscia
natura- le). varano, 1-134 : in meditar la struggitrice scossa, /
5 litri d'acqua. pascoli, 1-134 : era un di quei cosi, di
sugli uomini ferii..? pratesi, 1-134 : egli acquistava su di lei quasi
risonar da battro a tile. aprosio, 1-134 : in quanto allo stile speziale,
qualcuno. m. franco, 1-134 : scudier, se più con lui t'
spargere, versare sopra. cesariano, 1-134 : il plumbo, quale è lentissimo e
. m. cecchi [in fiacchi, 1-134 ]: dicci quel ch'è seguito,
si ha da vedere ». bettini, 1-134 : ma c'è sul taccuino: /
grano si tagliavano. b. cerretani, 1-134 : se trovavano monete fiorentine tose le
se iace nel letto. » becelli, 1-134 : si quetarono un poco quei meschini
mai tornerà ad amarlo. fiamma, 1-134 : l'età tenera presto prende qualche
della compagnia dei disciplinati della madonna disiena, 1-134 : l'antico monastero delle clarisse..
l sereno e 'l verde. molza, 1-134 : lasso, ben so, che del
sulla memona di quella. fantoni, 1-134 : ragionando su la di lui educazione,
la stufa borbotta tepente. gozzano, 1-134 : troppo ai bei dì sereni,
ristagni d'acqua piovana. bernari, 1-134 : ecco i pensieri che gli saltellano
scorza è più grossa. boiardo, 1-134 : gli auguri di venere fanno la sua
per timore umano. g. bianchetti, 1-134 : non è raro che ivi,
e prevaricazioni. da porto, 1-134 : la sostenitrice della cadente giustizia e il
cera per i luminari. palazzeschi, 1-134 : alla balaustrata una vecchietta era genuflessa con
credono ascondere il furto. dolce, 1-134 : alcuni moderni traduttori hanno in molte parti
coturnato piè. c. gozzi, 1-134 : si pianterà [truffaldino] in un'
, vien detta. cattaneo, iii- 1-134 : 1 dodici libri dell'antica legge
causa stessa). ritmo nenciale, 1-134 : o crudelaccia, come ti dà 'l
, segno tangibile. tavola ritonda, 1-134 : allora la donzella dismonta della na
cappone, tonelli. ann. romei, 1-134 : il seguente giorno fattosi il cxel
de grande travaio. ritmo nenciale, 1-134 : io non credetti mai che chesto amore
tale sistema. bombicci porta, 1-134 : sono, infine, biassi i cristalli
qualcosa. g. raimondi, 1-134 : ne trapanarono le fondamenta di storico
de polmoni, non è erbolario volgare, 1-134 : con lo aceto squilitico si fa lavanda
era quasi morto. cesariano, 1-134 : si è una generazione de aqua quale
sopra ogni altra dia. panigarola, 1-134 : venuto in estrema miseria benadadde pure
6 6 ritmo nenciale, 1-134 : o crudelaccia, come ti dà 'l
solo merzé saria. di costanzo, 1-134 : il qual cavallo per la vecchiezza era
riguardo a una questione. guerrazzi, 1-134 : quanto alla difficoltà di alienare beni,
di la nutrice. erbolario volgare, 1-134 : la decoczione de squilla...
una costruzione). fra giordano, 1-134 : se uno fosse in uno luogo vile
quello è l'innominato. montale, 1-134 : prega per me / allora elvio discenda
(il fuoco). varano, 1-134 : in quell'ime avvien grotte che gire
contrasta l'azio pallavicino, 1-134 : vivere, disse il querengo allora,
che gli faceva le feste. angioletti, 1-134 : arrivò dalla piazza un cavallo al
disus. spermatozoo. rosmini, 1-134 : 1 zoospermi non solo sono proprii
cavilloso. g. caliceti, 1-134 : assisto allibito alla disputa siculo-legale. da
sacra insegna dello scaglione congedante. idem, 1-134 : prese a proteggermi da tutti i
proiettori. m. aime, 1-134 : nella prima sala del centro si assiste
anche sostant. m. aime, 1-134 : adriano favole, antropologo oceanista, mi
come quelli delle gitane. idem, 1-134 : citerò, en passant, la 'scottish