di novo. d'annunzio, iv-1-619: -senti che tramontana si rivolta! -mormorò mia
dio ti scampi dalle mie mani. -senti che disgraziate carezze! galileo, 5-125
corpo era afflitto. deledda, ii-589: -senti - riprese subito la nonna. -non
un livido paonazzo. verga, 3-93: -senti ! -gli disse il nonno rizzandosi
amaramente etica. bernari, 5-249: -senti a me, -le disse: -chi
richiegga il bisogno. deledda, i-113: -senti , elias, -ella gli disse alla
egli soffre, di questo sono sicuro. -senti , ruggero, se invece di filosofare
che non osava. poi disse: -senti . ti piace pane e formaggino? govoni
allo stesso modo. calandra, 389: -senti , i nostri battono la generale.
di malaugurio. verga, ii-140: -senti -... ho pensato di far
la trama. romei, 43: -senti che mariolétto? so che ha imparato
di zecca, gli disse: -senti bambino mio, se tu lo serberai e
bruma. d'annunzio, iv-2-53: -senti qualcuno? -chiese nora, sollevando la
grugno. d'azeglio, 5-i-23: -senti , senti! dev'essere l'archibuso di
dev'essere l'archibuso di malatesta. -senti che nespola! bersezio, 288: giovanni
altre persone. fagiuoli, 1-7-51: -senti un poco: tu sei / entrato
beatrice le sbarrò la via, e: -senti , - disse. -tu hai sempre
malato. borgese, 1-151: -senti . -gli disse una sera taramanna. -tu
gli occhi, poi disse pacatamente: -senti , cocco. vattene con le buone
che scroscia. cassola, 2-123: -senti laggiù, -fece germano. -quelle sono
! porca vita! -sbuffò lodovico. -senti che caldo? io crepo! idem,
: se sarò io il primo ad andarmene -senti ancor questo, caro dick -se sarò
la bella, ad un radore: / -senti soave odore / di viole, che
ministri suoi. bartolucci, 3-1-76: -senti che ardire da ragazzo di puttana.
: non vuol sentir ragioni. -senti , senta: per chiedere a qualcuno di
cosa ti affligge in particolare? -senti chi parla: per ritorcere un'argomentazione