sotto neve pane. -tirare l'acqua al proprio mulino: fare il
a quello con le sue predizioni. -tirare vaiuòlo a una chiosa: non lasciarsi
le calze 'n gamba. -tirare qualcuno con gli argani: indurlo a
, neanche tirarti cogli argani. -tirare qualcosa con gli argani: farla entrare
i potea star avante. -tirare avanti una cosa: seguitare a farla,
se mi fermano, è fatta. -tirare , mettere, chiamare in ballo: chiamare
fa andare, e dove vuole. -tirare i remi in barca: ritirarsi (da
uno di essi [uccelli] -tirare al bersaglio1 esercitarsi al tirassegno. andava
non vedresti un bufol nella neve. -tirare qualcuno per il naso come un bufalo:
, per farsi carezzare. -tirare i calci: morire. g.
miglior soldato e più valente. -tirare su le calze: riuscire abilmente a trarre
solo, mi licenzai contento. -tirare le calze: morire pataffio, 3
deve andare? si campa. -tirare a campare: non preoccuparsi se non
a qualcuno: molestarlo, infastidirlo. -tirare su i cantini del prezzo: aumentarlo
sposa tacita ed immota. -tirare sbadigli a canto fermo: sbadigliare a
un concorrente che si ritira. -tirare dal proprio canto: attrarre qualcuno in
-tirare , trascinare per i capelli: sforzare,
tessuto. 11. locuz. -tirare la carretta: durare una gran fatica
anche la carriuola privatamente. -tirare la carriola: lavorare duramente. panzini
signori, la carriola. -tirare la carriola a una persona: aiutarla
la lepre col carro. -tirare il carro dove altri vuole; adattarsi
faceva servire la messa. -tirare , tirarsi o ritirare qualcuno in casa:
cinghie per quindici giorni. -tirare la cinghia: soffrire la fame (per
s'ella coglie, coglie. -tirare a sesta e cogliere a nona: non
dice: egli tiene in collo. -tirare , torcere il collo ad alcuno (persona
-tirare il collo a una bottiglia di vino:
di refosco perdevano il collo. -tirare il collo a un lavoro: condurlo a
alla peggio, quasi strozzarlo. -tirare il collo a una buona occasione, a
affare: non lasciarseli sfuggire. -tirare il collo alle viti: potarle più lunghe
, ed onorato se medesimo. -tirare ai proprii colombi: fare del male,
ad altri già commessi. -tirare a compimento: fare in modo che
non sono obbrigato principalmente. -tirare in conseguenza: dedurre, arrivare a
davvero conto di tutto. -tirare , portare innanzi il conto: tirare
fai il fatto tuo. -tirare , trarre i conti: farli.
tirato, ne permette l'apertura. -tirare , trarre la corda: aprire la
già mai tratto di corda. -tirare sulla corda: sottoporre alla tortura della
corda: tiro della fune. -tirare a una corda: agire concordemente per
facevano soltanto giochi da ragazzi. -tirare due corde: fare il maldicente, il
dui pizzi per lummera. -tirare troppo la corda: affaticarsi eccessivamente,
buona complessione, robusto '. -tirare i cordoni: disporre in un luogo di
, procurare fastidio, noia. -tirare indietro il culo: desiderare per la
suo intendimento, lasciò l'uficio. -tirare , trarre per il dado, per dado
anima che esce per sorte. -tirare , trarre il dado: affidarsi alla sorte
del si la mia licenzia. -tirare , trarre un gran dado: giocare un
i denti la tua lingua. -tirare coi denti un discorso, uno scritto,
dunque li avesse a capriccio corretti. -tirare la vita coi denti: essere malfermo
terrebbe l'invito del diciotto. -tirare , trarre diciotto: fare un buon affare
linea retta. -anche: perpendicolarmente. -tirare a diritto: tirare diritto, passare
falde verso i suoi simili. -tirare la falda a qualcuno o farsi tirare la
altri, e quivi mangiare. -tirare qualcuno per il ferraiolo: pregarlo con
della caverna uscire cosa viva. -tirare il fiato coi denti: essere di salute
il fien per l'oche. -tirare , far piovere, gettare del fieno a
per filiera', per ordine. -tirare per filiera: fondare su argomenti deboli
può tenerli in forno. -tirare a terra il ciel del forno: fare
grazia. 5. locuz. -tirare a un fringuello: accontentarsi di una
bricchi, paioli, bacini. -tirare col fucile: sparare. carducci,
tiene la fune alla gola. -tirare a una fune: concordare in un'opinione
pari no ne vorrebono veder seme. -tirare la fune di qualcosa: impegnarsi efficacemente
del ben far tirò la fune. -tirare una fune di qualcosa, in qualcosa,
qua e una di là. -tirare la persona nelle o sulle gambe: rizzarsi
, sputate tondo o bene. -tirare le gambe a sé: piegarle, rattrappirsi
guardar di dare il gambetto. -tirare , dare il gambetto: agonizzare, morire
, e le strinse il ganascino. -tirare il ganascino: nel gioco del biliardo,
. cotognata, n. 2. -tirare qualcuno a forza di girelle: costringerlo
il gobbo poi si spazza. -tirare nel gobbo: tirare addosso, contro.
le si strinse convulsamente. -tirare , venire gola di qualcosa: provarne
tela nel picchiettio della macchina. -tirare (una linea). baldi,
ricorreggerli spesso e tenere indietro. -tirare o tirarsi indietro: recedere da un
faccia tua 'nante mi stia. -tirare innante: continuare, proseguire. b
, gli staria meglio inanzi. -tirare , toccare innanzi: proseguire, continuare,
solo tira innanzi la famiglia. -tirare , cacciare innanzi qualche cosa: continuare,
ravennati 'del fantuzzi. < -tirare innanzi qualcuno: accrescere l'autorità,
al di là della linea laterale. -tirare a lato: sbagliare un tiro a
/ han la lesina studiata. -tirare la lesina: fare il mestiere del calzolaio
di leva all'altrui innalzamento. -tirare a leva: issare, alzare o tirare
, né come si frenasse. -tirare in lingua qualcuno: chiamarlo in causa
rispose: signore mio sì. -tirare dentro e fuori la lingua. -anche
] non valea quanto una loffa. -tirare le loffe al vento: sfogare l'interna
, your italy! ». -tirare , sparare a un luì: sprecare tempo
lungi / la meta de'tuoi -tirare alle lunghezze: temporeggiare, guapassi;
, non volevano stringere. -tirare di lungo: proseguire senza fermarsi.
tutti gli tirarebbe. -tirare giù, abbassare. fenoglio, 59
tienimi per le maniche del saio. -tirare per la manica qualcuno: per richiamarne
ch'è 'n disperanza. -tirare di maniera: eseguire rapidamente, con
al di fuori]. -tirare la mano a sé: recedere dal proposito
calma, chiudete i mantici. -tirare il mantice: parlare, esprimersi.
« mantice » a bell'agio? -tirare i mantici a qualcuno: servirlo, favorirlo
meluzze ed espugnerebbono ogni cosa. -tirare , trarre le meluzze (o le meluzze
-sopra mercato: v. soprammercato. -tirare il mercato alla propria piazza: cercare
stiracchiando le milze a più potere. -tirare le milze: morire. tommaseo [
rimase co'minuzzoli in bocca '. -tirare a ogni minuzzolo: sapere trarre vantaggi
pan fine a tutti minuzzoli. -tirare su qualcuno a minuzzoli di pane:
/ s'umor distilla. -tirare fuori il moccichino: piangere a dirotto.
osteria, ch'in ballo. -tirare con le molle: addurre pretestuosamente;
mucchio col servidorame! -tirare al mucchio: sparare contro un gruppo
andare: e tutti lesti. -tirare o recare acqua, l'acqua, ogni
liquido cimurro ognor ti doccia. -tirare di naso: sollevare il muso e fiutare
troncate il nodo col fare. -tirare molte fila a un solo nodo: conseguire
. di folletti. -tirare la coda alle nottole: lasciarsi sorpren-
tien aperta l'orecchia. -tirare le orecchie a prisciano: parlare,
-tirare vorecchio al diavolo: v. diavolo1,
. diavolo1, n. 23. -tirare vorecchio a prisciano: parlare, scrivere
scambiavano la palla. -tirare a palle infuocate: condurre una po
. tenere altrui alle sue spese. -tirare il pane con la balestra: con malagrazia
le sue forze lo abbandonano. -tirare in pari una posta: vincerla.
, alora che prima. -tirare al peggio le parole: interpretarle in
cor ha 'n ubria. -tirare alla peggiore: interpretare nel modo più
pelle di questo e quello. -tirare in pelle: riproporre in forme nuove.
sai che sia buono pero. -tirare a pero: rendere dritto e affusolato (
letto con qualche rossore. -tirare sassi in piccionaia: provocare.
lei è fascista? ». -tirare sassi nella propria piccionaia: fare cose
dal petto ogni tristizia. -tirare a picco: trascinare sul fondo del mare
sì grande a tener piede. -tirare in piedi qualcuno: svegliarlo.
lo tirarono in piedi alle sei. -tirare i piedi a qualcuno: operare per la
pesante che le piegava una spalla. -tirare indietro, fermare un animale. monti
rimaneva indietro di qualche passo. -tirare o spingere un veicolo a mano.
pronti i nostri fucili. -tirare finché uno ha polvere: usare tutto ciò
massimamente dove porti alcun pondo. -tirare pondo: mantenersi in equilibrio fra due
depresso da ferro come da piombo. -tirare a porto: ottenere, ricavare, raccogliere
tempia sotto la manca orecchia. -tirare la posta doppia: ottenere un duplice
di volerla o di non volerla? -tirare qualcosa di pratica: eseguirlo in modo
dovero e poco considerata. -tirare , tirar via di pratica: operare empiricamente
e m'en- demonia. -tirare in profondo qualcuno: provocarne la rovina
umore, gliel portano via. -tirare a, al pulito: separare un metallo
possono essere puntati sul medesimo bersaglio. -tirare di punteria: sparare in modo che
che stesse bene in quadro. -tirare al quadro, sentire del quadro: avere
tre ore un quattrino. -tirare al quattrino: mirare unicamente al guadagno.
di rapa, non capisce. -tirare , trarre il sacco dietro alle rape:
rapì riprendendo subito la sua corsa. -tirare violentemente a sé. carducci, ii-8-33
aratro e dà le biade. -tirare i remi in barca: v. barca1
per iluderlo di respirare meglio. -tirare il fiato. -anche: tirare un respiro
quanto è passato e passa. -tirare a, di ribalzo: colpire con un
coll'acqua cavata da'pozzi. -tirare fuori dalla forma. giuliani, i-90
fazzoletto e portandoselo al naso. -tirare fuori dalla bocca più volte. tozzi
sangue degli uomini religiosi. -tirare in ballo. machiavelli, 1-i-161:
cantine della storia e della memoria. -tirare in ballo o di nuovo in ballo,
dieci fiate il giorno gli fusse -tirare in ballo o di nuovo in ballo,
l'insegnamento di carlo cattaneo. -tirare su un muro caduto. bembo,
ripescarla con lo spago. -tirare su da un pozzo (con partic.
'natura morta'e al cézanne. -tirare nuovamente la sfoglia col matterello. a
ai gomiti / ritirava. -tirare su una rete o una tenda sospesa raccogliendola
di pian scachi e roco. -tirare il rocco: cercare di conquistare con la
turni stabiliti da precisi accordi. -tirare la saracinesca: rifiutare ogni rapporto sessuale
e raccoglier le vele. -tirare le somme di una ricerca o di uno
o crudele o timido troppo. -tirare sassi dall'uscio della chiesa: danneggiare
l'insolente da luogo sicuro. -tirare i sassi in colombaia: v. colombaia
sassolino dentro della scarpa. -tirare un sassolino nell'acqua: esprimere idee
uno sbadiglio di gallo. -tirare gli sbadigli dalle calcagna a qualcuno:
delle cooperative per farli stare zitti. -tirare allo sbruffo: mirare a un guadagno illecito
, gomitando e scalciando. -tirare calci contro qualcosa. fenoglio, 5-ii-494
tenga la scarsella aggroppata. -tirare alla scarsella: mirare al guadagno.
buoni e senza nessuna imperfezione. -tirare fuori una persona dal fango. viani
alunno il verbo frinire. -tirare fuori qualcosa di strano, di inusitato.
scena di questo mondo. -tirare in scena: presentare un'opera al pubblico
e mortificava beatrice. soffici, -tirare di scherma: farsi prestare del denaro e
mille punte e scabrosità. -tirare fuori la lingua. i. lattes
aggirarono per la fantasia. -tirare le corna a sé: desistere da un'
che macinano a secco. -tirare per le lunghe un discorso senza concludere.
col tenerlo a segno. -tirare a un segno con qualcuno: essere d'
orno il primo onore ». -tirare a segno: portare alla condizione desiderata
siccome disse san paulo. -tirare al proprio senso: volgere al proprio sco-
che più farà per noi. -tirare le redini al senso: comportarsi con sobrietà
teneva in sesto i suoipensieri. -tirare a sesta correggere. garzoni, 7-395
di soscrivere la scritta ». -tirare , trarre la somma, le somme,
arte, ogni dottrina. -tirare sorsi col naso: aspirare l'aria dal
famiglia dei valois che domina -tirare , trarre a o per sorte qualcuno-,
ritenere superato dalla cardini stessa. -tirare sotto-, continuare con lena a svolgere un'
ov'abita t mio core. -tirare fuori le lingua dalla bocca. arbasino
seder con riverenza. -tirare fuori, mostrare, esibire. buonarroti
biancheria asciutta dai fili. -tirare giù l'impiccato dalla forca. forteguerri
loro risoluzioni su l'opera. -tirare alla staffa: riluttare a fare qualcosa;
drento disarmati e senza seguito. -tirare , toccare stipendio, stipendi: venire retribuito
testa e stiracciare il gorgozzuolo. -tirare , lisciarsi, strofinarsi per lo più lievemente
suoi ossi assai ben micci. -tirare in lungo una trattativa, una contrattazione,
cristiani a riduzione e stralcio. -tirare per lo stralcio: vivacchiare. redi
di becco il tuo pinolo. -tirare a sé, con sforzo, un attrezzo
-tirare giù dal posto dove si trova; spostare
una parte, ora dall'altra. -tirare qualcosa strasciconi: facendolo strisciare per terra
e fenne scempio e vinse. -tirare , reggere le redini di una cavalcatura.
istri- scio fra quei ghiacciuoli. -tirare di striscio-, andare avanti senza fermarsi.
sono altri ancor su questo andare. -tirare su: v. tirare. -tirarsi
ed entrammo nella casa. -tirare la tenda: farla scorrere sulla bacchetta fissata
una sola al mondo. -tirare su la testa: riprendersi economicamente.
una coltellata nella schiena. -tirare di spada, di sciabola, ecc.
la scritta veniva riattivata. -tirare la prima pietra: essere il primo a
al buffet non gli fanno credito. -tirare paga, soldo: lavorare alle dipendenze di
l'interno del seccatoio. -tirare il fiato: placare la respirazione affannosa;
l'intermezzo che tutti conoscevano. -tirare un sospiro di sollievo: sentirsi sollevato,
scosso e tirava a venir via. -tirare a indovinare-, dare una risposta a caso
la spada che lo difende'. -tirare a basso, a fondo: trascinare a
l'acqua uscì fuori. -tirare a campare, sopravvivere a stento, alla
semplicemente tiravano 'a campà'. -tirare addosso: scatenare contro qualcuno. fenoglio
tutti i partigiani della zona. -tirare a fine, al fine qualcosa: terminarla
pratica prima del mio partire. -tirare ai propri colombi: danneggiare i propri in
ch'a'suoi colombi tira. -tirare ai -propri fini: adoperarsi per conseguirli.
tre a'suoi fini. -tirare ai propri vantaggi: badare ai propri interessi
ciò che non le appartiene. -tirare alla lunga qualcosa: procrastinarla. forteguerri
tiri alla lunga queste nozze. -tirare a lungo: dilungarsi. palazzeschi, i-131
brevità tireremo a lungo. -tirare a meno-, diventare via via più piccolo
tira sempre a meno. -tirare a nulla: mandare a monte, rendere
nulla come l'anno scorso. -tirare a palle infuocate-, attaccare con violenza faziosa
della politica e dei giornali. -tirare a pochi: accontentarsi di poco.
maggior parte de'cinquemila. -tirare a presta morte-, destinare a morte prematura
. differito a chiamarlo. -tirare archi a vuoto-, fare qualcosa inutilmente.
voi tirate archi a voto. -tirare a sé. aver cura esclusivamente del proprio
si può chiamar oca. -tirare a, nel segno: v. segno
. 48 e n. 68. -tirare a sé qualcuno: attirarlo, attrarlo,
del signor giovanni iacomo triulzio. -tirare a sorte, scegliere per estrazione a sorte
la fucilazione di un uomo. -tirare avanti, innanzi: proseguire in ciò che
scuse udir non voglion né discolpe. -tirare diciotto con tre dadi: riuscire appieno in
tirato diciotto con tre dadi. -tirare dietro-, perseguire l'ottenimento di qualcosa,
avanti sempre meglio di noi. -tirare avanti o innanzi qualcosa: mantenere in vigore
pubblicazioni di questa deputazione. -tirare avanti o innanzi qualcuno-, allevarlo; istruirlo
né punto ambiziosa né vana. -tirare calci al vento: morire impiccato.
de calci al vento. -tirare corto-, troncare discorsi ritenuti inopportuni.
è stato è stato ». -tirare dalla propria parte, dalla sua, dal
tutte le parti che poteva. -tirare di buffa, giù buffa: parlare oscenamente
tirano dietro, vieqquà ahò. -tirare di gorgia: scorreggiare. ruspoli,
l'armonia di un galascione. -tirare di lungo, diritta, procedere oltre velocemente
, e tira di lungo. -tirare fuori: prendere qualcosa dal luogo, dal
tirino fuori da quest'angoscia! -tirare giù: portare a basso, calare un
quattro parole gliela tirai giù. -tirare giù a distesa, a pampane e a
nell'intervallo dell'altra. -tirare giù alla brava, alla peggio: eseguire
saranno tirati giù come prosa. -tirare vaiuolo, le calze, il calzino,
tirai là nel mio ufficio nno -tirare gli orecchi, le orecchie, l'orecchio-
magari si tirino le orecchie. -tirare gli ultimi: morire. p levi
, finché tiro gli ultimi. -tirare il carro al senno del carradore-, fare
tirano, debbe essere desto. -tirare il collo: svendere un bene (e
ti tira fino a baia. -tirare il colpo: tentare di ottenere spregiudicatamente
difficile da trovarsi oggigiorno. -tirare il fiato: v. fiato1, n
. fiato1, n. 13. -tirare il lardo ai cani: dare qualcosa di
ai cani. -tirare il pane con la balestra: v.
. pane1, n. 17. -tirare il prezzo, sul prezzo: chiedere sconti
po'del sangue del suo cuore. -tirare il rocco: v. rocco1, n
. rocco1, n. 3. -tirare in alto: innalzare (in senso fisico
l'odio dei preti. -tirare in cimento: stuzzicare. arpino,
meglio, star zitti. -tirare indietro: trattenere dal fare qualcosa, dal
, in altre novelle volgendole. -tirare in fondo-, portare a buon fine,
moneta per tirarlo in fondo. -tirare in giro: trattare qualcuno con ambigua inconcludenza
che mi tiri in giro! -tirare in lungo: v. lungo1, n
. lungo1, n. 46. -tirare in opera: mettere in opera, usare
: mettere in opera, usare. -tirare in sé: appropriarsi di qualcosa.
più d'un terzo. -tirare i remi in barca: sentirsi appagato,
a spotomo sa dove stia. -tirare là: andare avanti; sopravvivere.
tanti riguardi, che si può -tirare la carretta, il carro: fare il
coraggio di abbandonare il lavoro. -tirare la cinghia: fare economia, restringere le
cinghia anche nel fumare. -tirare la corda: insistere in un atteggiamento,
non tiri troppo la corda. -tirare la corda a qualcuno: fare il suo
se ben la fusse accompagnata. -tirare l'acqua al proprio mulino: procurare il
davanti alle ca * nere. -tirare l'ala: trascinarsi a fatica, essere
come una casa di otto piani. -tirare la lima: esercitare il mestiere del fabbro
una fabbrichetta di occhiali di plastica. -tirare l'anima, la vita coi denti:
danaro, è cosa assolutamente infame. -tirare la somma, le somme, fare il
porta a una conclusione desolatamente ovvia. -tirare le cuoia, i cuoi: morire,
, però adesso sto bene. -tirare le fila, i fili: determinare occultamente
i fili delle trame globali. -tirare l'orzo-, morire. tommaseo,
l'orzo tirerà stanotte appunto. -tirare mano alla spada: metterci mano, sguainarla
alla spada; tira dico. -tirare nelle gambe, vendere per pochissimo.
gambe per diciassettemila lire. -tirare partito: trarre vantaggio. petruccelli della
come mosche sull'unto! -tirare per i capelli: trascinare ineluttabilmente chi
motivi e risentimenti personali. -tirare per il naso, abbindolare, raggirare;
naso, oltre un certo punto. -tirare sassi in colombaia, in piccionaia-, far
che tirar sassi in piccionaia. -tirare sotto: continuare di lena a fare qualcosa
brontolare, e tira sotto. -tirare somme, fare conti. bocchelli,
e a tirar somme. -tirare su: sollevare da terra un oggetto o
lo stomaco. andiamo. -tirare su il naso: assumere aria d'insofferenza
e tanto meno mangiare insieme. -tirare su la testa; riprendersi economicamente.
un po'su testa. -tirare tardi: fare le ore piccole, in
vedere le partenze della corsa. -tirare una croce, una riga su qualcosa:
unica cosa seria da fare. -tirare un dado-, intraprendere un'azione rischiosa,
aumentare il prezzo del pane. -tirare un velo su qualcosa: non farvi menzione
del gran colpo di scena finale. -tirare via: estrarre, togliere qualcosa dal luogo
dissimulare i loro intenti. -tirare i tratti: avere gli spasmi dell'agonia
del tutto smentite dai fatti. -tirare gli ultimi: v. tirare, n
di tornare al suo abitacolo che -tirare via: v. tirare1, n.
palme, cominciò a gridare. -tirare alla voce a qualcuno: parlarne male,
va per i giornali. -tirare la volata: fare da battistrada a un
stare in gabbia, soffrono. -tirare al volo-, sparare a uccelli in volo