del popolo di lucca. leonardo, 1-100 : io truovo il sito della terra essere
messo alla pioggia di fuoco. chiesa, 1-100 : questa gran fame che s'avventa
-figur. annotazioni sul decameron, 1-100 : ingannati da alcuni nomi, che
una voce di cordoglio. quasimodo, 1-100 : mi cerco negli oscuri accordi / di
, seduzione. leonardo del riccio, 1-100 : né meno hanno gli uomini di
ammassi d'alghe in fermentazione. paolieri, 1-100 : la sirena aspettava il suo
belli come smeraldi. govoni, 1-100 : ma non trovai che un nodo d'
scusa legittima. g. gozzi, 1-100 : incomincia dal provare che la parola
unirsi. dante, inf., 1-100 : molti son li animali a cui s'
. ottimo, i-io [inf., 1-100 ]: e dice che sono molti
landino, 11 [inf., 1-100 ]: molti son li uomini a'quali
amorfa trama del tempo. slataper, 1-100 : stendi la mano: non i getti
tronco del figlio singhiozzando. govoni, 1-100 : forse [la primavera] era là
di quello che sono. cicognani, 1-100 : i cavalocchi di quei tempi, dovendo
pratico di quella zona. pavese, 1-100 : l'appuntato chiude i fogli e
arene. poliziano, st., 1-100 : l'ore [diresti] premer l'
, congetturare. boccaccio, 1-100 : subitamente il cuor ferito intese /
la groppa degli agnelli. landolfi, 1-100 : talvolta alcuni suoni si arricciavano friggendo
morale, assennatezza. lambruschini, 1-100 : il fanciullo prenderà amore all'
; occasionale. giovanni dalle celle, 1-100 : la moglie è un bene avventicelo,
baciato in quel momento. leopardi, 1-100 : né le spose vi foro o i
ballatoi adorni di gerani. buzzati, 1-100 : le mura in quel punto seguivano
danaio. ariosto, sat., 1-100 : a chi nel barco o in villa
ne hanno il giorno. valeri, 1-100 : vedevo sul guanciale l'ombra nera
sì piena che ne scoppia? sbarbaro, 1-100 : un risolino come un filo di
piè delle gronde come bava. montale, 1-100 : oggi una volontà di ferro spazza
badavo alle bestie bovine *. levi, 1-100 : il drago, -dissero, -abitava
/ e urti di respingenti. slataper, 1-100 : le case di saltino. la
seducevano [la moltitudine]. cicognani, 1-100 : aveva dovuto da sé pensare a
distinzione, non raffinato. malispini, 1-100 : e a ciascuno di quelli che in
vasi abbandonati sul balcone. comisso, 1-100 : risentii sul petto la tela a righe
anderà bene fino in fondo. nievo, 1-100 : « sì, sì! son io
. g. b. tedaldi, 1-100 : si comincia a córre i capperi
ch'egli è nella botte. canigiani, 1-100 : e come il buon vasel tien
dai divertimenti chiassosi. dominici, 1-100 : o donna, piglia per tua guida
le mettesse a arrostire. boccardo, 1-100 : la grande maggioranza dei braccianti (
-acer. castagnóne. slataper, 1-100 : tocco vecchi castagnoni senza midollo né
del capocomico si centuplicò. levi, 1-100 : a questa visione, a queste
gente, / il tesoro. slataper, 1-100 : e il tuo sguardo si
giorno d'un mese. cuoco, 1-100 : la plebe romana era serva addetta alle
come le ravisce costà. bellincioni, 1-100 : saper vorrei da voi perché di maggio
adunque in due principii. imbriani, 1-100 : quella corrispondenza fu, per lei
non la chieggo invano. cuoco, 1-100 : [la plebe romana] chiese
per l'omero ondeggianti. foscolo, 1-100 : fra i morti, il sangue,
busto lasciando scoperte le spalle. borgese, 1-100 : -voglio essere baciato, -egli rispose
, cingere. leonardo, 1-100 : e la terra delle spiagge e dell'
fare la civetta. pratesi, 1-100 : e se lei non lo avesse incoraggiato
la veneranda dispensiera pose. foscolo, 1-100 : i miei passi / e il mio
parte d'esso animale. manfredi, 1-100 : un altro circolo di declinazione p e
avrebbe fatto tanto comodo. soffici, 1-100 : appena ti ho visto ho pensato
in un solo termine. montale, 1-100 : oggi una volontà di ferro spazza
a. pucci, cent., 1-100 : ma dirò dell'asprissima vendetta,
colori. poliziano, st., 1-100 : non una, non diversa esser lor
diss'io passa i confini! cuoco, 1-100 : quando le pretensioni di eguaglianza si
sanissima, com'era prima. imbriani, 1-100 : la signora ruglia-scielzo ripigliava, rifioriva
non vi vai niente. cellini, 1-100 (235): mossi la lite all'
/ vendicarne sul figlio. foscolo, 1-100 : o desolata / giovine!:
acqua che scorre. bellincioni, 1-100 : saper vorrei da voi perché di maggio
vento eran nel corso. foscolo, 1-100 : in limesso i candidi corsieri /
ininterrottamente i crestati mostri. montale, 1-100 : oggi una volontà di ferro spazza paria
col cuore alla gola. borgese, 1-100 : facendosi piccola, si raccolse, col
di un fulgore straordinario. slataper, 1-100 : la prima neve nei fossi lungo
giudizio. diodati [bibbia], 1-100 : e quando alcuno avrà peccato,
statuto dell'arte dei vinattieri, 1-100 : se [i consoli]..
fermammo la dolze amanza? medispini, 1-100 : soggiornò [carlo magno] in
di carta di una scolaresca. pavese, 1-100 : senti, gli hai già bruciata
figura retorica. guidotto da bologna, 1-100 : è una sentenzia, che si
dei favori. ammirato, 1-100 : card. eboracense disgraziato da enrico
di non potere accoglierlo. calandra, 1-100 : i due vasi corrosi e screpolati,
disvuole una cosa stessa. bocchelli, 1-100 : chiozzini girò le parti del mondo
che gli spetta. fra giordano, 1-100 : tutti quelli che si convertiano,
e nella maniera divisata. trinci, 1-100 : facendo scendere le barbe colle cime
priso e nuovamente ligato core. bembo, 1-100 : così aviene che, rinforzando le
; fare una dotazione. malispini, 1-100 : fece [carlo magno] fondare la
cose del sig. mario. algarotti, 1-100 : ora se fu lecito a quegli
ancora della detta regina. malatesti, 1-100 : son [la bara] per tutto
le compagnie d'israel. canigiani, 1-100 : quel timon la guarda, ché
, e disse così. ammirato, 1-100 : toltogli i danari e le robbe
non capisce tante distinzioni. fogazzaro, 1-100 : i romanzi che descrivono il popolo
/ ghirlandò le colonne. svevo, 1-100 : case mancanti d'eleganza all'esterno,
, non coll'uomo. montale, 1-100 : oggi una volontà di ferro spazza l'
(la società). gobetti, 1-100 : fatta alla camera dei deputati, la
il principe di beigioioso. svevo, 1-100 : [l'atrio] era completamente deserto
di meno proficua escavazióne. loria, 1-100 : inadatti all'opera, gli zingari
d'un uomo. montale, 1-100 : ogni forma si squassa nel
è stato lunghissimo tempo. piccolomini, 1-100 : sol questo voglio aggiugnere, che
-formula di ringraziamento. loredano, 1-100 : è ordinario quel dono che non obliga
lavoro artigiano). cellini, 1-100 (234): avevo di molti lavoranti
noi vo'dire. giulio dati, 1-100 : s'hai sì poco senso e tanta
mariterà, fiorini clxxxi. macinghi strozzi, 1-100 : se iddio mi presta vita qualc'
; intrigante, mestatore. soldani, 1-100 : vedasi ancora l'epigramma v, del
e ti riduce in polve. niccolini, 1-100 : questo feretro / celi il corpo
piacere, divertimento. malispini, 1-100 : carlo magno... soggiornò in
la famiglia). malispini, 1-100 : fece franca la città e i suoi
le forche in piazza. ammirato, 1-100 : la cui gloria andò a terminare
bruco che vi stuzzicasse. pasta, 1-100 : si riduceano dunque i mali della dama
una strada). pancrazi, 1-100 : all'ultima rampa della via fratesca,
giugner possono i forestieri. crudeli, 1-100 : * frizzo 'è una botta
altro, di là. cardarelli, 1-100 : ché non c'è nulla di continuo
-sostant. g. gozzi, 1-100 : secondo tumore femminile, più delicato
loro sponso mirabil grado! carena, 1-100 : il manuale tipografico debbe mostrare non
di quasi greca bellezza. monelli, 1-100 : un battezzatoio nell'interno [della chiesa
. s. gregorio magno volgar., 1-100 : per questo che dice: 'fate
ad imo. idem, purg., 1-100 : questa isoletta intorno ad imo ad
querele son tutti impediti. cellini, 1-100 (235): in capo di
l'universo. m. palmieri, 1-100 : io lascio imperadrice la patria. buonaccorso
casuali credo di no. accolti, 1-100 : dimostrare la diversità delli effetti,
l'imbianca. poliziano, st., 1-100 : la dea negli occhi folgorar vedresti
come una dura necessità. mannetti, 1-100 : ricognizione. incursione sopra il territorio
, immaginare. magalotti, 1-100 : ce ne saranno di quelli [odori
le genti industriose. c. bartoli, 1-100 : ne'ligii, per abitare in
. totalità. b. spaventa, 1-100 : il sapere, come mero sapere,
serviva a guarire l'artrite. comisso, 1-100 : risentii... le dita
un suono). sbarbaro, 1-100 : un risolino come un filo di bava
d'inglesi. c. campana, 1-100 : trentasei compagnie spagnuole, venti due
. -irriducibile. gentile, 1-100 : la molteplicità insoluta e invincibile è
più provocato dalle correnti. castelli, 1-100 : l'interrimento grande che si va facendo
uomini nella loro vera natura. fogazzaro, 1-100 : ma balla solo qualche mezz'ora
similitudine dai morti. giulio dati, 1-100 : forse alcun, lasciato il villan
duca carlo di borgogna. guazzo, 1-100 : se voi procedete liberamente e con famigliarità
esterna che lo circonda. cecchini, 1-100 : confesso io parimente che l'armatura
villano e 'nvidioso. guidotto da bologna, 1-100 : il dicitore disegna a parole i
ria. dante, purg., 1-100 : questa isoletta intorno ad imo /
esempio eccita all'emulazione. nievo, 1-100 : il cocchiere, istruito dalla santa,
, una grande freschezza. montale, 1-100 : sono spariti i circoli d'ansia /
in molti e disutili favellari. nannini, 1-100 : alberigo, dando leggiermente credenza alle
su la sabbia levigata. marotta, 1-100 : si consulta con la tenera levigata
d'uno scaffale. de pisis, 1-100 : son curvo ancora sui tristi miei
cassiane, giudicano altrui. groto, 1-100 : il digiuno è quel belletto e la
o consueta. r. cocchi, 1-100 : quando due fiumi vanno pieni al
dalla lontana. note al malmantile, 1-100 : 'dalla lontana ': non dal
sangue. a. f. bertini, 1-100 : trovarono una mattina tutti lordati di
che m'accieca. c. bini, 1-100 : io aveva il vizio di addormentarmi
; procedendo quatto quatto. borgese, 1-100 : rientrò in camera sua poco prima
guadagna, tanti ne macina. bechi, 1-100 : se e quella laboriosa capacità
tolto aristotele a lodare. giuglaris, 1-100 : un seminario d'inconsolabili malinconie lascio
malizia pieno. ariosto, cinque canti, 1-100 : seguitò il parlar astuto e pieno
l'alma sempre tempestata. granucci, 1-100 : quantunque i turchi fossero ridotti a poco
ogni energia. l. giustinian, 1-100 : de dolcezza io vegno a manco,
erano, cominciarono a camminare. beicari, 1-100 : quando il disprezzato francesco entrò nella
segnare lasciando un'impronta. slataper, 1-100 : i tuoi scarponi marchiano il terreno
illor peccare. a. alghisi, 1-100 : non v'è da temere che la
e vincete la natura. scarpelli, 1-100 : come poss'io giamai saggia donarmi
a'carmeliti. s. bargagli, 1-100 : alle vanità delle mediche o femmine maliarde
s'era trasportato a namur. loredano, 1-100 : tutti questi... sarebbero
affliggete più, o meschinelle. scarpelli, 1-100 : altro partito prendi, o meschinella
che la si chiuse. ricettario fiorentino, 1-100 : un fornello a vento..
della selciatura delle strade. stoppani, 1-100 : voi conoscete il granito, n'
spiacevoli o sgraditi). guazzo, 1-100 : 'troppo compagno ad uom non ti far
ed arde la misera. brusoni, 1-100 : passato io a trovarla nelle sue stanze
risposta un'insolenza temeraria. bonghi, 1-100 : talora, è l'incertezza del
, ma con moderazione. cuoco, 1-100 : chiese [la plebe romana] ed
un molare di rinoceronte. slataper, 1-100 : la prima neve... è
frati sfibrò gl'ingegni. berchet, 1-100 : il parini consacrò il suo immortale
m'assai. dante, inf., 1-100 : molti son li animali a cui
e come morendo esse pure. montale, 1-100 : ora sono spariti i circoli d'
frale e mortai gonna. bellincioni, 1-100 : s'io amai dafne e lei
biancheggi e che sia morvida. falconi, 1-100 : non avendo calcine o sassi,
era caro all'orecchio. montale, 1-100 : ogni forma si squassa nel subbuglio
strumento musicale. v. galilei, 1-100 : la tibia con l'adunco corno grave
murato a secco. storie pistoiesi, 1-100 : uguiccione giunse alla pustierla delle mura
-con sineddoche. bembo, 1-100 : o pure con quanta soavità ci soglia
ai questa felicità non possibile. svevo, 1-100 : voleva dimostrare che si può essere
in vita e in morte. montale, 1-100 : come senti nemici / gli spiriti
la faciloneria. m. bartoli, 1-100 : giova ripetere che la neolinguistica è
placida / de'patrii monumenti. lucini, 1-100 : è la nepente che stilla sul
cumulo delle comuni speranze. abriani, 1-100 : giunta è pur quell'età che
intriso che vi poni. canti carnascialeschi, 1-100 : visin, visin, visin,
cellule di schwann. rosmini, 1-100 : si ritiene ancora che ogni fibra nervosa
pietre. f. negri, 1-100 : con una moneta notano i giorni delle
questo accidente. guido da pisa, 1-100 : quanto tempo stetteno in questo deserto,
vuole iddio ». livio volgar., 1-100 : poiché il figliuolo non obbedisce al
stracciò la carta della obbligazione. loredano, 1-100 : non ha contanti la lingua che
leggerle di prima occhiata. svevo, 1-100 : ad onta del suo vestito nero in
. sdegnato, irritato. scarpelli, 1-100 : altro partito prendi, o meschinella,
, lode, encomio. sergardi, 1-100 : questo ancora mancava, o filodemo,
per cavargliele / di bocca. costo, 1-100 : ciò udendo il buon omicciato,
da temerne. b. segni, 1-100 : io per me d'esser figlio di
pieni di lordura e neri. dominici, 1-100 : o donna, piglia per tua
un optimum della forza natante. fenoglio, 1-100 :
devoti prieghi le son grati. dominici, 1-100 : o donna, piglia per tua
grandissimo scandalo del cristianesimo. bisaccioni, 1-100 : l'oro nel capitano partorisce l'
case de're. guido da pisa, 1-100 : quanto tempo stetteno in questo
, la debolezza prodiga. molineri, 1-100 : il suo gestire era parchissimo.
come appresso tucidide. p. segni, 1-100 : gli antiteti e i paromi son
pitagorici un altro. c. bini, 1-100 : cominciai con lei un colloquio lungo
passi delle turbe raminghe? ghislanzoni, 1-100 : mi sorsero nell'animo tremendi dubbi
, stette in ascolto. borgese, 1-100 : rientrò in camera sua poco prima
testo letterario). aprosio, 1-100 : con tutta la pedestreria della locuzione
e pendente sul capo. piovene, 1-100 : c'era una bellissima luna,
mica e sociale del paese. vendita, 1-100 : verrà, se non è
. f. f. frugoni, 1-100 : aggiungeva, in risulta di queste
sì fatti pettegolezzi sognati. bonghi, 1-100 : quando tu vedi un autore in
che ancor non s'affranca. pea, 1-100 : mio nonno ancora non sentiva il
: descrizione delle pietre. stoppani, 1-100 : si dice petrografia quel ramo della geologia
e chimiche comuni. stoppani, 1-100 : io rimasi sbalordito da tanta erudizione
, fedele e sollecito. guazzo, 1-100 : si mostrava tanto piacevole nel motteggiare
cinnami egizi e nardi eoi. leopardi, 1-100 : né le spose vi foro o
un visibilio di picciotti. abba, 1-100 : urtammo in una calca di picciotti.
neri pieni di tristezza. molineri, 1-100 : il suo gestire era parchissimo, le
lo fa 'nfrustrare. storie pistoiesi, 1-100 : poscia la gente d'uguiccione cominciò a
libro per maestro piglio. dominici, 1-100 : o donna, piglia per tua
parlare de'miei studi. marotta, 1-100 : nel punto più sensibile della sua
, delle tenerezze nauseabonde. molineri, 1-100 : finalmente don gregorio finì in uno
defunti. dante, par., 1-100 : ella, appresso d'un pio sospiro
aveva più / patria. montale, 1-100 : viaggiano la cupola del cielo / non
: carnagione, incarnato. borgese, 1-100 : la stanza rassettata era piena d'un
insieme. a. nigro, 1-100 : non poi già dir ch'apollo,
lavori nobilissimi con ago. cesariano, 1-100 : deno aspicere al septentrione...
malati, poker. g. raimondi, 1-100 : sono bravo, capisci. sento
dienno il verde alloro. bisaccioni, 1-100 : l'oro nel capitano partorisce l'effetto
di gente sì profana. sagredo, 1-100 : dicevano gli spagnuoli che a solimano
e di sopra rossa. beicari, 1-100 : il beato papa urbano entrò pontificalmente
tradimento particolarmente odioso. sbarbaro, 1-100 : nello che, nulla apprendendogli la
al peregrin l'entrata. guarino guarini, 1-100 : i portici sono fabbriche lunghe a
siete tutto d'autunno. baretti, 1-100 : presentate da amendue le loro scritture,
sul 'postalino'a caprera. vittorini, 1-100 : il viaggio è sballottante, il postalino
sua gente di castruccio. storie pistoiesi, 1-100 : combattendosi così li cittadini insieme,
una determinata conseguenza. gramsci, 1-100 : il metodo del 'posto che'della premessa
e maleaccompagnate chiameremo povere. loredano, 1-100 : tutti questi... sarebbero
di quello presente reggimento. boiardo, 1-100 : le cose ch'a stati importano
me d'un ora. pratesi, 1-100 : se si fermavano un momento a discorrere
e un poco misteriosa. montano, 1-100 : non mi passò quasi neppur pel capo
precedente. b. sangiorgio, 1-100 : dalla qual cosa gli astensi per il
che meco sono! storie pistoiesi, 1-100 : la gente d'uguccione cominciò a rubare
senza arrossarsi in viso. brusoni, 1-100 : passato io a trovarla nelle sue stanze
al kan più vicino. baretti, 1-100 : presentate da amendue le loro scritture
delle cotolette alla milanese. sbarbaro, 1-100 : un'altra notte nello finì,
condizioni generali, progresso. gioberti, 1-100 : roma, che mette questi [princìpi
deggano alogare e vendere. rinaldeschi, 1-100 : gli sploratori... andarono nella
donnine per farti da levatrice. sbarbaro, 1-100 : avendo a fare con 'lavativi
in vino bianco dolce. magalotti, 1-100 : a questi ci aggiunsi non so che
origine cu tutte le risse. crudeli, 1-100 : frizzo è una botta / che
cosa viene in appresso. bonghi, 1-100 : il professor betti vuol far sapere
0, 370 mm. carena, 1-100 : 'punti tipografici 'chiamansi le minute
costituito. p. ubaldini, 1-100 : poi sono li giustizieri della pace.
/ all'imeneo prefiggere. gnoli, 1-100 : io voglio restar con lui solo /
di me far scudo. montale, 1-100 : come senti nemici / gli spiriti
crescere ed enalta. anonimo romano, 1-100 : questa soperchia acqua consumano e defocao
nucleari. m. ponzio, 1-100 : il polonio si trasforma per ulteriore
nelli loro tempi. livio volgar., 1-100 : mi è stato detto ch'egli
il sudore). borgese, 1-100 : rientrò in camera sua poco prima dell'
. - anche assol. sbarbaro, 1-100 : nello che, nulla apprendendogli la parola
la rata che gli toccava. agostini, 1-100 : ordineremo... doversi eleggere
paceficò. benvenuto da imola volgar., 1-100 : la plebe prese sì grande ira
, regalo, mancia. melosio, 1-100 : e ver, ma il ciel trattar
sempre stur- mento recitante. bembo, 1-100 : chi è quello... che
variarli ed abbellirli. marchesa colombi, 1-100 : fin dall'anno seguente andò alla
. - anche assol. marinetti, 1-100 : 'riattaccare ': ridare tutto motore
la fase di atterraggio. marinetti, 1-100 : 'richiamare': riportare l'aereo da una
cosa di più per onore. magri, 1-100 : 'cathedraticum': questo nome significa
di tecniche topografiche. marinetti, 1-100 : 'ricognizione': volo eseguito sopra una
imbandiva al suo fratei tieste. aleardi, 1-100 : tu le sparte / sue membra
con riferimento a personificazioni. magalotti, 1-100 : rimane nel suo essere riconoscibilissima,
, anche, stravolto. magalotti, 1-100 : alle volte riconoscibile e alle volte né
ch'essi avevano perduto. panigarola, 1-100 : ricuperò anche david quanto avevano depredato
giri di un motore. marinetti, 1-100 : 'ridurre': diminuire la velocità del
questo dì ». giov. cavalcanti, 1-100 : da sì fatte condictioni di casi
odiosi rigittamenti. b. barezzi, 1-100 : riggittarono il suo parere, lodando tutti
-redentore. abate isaac volgar., 1-100 : per essa andòe lo rilevatore della
partecipi affatto di semenza. casini, 1-100 : padre santo, io ho una
a rimorchio del marito. sbarbaro, 1-100 : un'altra notte nello finì,
/ e 'l forte acate. porzio, 1-100 : si rincorarono i soldati per le
fosse stata. b. del bene, 1-100 : dove armenti di quadrupedi fanno dimora
dei due giorni passati. scalvini, 1-100 : le due ore che il vetturale pose
e ripieni di speranza. de'mori, 1-100 : io, come quel ch'era
in jerusalem. livio volpar., 1-100 : egli fece corrompere per moneta un servo
stessa inferma appar. c. bini, 1-100 : caddi in deliquio e vi stetti
del serbatoio principale. marinetti, 1-100 : 'serbatoio supplementare': piccolo serbatoio che
non sia l'accusato. guazzo, 1-100 : ora io aggiungo per sorella e compagna
a marte. giov. cavalcanti, 1-100 : oltre alle mura della detta cinghia,
al rogo del contratto. zuccolo, 1-100 : quantunque la buona fede del
dei disciplinati della madonna di siena, 1-100 : peccati di spergiuri, trasgressioni di voti
si leva. andrea da barberino, 1-100 : giunse ugone con tremila. ora qui
mitriona in capo. p. segni, 1-100 : dal concetto stesso saremo come sforzati
degli amori altrui. caviceo, 1-100 : non legiamo nui le fatiche, li
. muraro [« quaderni rossi », 1-100 ]: le sperequazioni nelle retribuzioni individuali
s. gregorio magno volgar., 1-100 : non debbe rendere uguale fratto di buona
favorevoli offerte dalla sorte. cornazano, 1-100 : come saccomanno della fortuna son giorno
enormemente barbuto e capelluto. sbarbaro, 1-100 : un'altra notte nello finì,
, ora dall'altra. de'mori, 1-100 : io, come quel ch'era
salda nelle convenienze devute. bonghi, 1-100 : quando tu vedi un autore in pensiero
. varietà di granito. stoppani, 1-100 : « voi conoscete il granito, n'
: sandalo. anonimo romano, 1-100 : item a santo trifo [l'acqua
modello di qualcosa. bembo, 1-100 : dalle celestiali armonie scesa [l'anima
con una bacchetta. d'azeglio, 1-100 : ignoravo affatto che il serpe potesse
medor contra orlando coronato. manso, 1-100 : l'amore, percioché non ama l'
squadra. c. bascetta, 1-100 : per i giocatori... l'
sua benivolenza. g. bragaccia, 1-100 : deve bene l'ambasciatore con ogni
base di un edifìcio. faldella, 1-100 : si direbbero [i fiori d'altea
e scarporiscen la vita. anonimo romano, 1-100 : questa soperchia acqua consumao e defocao
s. gregorio magno volgar., 1-100 : non debbe rendere uguale frutto di buona
guargita il vàrdari ai groppi. montale, 1-100 : ogni forma si squassa nel
mare e per terra cacciati. dominici, 1-100 : se volessi dal mondo schiusa diventar
ne fu seminato il pavimento. sbarbaro, 1-100 : sof- ate via, gli schizzavano
del vicino! p. fortini, 1-100 : tanto lo scemunito sapeva che cosa fussi
vi scisse? b. spaventa, 1-100 : studiare il mero sapere nella questione della
/ che per troppo sbarbaro, 1-100 : se ancora non avessi capito, m'
in periodetti cadenzati. gadda conti, 1-100 : gagliarda soleva annunciarsi di lontano, cantando
la sedia d'un altro. stigliani, 1-100 : la quartacondizione della sentenza, che è
della compagnia dei disciplinati della madonnadi siena, 1-100 : secondo che nella segnatura e supplicazione
è tra le due selle'. emiliani-giudici, 1-100 : era di personané alta né bassa o
vita salvatica e durissima. scalvini, 1-100 : io allora sentirò una voce la quale
vigne e 'castagni. anonimo romano, 1-100 : occupao li confini e. lla
e di correre velocissimamente. pallavicino, 1-100 : noi, per accomunaruesti vocaboli a dio
più o meno acqua. stoppani, 1-100 : « voi conoscete il granito, n'
). i. andreini, 1-100 : quanto più m'allontano, tanto più
costante richiesta da un'attività savi, 1-100 : hanno le civette un canto che è
si riferisce a sebenico. fortis, 1-100 : la massima parte di questi cenni di
perfetta simmetria. cesariano, 1-100 : in lo medio de li quatro pistili
respiro affannoso, ansimante. loria, 1-100 : ancora in vita, l'altro.
sanno la situazione delle gioie. cecchini, 1-100 : confesso io parimente che l'armatura
, violenti, oltraggiosi. latti, 1-100 : le donne ancor vi riconobbe al fine
. senza eccessivo sfarzo. campiglia, 1-100 : la regina isabella s'era messa in
dimenticarsi ch'essi erano uomini. fogazzaro, 1-100 : è indifferente alla società dei giovani
allontanato con un soffio. sbarbaro, 1-100 : un risolino come un filo di bava
la vista non sofferse. serdini, 1-100 : per dritta linea l'occhio al
. f. f. frugoni, 1-100 : aggiungeva... le persuasive seguenti
in voi vole. montano, 1-100 : di tanto in tanto, se guardavo
dànno altri prìncipi. g. gozzi, 1-100 : dimostra con prove molte solide che
addosso altrui. l. strozzi, 1-100 : oh cadilo mio caro, io me
bacino. anonimo romano, 1-100 : questa soperchia acqua consumao e defocao
mezzo l'angeliche schiere. montale, 1-100 : gli spiriti che la convulsa terra
sospiroso e basso. c. scalini, 1-100 : in ogni modo meglio è un
cosimo sem- premai fosse. magri, 1-100 : 'cathedraticum': questo nome significa certa
l'appartenere a società segrete. pratesi, 1-100 : anche le amiche avevano preso un
di assenza o impedimento. agostini, 1-100 : ordineremo... doversi eleggere a
, 21: ricordo solo boiardo, 1-100 : esponer vi voglio 'l mio parer,
- anche assol. b. pitti, 1-100 : stetti 5 dì a piè d'una
et labor). c. fascetta, 1-100 : per indicare i giocatori o talora
stabilisce resistenza dello spazio. gentile, 1-100 : coesistenza è convergenza ai tutti i punti
(un odore). magalotti, 1-100 : un'acqua che, abbruciata sulla paletta
, mutare un'opinione. pallavicino, 1-100 : noi, per accomunar questi vocaboli a
apertu- ra). biringuccio, 1-100 : turate le due finestrette con due sportelli
animale). chiose sopra dante, 1-100 : quando [azzolino da romano]
le braccia stracche n'ha. borgese, 1-100 : spense poveri, dei pezzenti
un po'di straforo. montano, 1-100 : di tanto in tanto...
bigotta delle monache maestre. sbarbaro, 1-100 : un risolino... che straripava
guardo le striature brune. borgese, 1-100 : la cravatta ove il troriforma
lo stupore dei denti. erbolario volgare, 1-100 : la frega- sion fatta della decoczione
possi parlare su pubblicamente. bonghi, 1-100 : in que'casi non è ancora ben
man la parca mensa. ghislanzoni, 1-100 : quante volte rientrando a tarda ora di
a giovare alla repubblica. cuoco, 1-100 : chiese [la plebe romana]
non sareste mai più buono. costo, 1-100 : s'io mi potessi alzar di
rispetto che vi porto. de'mori, 1-100 : anch'io son condotto a'termini
. si arranca male. benni, 1-100 : saliamo sul coupé dei di bella,
. bottega del tessitore. cesariano, 1-100 : deno aspicere al septentrione...
nenie a'morti! v. galilei, 1-100 : i tibicini e i citaristi erano il
carattere). guidotto da bologna, 1-100 : ed è un'altra sentenzia, che
sbrana come il pane. balestrini, 1-100 : parte dei delegati e gli operai volevano
scrissero in lingua fiorentina? costo, 1-100 : ciò udendo il buon omicciato,
lunghe. bianchini [in soldani, 1-100 ]: fantocci diconsi quivi quelle piante
(una torre). calandra, 1-100 : una torre, tosata dei merli,
potè astenersi di piangere. boiardo, 1-100 : non volere però cne la tua generosa
strumento rilevatore di misurazione. bertolucci, 1-100 : il poeta non doveva, negli anni
finirlo, ucciderlo. tavola ritonda, 1-100 : se voi mi traete a fine,
: cava aperta. bombicci porta, 1-100 : se il giacimento utile è scavato presso
; il rendere pari o equiparacuoco, 1-100 : pervenute le cose a quella che chiamar
pontefici dietro compenso. agostini, 1-100 : ordineremo... doversi eleggere a
fastidioso alle orecchi, grato. bonghi, 1-100 : talora, è l'incertezza del
sostant. guidotto da bologna, 1-100 : ed è un'altra sentenzia, che
. dimin. vaschettina. calandra, 1-100 : si vedeva nel mezzo una vaschettina con
piazza lascio aperta. guarino guarini, 1-100 : il vestibulo è una fabbrica circondata
rapia da questo suolo. piovene, 1-100 : c'era una bellissima luna,
piene di ottimi vini. vettori, 1-100 : bene spesso egli ne vien fornito molti
fanno il zibetto. ca'da mosto, 1-100 : 1 negri ne portavano zibeto
pomo, poppa e zinna. latti, 1-100 : pantasilea di queste robbe fine,
tecnico di questo potere. tondelli, 1-100 : fra questi sono addirittura certi residuati
partic. femminile. migliorini, 1-100 : anche in italiano, 'fascino e malia'
letteratura francese. c. cederna, 1-100 : guanti neri lunghissimi, sciarpa nera lunga
di bordello. p. valera, 1-100 : alle casottiste d'alto bordo.
topo. f. nobili, 1-100 : fili di stagno intracciato per i tralicci
interculturale. s. settis, 1-100 : la parentela interculturale (o metaculturale)