essere utile. idem, inf., 1-132 : poeta, io ti richieggio
udivano imprigionamenti e castighi. lamhruschini, 1-132 : usi lo scherzo gentile, a
finché divenga acida. gazzeri, 1-132 : il carbonio unito ad una quantità di
la gioia della fatica. slataper, 1-132 : ma una, una cosa veglia che
e nel valle afondare. fra giordano, 1-132 : quando noi veggiamo affondare una nave
cuori di quella folla. cardarelli, 1-132 : di ciò che fu non rimane /
dolci ovvero meno agri. campanella, 1-132 : gli aranci et limoni sino al
i più saldi petti. lambruschini, 1-132 : già lo abbiamo detto: anco
io annego nel tempo. emanuelli, 1-132 : era ubriaco ed annegava in una sorta
fiori. guido delle colonne volgar., 1-132 : tutti al suono della trombetta salirono
io le luci apersi. dominici, 1-132 : nel primo specchio fa'specchiare i tuoi
per l'intonaco). cennini, 1-132 : ed è molto perfetto smalto. e
geraivi del tuo. giraldo gir aldi, 1-132 : [gli] pareva il piè
la casa sulle spalle. slataper, 1-132 : il vento che vien da lontano
. invecchiato, stagionato. sbarbaro, 1-132 : tienti a vin biondo nostrano che,
esplicare gli accidenti di quello. corticelli, 1-132 : l'avverbio opera col verbo ciò
là dove non bisogna. pasolini, 1-132 : appena che strisciando sotto l'apertura
corrono, acciarpa e arma. montecuccoli, 1-132 : fa mestieri esservi persone che si
mostrarne l'impossibilità assoluta. lambruschini, 1-132 : ma la baia continua e grossolana (
da crotone a sud. pasolini, 1-132 : a un pelo dalle mura e dai
un teatro è balorda. pasolini, 1-132 : l'altro restava un po'indeciso,
sacro, una cerimonia religiosa. sbarbaro, 1-132 : or dà la voce all'ostricaro
seggiolone della povera mamma. sbarbaro, 1-132 : sendo accorto, bandirai i vini
[ecc.]. d'azeglio, 1-132 : la mia educazione s'era intanto
poco a poco. d'azeglio, 1-132 : la mia educazione s'era intanto
gli occhi a sfavillare. leonardo, 1-132 : del bavalischio si dice avere potenzia
leggo il giornale e fumo? borgese, 1-132 : si vedeva che era beato nel
e preziose e vili. pallavicino, 1-132 : se di questa virtù si spogliasse
la pronuncia. m. franco, 1-132 : a quel del foggia proprio s'assomiglia
ognuna obliga. m. franco, 1-132 : a quel del foggia proprio s'
grossa, goffa. marrini, 1-132 : la plebe chiama bordello o bordel-
e forfecchie a milioni. vasari, 1-132 : e perché il modello di terra grande
grande borsa di cuoio. pavese, 1-132 : era il medico e sembrava un
senza brunitura o lustro. magalotti, 1-132 : quei colori s'incrostano loro addosso [
messico sia stato più espresso. montale, 1-132 : la foce è allato del torrente
modo calmo; serenamente. slataper, 1-132 : nel turchino del cielo lo sguardo si
e l'ambiente circostante. piovene, 1-132 : i colli avevano preso in me quasi
per forza d'un miracolo. cuoco, 1-132 : un governo nuovo ha più bisogno
dell'isola di capri. sbarbaro, 1-132 : tienti al vin biondo nostrano che,
in ogni oncia. biringuccio, 1-132 : la sustanzia di tale arte [del
trentacinque carati di peso. mattioli, 1-132 : toltone un carato con acqua di menta
, il mettere, tiplicarsi. garzoni, 1-132 : l'istesso oggidì s'osserva in
accumulo di umori. targioni tozzetti, 1-132 : il freddo quasi cadaverico, almeno
occhi de'riguardanti percotendo. idem, 1-132 : mia ventura in quel punto avea disciolta
oleggio ricca di filande. montale, 1-132 : si va sulla carraia di rappresa /
, a'chiassi son condotte. aretino, 1-132 : trattone fuora un cartoccio con trecento
altrimenti gli muto nome. lambruschini, 1-132 : la baia continua e grossolana,.
vive per far lavorare. nievo, 1-132 : per coloro poi che, essendo tra
cavalleria gli andò incontro. aretino, 1-132 : andando papa leone alle caccie di
e il piccol cielo fiede. sbarbaro, 1-132 : tienti al vin biondo nostrano che
orecchio del mercante ». lambruschini, 1-132 : la baia continua e grossolana,.
passi, diffidenti e curiose. montale, 1-132 : la foce è allato del torrente
della moglie per stoppa. cicognani, 1-132 : ma, santo dio!, tutti
la disonestà della causa. garzoni, 1-132 : non han [gli avvocati] men
, delle sue abitudini. imbriani, 1-132 : intavolarono una lunga discussione, su'cognomi
pure in quello di giove. nievo, 1-132 : colla separazione della camilla rimasta ricca
, molti a gridare. lambruschini, 1-132 : la baia continua e grossolana,
. figur. riscattato. monti, 1-132 : né pria / ritrarrà dal castigo la
è i diletti sensuali. leonardo, 1-132 : l'anima pare risedere nella parte
compiacersi di lui. g. gozzi, 1-132 : occultava il maggiore quanto sapea
esse concorrono, rimuovono. leonardo, 1-132 : l'anima pare risedere nella parte
quella incertezza dei confini. montale, 1-132 : la foce è allato del torrente,
faccino familiarità e conformità. pallavicino, 1-132 : derivano la natura dell'onesto dalla
l'arte di coniare. biringuccio, 1-132 : vedere di riscontrare spesso con li
queste erano creature nuove. montale, 1-132 : la foce è allato del torrente,
convenendo di ritenerlo per vero. imbriani, 1-132 : in fatto di etimologie, maurizio
della pace il frutto. colletta, 1-132 : l'interno del teatro era coperto
ansie e di promiscuità degradanti. montale, 1-132 : si va sulla carraia di rappresa
-utero. diodati [bibbia], 1-132 : il signore ti metta in mala-
vivente e tenero cristallo. bembo, 1-132 : tra 'l bel cristallo e 'l dolce
curante di se medesimo. sbarbaro, 1-132 : senonché, a chi dunque vo'
l'aria d'uomo. sbarbaro, 1-132 : costui apertamente dagli occhi mi deride
vi fuoro morti. fra giordano, 1-132 : deh! noi diciamo quando veggiamo
alla fortuna e al fato. borgese, 1-132 : vide attraverso il fogliame la canna
derivato, di cervelletti. arici, 1-132 : premio invano ed onor spera dall'opra
degno e non degno. di costanzo, 1-132 : mariotto subito fè pigliarlo, con
sgomento, rimorso. fra giordano, 1-132 : deh! noi diciamo quando veg-
maritate e giovani. tavola ritonda, 1-132 : sono io ora dilivero di vostra
la fomenta e l'accresce. pallavicino, 1-132 : l'interna legge che promulga il
non avea difetto. l. martelli, 1-132 : quinci par poi che i sogni
gli antichi coi moderni. savinio, 1-132 : non so concepire un'esistenza scevra
discosti da casa. c. bartoli, 1-132 : si debbe al tutto [dal
soddisfarne le esigenze. canti carnascialeschi, 1-132 : quante monache sacrate / maledicon notte
ve n'aveva mai fatti! levi, 1-132 : i monachicchi sono esseri piccolissimi,
definizioni sono benissimo assegnate. delfino, 1-132 : a te, che sì bel
. -ditarello. sbarbaro, 1-132 : ma innanzi, un ditarei mi mesci
è il suo dimando. mamiani, 1-132 : in sommo cielo / più ch'altra
il proprio dovere. tavola ritonda, 1-132 : presenti erano stati alla detta battaglia
/ emendar ti farà? cuoco, 1-132 : il governo si avvide, ma
dei cavalieri di s. stefano, 1-132 : essendosi considerato nel principio dell'erezione
anche esso stesso miratele. panigarola, 1-132 : la erubescenza sola fa che il rubello
me stesso n'essalto. buti, 1-132 : n'esalto in me stesso;
; operoso, attivo. buti, 1-132 : perché elettra fu principio delle generazione
albore ombrate. idem, purg., 1-132 : venimmo poi in sul lito diserto
impercettibili titubanze di brume. montale, 1-132 : tu non m'abbandonare mia tristezza
travasarsi, fuoriuscire. gazóla, 1-132 : corrodendo con gli aculei delle loro
e quello che vogliono fare. bembo, 1-132 : era ne la stagion che 'l
arti e il commercio. d'azeglio, 1-132 : egli sudava e s'affannava per
più volte fale. l. martelli, 1-132 : quinci par poi che i sogni
successo. livio volgar., 1-132 : quando egli ebbero fallito il loro
felicità di certe rime disparatissime. tenca, 1-132 : voci strane, voci fantastiche gli
volontà del suo fermo signore. bembo, 1-132 : perch'io mai non speri /
converte, / fiammeggianti. cagna, 1-132 : il sole tramontava rapidamente; l'enorme
trotto infinito di cavallo. savinio, 1-132 : non potrei decidermi di fare a
tuo ben chiaro bada. caro, 1-132 : al cavernoso monte / con lo
commune idio bevessemo tutti. aretino, 1-132 : tosto che si vidde appresso tanta
e trova il nido voto. mascardi, 1-132 : nacquero ad un parto due figliolini
le orazioni contra antonio. tommaseo, 1-132 : leggo parte d'una filippica di cicerone
, filosofarlo. m. franco, 1-132 : tu sai che non è consueto /
da vienna o da parigi. svevo, 1-132 : con le sue ore fisse, la
medesimi punti del firmamento. grandi, 1-132 : quel lato fisso, intorno a cui
all'altro dei fattori storici. gramsci, 1-132 : la funzione e il significato della
o rada. montale, 1-132 : tu non m'abbandonare mia molanti
modo che gli noiasse. rinaldeschi, 1-132 : e'pensarono contra me, ma tu
e fuggimento del male. dominici, 1-132 : piacemi veggano agnesa col grasso agnello
, sorprese maliziose. della porta, 1-132 : ho fatto il tutto a vostro modo
, ghiottoneria. della porta, 1-132 : ho tolto il barilotto e gli altri
/ ricordandola spesso. de roberto, 1-132 : ogni volta che passava dinanzi a
nascere un effetto naturale. sbarbaro, 1-132 : ecco mi ritrovo come sbadato che
, anzi il suo dio. sbarbaro, 1-132 : giovativo, agg. ant. e
quella lor cerona gioviale. guazzo, 1-132 : raffigurate all'incontro il benigno e gioviale
non è difficile gli riesca. aretino, 1-132 : per sapere in che girandola entrasse
in giro le cose sacre. pratolini, 1-132 : è arrivato il momento in cui
del giubbetto che l'attende. alunno, 1-132 : 'giubbetto'è luogo dove sono le
in casa del padrone? aretino, 1-132 : per sapere in che girandola entrasse il
-per estens. incombere. cagna, 1-132 : il sole tramontava rapidamente; l'enorme
, ubertoso; ricco. molza, 1-132 : ramo leggiadretto e lento / col fascio
alla bocca e allo stomaco. sbarbaro, 1-132 : sendo accorto, bandirai i vini
ant. uguagliare. ceresa, 1-132 : ora in quel di obstericchi e in
plausi né lodi né onori. sbarbaro, 1-132 : tieni a vin biondo nostrano che
immaginazione: malattia immaginaria. borgese, 1-132 : il proiettile gli aveva traversato da
raro. rendere melenso. lambruschini, 1-132 : la baia continua e grossolana..
si oscura. cantù, 1-132 : ritornai al fantastico silenzio, godendo
. rivelazione di indole. montale, 1-132 : la foce è allato del torrente
vittorioso sangue di costui. scarpelli, 1-132 : resta la nobil salma imporporata / del
valore e di chiaroscuro. de pisis, 1-132 : moises levy, invece, specie
attimo in attimo abbassarsi. palazzeschi, 1-132 : l'orlatura dei monti diveniva
incappati a portarselo via. montale, 1-132 : si va sulla carraia di rappresa
non si dovè incinerare. lucini, 1-132 : canti l'ultima nota / la sera
. f. f. frugoni, 1-132 : a qual si sia passaggiero che per
che quello ch'ella vede. dominici, 1-132 : le scritture revelate son principalmente per
che riconosca la colpa commessa. ottimo, 1-132 : nel precedente capitolo l'autore ha
. -per antifrasi. aleandro, 1-132 : questa sua annotazione ha lo sti-
po'ingenuo e aspro. sbarbaro, 1-132 : tienti a vin biondo nostrano che
servitute iniqua e grave. molza, 1-132 : così sperai pur dianzi, al fascio
stessi onori che al re. varano, 1-132 : le spoglie odiai profane, e
, saggio di critica integrale. gramsci, 1-132 : la funzione e il significato della
da noi soli ambedui. dominici, 1-132 : le creature son libri de'mezzani
-composto in terza rima. daniello, 1-132 : quando voi faceste pensiero di trattare
alzati e 'marsc'. gadda conti, 1-132 : una voce tonante intimò: -fermi
il levriere, il furetto. pratesi, 1-132 : troppo dolcemente lo lusingavano quegli sguardi
. g. m. casaregi, 1-132 : che la poziorità o prelazione concessa dallo
e le lingue vantatrici. rinaldeschi, 1-132 : la bugia e 'l mentire propriamente
fatto figura di tanghero. de pisis, 1-132 : grande importanza è data alle ombre
suo latteo fuoco incantato! palazzeschi, 1-132 : l'orlatura dei monti diveniva di
: colore verde intenso. savinio, 1-132 : veggonsi i nostri valorosi bersaglieri,
, fistole e sifoni. carena, 1-132 : * lente ': piastra circolare o
violaceo / fondo del cielo. palazzeschi, 1-132 : l'orlatura dei monti diveniva di
me stesso n'essalto. buti, 1-132 : dice li spiriti magni per quelli tali
assai grave ed insidioso. borgese, 1-132 : il proiettile gli aveva traversato da
avete voluto da me. guazzo, 1-132 : quei che noi stimiamo mancatori
s. gregorio magno volgar., 1-132 : partorì il figlio suo primogenito e lo
speso ducati io milia. biringuccio, 1-132 : operiate più che potete voi medesimo
dell'ora quasi notturna. pavese, 1-132 : mi ricordo che il medico accese
. g. m. casaregi, 1-132 : la roba sequestrata deve entrare nella
ammirato, contemplato. aleardi, 1-132 : nel rossor dei tramonti meditati, /
moltitudine. -rifl. sansovino, 1-132 : quando essi [i lacedemoni] carni-
. in una scienza. dominici, 1-132 : le creature son libri de'mezzani,
, basilare, preminente. gramsci, 1-132 : posta cosi la quistione, non si
funzione liturgica. c. bartoli, 1-132 : il pontefice e quelli che sono sottoposti
coll'aria confuse. c. arrighi, 1-132 : non isdegnava il 'punch '
, un'espressione). emanuelli, 1-132 : era ubriaco e annegava in una
moderato e men rifiutabile. loredano, 1-132 : la sobrietà è un affetto moderato
trattato con circospezione. arbasino, 1-132 : è un tipo da prendere con le
asciuga i dorsi molli. leopardi, 1-132 : deh foss'io pur con voi
mondo cane, mondo ladro? bernari, 1-132 : allora il pover'uomo, mentre
quattro e cala otto. idem, 1-132 : fin a l'ixole de romasei,
, hanno pure moralità. mazzini, 1-132 : l'utile e la moralità d'uno
moriente petto. g. visconti, 1-132 : or parlo vosco: e non
a poco a poco rinasceva. borgese, 1-132 : egli dovette stupire pensando che il
moschette, ritrovarsi. ventura rosetti, 1-132 : pigliate acqua rosa,...
fondiglio di mota umidiccia. montale, 1-132 : si va sulla carraia di rappresa /
beni. statuto dell'arte dei vinattieri, 1-132 : acciò che. lle condannagioni e
personificata. s. degli arienti, 1-132 : guido terzo da montefeltro, nobilissimo
una donna). savinio, 1-132 : veggonsi i nostri valorosi bersaglieri rosei
complessione dell'uomo. giorgio dati, 1-132 : perché l'aspetto e forma de'luoghi
volta l'ho mutato. del casto, 1-132 : strana opinione non mi sarebbe,
cui tanti preghi ho porti? zuccolo, 1-132 : né per altro fecero naufragio aristide
. diodati [bibbia], 1-132 : tutto 'l tempo del suo nazireato
. diodati [bibbia], 1-132 : quando alcuno, uomo o donna
né capite le semplici ipotesi. alfieri, 1-132 : vuoi dunque / perder tuo figlio
rami la nebbia violetta. montale, 1-132 : sospinta sulla rada / dove l'ultime
-in contesti metaforici. guerrazzi, 1-132 : il ministro, quando sentirà il governo
adoperare il filo inglese? sbarbaro, 1-132 : tienti a vin biondo nostrano che,
appena il poteva sostenere. dominici, 1-132 : le creature son libri de'mezzani
alcune popolazioni sudanesi. casati, 1-132 : le donne disposte in largo giro sedute
, tancredi, offeso. brusoni, 1-132 : fate torto a voi stesso, disse
smalto, avorio, cristallo. stuparich, 1-132 : l'arpione c'è, l'
prospettive del grande interregno. tenca, 1-132 : voci strane, voci fantastiche gli
autonomi). garzoni, 1-132 : il loro salario [degli avvocati]
d'edere e di corimbi. crudeli, 1-132 : tu, colle opaco e fosco
una sfumatura opalina. c. arrighi, 1-132 : non isdegnava il * punch '
-libro liturgico, breviario. costo, 1-132 : il giorno appresso venne un famiglio
il conoscere diventerebbono impossibili. mazzini, 1-132 : lo sviluppo ordinato di tutte le
dell'etadi. v. galilei, 1-132 : vogliono che la prima corda e più
-vita, esistenza. gnoli, 1-132 : vorrei recingervi la fronte / d'una
-profilo ondulato. palazzeschi, 1-132 : l'orlatura dei monti diveniva di
in su l'orlo diritto. aretino, 1-132 : andando papa leone alle caccie di
, un'informazione). gioberti, 1-132 : dagli oracoli cristiani ebbe origine sostanzialmente
monotonamente, l'ostricaro. sbarbaro, 1-132 : or da'la voce all'o-
n. 4). campiglia, 1-132 : questa speranza... doveva nascere
e misera. m. leopardi, 1-132 : perché mi hanno insegnato a leggere,
dere la pagoda di bronzo. pasolini, 1-132 : villini tutti traforati come tombe
-finto, di cartapesta. palazzeschi, 1-132 : le... mura..
., branciolle; cfr. migliorini, 1-132 : « 'stare in panciolle '
greci, a zeus. boiardo, 1-132 : giove papaeo, che viene a dire
presente bisogno. s. spaventa, 1-132 : la sola cagione di dolore..
alla prima. v. galilei, 1-132 : altri, tra i quali è il
vivi e parlanti. c. bini, 1-132 : dire un motto o due non
passionisti di lucro agricolo. cinelli, 1-132 : in ogni tenuta oltre ai padroni,
e mettendo mano alla spada. mazzini, 1-132 : l'ebbro e lo stolto.
mazari terra in sicilia. panigarola, 1-132 : il re assai paurosamente avea risposto.
a mano e 'guari. aleandro, 1-132 : questa sua annotazione ha lo
de la rea toscana! sbarbaro, 1-132 : sendo accorto, bandirai i vini grossi
chieggio. dante, inf., 1-132 : poeta, io ti richeggio / per
pacta, commissario civile. castelnuovo, 1-132 : nella sera stessa in cui era
facce a parlar pronte. tansillo, 1-132 : che dolcezza è per quelle puntate /
mangia poi quanto e maggiori. bembo, 1-132 : perch'io mai non speri /
a questa tarda perdenza. manso, 1-132 : voi, signor mio, picciola perdenza
desmenticare la morte del filiolo. fiamma, 1-132 : chi poi non si spaventerà della
anche contro se stesso. gramsci, 1-132 : il pensare dialetticamente va contro il
l'italiano a perfezione. buzzati, 1-132 : evidentemente è informato alla perfezione di
, danneggiamento irreparabile. fra giordano, 1-132 : veggiamo disfare uno bello palagio..
vita. bernardo da castiglionchio, 1-132 : planastemi la via da entrare in
srai piagente. dante, par., 1-132 : così da questo corso si diparte
vecchiaia stessa. guido da pisa, 1-132 : morì vecchio e pieno di giorni.
lanciata immaginasse di volare. montale, 1-132 : la foce è allato del torrente,
a pigliare grandissima alterazione. tenca, 1-132 : la materia piglia vita e moto sotto
stimolato. dante, par., 1-132 : così da questo corso si diparte /
rognoni e pisciarla. erbolario volgare, 1-132 : la sua sottilità [della savina]
casa. b. barezzi, 1-132 : desideravano che fosse cristiana, bramando
della penna. f. negri, 1-132 : questi climi settentrionali portano seco la
levato il suo capriccio. zena, 1-132 : la rapailina lì presente ne aveva
non debia essere. b. pitti, 1-132 : andrea de'vettori et io tenemo
un'attività. giov. cavalcanti, 1-132 : la principale cosa abbia la mente
precipitosi come si crede. panigarola, 1-132 : non sia precipitoso a dar forze
entro i modelli predisposti. sbarbaro, 1-132 : ecco mi ritrovo come sbadato che
cristo come nostro premiatore. guazzo, 1-132 : erano ingiusti, disleali, ingordi,
non prenderlo a pugni. àrbasino, 1-132 : è un tipo da prendere con le
de'franchi della prima razza. tommaseo, 1-132 : due giovani donne di rara presenza
son preso ad inganno. rinaldeschi, 1-132 : il guadagno è l'esca e la
(la morte). fiamma, 1-132 : chi poi non si spaventerà della così
è annichilato. cicerone volgar., 1-132 : pensiamo che l'amistà sia da richiedere
importanti e posizioni militari essenziali. einaudi, 1-132 : in primo luogo si dovrebbe escludere
storie sacre e profane. varano, 1-132 : le spoglie odiai profane e vestii
e adorar dio. c. bini, 1-132 : fu [il foscolo] tanto
anima, da sempre. emanuelli, 1-132 : « stai zitto, sei ubriaco »
tu d? ottobre fili. lenzi, 1-132 : vedendo i detti ufficiali la gente
ha risguardo al privato. giugìaris, 1-132 : con quel poco beneficio sostentava quel
diverse e troppo differenti. da porto, 1-132 : a voi non rompono il riposato
una parte politica. storie pistoiesi, 1-132 : credendo li guelfi di pistoia che
spezie e legni rari. montale, 1-132 : mia tristezza /... /
-osservare con attenzione. guazzo, 1-132 : raffigurate all'incontro il benigno e gioviale
s'appresenta. livio volgar., 1-132 : presso alcuni antichi scrittori non trovo
minaccia e di rampogna. emanuelli, 1-132 : « stai zitto, sei ubriaco »
come rappresi da maria. montale, 1-132 : si va sulla carraia di rappresa /
meno accanita la battaglia. miloni, 1-132 : la ferita del re, quantunque leggiera
vulcanica immaginazione di poeta. thovez, 1-132 : non è più nemmeno...
nella zona di rieti. cesariano, 1-132 : nel loco unde la palude reatina ha
gli ricinse il core. gnoli, 1-132 : io... vorrei recingervi la
contesti con redolente cera. sbarbaro, 1-132 : una serqua d'ostriche, durette e
di alta nobiltà. anonimo romano, 1-132 : dello regno de puglia li scrisse
che ella non è. guarini, 1-132 : ora che vts. sa ai avere
alla difesa di vari posti. cuoco, 1-132 : la condotta di molti repubblicani era
e così pel rietiguardo. idem, 1-132 : il messo d'almonte giunse e disse
è l'aere. v. colonna, 1-132 : credeva più benigni avere i fati
alle parte subiecte. erbolario volgare, 1-132 : lo fumo della decoczione della savina e
, che sta gozzovigliando. sbarbaro, 1-132 : sendo accorto, bandirai i vini grossi
bisogno chiederesti. giov. cavalcanti, 1-132 : piglia ricriazióne delle cose, ma
trascorrere di anni. angelini, 1-132 : vennero poi, subito dopo san francesco
il tallo. f. rondinelli, 1-132 : quando il male è finito, sebbene
altrui. s. degli arienti, 1-132 : guido terzo da montefeltro, nobilissimo
male gli è principio. lengueglia, 1-132 : presa avidamente l'occasione [la
allo indietro nell'alveo suo. castelli, 1-132 : anco concedo che possa essere che
ché gliel concesse il paladino. pantera, 1-132 : si sferrano il giorno e
alla ri- cisa. da porto, 1-132 : a voi non rompono il riposato e
e sonno profondo? da porto, 1-132 : a voi non rompono il riposato e
e riposo a'morti. scarpelli, 1-132 : l'alma... col troncar
il corpo). tavola ritonda, 1-132 : di membra compresso, gli risedeva
spande ampiamente nell'aria. simintendi, 1-132 : « o me! o me!
l'usanza. g. gozzi, 1-132 : desiderava egli più che ogni altra
mesi interminabili. l. bascetta, 1-132 : il gioco ristagna a metà campo.
degli animali della creazione. piovene, 1-132 : ogni prato, ogni valle si
vassono la revelata dottrina. dominici, 1-132 : le scritture revelate sono principalmente per
cristallo). bombicci porta, 1-132 : pei cristalli ottaedrici, cubici e
consuetudine di vita. pea, 1-132 : era meglio romperla una volta per sempre
pesce rondinella. g. vialardi, 1-132 : prendete la polpa carnosa dei pesci
espressione enfatica). anonimo romano, 1-132 : era dìe sabato. fatto era de
: toglierglielo bruscamente. loria, 1-132 : si rubavano di mano il binocolo come
e rampognando. lazzeschi, 1-132 : a pochi passi di sotto il castello
dono di chi la mira. gosellino, 1-132 : con pietà vi rimiro,
di tale pianta. erbolario volgare, 1-132 : si pone la savina polverizata con
imprecazione blasfema). zena, 1-132 : se non lo sapevano, glielo diceva
e la malattia cesserebbe. boiardo, 1-132 : menano la vittima con gli piedi
, il silenzio). crudeli, 1-132 : tu, colle opaco e fosco,
gran pompeo s'indusse. dotti, 1-132 : di servir talvolta è vago /
barbarico sangue si depinga? tavola ritonda, 1-132 : era ciascuno di loro inaverato
gli occhi del marito. emanuelli, 1-132 : con la testa dritta, gli occhi
exemplo dirò una novella. storie pistoiesi, 1-132 : l'abate mandò per messer filippo
all'angelo. b. spaventa, 1-132 : nella scala degli esseri non si
simili scambiamenti. g. barbagli, 1-132 : volendo narrare la novella della figliuola
rotaia senza possibili scarti. montale, 1-132 : si va sulla carraia di rappresa
ira o dell'indignazione. becelli, 1-132 : il terzo, che tacciuto per fortuna
con lo scudo. tavola ritonda, 1-132 : messer tristano,... di
in braccio a calipso. pantera, 1-132 : alli schiavi... si deveno
schive. g. visconti, 1-132 : non abbiate schivi / i documenti de
la sua scialba presenza. buzzati, 1-132 : mentana è un ufficiale scialbo, il
medicina ippocratica. b. spaventa, 1-132 : lo scienziato, per esempio il fisico
baciarle la punta di quel piedino gramsci, 1-132 : posta così la quistione, non si
viene estesa ai volumi. de pisis, 1-132 : questo egregio pittore...
di una persona). tansillo, 1-132 : non ha fra tante scorze e tante
uno scortese di mala natura. oddi, 1-132 : oh ottavio,...
dal suo trafficare negli affari. borgese, 1-132 : mary era così smunta e brillava
. sono proprio contenta. cassieri, 1-132 : nereo accennava largo largo al tema
e delle ipotesi. g. bianchetti, 1-132 : bisognava essere, com'egli era
su una misera seggioletta. pratesi, 1-132 : anche da fanciullina, quando sedeva
pallone). c. bascetta, 1-132 : trova [il pallone] la via
: raunano lità! piovene, 1-132 : essa proclamò più tardi che anche il
al sacrificio, non vuol sentire, non 1-132 : la differenza tra la riflessione propria delle
fin su el saxo vivo. vettori, 1-132 : il medesimo pedale o legno sfesso
gabbie attaccate al muro. palazzeschi, 1-132 : laggiù, laggiù, mi pareva
vostra mente far contenta! collenuccio, 1-132 : magnanima e constante sia tua mente:
, da un carico. molza, 1-132 : come ramo leggiadretto e lento, /
/ di sandro botticelli. moretti, 1-132 : figliuolo, m'ài...
che suscita propensione amorosa. pratesi, 1-132 : il conte troppo si stimava e,
gonfiasse o no. baretti, 1-132 : chi smania di spacciarla da politico e
ostentazione di un atteggiamento. pratesi, 1-132 : l'elevatezza vacua di certe frasi si
in modo convenzionale. savinio, 1-132 : sul davanti, un tappetino 'a soggetto'
dell'anatomia patologica. rosmini, 1-132 : egli è pure strano il sentire alcuni
da essa. g. gozzi, 1-132 : da non minor fuoco amoroso fu
precedenza. g. manganelli, 1-132 : nota redazionale: la lettera soprariportata
-sostant. resurrezione. adriani, 1-132 : credo nel divo spirto, e con
-soggiogato dalla passione amorosa. tansillo, 1-132 : mai chi a donna accorta è sottomesso
sozzamente si percosse. giorgio dati, 1-132 : se gli appresentava dinanzi agli occhi
? e poi falliscono. baretti, 1-132 : chi smania di spacciarla da politico e
, se chiamano spallieri. pantera, 1-132 : perché si mettono alla spalla, son
speculativamente reputa per illecito. baretti, 1-132 : chi smania di spacciarla da politico
primo tempo avverso le spenga. molza, 1-132 : ramo leggiadretto e lento, /
a spessire. petruccelli detta gattina, 1-132 : la sua sporcizia gli faceva orrore
quasi incorporeo. de pisis, 1-132 : eloquente l'esempio di questo egregio pittore
e s'erge. c. bini, 1-132 : chi... potesse spiccarsi
fanti sopra una stanga. p fortini, 1-132 : la donna, presto fattolo salire
megara, sotto lo stellone. cinelli, 1-132 : la sera avanti era uno stellone
alla coniazione. biringuccio, 1-132 : di poi [avrete a che fare
sterile corso di questo fiume. montale, 1-132 : la foce e allato del torrente
inadatte o sbagliate). gazola, 1-132 : ogni medicamento amministrato, s'egli non
. -sostant. guerrazzi, 1-132 : l'esempio dei ranocchi i quali stando
; ogni tanto. d'azeglio, 1-132 : la mia educazione s'era intanto tirata
determinato argomento. guidotto da bologna, 1-132 : è la cagione non per quella cosa
dà al lustratore. angelini, 1-132 : di quelle loro basiliche si vanno ora
insensato. b. cerretani, 1-132 : non servavano iustizia alcuna e facevano
pappagalli di colori stravaganti. dottori, 1-132 : nell'insegna ha una bestia con tre
tronco] panconi ed assi. montale, 1-132 : visi emunti, / mani scarne
eccesso della violenza bestiale. èmanuelli, 1-132 : era ubriaco e annegava in una sorta
la beata gente nei cocchi. buzzi, 1-132 : -odi allora le lime / degli
subordinatamente alle sue influenze. gramsci, 1-132 : se la filosofia della prassi non è
morte al re superno. abriani, 1-132 : deh superna avvocata, ornai declina /
di tale ufficio). borgese, 1-132 : si diede un gran da fare,
, ingiuria. giov. cavalcanti, 1-132 : elle [donne] gridavano ad alte
e pesanti imposizioni fiscali. cicognani, 1-132 : tartassato da vivo, addomesticato da morto
risultati vantaggiosi. de'mori, 1-132 : chi non sa... che
del suo voto risguardando. dominici, 1-132 : se non vuogli, o non
il vostro crogiol fuori. idem, 1-132 : con un paro di tanaglie grandi da
suoi soggetti saranno sempre sovrani. mazzini, 1-132 : lo sviluppo ordinato di tutte le
a tale sistema. bombicci porta, 1-132 : sono uniassi i minerali tetragonali e
via el tedio dela mente. filenio, 1-132 : tanto m'è tua venuta e
lingua. g. nencioni, 1-132 : parrebbe dunque che lo studio del parlato
ben questa parrucca al viso. collodi, 1-132 : « su via » disse la
è la fraudolenza. chiose sopra dante, 1-132 : così come la corda è nodorosa
torto alle virtudi sue. brusoni, 1-132 : fate torto a voi stesso, disse
vespero della giovinezza tramontante. montale, 1-132 : la foce è allato del torrente,
a un tribuno. anonimo romano, 1-132 : se fece ponere in capo la corona
un lungo tric-trac di carrucola. tondelli, 1-132 : non vuole finire con un cuciniere
rumorosamente un luogo. dominici, 1-132 : e se non vuogli, o non
come dicono i francesi. slataper, 1-132 : nel turchino del cielo lo sguardo si
/ odorifere e sante. cesariano, 1-132 : né anche le arbore turifere, né
con l'ultima luce. montale, 1-132 : sospinta sulla rada / dove pultime voci
il bosco, e passa. montale, 1-132 : tu non m'abbandonare mia tristezza
loro usavano parole amichevoli. bellincioni, 1-132 : i'ti ricordo della rana e il
uscio: molto magro. asso, 1-132 : pieno di desio novo ed ardente /
compagnia sopra di lei. tenca, 1-132 : così in una fantasmagoria d'imagini vaporose
. gerg. strisciando. pasolini 1-132 : alduccio restò fuori col triciclo sotto la
e di bacchette di ferro. carena, 1-132 : 'verga del pendolo': chiamano gli
numerose vittime). tavola ritonda, 1-132 : allora era ciascuno di loro inaverato,
altri vasi di legno. magalotti, 1-132 : fanno ancora orci, o, come
del duol sorge il conforto. imbriani, 1-132 : non arricciate il naso, filologi
di condursi al mondo. varano, 1-132 : le spoglie odiai profano, e vestii
fatti. a. f. bertini, 1-132 : si vede come quel pronome lui
dissetarsi in acheronte vada. mamiani, 1-132 : « salve » / disse la voce
evitare un arresto. gadda conti, 1-132 : non c'ero che io, nella
alle ale de'ponti. varano, 1-132 : e un momento fatale, ahi lasso
dirle dove abitava. de pisis, 1-132 : lorenzo viani, il noto disegnatore e
e spesso è totalmente nebuloso. maurensig, 1-132 : la psiche, se preferisce,
ecc. g. cesarano, 1-132 : per un po'credo di capire che
superiorità. f. nobili, 1-132 : più che luminari, sono lampioni vacillanti