: -ah lei è la signora doreria! -sciamò leopardo che con una doppia voglia di
: -o il mio carissimo pietro! -sciamò la fanciulla con un sospiro di gioia
le mie tende nella sua stanza, -sciamò la signora coll'accento ispirato d'una
gattina, i-113: -che importa! -sciamò rhoda di un accento impressivo.
or ora che sei suo amico? -sciamò giovannona con una certa dolcezza lardellata d'
. cantoni, 608: -taci matta -sciamò la mamma che pareva un'altra lumacona
(282): -maladetti gli osti! -sciamò renzo in cuor suo]. carducci
-oh i gran segreti davvero! -sciamò costanzo affettando la solita spensieratezza. era
un attimo. -oh! che maniera! -sciamò sganzerla. d'annunzio, iv-1-31:
mi- schiamini che è tutto codesto! -sciamò la marchesa alla fine, prendendo il
, 710: ah siete stato soldato? -sciamò la vecchia. -come il mio povero
3-98: -lascia 'bollir la pentola '-sciamò sganzerla in orgasmo. -a perdizione non
. pratesi, 5-373: -persicomèle! -sciamò l'arciprete -, tu fai le
! ehi! qual nuova petulanza! -sciamò il signor barone, giudice di sardegna
ore a dire tutta questa roba! -sciamò costantina quasi disperata. -non sapete che
-o cosa fai ora, celeste? -sciamò la marta con un pocolino di quella
giuliano. -dal signor giuliano? -sciamò celeste battendo palma a palma. -sì
541: -son più greca che veneziana -sciamò ella rizzandosi alteramente. -svenni per oppressione
-guai a lui o guai a te! -sciamò con atto profetico. carducci, iii-3-318
-puzza di pipa che rivolta lo stomaco! -sciamò pergentina aprendo la lettera. soldati,
pratesi, 5-79: -madonna liberatemi! -sciamò fra cocomero, alzando le grosse spallacce
letto senza cena tutta la notte si dimena -sciamò peppina, guardando intorno, con una
puzza cu pipa che rivolta lo stomaco! -sciamò pergentma aprendo la lettera. svevo,