/ di vetri colorati. slataper, 1-103 : e i ghiaccioli ti si frantumano
né più maravigliosa. g. gozzi, 1-103 : due meschini vizi, abbandonamelo di
, e parevano abbandonati. cellini, 1-103 (241): messi animo a
come rito religioso). buommattei, 1-103 : il prelato dopo che ha comunicato
aspri di carne riscaldata. pancrazi, 1-103 : un accavallamento di massi colossali uno
mesticandovi dell'acqua rosata. loredano, 1-103 : per trarre l'acqua dalle rose
campi infiniti d'azzurro. montale, 1-103 : strepita un volo come un acquazzone.
'bastone alpino '. slataper, 1-103 : e l'alpenstòc ti s'incunea tra
gioie della camera apostolica. idem, 1-103 (239): io mi potria scusare
gli schiocchi ne invita. lambruschini, 1-103 : la via alla buona educazione domestica
, una e identica operazione. cicognani, 1-103 : la madre credeva che quello fosse
approdato e condotto qui. soldani, 1-103 : che merci porti? qual infetto
archibugio; fucilata. cellini, 1-103 (241): io fui quello che
prove da scriverne al paese. dottori, 1-103 : tinto ei sale un destrier di
dapper tutto. gobetti, 1-103 : la preoccupazione dell'unità del
aggiuntiva all'ascensione retta. manfredi, 1-103 : aggiungendo in un caso e sottraendo nel
la tua diletta greggia. muratori, 1-103 : l'equità vuol essere ascoltata.
tra l'ombre ascosa. delfino, 1-103 : ben veggio che il tuo cuore /
si fanno grandi assassinamenti. cellini, 1-103 (24o): se un principe temporale
gabelle del suo paese. cellini, 1-103 (241): di poi a vostra
, angariato, oppresso. cellini, 1-103 (241): avendo quasi che concluso
assedio nella nostra solitudine. calvino, 1-103 : si buttò sugli scaffali ingozzandosi di paste
carne. e. cecchi, 1-103 : assertori di dovere civico, che badaron
trovassi assistito dalla ragione. muratori, 1-103 : col risparmio e coll'onesto traffico
rapporti carnali. cessole volgar., 1-103 : lotto castissimo, addormentato per troppo
pareva un gran baccalare. aretino, 1-103 : dall'atto meritricio son nati di
infilarvi gli spilli). calvino, 1-103 : erano arrivati nel locale della pasticceria
d'una vita futura. verga, 1-103 : come ora mi pare impazzire dal
oltra le pezze una borsa. cellini, 1-103 (239): pur beato che
nostri quattro beccafichi grassi. tassoni, 1-103 : io sono certissimo... che
, leccapiedi. baretti, 1-103 : quel letterato che l'ha scritta per
riva intorno più discese. ariosto, 1-103 : vegghi la notte, in sin
e vi fantasticava ora. montale, 1-103 : perdersi nel bigio ondoso / dei
-non scorgessero quella miseria. pratolini, 1-103 : le sue ragazze gli vennero tutte insieme
bisavolo. f. buonarroti, 1-103 : il salmasio... tesse una
il pugno chiuso). trinci, 1-103 : non lasciando però mai di rivederli
vientene meco verso piazza. leonardo, 1-103 : come nelle scorze de'nichi e
, / questo mi piace. montale, 1-103 : perdersi nel bigio ondoso / dei
a queste cacce di pisa. cuoco, 1-103 : molte popolazioni si divisero i terreni
n'accorgerete! *. slataper, 1-103 : la neve intenerita dal sole cala sotto
esser dèi. note al malmantile, 1-103 : questa medesima plebe fiorentina ha pure
catturate mediante organi speciali. calvino, 1-103 : i panettoni mezzo tagliati aprivano fauci
grande così sotto il letto. calvino, 1-103 : ora bisognava forzare la cassa.
gasi, di cadenelle. carena, 1-103 : 'catenella *, è un punto
un castello. storie pistoiesi, 1-103 : essendo la gente a piè delle
la civil vita privata. cellini, 1-103 (240): io sarei ricorso a
ceto come quella ragazza. barilli, 1-103 : l'alto ceto siede, fra la
opinione, alcuno rimedio. bembo, 1-103 : comprendere si può, che egli
parte del giardino solitario. gavoni, 1-103 : se mi adagio nel bosco,
isabella rispondere. e. cecchi, 1-103 : l'avevan chiamato, ed era
ai cittadini inesplicabile arcano. sbarbaro, 1-103 : l'altro al contrario pigliava l'aria
e rotto. g. gozzi, 1-103 : non accostansi più le labbra alle palme
l'intenta chimica pupilla. imbriani, 1-103 : avete, mai, visto,
costrutto. note al malmantile, 1-103 : questa medesima plebe ha pure alcuni
belle e d'altre golerìe. calvino 1-103 : i panettoni mezzo tagliati aprivano fauci
, stropicciare, spiegazzare. borgese, 1-103 : irritato anche per la fatica che aveva
sorridendo di sé medesimo. negri, 1-103 : nata alle aurore fiammeggianti e ai
si vantava] ingegnere. calvino, 1-103 : poi non resistette alla tentazione e
, e questo niente meno. garzoni, 1-103 : l'anno lunare è quel spazio
. cisternétta. r. borghini, 1-103 : vi sono nelle dette vie sotterranee
sangue civico. e. cecchi, 1-103 : assertori di dovere civico, che
e non si veggono. soldani, 1-103 : il cocchio primier fu visto in volta
gherardo mi aveva fatta, mosso cellini, 1-103 (239): subito si rimissono a
quasi come bestie morieno. bembo, 1-103 : come buon lavoratore per li suoi colti
è giovane, sapete! nievo, 1-103 : mi basterà... che
le ventidue partiremo insieme. baretti, 1-103 : pare che non vi voglia un
donna nelle nostre teste. barilli, 1-103 : guardiamo, contriti, intorno e in
nella conca del vetro. biringuccio, 1-103 : n'ho già fatte [delle
solito in meno di che. garzoni, 1-103 : l'anno lunare è quel spazio
non ebbe? note al malmantile, 1-103 : intraprendere a fare checchessia, senza
nalitade. catone, volgar., 1-103 : contentati di quello che 'l tempo
sprechi fatica e fiato. barilli, 1-103 : guardiamo, contriti, intorno e
aprire la porta. bellincioni, 1-103 : s'egli è picchiato l'uscio,
dei libri rilegati. carena, 1-103 : * coreggiuole chiamano alcuni spaghi,
situazione, parteciparvi vivamente. borgese, 1-103 : si sono sposati...,
più colori e linee. leonardo, 1-103 : li fiumi han tutti segati e divisi
etica. trattati di virtù morali, 1-103 : ch'elli non àe guari buoni
rispuose. poliziano, st., 1-103 : l'aer tremante ti parria vedere /
, sottraendolo e nascondendolo. levi, 1-103 : la mattina dopo mi portarono subito
, resta un fornello. carena, 1-103 : 'culatta', denominazione che dà il legatore
cuoio diversi lavorìi faccendo. cennitti, 1-103 : prima ti conviene avere cuoio bianco
venne. a. a dimari, 1-103 : datene gloria a dio, e pregatelo
quando c'erano degli invitati. levi, 1-103 : io stesso non capivo che cane
anelli e sigilli. giulianelli, 1-103 : veramente una storia esatta degli antichi
per l'aiuto degli dei. cellini, 1-103 (239): pur beato che
l'eccellentissima casa. baretti, 1-103 : quel letterato che l'ha
(una persona). baretti, 1-103 : quelle ricchezze i nostri dedicanti non
e mi metteranno in ridicolo. baretti, 1-103 : quel letterato che l'ha scritta
vedrai pennelleggiati in cigni. savinio, 1-103 : i progressi della locomozione e le esigenze
secondo i princìpi democratici. cuoco, 1-103 : quest'uso fecero della loro libertà quelle
di una traiettoria curvilinea. monelli, 1-103 : 'derapare 'è entrato nell'uso
con le cene peggiori. fra giordano, 1-103 : può essere altresì detta cena perché
settembrini [luciano], iii- 1-103 : l''alcione 'è un dialoghetto
non volle egli consentire. sbarbaro, 1-103 : detto segretario, mentr'era largamente retribuito
soletario eremo di camaldoli. fioretti, 1-103 : vennono ad una parte del monte
). b. galiani, 1-103 : le specie de'tempi sono cinque,
ancora, quando fa dibisogno. ammirato, 1-103 : essendo vicinissimo il porto della sua
sul dietro le auto inerti. levi, 1-103 : lo tosò [il cane]
molto in questa parte difettato. giulianelli, 1-103 : determinatosi a darci la storia dei
pure la necessità impellente. cicognani, 1-103 : nel ragazzo la difficoltà dell'espressione
diffonde. p. verri, 1-103 : lo spirito geometrico è uno spirito che
cavità di tutto il ventre. genovesi, 1-103 : i quali nervi non sono che
letter. scarmigliare. marnioni, 1-103 : per le vie frequenti / della città
tanto disconforto! francesco di vannozzo, 1-103 : vu se'gran desconforto a la
disfide de * venti. tenca, 1-103 : le dispute letterarie cominciavano ad accendersi
che sono tuoi conoscenti. dominici, 1-103 : quanta ansietà aspettando sua tornata [di
dai nostri paesani del contado. sagredo, 1-103 : superior in più guerre esterne
discipline liberali infinitamente debbono. marino, 1-103 : dolce mio porto, agli abitanti tuoi
effervescenti spargo / nell'infinito. cardarelli, 1-103 : la primavera / è un vino
l'anno lunare. garzoni, 1-103 : l'anno lunare è lo spazio di
n. 5). garzoni, 1-103 : v'è un anno detto emergente,
ad altri in capo. leopardi, 1-103 : come lion di tori entro una
anima. instituti dei santi padri, 1-103 : non amar di detraere e dir
-anche assol. aretino, 1-103 : venendo a morire il vecchion detto,
un capriccio dell'arte. magalotti, 1-103 : prima che nascesse quella famosa pianta
. p. f. giambullari, 1-103 : il moto, per essere libero
di dotti riferimenti. mascardi, 1-103 : dichiara massimo tirio l'ignoranza contratta
ant. cambio. di costanzo, 1-103 : benché gli avesse donati re carlo
agitano i grandi interessi. svevo, 1-103 : un occhio più esercitato avrebbe scorto
, ecc.). sbarbaro, 1-103 : « il gingillone! ché! »
era balzato il vento. montale, 1-103 : uno sparo / si schiaccia nell'etra
tua scura faccia. c. bartoli, 1-103 : altri forse loderanno quella [città
laido lui. dante, purg., 1-103 : null'altra pianta che facesse fronda
come semi d'amaranto. de roberto, 1-103 : era così bella, con due
perché sono buoni faticanti. gioberti, 1-103 : quando benedetto di norcia..
- anche: infine. céllini, 1-103 (241): alla presenza di queste
femminierìssimo). donnaiolo. aretino, 1-103 : il feminiere, con viso ridente e
per dono. bartolini, 1-103 : nel baraccone accanto al circo equestre
fuoco. a. neri, 1-103 : come il vetro sarà pulito e ben
o volo di corolla. cardarelli, 1-103 : scossa da un fiato immenso / la
/ robustissimo pin. pratolini, 1-103 : colpì, fu un buon tiro,
dedico e per serva. settembrini, 1-103 : quando fu donna e andò a
.: reticenza. aretino, 1-103 : -dice egli ch'io merito la robba
di ometti. g. raimondi, 1-103 : metti a posto il pallino. così
e i denti serrati. cicognani, 1-103 : gli ostacoli per l'uscita erano anche
temer che 'l dica. bembo, 1-103 : sotto questo nome di pensiero e vede
fornire / alla bataglia. cornazano, 1-103 : fornita la festa e disciolta la pompa
tenersi nascosto. c. bini, 1-103 : o mio vicino, / -disse la
sono, forzeranno la porta. calvino, 1-103 : -ora bisognava forzare la cassa.
amorosa caldezza sono testimoni. dominici, 1-103 : oh freddezza umana e perversità iniqua
ottenere. catone volgar., 1-103 : fuggi di non menare moglie sotto
grande che ne gettavano. montecuccoli, 1-103 : la moschetteria si ordina a sei file
del comune. g. bassani, 1-103 : quando, nell'agosto del 1945,
categoria dei giornalisti. magalotti, 1-103 : mi fu dato per ricordo che avessi
nel corso della confezione. cennini, 1-103 : macina sottilmente quanto più puoi un
sommo piacere istupefatti parieno. galanti, 1-103 : usavano i campani alcuni giuochi scenici
d'altra ventura astolfo. caporali, 1-103 : quei dunque antichi non di fiori o
e un terzo per cento. cellini, 1-103 (240): non dovevi voi
serpi che divorano il mondo. baretti, 1-103 : quelle ricchezze i nostri dedicanti non
, saio. regola di altopascio, 1-103 : li frati debbono avere...
contenere i publici grabati. prati, 1-103 : chi vagì sul cuscin di dogaresse /
, moderazione, indulgenza. cornazano, 1-103 : la sagace madonna con faccia di
grigiore, grigiume. montale, 1-103 : ora è finito il cenilo marezzo.
da me lasciate aperte. calvino, 1-103 : le saracinesche erano a griglia.
un luogo. andrea da barberino, 1-103 : la gente de'cristiani si tornarono
al proprio servizio. macinghi strozzi, 1-103 : non ho saputo i nome del
. p. f. giambullari, 1-103 : il moto, per essere libero di
o un'arma. cassola, 1-103 : provava l'imbracciatura del fucile, puntandolo
per impazzire dall'allegrezza. verga, 1-103 : mi pareva impazzire dalla felicità.
impedimento abituale della veste. sbarbaro, 1-103 : nello allegò gli impedimenti: anarchico,
impigliò tutta l'isola. soldani, 1-103 : quando il cocchio primier fu visto
de ritorno al glorioso mondo. cellini, 1-103 (241): detti una archibusata
quel ch'ell'erano. dolce, 1-103 : gl'impressori con l'imprimer de'
ch'è con saba, 1-103 : il vecchio prof. braun..
da calore febbrile. alghisi, 1-103 : curasi la febbre colla dieta e col
il denso incarco. d'annunzio, 1-103 : ecco per le scale risalgon le
godrete anche per poco! alfieri, 1-103 : ma dove, incauta, il mio
6. raccogliere. borsi, 1-103 : in mezzo a quella loia sono a
fianco dal lato manco. angioletti, 1-103 : atterrata una donna grassa inchinata a
quello lavare e mondare. agostini, 1-103 : all'ufficio del prencipe si aspetteranno
. - anche assol. nannini, 1-103 : il ministro cesareo inculcando un'offesa
bugia di tali vane felicità. gazola, 1-103 : è un e l'arco tende
stancasse il nimico. di costanzo, 1-103 : il valois, ritornato a napoli,
è passata l'ira. fra giordano, 1-103 : anticamente il desinare si chiamava cena
della nostra liturgia. g. averani, 1-103 : i santi padri sovente congiungono insieme
, simulazione ne'prieghi. brusoni, 1-103 : con quelle armi che tu vorrai
frate cherubino, 1-103 : perché la lebra è morbo ed
stillate i sensi infievoliti. alghisi, 1-103 : quei rimedi... comunemente
commutando, ci dipartimmo. benivieni, 1-103 : contiene la settima egloga una scambievole cantilena
ne giacque molti giorni. loredano, 1-103 : [la rosa] maneggiata da molti
-anche al figur. groto, 1-103 : qual mano puote ingabbiar la mente,
tien gli occhi franchi. dolce, 1-103 : bella e convenevole insegna alla facuità delle
eseguire la cucitura. carena, 1-103 : 'intaccature', sono certi solchetti traversali
e immaterialmente. abaie isaac volgar., 1-103 : la perseveranzia è certificamento, nella
elezione di nuovo re. panigarola, 1-103 : molti rari sono gli interregni senza garbugli
); zuppa. borsi, 1-103 : fanno inchiesta di tutto, per insino
me quasi ogni vita. palazzeschi, 1-103 : se tu sentissi con quale forza,
. statuto dell'arte dei vinattieri, 1-103 : quando morisse alcuno della detta arte
presentasse loro l'occasione. borgese, 1-103 : irritato anche per la fatica che
musicali. s. carlo borromeo, 1-103 : pigliate gli nostri musici istrumentati,
o cillì all'italiana. baretti, 1-103 : la 'dedicatoria'è proprio una dedicatoria
, nel detto ospitale. bellincioni, 1-103 : chi collo stil di fede in
si legano le correggiole. carena, 1-103 : 'laccetti', sono magliette o staffe di
l'epoca del cervello. montale, 1-103 : affondava il tallone / nel suolo screpolato
, nell'intimo deltanimo. caviceo, 1-103 : sotto grande sobrietà sta latente amore.
ed ai vostri chiostri. gioberti, 1-103 : benedetto di norcia... sostituì
a lui si fugge. bcnivieni, 1-103 : le sue mani baciando / el temp'
al più scandaloso libertinaggio. rigutini, 1-103 : 4 libertinaggio '. ci è
in modo esclusivo). rigatini, 1-103 : 'limitatamente ai mezzi, alle forze',
prolungato. i. andreini, 1-103 : le mie avversità sono tali che,
l'odore della lisimachia. bergantini, 1-103 : la lisimachia, che da discendenza /
dialetto parlato a livorno. sbarbaro, 1-103 : nello allegò gli impedimenti: anarchico,
e ve lo provo. borsi, 1-103 : per qualche annetto si balocca /
ambiente screditato, squalificato. borsi, 1-103 : in mezzo a quella loia [avvocati
anni. g. b. andreini, 1-103 : che volatili, che lomboli!
nave nel loquace porto. montale, 1-103 : perdersi nel bigio ondoso / dei
ed annoiavano la gente. aleandro, 1-103 : stigliani... scrisse e publicò
/ le lumiere di murano. svevo, 1-103 : il tinello era illuminato da una
crastinare, andare per le lunghe. 1-103 : e uscito un rombo di treno,
primo fondamento la giustizia. cornazano, 1-103 : i ditti ambascia- tori ebbero il
a le poesie amorose. giuglaris, 1-103 : mi si dia in mano la santa
apostatato e fattosi luteranissimo. cellini, 1-103 (241): io fui quello
, venisti? catone volgar., 1-103 : e'fatti di molti imprendigli per
n. 12). garzoni, 1-103 : l'anno magno è quell'anno platonico
di granturco. s. manetti, 1-103 : dai nostri contadini si mescola molto
malcreata villania di dianzi. nievo, 1-103 : mi basterà che tu mi voglia
i padri ignoranti, avari. lalli, 1-103 : con molti premi ogn'uom da
alla prima malvolere. nievo, 1-103 : quelle maniere un po'rozze
appeso ancora alla mammella. bettini, 1-103 : l'amor forte e perfetto / solo
- ammanco. cellini, 1-103 (240): di poi che voi
sto mondo. note al malmantile, 1-103 : 'mancino': uno che per assuefazione
, né meno troppo maneggiati. loredano, 1-103 : la rosa,...
avevano mandato a domandare. sbarbaro, 1-103 : lo sguardo a intruso che accolse la
vetri dei marini acquari. montale, 1-103 : ora è finito il cenilo marezzo
, inanimato. s. spaventa, 1-103 : tu mi hai abbandonato; ed io
a un punto medesimo. bersezio, 1-103 : tu l'hai visto non più alto
dal terzo il sidereo. idem, 1-103 : sarà la distanza del sole medio dal
-con uso neutro. bisaccioni, 1-103 : è memorabile ch'egli, in tutte
s'indurranno in errore. piccolomini, 1-103 : non vorrei parimente che molto spesso,
di quello che pare. aretino, 1-103 : il feminiere, con viso ridente e
, l'amante compreso! pavese, 1-103 : vigliacca d'una gisella, pensavo,
statuto dell'arte dei vinattieri, 1-103 : statuto e ordinato è che,
che figurati. i. mazzoni, 1-103 : nominò dante le vecchie e le nuove
finestra, e guardò. cagna, 1-103 : chiese l'avvocato con tono alto
sorella che era veramente carina. angelini, 1-103 : 1 nonni minacciavano di non esser
). abate isaac volgar., 1-103 : sono create [le cose materiali]
all'offesa del nemico. pallavicino, 1-103 : la natura... non ha
regime militare; militarizzare. borgese, 1-103 : « siamo tutti mobilitati », scrisse
fuor di modo. c. bini, 1-103 : senza modo si graffiò il viso
del padre non lungi. abba, 1-103 : ci arrestammo ammirando. - chi
d'opera di pittura. einaudi, 1-103 : è un gioco rivolto a determinare
fatte bollire in vino acerbo. cennini, 1-103 : prima ti conviene avere cuoio bianco
oblio, nella dimenticanza. prati, 1-103 : « e giù le nappe! »
dio. -sostant. dominici, 1-103 : quanta ansietà aspettando sua tornata [
alla sfiducia negli uomini. nencioni, 1-103 : egli [leopardi] è il più
primo nocchio un'asce. passeroni, 1-103 : del padron questo è lo stile
d'un'altra migliore tempera. boiardo, 1-103 : nuoi che abbiamo gettata a terra
soavia a'suoi. storie pistoiesi, 1-103 : misono dentro da cinquanta di quelli
l'ordine detto di sopra. serdini, 1-103 : dietro l'amante alla santissima orma
nota niccolò. capponi. cellini, 1-103 (240): non dovevi
o per fissarla intensione. carena, 1-103 : 'nottolini ': piastrettine bislunghe di
pittorica. poliziano, st., 1-103 : indi paion levate inver le spere /
vera nuvola di lettere. piovene, 1-103 : questa commedia sollevava una nuvola di sentimenti
memorie de'fasti sacri paesani. scarfoglio, 1-103 : gli
soffice occhiuta e leggera! calvino, 1-103 : i panettoni mezzo tagliati aprivano fauci
altro le penzolavano dall'occipizio. borsi, 1-103 : gli misuran la chiorba e l'
che sa e dice. daniello, 1-103 : l'occupazione si fa quando altri dice
oggi si dice, oggettivamente. cameroni, 1-103 : 1 de goncourt non fanno pompa
non si può dividere. garzoni, 1-103 : l'ora... si divide
s'alzava, ondoso. montale, 1-103 : perdersi nel bigio ondoso / dei
ora? litigherete in caserma. montale, 1-103 : ora è finito il ceralo marezzo
.. la dolorosa orchestra. idem, 1-103 : vedrem... /.
periodica. g. gozzi, 1-103 : sulla gazzetta d'inghilterra di quest'ordinario
di quelle della piantagine. bergantini, 1-103 : tra l'uno e l'altro
agli occupanti. luca pulci, 1-103 : venimmo in certa parte capitando /
di un natante. marinetti, 1-103 : 'rullio': movimento oscillatorio dell'apparecchio
dall'oro del pomeriggio. vendita, 1-103 : il cielo: un paravento / pagliettato
palpitante e morbida. montano, 1-103 : la strinsi [la mano],
profeta forsennato e maligno. massaia, 1-103 : per me, la chiesa cattolica
non fossero i nervi. sbarbaro, 1-103 : detto segretario, men- tr'era
più raccolto e cadenzato. grisone, 1-103 : ogni fiata che, passeggiando per la
a chi li transita. montale, 1-103 : brucia una toppa di cielo in
fatti una sbracatissima compassione. achillini, 1-103 : forse, pazzarello, / per questi
g. m. casaregi, 1-103 : due generi di pegno si dànno:
ricchezza. dante, inf., 1-103 : questi [il veltro] non ciberà
e non resta niente. montale, 1-103 : sconnessi / nascevano in mente i pensieri
calcine era debole. giorgio dati, 1-103 : le mura non erano di sasso,
comune tinello di paese. montale, 1-103 : perdersi nel bigio ondoso / dei
destinato al passeggio. cesariano, 1-103 : li nostri le ipetre ambulazione appellano
(una superficie). cesariano, 1-103 : dopoi li loro pavimenti de l'intercapedine
perpetuità della tua spezie. pallavicino, 1-103 : la natura è potentissima in conseguir ciò
crudo verno aspri i rigori. aleardi, 1-103 : gli parea nei balzi / de
inutile redde. guido da pisa, 1-103 : orando moise, gli disse dio:
-asse, tavola. carena, 1-103 : 'piano': asse larga circa un palmo
dolor fenestra. idem, purg., 1-103 : nuli'altra pianta che facesse fronda
ne partì dal servizio. d'azeglio, 1-103 : credo che vi saranno sempre,
) vi pigli un accidente! pratesi, 1-103 : lasciatemi solo oggi, lasciatemi solo
, pilole bechiche. erbolario volgare, 1-103 : piglia queste pillole, cioè pillole
sul cielo, perfetto. montale, 1-103 : ora è finito il cenilo marezzo.
le anime più rudi. nievo, 1-103 : essi... ci pioveranno dall'
lui che ti persegue. galanti, 1-103 : furono ordinati, per placare l'ira
delle piaghe. g. visconti, 1-103 : vedo placato ogni tristo pianeta / e
-derivare un uso gastronomico. cassieri, 1-103 : nei vassoi della caffetteria avrei trovato
. rime adespote fin scroffa, 1-103 ]: dolce, mentre ch'i fati
sotto logge o poggiuoli. comazano, 1-103 : era nella detta sala...
falsano tutto! r. sacchetti, 1-103 : poh, e il pescatore di
recipeo la sinioria. fra giordano, 1-103 : può essere altresì detta cena perché anticamente
e della imperatoria. erbolario volgare, 1-103 : lo polipodio sì ha virtù dissolutiva,
molte poltronerie, poche bravate. brosoni, 1-103 : ti fo sapere che con quelle
polverizzato. a. neri, 1-103 : la greppola sia di vino rosso,
; messa in scena. comazano, 1-103 : fornita la festa e disciolta la pompa
dalle vasche sulle navi. pavese, 1-103 : qualcuno nel cortile davanti alla casa
generazione umana in servitù. boiardo, 1-103 : nuoi che abbiamo gettata a terra
a tutte le classi. gramsci, 1-103 : la forza maggiore di queste pubblicazioni
posa la della coppia innamorata. saxnnio, 1-103 : la mia vettura è..
york stinking, pestifera. calvino, 1-103 : leva di lì! guarda che porcaio
lavato e pulito. g. gozzi, 1-103 : non accostami più le labbra alle
immortai porporeggiar sua luce. bergantini, 1-103 : la lisimachia, che da discendenza /
loro porzione di beatitudine. bisaccioni, 1-103 : hanno qualche porzione di temerità considerabili
non credevi si mostra eccellente. fiamma, 1-103 : è grande, dice questo savio
di letizia e di consolazione. pallavicino, 1-103 : la natura è potentissima in conseguir
in preda all'oscurità. varano, 1-103 : nella stagion che il sol dal cocchio
determinato legato. g. gozzi, 1-103 : un medico vecchio, vedendosi vicino a
ai procinti domestichi. giorgio dati, 1-103 : le mura non erano di sasso,
da molti loci sia circunveduto. idem, 1-103 : il quale itinere da le parte
chiesa maiore. g. gozzi, 1-103 : un medico vecchio, vedendosi vicino
ingresso della casa romana. cesariano, 1-103 : grecamente son dicti protira quali avanti
che dir si voglia. tommaseo, 1-103 : letto un cenno sulla protologia del fini
-a prua: anteriormente. savinio, 1-103 : la mia vettura è inoltre abbellita,
i cittadini: libero. boiardo, 1-103 : noi, che abbiamo gettata a terra
sé non si corrompe. lancellotti, 1-103 : molti 'indovinanti ', li quali
. rime adespote [in scroffa, 1-103 ]: per te [o verga]
-assol. giulio dati, 1-103 : non sanno come punga e quanto
dimensioni. ca'da mosto, 1-103 : le temine vesteno pur anco a un
singhiozzo e molti puntini. bonghi, 1-103 : poi parecchi di quei puntini che si
con ore e con punti. garzoni, 1-103 : l'ora che si divide in
farvi la corte. de roberto, 1-103 : errico, rivedendola, la punzecchiava,
ettemo regno. idem, par., 1-103 : le cose tutte quante / hanno
-rassegnato. c. bini, 1-103 : è una prova del rimorso / quello
fame. idem, inf., 1-103 : infin che 'l veltro / verrà,
bianca come il giglio. montale, 1-103 : come affondava il tallone / nel suolo
marzo. rxme adespote [in scroffa, 1-103 ]: or che la senectù mi
rilevare al semplice ascolto. fogazzaro, 1-103 : quando leggo ad alta voce, raccolgo
; arruolamento; adunata. buti, 1-103 : in questi tre ternari pone lo nostro
all'ultimo. v. colonna, 1-103 : desio non ho ch'aspiri al gran
radioattivo. m. ponzio, 1-103 : l'emanazione di torio ha proprietà
processo. m. ponzio, 1-103 : l'emanazione di torio ha proprietà
radiograferanno per maggior sicurezza. malerba, 1-103 : dicevo, per sentirsi tranquilli ogni tanto
istituto di radiologia. malerba, 1-103 : a roma ci sono istituti di ra
: ritaglio di carta. carena, 1-103 : 'raffilature ': specie di minutissimi
ottima ragione). fra giordano, 1-103 : cena può essere detta per più ragioni
dai contorni bizzarri e paurosi. montale, 1-103 : un ragnatélo / si squarcia al
rami per fare strepito. scarpelli, 1-103 : va innanzi un uom che,
, un aiuto). aretino, 1-103 : subita è la mia mercede, ratta
tuo raco. l. giustinian, 1-103 : se monstrare pur non me voli /
godere alla reale. de iennaro, 1-103 : quillo era un signiore liberale / e
recapitato. l. conli, 1-103 : si confida nell'ipotesi verosimile che le
o di una regola. agostini, 1-103 : all'ufficio del prencipe si aspetteranno
quello merito vorrai. anonimo romano, 1-103 : quello martino abbe suoi fattori e
/ ni prenda saciamento. rinaldeschi, 1-103 : i chierici sono più obbligati a laudare
gaudio ero repleto. g. visconti, 1-103 : vedo placato ogni tristo pianeta /
ogni raccolta e infiammazione. bergantini, 1-103 : la lisimachia, che da discendenza
muraglie fare si solevano. giorgio dati, 1-103 : le mura non erano di sasso
modo da comporre disegni e carena, 1-103 : 'riccio': quell'orlo più o meno
armata per ogni caso. di costanzo, 1-103 : il valois, ritornato a napoli
sarai stato senza molestarmi. scalvmi, 1-103 : il mio desiderio di ricuperare i
anche in contesti scherz. tenca, 1-103 : l'intenzione in ciò è manifesta:
rigoroso: bonvesin da la riva, 1-103 : ora rie, ora povero e ora
un sasso al collo. cellini, 1-103 (241): è questa..
loro importanza e rinomo. gioberti, 1-103 : benedetto di norcia, mosso dal
contende; che litiga. montale, 1-103 : perdersi nel bigio ondoso / dei miei
liquore simile alla cera. giorgio dati, 1-103 : le mura non erano di sasso
. jacofo da cessole volgar., 1-103 : leggiamo d'alcuni riscaldati di vino
di ogni orazione. c. gozzi, 1-103 : non è più oggidì il mondo
commerciale; reddito. pilati, 1-103 : ii... commercio esclusivo delle
linguaggio burocratico). cuoco, 1-103 : non tumulti, non massacri, non
rivendicarla al suo dominio. cuoco, 1-103 : molti si revindicarono le terre litigiose
di un recipiente. anonimo romano, 1-103 : lo legno s'era sorrenato nella
un comportamento. livio volgar., 1-103 : signori,... mio padre
intorno all'asse longitudinale. marinetti, 1-103 : rullio: movimento oscillatorio dell'apparecchio
il 'romanzo scientifico'. collodi, 1-103 : vi dirò: la mia vocazione mi
triste di tufo grigio. montale, 1-103 : ora è finito il cenilo marezzo.
cotesse del suo riverbero sanguigno. guglielminetti, 1-103 : io t'ho seguita, sotto
). bonvesin da la riva, 1-103 : on in qualk oltra parte firà
nemica che minava fremebonda. angioletti, 1-103 : l'ometto entrò subito seguito da
spalla. anonimo romano, 1-103 : in quella veniva sacca de pepe
al suolo la chiesa. molineri, 1-103 : il campanaro ed il sacrestano avevano
, ingrato. g. prati, 1-103 : prole trivulzia ha morso allo spilbergo
. montare un cavallo. dottori, 1-103 : tinto ei sale un destrier di pece
accoglienza. i. da sanseverino, 1-103 : noi vi daremo un salvo condotto,
, di temperamento sanguigno. massaia, 1-103 : tranne in certe parti, l'uomo
o rinfocolino istinti sanguinari. loria, 1-103 : la disperazione si mutò in un
sandalo. anonimo romano, 1-103 : lo romore fu sentito allo ca-
navicella di un aerostato. marinetti, 1-103 : 'sartiame': il complesso dei fili di
, fissare intenzionalmente. della porta, 1-103 : sbalestra gli occhi per ogni cantone.
rimanere smarrito, disorientato. stigliani, 1-103 : né potrò io concepir per bella figura
alimenti; ripostiglio. cicognani, 1-103 : tutti i giorni, un'ora o
i testimoni del nostro incontro. marinetti, 1-103 : 'scafo': corpo centrale dell'
(un canto). benivieni, 1-103 : contiene la settima egloga una scambievole
iscan- dagliare il fondo. pratesi, 1-103 : scartoccio non si sapeva risolvere a
ascendere al cielo. serdini, 1-103 : nel terzo scande all'amorose note,
sostegno della cassa. soldani, 1-103 : tempo verrà, né fia lungi da
catarroso. bonvesin da la riva, 1-103 : dal corpo za no exe bontà,
fuori della loro giurisdizione. scarfoglio, 1-103 : gli aguzzini e gli schiavi stessi,
elli non c'è. muzio, 1-103 : se pur una volta dante fatto avesse
fiorini vili l'anno. macinghi strozzi, 1-103 : tu sai che più tempo fa
gioiellata di diamanti. g. gozzi, 1-103 : la mia bella donna, che
, cucchiare o cazg. bargagli, 1-103 : stimandomi che non siate di questi
parte del corpo). slataper, 1-103 : 1 polpacci ti scoppiano e la schiena
quasi l'una sull'altra. montale, 1-103 : come affondava il tallone / nel
principale è un fine publico. pallavicino, 1-103 : la natura,
due mule. d'annunzio, iii- 1-103 : ha fatto sellare il suo cavallo;
. rime adesposte [in scroffa, 1-103 ]: la magistral mia toga semilacera
perché? ma perché? » sbarbaro, 1-103 : fi tedesco,...
è un dispregiare noi. castelvetro, 1-103 : non è modestia, sì come pensano
di ideali. m. leopardi, 1-103 : questa non si chiama libertà, ma
ma di fuora. de'mori, 1-103 : il mal aveduto mio consiglierò e compagno
a fantasticarne un rimedio. pratesi, 1-103 : domandò alla gigia: « s'è
trasporto del carico. anonimo romano, 1-103 : quello martino abbe suoi fattori e
imperi e delle signorie. boiardo, 1-103 : gli ufficiali a sorte sono eletti e
il petto dei cognati. pratesi, 1-103 : scartoccio non si sapeva risolvere a scandagliare
. rime adespote [in scroffa, 1-103 ]: dolce, mentre ch'i fati
sostenute ci sollievi. de'mori, 1-103 : il mal aveduto mio consiglierò e
sottosopra e rovesciati. anonimo romano, 1-103 : lo legno s'era sorrenato nella
fanno venire in grande infermità magri, 1-103 : 'centenarius': era con tal nome chiamato
ed ecco le contrade! borgese, 1-103 : egli si provò a piegarla, ma
, chinò il capo profondamente. chiesa, 1-103 : tutto tenere... il
per scopi scientifici. ranieri, 1-103 : in inghilterra... non si
o io di mandarlivi? pananti, 1-103 : per loro i versi sono affar di
se ne impadronì. gadda conti, 1-103 : aveva spazzato colle sue brigate, al
sua luce gloriosa ed alma? groto, 1-103 : qual visione vien proposto, come
spenta dal lungo disagio. scalvini, 1-103 : il cuore è nell'inerzia, l'
dell'altre cose da dirsi. casini, 1-103 : né alle vergini manca un scelto
s'è abbattuta sul polverone. montale, 1-103 : in alto, un ragnatelo /
della sua mente durasse. comisso, 1-103 : il sonno reso pesante dal freddo che
: porglisi a pari. canigiani, 1-103 : così vedrai vèr te muover su'anca
altri paesi. m. mila, 1-103 : da settori culturali di formazione prevalentemente
luogo e in presenza. deledda, 1-103 : era una stupidaggine, sì, ma
scarsa della sola verità. baretti, 1-103 : quel letterato... non ha
di sé amenità e grazia. boiardo, 1-103 : peroché oltre alla invidia la quale
. determinare, originare. bergantini, 1-103 : il diverso / sito stesso de'fiori
anatomia patologica. m. mila, 1-103 : la storia degli strumenti, la storia
testoline sotto il tallone. montale, 1-103 : come affondava il tallone / nel
son per forza. g. bianchetti, 1-103 : se non distinguiamo i due modi
indicare un numero indeterminato. panigarola, 1-103 : combattano qua in presenza nostra tantie tanti
tartareschi. i. da sanseverino, 1-103 : donoci il gran tamenano quattro spade tarte-
da cucitura). carena, 1-103 : 'telaio': arnese, sul piano del
e pieghe concentriche. fortis, 1-103 : per adesso contantatevi ch'io vi descriva
territorio. dante, inf, 1-103 : questi [il veltro] non ciberà
ignaro delle nostre manovre. arbasino, 1-103 : del resto non ci voleva molto a
acqua col vino. a. neri, 1-103 : la polvere si dia sempre in
dal sonno. b. tasso, 1-103 : or che 'l vigore / vital m'
moli al bel paese. alfieri, 1-103 : oimè, che appena io posi il
a ritmo di musica. benni, 1-103 : il tango dura trentadue minuti. segue
oste fu sconfitta a ferrara. solaani, 1-103 : oh se a casa del diavol
. e utili. g. largagli, 1-103 : nelle vegghie al trovatore d'un grazio
o da un tagliacarte. carena, 1-103 : 'trucioli': quelle liste ai carta,
. sprigionare un aroma. guglielminetti, 1-103 : colei che attira asseta arde e flagella
novo et il viceconte dorthe. magri, 1-103 : con questo medesimo nome erano chiamati
divergenti fra loro. bonghi, 1-103 : sarei stato curioso di saper cosa,
un volo di piccioni. montale, 1-103 : strepita un volo come un acquazzone,
più dilettosa. fiore di virtù, 1-103 : l'uomo vecchio... volontoso
, sottile e vuoto. aleardi, 1-103 : non più sul tronco fragile / di
loco de temporario euripo. cesariano, 1-103 : lo xisto in appelazione greca è un
fare tale lavoro. marchesa colombi, 1-103 : quell'anno, in primavera, alla
più li amici un zero. saba, 1-103 : « ma -interloquìun cliente (un giudice
di tale razza. arbasino, 1-103 : gli airedales di razza pura devono essere
antilope scamosciata. l. sollazzo, 1-103 : ho chiuso nel beauty-case la camicia da
sinistrismo. v. ochetto, 1-103 : i vertici sono fortemente influenzati dal gauchisme
o come eroi odisseici. bertolucci, 1-103 : ora mi sono riletta, per
inanimato. g. manganelli, 1-103 : cautamente mi scosto da quel microscopico
sulla schiena. g. culicchia, 1-103 : prese il via il grande battage pubblicitario
rannicchiato, raggomitolato. manganelli, 1-103 : vista patetica di costoro aggrembati e intenti
minestre in brodo. tommaseo, 1-103 : mangio sopracapellini, manzo, testa di