lei accidentale non fussi. idem, 1-128 : la bellezza del mondo, la quale
il titolo di dottore. cellini, 1-128 (293): ogni uom, ch'
gli fossono dintorno. cellini, 1-128 (292): qua s'affinisce l'
nelle mani di aguzzini inglesi. slataper, 1-128 : è strano che la gente non
in disparte. a. a dimari, 1-128 : signora sposa, ritiriamoci da parte
romagna che salimmo insieme. bocchelli, 1-128 : il viaggiatore ordinò una bottiglia d'albana
. r. degli albizzi, 1-128 : e per avere le bolle duplicate,
barbagianni e l'assiuolo. leonardo, 1-128 : animali notturni, come gatte grifi
che appoggia e cede. montale, 1-128 : il cammino finisce a queste prode
ravvolto ad anella. guidiccioni, 1-128 : divelto il suolo, e l'aneliate
angosciate gridai tue dolci rime. cardarelli, 1-128 : nelle notti d'insonnia, /
anche alle più minute. svevo, 1-128 : appose l'iniziale del suo nome
dai piedi. g. boss ani, 1-128 : egli meditava certo di riaprire il
s. gregorio magno volgar., 1-128 : arrappiamo per penitenza la eredità de'
fu audito con tanta attenzione. leonardo, 1-128 : la perdita del quale audire consente
della aria entrano negli orecchi. leonardo, 1-128 : certo, non è nissuno che
che al ponente s'avvicinava. leonardo, 1-128 : vedrai essa popilla che quanto più
monti e'non conosciuti campi. idem, 1-128 : o quante volte diede vani basci
fatto risuscitare un morto. fogazzaro, 1-128 : noi abbiamo qui oltre al lago
avanza balzelloni, e serpeggiando. abba, 1-128 : traversando... il porticato
volta: torniamocene a letto. rajberti, 1-128 : se le riesce d'impigliare nell'
minori. l. adimari, 1-128 : cominciarono a passare le congregazioni de'
di una biografia. giulianelli, 1-128 : spero che non saranno discare [le
bischer eliino, bischer étto. darelli, 1-128 : terra'mia nativa, / perduta per
surta in porto! ». leonardo, 1-128 : in questo caso la natura ha
aver fornito la bisogna. abba, 1-128 : giacevano mal composti sotto mezzo braccio
certe loro ca- ciottelle. sbarbaro, 1-128 : e le cacce dicea che menerebbe
fare che cedere. foscolo, 1-128 : i figli tuoi / cadder -ma in
de'calami d'egitto. cellini, 1-128 (290): in un terribil sogno
dormir sul frangente del mare. barilli, 1-128 : al calar del sole, l'
canestro: assai ampia. barilli, 1-128 : le donne forastiere arrivate in diligenza,
i benevoli per ascoltare. settembrini, 1-128 : la folla, l'afa, il
de l'impero *. cellini, 1-128 (295): ma, perché ognior
ai pali del mio canile. buzzati, 1-128 : « chi va là, chi
cappella di un crocefisso. barilli, 1-128 : al calar del sole, l'ora
/ ho tolti dal cassier. cellini, 1-128 (289): infra gli altri
quindici o venti scudi. bar illi, 1-128 : al calar del sole..
sembrano al gustar. ricettario fiorentino, 1-128 : spremi il mele de'fiali, e
fedeli circumstanti e convicini. settembrini, 1-128 : la folla, l'afa, il
fermo, animo audace. marino, 1-128 : quella solitudine, che vede, /
sapea. l. a dimari, 1-128 : seguitavano immediatamente le priore, ancor esse
sm. l. a dimari, 1-128 : cominciarono le congregazioni de'monaci,
era scritto giorno nessuno. garzoni, 1-128 : a costoro [nodari] s'
filippo nel suo codicillo. garzoni, 1-128 : a costoro [nodari] s'appartengono
altrimenti numi. g. gozzi, 1-128 : bella cosa parrebbe a me, per
in un luogo. garzoni, 1-128 : nondimeno [i nodari] purché trovino
cortigiano e il trovatore. imbriani, 1-128 : la pallida bellezza di lei:
il mantaco a'sospiri. fioretti, 1-128 : a madonna iacopa... frate
sesto non so quali vivande. nievo, 1-128 : per voi, quando perdete,
. -figur. nievo, 1-128 : il dottore seguitava a snocciolare le
figliuolo minorenne del condannato. slataper, 1-128 : tutto il giorno su e giù perla
di sciti. l. adimari, 1-128 : cominciarono le congregazioni dei monaci,
della sua eloquenza dialettale. borgese, 1-128 : una fiamma salitagli al volto lo
arzigogoli sono in un oriuolo. carena, 1-128 : 'contropotenza ', pezzo fermato con
l'anno 1212. l. adimari, 1-128 : seguivano... colla lor
ruota quarta). carena, 1-128 : * ruota corona', i cui denti
potere politico. einaudi, 1-128 : la tariffa dà l'impressione di essere
nate nel seno dell'inghilterra. foscolo, 1-128 : allor che guido occultamente il core
alle pubbliche spese! g. gozzi, 1-128 : bella cosa parrebbe a me,
, cosuzza. m. franco, 1-128 : per non trattar così d'ogni cosuzza
qualche grosso, irrazionale guaio. levi, 1-128 : questo desiderio cieco di distruzione,
teme i dubbi altrui. barilli, 1-128 : qua e là un credente, un
tutti imminente la guerra. foscolo, 1-128 : prode guerrier tu sei: ma meno
, estrema vecchiezza. pallavicino, 1-128 : co'quali fin alla sua ultima decrepitezza
in luogo più maturo. busini, 1-128 : tutte le repubbliche sono tarde nelle loro
d'un claretto molto dilicato. pallavicino, 1-128 : aggiungevano sol quella grazia, che
adempierli degnamente. malispini, 1-128 : tutti questi nobili cittadini gli ten-
che è manifesto difetto. simintendi, 1-128 : egli narciso sciocco disidera sé:
udirò volentieri. note al malmantile, 1-128 : 'me ne sono stata a detta'.
ottobre del mosto. fra giordano, 1-128 : saremo con lui a quella beata
, e son birilli. delfino, 1-128 : oh regi, oh voi, che
-intr. guido da pisa, 1-128 : essendo dilatato questo fatto per diverse
discaricate. -assol. boterò, 1-128 : qui tutti pagano dacio, benché non
. dante, purg., 1-128 : io, che fui accorto di sua
onta. magalotti, 1-128 : in cambio di pigliare il poco che
! e forse lo sono. montale, 1-128 : penso che per i più non
un incantesimo. / groto, 1-128 : quando al consolare, ella suole consolare
fin ch'io viva. verga, 1-128 : tu hai il diritto di disporre di
della loro dannata conservazione? levi, 1-128 : il brigantaggio non è che un
ant. abitare. da porto, 1-128 : sono eziandio altre genti venutevi da
l'orgoglio e l'esultanza. montale, 1-128 : ti dono anche l'avara mia
nostro diritto vigente). dominici, 1-128 : o veramente altro non potendo per
greve urlano come cani! sbarbaro, 1-128 : i ragionari de'dotti ho in non
d'ogni bene. fra giordano, 1-128 : ancora non solamente siamo tratti a
trionfare, gliel'assicuro io. comisso, 1-128 : rosse car- pene irte come draghi
mar più non s'oppone. marino, 1-128 : scende quivi il garzon salvo a
ben ci si favella. gregorio dati, 1-128 : tu vedi in sul fiorino dall'
fascia, per un attimo. slataper, 1-128 : vorrei essere piuttosto sorvegliante d'una
della materia si deve attendere. peregrini, 1-128 : raccorrò dunque gli eccitanti generali di
cose future e misteriose. mascardi, 1-128 : [platone] nel dialogo in cui
eroica dissimile ad ogni altra. levi, 1-128 : il brigantaggio non è che un
ci tragge a stento. cardarelli, 1-128 : dopo tanto errare / godo in te
che possiate combattere? de roberto, 1-128 : udendola poi... ragionare
principii della nostra risurrezione. tcsauro, 1-128 : restava al corso della notte un'
rimasta chiusa e silenziosa. levi, 1-128 : ogni tanto, in qualche paese,
l'idol tuo espresse? dottori, 1-128 : porta [olderico] una palma,
fornimento. dante, inf., 1-128 : in tutte parti impera e quivi regge
-figur. giulio dati, 1-128 : egro di febre io son, che
emula sofferente dell'eterno. montale, 1-128 : il tuo cuore vicino che non m'
ecc.). de roberto, 1-128 : udendola poi... ragionare degli
diodati [bibbia], 1-128 : e facciano la fazion d'esso,
anime con pari angoscia. manso, 1-128 : io non vorrei che credeste,
che attorno si dilata? cassola, 1-128 : le stagioni della vita si succedevano una
la prova. andrea da barberino, 1-128 : carlo sempre istà fermo alla battaglia
di serpe). cardarelli, 1-128 : terra mia nativa, / perduta per
canale del corso loro. sbarbaro, 1-128 : le mangiate che si sarien fatte
cicerone volgar., 1-128 : ancora domandiamo d'udire un altro
stipendio. -sm. cicognani, 1-128 : -chi ci viene qui a dormire?
/ secondo gli concetti supemali. biringuccio, 1-128 : verrò a dirvi la prattica.
s. gregorio magno volgar., 1-128 : questo ladrone con le mani sanguinose
proporzionato alla causa. della porta, 1-128 : di picciol fonte non può nascer
delle frutte? ». aretino, 1-128 : un pocolin d'insalatuccia, due
; gettato in forma. simintendi, 1-128 : il segno formato nel marmo d'egitto
o pubblicitaria). gramsci, 1-128 : il capo traduce [un'intuizione]
diffonde un debole chiarore. mamiani, 1-128 : quel sottil lampo ch'ogni cosa illustra
sé tal fregio porta. bembo, 1-128 : amerò... di lei lo
comminata da una legge. cellini, 1-128 (293): ma vorrei ben ch'
agi e fuggimenti di spesa. bembo, 1-128 : risvegliamento d'ingegno, sgombramento di
, angoscia. d'azeglio, 1-128 : io era in età da non sentire
a porre a fuoco. pavese, 1-128 : la vecchia si butta alle fascine e
anche sostant. g. gozzi, 1-128 : una gentilissima lettera ho ricevuto da
così il pasto gitterà. bartolini, 1-128 : abbattuto, il cagnino gettava sangue
trovar cosa più gioconda. marino, 1-128 : ma quella solitudine, che vede,
lei sì aventurosa. g. gozzi, 1-128 : una gentilissima lettera ho ricevuto da
. rubare, sgraffignare. garzoni, 1-128 : come si usa in molti luoghi della
di goccioline. g. raimondi, 1-128 : col fazzoletto, si asciuga la grana
dibattano. m. franco, 1-128 : mi scrivi con la granatuzza.
tedesco in troppo piccolezza. boterò, 1-128 : tiene [il re] sei mila
e barrocchi. m. franco, 1-128 : lasserò, meo, e'can
guardisi davanti ». g. bassani, 1-128 : il senso dell'equilibrio e della
superando qualsiasi ostacolo. gramsci, 1-128 : la conoscenza e il giudizio di importanza
-sostant. g. raimondi, 1-128 : si direbbe che il carattere del
origine o di legislazioni. carducci, iii-i 1-128 : i frammenti posseduti dal bembo.
. -cannocchiale. sbarbaro, 1-128 : di tal zelo cagione gli era lo
, o hanno quattrini. gentile, 1-128 : gl'immortali (i poeti, i
disse che era apparecchiata. dominici, 1-128 : se vender non potessi tutto per
con terribile amonizione. storie pistoiesi, 1-128 : fece levare la città a romoro
la propria vita. borsi, 1-128 : or per questa compagna che tu ami
di umiliazione. guido da pisa, 1-128 : le veste si squarciaron e '1
ammontare di una spesa. svevo, 1-128 : copiando nella lettera quegli importi vistosi
che noi dei servare. luca pulci, 1-128 : allo impossibil non è ignun tenuto
oggettiva). guidotto da bologna, 1-128 : non sono sì matto che ben
una stipulazione, ecc. bibbiena, 1-128 : dimenticai scriver... che in
il fiore del fiore. abriani, 1-128 : per amor mio / nato è
ei fan ben l'indiano! rosa, 1-128 : non so se sete o fate
malattia vera e propria. dominici, 1-128 : in ogni lor cibo erano questi due
stranamente, sorprendentemente. borgese, 1-128 : inesplicabilmente tenne per sé il segreto,
tentare l'infinito. montale, 1-128 : forse solo chi vuole s'infinita.
vivace e acuta. tansillo, 1-128 : ogni uomo degno / di merto,
per le passioni aggiunte. genovesi, 1-128 : questo... dal l'ingenerarsi
cotali misteri. f. buonarroti, 1-128 : sopra la quale [vittima]
nella carità di dio. groto, 1-128 : fu sì nobile che meritò d'essere
non fuori del loro genere. abba, 1-128 : deve essere stato un gran vivere
insalare l'arin- ghe. galanti, 1-128 : i veliesi erano obbligati procurarsi il
la mumia riesce ben cangiata. aretino, 1-128 : un pocolin d'insalatuccia, due
ungere. del casto, 1-128 : direi che 'insoiare'fosse germogliato da
è usato. idem, par., 1-128 : forma non s'accorda / molte
e pomici stillanti. g. prati, 1-128 : una tremenda / catena intesta di
proprio ambiente domestico. gnoli, 1-128 : han lasciata nel luogo non so quale
pentole e le scodelle. achillini, 1-128 : donna bella, superba e crudele,
e più l'invesca. serdini, 1-128 : né vide mai fra noi cosa mortale
involtura e l'iniqua trama. savinio, 1-128 : mi sento costretto nelle involture di
s. bonaventura volgar., 1-128 : coloro... che presumono
rimasa e diventata laidissima. caviceo, 1-128 : ah, peregrino, corno fusti così
dei disciplinati della madonna di siena, 1-128 : un lampanaio d'ottone da tenere una
-figur. sbrigliare. aretino, 1-128 : con che magri partiti, con che
che chiamano un posare. carena, 1-128 : quando la medesima [figura]
. b. pitti, 1-128 : comandò al suo canceliere che in su
bisogno lo percuote e lima. cellini, 1-128 (294): torno alla prigione
passivo. n. degli scacchi, 1-128 : né signor troppo a suo servo
2. mosaicista. giulianelli, 1-128 : per il muratori l'arte de'musaici
e di tremuli pioppi. térésah, 1-128 : dalla spiaggia solinga, prigioniero / spirito
con calma, con circospezione. ccllini, 1-128 (291): sie carco di pensieri
nel suo nobil savere. cellini, 1-128 (292): la gran pietà,
. iacopo da cessole volgar., 1-128 : plinio dice che, dalle femmine in
ammirazione e di tenerezza. gosellino, 1-128 : maga mia, voi con due dolci
, sia malignità o malizia. sbarbaro, 1-128 : a mostrare che s'io era
fittaiuolo e pigionale. macinghi strozzi, 1-128 : tu hai costumi che non sono buoni
. iacopo da cessole volgar., 1-128 : le femmine che hanno mala faccia spesse
non è sempre disposta. bembo, 1-128 : manchézza di tutte le buone opre,
come le chiglie delle navi. montale, 1-128 : il cammino finisce a queste prode
, ecc.). guazzo, 1-128 : questo vizio d'orpellare e di mascherare
una persona). mazzini, 1-128 : qui, tra noi, il nome
, anche, inutilmente. pavese, 1-128 : tirando il secchio pensavo: -a quest'
mazza di legno. trinci, 1-128 : molto meglio sono alcuni scalpelli col
d'un asino un corsiero. guazzo, 1-128 : che stomacosa professione, quando si
melarancio far del pruno. passeroni, 1-128 : mi rido di taluno / che,
menare le faccende pubbliche. sbarbaro, 1-128 : le cacce dicea che menerebbe pe'
di mendicità. l. adimari, 1-128 : terminate le regole de'mendicanti, cominciarono
non si dee. macinghi strozzi, 1-128 : con gran paura istò, che tu
men che gran donna. serdini, 1-128 : né men di grazia a me,
ha alcuna mescolanza di paglia. dominici, 1-128 : gli antichi buoni con erbe,
soletta nelle sue stanze. varano, 1-128 : il mesto aspetto, che fea piena
pericolo di poter perdere. de libero, 1-128 : chi si riprende i suoi pensieri
'che s'appella creta'. simintendi, 1-128 : 0 quante volte [narciso] tuffòe
progenie. donato degli albanzani, 1-128 : una donna in ozio è della
in me s'annida. varano, 1-128 : la scambievol pietà, che tempra e
e organizzatore. c. bini, 1-128 : per risorgere dagli umili eventi, l'
uva imbruna. idem, par., 1-128 : forma non s'accorda / molte
superi.). tavola ritonda, 1-128 : isotta e molto molto più bella
non esser più mai innamorata. caviceo, 1-128 : io non tengo questo pensiero di
, neri, monotoni. gatto, 1-128 : come in un lungo amore / declina
l'uno l'altro. cesari, 1-128 : gli iracondi,... continuando
confonderglisi le idee. cellini, 1-128 (293): gli è forza che
mortai prima né dopo. cellini, 1-128 (296): vidi colui che
. rosa moscata. ventura rosetti, 1-128 : pigliate... acqua di moschette
naamat. guido da pisa, 1-128 : tre amici di job, li quali
capo esterno della spirale. carena, 1-128 : 'nasetto': pezzo d'ottone ficcato a
no '. m. leopardi, 1-128 : dalla abolizione dello spirito patrio è insorto
di daino. f. buonarroti, 1-128 : quella pelle... sul braccio
ordine accoppiati. l. adimari, 1-128 : cominciarono a passare le congregazioni de'monaci
in vene sanguigne. giulio dati, 1-128 : presto a cangiarsi è bel seren
diventata laidissima. b. segni, 1-128 : anzi conviensi / a voi meschina
le nunziate e 'santi. cellini, 1-128 (295): se m'avien
onde d'una fontana. panigarola, 1-128 : o bel titolo di buoni soldati il
la richiesta di quelli. macinghi strozzi, 1-128 : avevo fatto pensiero...
qualunque cosa. g. gozzi, 1-128 : intanto si contenti di questa pubblica
a similitudine delle macchine. borgese, 1-128 : -la tua fede -gli soleva obbiettare la
gli obliti. niccolò da correggio, 1-128 : rispecti a terra e benefìci obliti
talleri m. t. savinio, 1-128 : penetro speditamente in una certa qual dimestichezza
altro animale dissoluta. macinghi strozzi, 1-128 : oltre agli altri affanni ch'i'
quartodici anni ò fatto omaggio. gosellino, 1-128 : quantunque l'alma mia meco non
lavoro le loro ricchezze. sbarbaro, 1-128 : a mostrare che s'io era
l'altezza delle metafore. alfieri, 1-128 : io mai non credo / che abbandonar
che sia femina. erbolario volgare, 1-128 : diascorides dice nel capitolo de orchi
di persone. s. barbagli, 1-128 : furon da quella ordinanza d'uomini
e ha l'arte oratoria. guazzo, 1-128 : questo vizio d'orpellare e di
che elena mi fusse ristituita. nannini, 1-128 : pisone volse aver quella riverenza all'
chiamano palma christi. erbolario volgare, 1-128 : è un'altra specie [di
-inesattezza storica o scientifica. pratesi, 1-128 : pensò che anche gli storici come il
necessario sia insieme contingente. gramsci, 1-128 : le così dette leggi sociologiche,
era più rifatta in salute. cicognani, 1-128 : a quando a quando dalla maternità
figura da beccaio. gadda conti, 1-128 : v'erano cavalieri col cappello a staio
occhi il pastorello amante. brusoni, 1-128 : qui aveva io appunto nel mio
nazionale). m. leopardi, 1-128 : avete reso gli uomini stranieri nella
d'appoggio. v. galilei, 1-128 : e necessario, quando la lira si
questa città il sangue versato. montale, 1-128 : ti dono anche l'avara mia
. ant. alambicco. biringuccio, 1-128 : col pelicane o con altri passamenti
del spirito sia percalefacta. idem, 1-128 : alora la aere dal sole percalefacto tole
molluschi della stessa famiglia. einaudi, 1-128 : fratto di questa concezione sbagliata dell'
capelli con le dita. becelli, 1-128 : tutti i mostri vinse [ercole]
pezze bagnate sulla fronte. pratolini, 1-128 : bob capiva tutto ciò, inconsciamente ma
, or pia. l. giustinian, 1-128 : figlia, ben tei confesso /
la baia di assab. fogazzaro, 1-128 : abbiamo piantato... anche
corso di una partita. nievo, 1-128 : quando perdete [al gioco],
, sullo stesso sedile. pavese, 1-128 : la vecchia si butta alle fascine e
tu bussi sì forte? cellini, 1-128 (296): avete birri affamati mai
(la voce). marotta, 1-128 : con una bianca pigolante voce si mise
quei luoghi. petruccelli della gattina, 1-128 : tutte le perfezioni sculturali del suo corpo
. dimin. pippioncèllo. aretino, 1-128 : l'ambizione ha tanto fumo che talora
protesta contro i più. montale, 1-128 : penso che per i più non sia
piuttosto la gittano al fuoco. imbriani, 1-128 : di che parlarono? ah,
l'ampio gonfiato velo. falconi, 1-128 : 'pozza': scadere sotto vento. botta
poliamolo ci vada. c. arrighi, 1-128 : se si tenta soltanto di dar
impolverare. guido da pisa, 1-128 : levarono le gride e feceno grande
nel focone dell'archibugio. gualdo priorato, 1-128 : ogni soldato, avendo polverino,
l'arte moderna. de pisis, 1-128 : come sono buffi... certi
parte superiore la spalla. carena, 1-128 : 'potenza': pezzo fermato con viti
stan sicuri i pastor poveri. loredano, 1-128 : non soccorrono... i
romore de la bontà deletta. canigiani, 1-128 : chi con effetto crede [in
loro prefumi e frigidari. cesariano, 1-128 : per li prefumi dal vapore del foco
siigli altrui voleri. mazzini, 1-128 : qui, tra noi, il nome
primo del secondo. erbolario volgare, 1-128 : lo satirion, cioè testiculo de volpe
morte comincia il suo preludio. groto, 1-128 : io, commandato ad essequir questo
proda, se ne staccò. montale, 1-128 : il cammino finisce a queste
di lavorazione. einaudi, 1-128 : frutto di questa concezione sbagliata dell'
o l'affitto del sottosuolo. einaudi, 1-128 : il magistrato, il professionista,
, reddito dell'imprendib. pitti, 1-128 : se iddio ne conciede ch'io gastighi
g. m. casaregi, 1-128 : il signor pietro talenti di lucca.
stato imposto dalla prepotenza. mazzini, 1-128 : qui, tra noi, il nome
. s. degli arienti, 1-128 : partito... questo legato cardinale
protocollo delle conferenze. c. arrighi, 1-128 : « signori, » gridò teodoro
le qualità. tavola ritonda, 1-128 : cominciare a divisare e a provvedere
pulsava nella mente. gadda conti, 1-128 : nelle vene di questa gente pulsa una
d'una puzzolente marcia. erbolario volgare, 1-128 : lo suo succo [del satirione
ora triste del congedo! montale, 1-128 : penso che per i più non sia
agile e orzeggiarà bene. falconi, 1-128 : 'quartiere di prua: parte d'
orecchio. a. f. gori, 1-128 : un'evidente prova che le lettere
da un dolore. cellini, 1-128 (297): del gran dolore alquanto
dei disciplinati della madonna di siena, 1-128 : un quoio in sull'altare, rotto
uri oggetto). brusoni, 1-128 : qui aveva io appunto nel mio venire
analogo periodo di tempo. groto, 1-128 : io, commandato ad essequir questo ufficio
che resta da discoprirsi. lambruschini, 1-128 : l'animo solo raggentilisce, armonizza te
de'suoi nipoti. giov. cavalcanti, 1-128 : cristo... risucitò morti
questa guisa incominciò a dire. straparola, 1-128 : non s'era appena la fanciulla
scritto). m. franco, 1-128 : tu suogli pure aver fantasia aguzza:
linguaggio biblico). rinaldeschi, 1-128 : signore, pe'la cui virtù io
ac rattieni. crudeli, 1-128 : né cadea colpo invano, / ché
nell'infilarla allo stecco. pancrazi, 1-128 : vi airà come si fa la teriaca
movimento di un orologio. carena, 1-128 : essenzialissimo officio del regolatore nell'orologio
rende sacrificio a dio. cellini, 1-128 (297): del gran dolore alquanto
da una fontana. dotti, 1-128 : 'le fontane di brescia '.
ribelle. giov. cavalcanti, 1-128 : deliberò di prestare favore a. c-
. s. bonaventura volgar., 1-128 : venite a lui e ricevete lume
diversi siti della natòlia. gnoli, 1-128 : un giorno che spiava il mar,
della musica. f. molinari, 1-128 : in tutte le altre diocesi i sinodi
ricer chi. borgese, 1-128 : la tua fede... è
lui [dio]. costo, 1-128 : avvenne ch'ei potè fuggirsene tra quei
linguistica). anonimo romano, 1-128 : la favella umana vao da omo
sede scientifica. marinetti, 1-128 : 'vuoto d'aria': disuguaglianza nella
pensiero a un oggetto. cellini, 1-128 (297): prima i mie'pensieri
cornino o con olio. dominici, 1-128 : or non mi maraviglio se gli
a dio. esposizione di salmi, 1-128 : signore, pe'la cui virtù io
la traccia. f. rondinelli, 1-128 : fecero ogni diligenza di ritrovarle [le
, un saluto. pantera, 1-128 : tenga anco sempre i pezzi et i
. -scherz. sergardi, 1-128 : o testa, anzi cocuzza, al
si può. cicerone volgar., 1-128 : come sarà... dell'amistà
ai vetri della mia cucina. montale, 1-128 : penso che per i più non
strettamente nelle coperte. loria, 1-128 : il moro, lombrico e squitti,
di 'rumgaia'. gadda conti, 1-128 : una folla variopinta si riversava fuor
o dell'organizzazione ecclesiastica. cuoco, 1-128 : in francia la parte della rivoluzione religiosa
i manufatti in genere. montale, 1-128 : il cammino finisce a queste prode /
usciti fuori nella corte. cellini, 1-128 (291): sforanti gittare al disperato
per monari et altri. alunno, 1-128 : anco alle acque de mohni si fanno
turava con la mano. de mori, 1-128 : si trasse dietro con grandissima rovina
acqua e luce si confonde. montale, 1-128 : vorrei prima di cedere segnarti /
prov. s. carlo borromeo, 1-128 : chi ha ragunato denari con tante
. saiàccia. petruccelli della gattina, 1-128 : tutte le perfezioni sculturali del suo
della vita fisica. cellini, 1-128 (297): scender dal ciel con
s. gregorio magno volgar., 1-128 : questo ladrone con le mani sanguinose
e di dentro bianca. eroolario volgare, 1-128 : lo satìrion, cioè testiculo de
l'opera non paga gabela. guerrazzi, 1-128 : bisogna sbatterne anco altro dieci [
città si mise a tavola. bettini, 1-128 : grande scampanaménto in paese, l'
tempo a disposizione. groto, 1-128 : ora, che pur mi reco a
di sopra delle impo- falconi, 1-128 : 'sciarette': rette sopra la nave.
strai che mai non erra. cellini, 1-128 (297): per dio prima
/ si discopriva alquanto. fortis, 1-128 : gli screpoli e fenditure del marmo
fior la penna abborra. benivieni, 1-128 : s'io or manco a tanta
un'espressione artistica. de pisis, 1-128 : come sono buffi, coreografici e studiati
aprovo deo. dante, infi, 1-128 : quello imperador che là su regna,
a innumerevoli re magi. montale, 1-128 : penso che per i più non siasalvezza
non isviamo del seminato. bonghi, 1-128 : è la vena comica più stupenda di
solleva dal parlamento comune. guerrazzi, 1-128 : come seguenza di questo stroppio non
con el suo tempo. carena, 1-128 : 'serpentina'o 'ruota ultima': è una
refrigeratore). biringuccio, 1-128 : canna con più ritorte serpiculate.
. assetato, sitibondo. cellini, 1-128 (296): non fu mai lupo
de tre para di gladiatori. ortes, 1-128 : colla qual formula, confrontando le
e insinuazioni malevole). zena, 1-128 : volevano tagliarle i panni addosso queste
-sconfiggere. francesco ai vannozzo, 1-128 : né signor troppo a suo servo
marche). cesariano, 1-128 : tufi questi loci erano in li conclavi
'prometeo'e la 'mascheroniana'. calandra, 1-128 : nella discussione non era sempre padrone
o affermato in precedenza. magalotti, 1-128 : ah io vedo che questa lettera scorbia
qualcuno in altezza. tavola ritonda, 1-128 : brunoro era di maggiore statura di
viver dolce in solitarie ville! caviceo, 1-128 : ah, peregrino, corno fusti
mancare i tuoi comodi. fantoni, 1-128 : sarebbe necessario ridurre nostro padre a
corso d'acqua). dotti, 1-128 : a più selci, a più mura
d'un mendico ». loredano, 1-128 : non soccorrono... i grandi
belle le sue gote. varano, 1-128 : chi sei tu, che colle basse
freddezza o per ventosità. dominici, 1-128 : non mi maraviglio se gli antichi
qualcuno a dovere. zena, 1-128 : volevano tagliarle i panni addosso queste signore
pudico silenzio, / conspiravate? montale, 1-128 : vorrei prima di cedere segnarti /
in queste gare giornalistiche. mazzini, 1-128 : qui, tra noi, il nome
le superiori strofe. gadda conti, 1-128 : amavo i napoletani ciarlieri e spensierati
producendo un suono roco. ranieri, 1-128 : quando sua eccellenza si fu seduta,
iacopo da cessole volgar., 1-128 : avegna dio che le femmine fra
una ragione di cotesta bellezza. montano, 1-128 : sostieni di non poter vivere altrimenti
quarto. g. villani, iv-i 1-128 : pagando le masnade di loro gaggi sostenuti
modo di esprimersi. rinaldeschi, 1-128 : sottigliarono le loro lingue sì come serpenti
madonna). tacci, 1-128 : qui è appunto dove i padri contemplativi
. occhiata strabica. loria, 1-128 : il guercio lo ringraziò con alcune affettuose
). busone da gubbio, 1-128 : formata la nuvola spaventevole, gli
transatlantici e d'alberghi. cicognani, 1-128 : quando la sera chiudon la chiesa
aprisse l'adito alla ferita. gnoli, 1-128 : un giorno che spiava il mar
, ottenere; guadagnare. dominici, 1-128 : tal cibo si spicca del legno della
riponevamo a l'usato luogo. cellini, 1-128 (292): mi drizzo a un
da quella fonte perenne? bonghi, 1-128 : è la vena comica più stupenda
più moderni, dopo averla spogliata 1-128 : dove piansi, or canto, /
sul mare di stagno. comisso, 1-128 : grossi tonni lucidi e torniti come proiettili
ch'eterno io mi credei. montale, 1-128 : ti dono anche l'avara mia
interno). m. savonarola, 1-128 : in quello tempo se vole fare sternutare
, il legname). trinci, 1-128 : si purghino meglio che sia possibile le
addosso da tre ore. borgese, 1-128 : non potè evitare che di tratto
che ha forma semicircolare. cesariano, 1-128 : tuti questi loci erano in li conclavii
dono di stima. guerrazzi, 1-128 : se vi fosse errore, fuori le
.). c. campana, 1-128 : si sollevarono strepitando che vole- van'
e 'l fronte stretto tien. varano, 1-128 : chi sei tu che colle basse
di un fiume. stoppani, 1-128 : pigiato [il ghiacciaio del gries]
, sonnambule e negromanti. sbarbaro, 1-128 : di tal zelo cagione gli era lo
persona a cui saria stata facil guerrazzi, 1-128 : una voce credibile ci assicura l'ammini
azione, un comportamento. balbo, 1-128 : ogni passione, ogni delitto aveva il
. m. franco, 1-128 : quando e'fa partita / avvisa soprattutto
prop. subord. anonimo romano, 1-128 : suppone lo filosofo che questa differenzia
; ciborio. b. cerretani, 1-128 : vi stava su un tabernaculo tutto d'
tagliava la faccia gaiamente. comisso, 1-128 : sempre sotto al sole che arde o
per chi vi ricorre. cellini, 1-128 (292): vo per la stanza
un incarico). benivieni, 1-128 : s'i or manco a tanta impresa
madama, tanto tanto. pratesi, 1-128 : « ed è ricca la ragazza?
te vederò- ne? » cellini, 1-128 (295): oh quanti come me
che sono gallere grosse. amari, 1-128 : cento galee di corso, dugento uscieri
dal demonio. s. borghini, 1-128 : imperciocché un notaio d'uno di essi
si faceva minore. v. galilei, 1-128 : quanto al volere che in quelli
- anche so- stant cesariano, 1-128 : dal dicto vìnzio poi e la palude
vento). anonimo romano, 1-128 : in alcuno se move ventositate overo
/ tener sanno il segreto. borgese, 1-128 : inesplicabilmente tenne per sé il segreto
, e meza vana. erbolario volgare, 1-128 : lo satirion, cioè testiculo de
tomo. iacopo da cessole volgar., 1-128 : le femmine non debbono troppo andar
il carattere). borgese, 1-128 : si sentiva in petto un'anima torrenziale
non eran le mie voglie. molza, 1-128 : ben fu nemico il mio destin
bella moglie, / bella macinghi strozzi, 1-128 : avevo fatto pensiero che per uscire
non trasanda. b. cerretani, 1-128 : questo sia exemplo maximo a chi
). g. villani, iv-i 1-128 : il beneficio trattato per lo comune di
aveva momenti d'abbandono. cicognani, 1-128 : a quando a quando dalla maternità
calda e acqua zucherata rossa. biringuccio, 1-128 : disporre le materie con triturazioni o
di tartaro, lentisci? pancrazi, 1-128 : vi dirà come si fa la teriaca
un altro liquido. simintendi, 1-128 : oh quante volte toffòe le braccia nelle
gola bevendo; dissetare. oria, 1-128 : s'udì il fiato grosso dell'animale
-peggior. umidàccio. nievo, 1-128 : siccome laggiù al segrino trovai dell'umidaccio
per tuo amante eletto. giorgio dati, 1-128 : avevano di già in questi terreni
essere euforico, impaziente. cagna, 1-128 : gaudenzio usciva dalla pelle; corse su
, usuale. busone da gubbio, 1-128 : tutto il popolo commosso, e di
una condizione ambientale favorevole. rovani, 1-128 : cesare,... dimenticossi della
statuto dei cavalieri di s. stefano, 1-128 : gran- cancelliere, vicecancelliere e ministri
non comandato da dio. mazzini, 1-128 : qui, tra noi, il nome
vegnente a gran passi. sbarbaro, 1-128 : e ne'vegnenti dì e sempre che
su'poggi lontanamente verdi! bettini, 1-128 : lo scampanare vicino cessa, e
un aeromobile in volo. marinetti, 1-128 : vuoto d'aria. disuguaglianza nella densità
partecipazione emotiva; cordialmente. bufalino, 1-128 : ora s'era messa a piangere,
mascalzonaggine. a. busi, 1-128 : starmene qui solo, quando i miei
guida. s. ballestra, 1-128 : lui tolse la stagnola dell'ero dallo
una struttura a volta. cesariano, 1-128 : camere: idest loci volutati seu testudinati
). p. valera, 1-128 : la clientela di alto bordo, cioè